Grazie Vittorio per le precisazioni. Ero via tre giorni e guarda cosa combinano?!
Allora. E' chiaro che la legge è interpretabile, ma interpretarla sempre solo in una maniera mi pare intollerabile. Quando fa comodo siamo dei pedalò altrimenti delle moro d'acqua, altrimenti dei kayak!
E' vero che la Guardia Costiera è, unica situazione in Italia, direttamente competente nel proprio territorio e quindi una sua ordinanza equivale a LEGGE! Per questo bisogna sempre informarsi sulle ordinanze vigenti nel territorio dove si naviga, chiamando direttamente l'ufficio circondariale marittimo.
Però fin che quella ordinanza non è scritta vale il codice della navigazione che ha riportato fedelmente Vittorio e che io avevo voluto evitare di fare, sperando che la gente lo leggesse da sola.
Se ci aspettiamo che il codice venga riscritto con norme ad hoc per i kayak possiamo aspettare altri 30 anni (l'età del vecchio codice).
Quindi queste sono le leggi.
Se mi dite che il buonsenso vuole che usiamo il giubbotto sportivo, mi va bene, ma non pretendiamo di andare oltre i 300 metri, senza essere fuori legge.
Siccome io oltre i 300 metri ci voglio andare, anzi ci devo andare perchè, ad esempio il perimetro del parco marino di Miramare è a 300 metri dalla riva, vorrei farlo secondo la legge.
E per questo da un po' di tempo stavo cercando un
anulare polifunzionale, che mi serva prima cosa, a niente, ma magari anche come paddlefloat. Gli anulari devono avere un diametro interno minimo e quindi rimangono troppo ingombranti. Forse meglio potrebbero essere i ferri di cavallo per la loro forma, ma costano di più.
Salvagente: avere un salvagente in gavone non costa nulla (15 euro), ma non serve effettivamente a nulla. Guardavo quelli autogonfiabili, ma a parte il costo, il problema è l'attivatore dell'autogonfiaggio. Un minimo d'acqua e potrebbero partire.
Per il resto si risolve facilmente, pacchettino di razzi in sacchetto stagno, fischietto.
Non servono neanche le luci di via di notte, perchè per imbarcazioni a remi sotto i 7 metri basta una lampada bianca per farsi vedere.
Altro? Saper andare discretamente in canoa ed esser a conoscenza dei propri mezzi e dei pericoli. Penso che questo valga per tutto: per andare in montagna, per sciare, per andare in bicicletta, in macchina...
Ah! Anch'io possiedo: una barca da lavoro (6 mesi di contatti con la Capitaneria per l'iscrizione), una barca a vela, un gommone, 4 kayak. Ho avuto a che fare con due Capitanerie per un'ordinanza per lavori a mare di un anno, con un'altra per l'organizzazione di una gara ("Mi scusi, ma cos'è un kajak?") e sono il responsabile di una scuola di canoa.
Saluti,
Marco