Bello ed esauriente ora lo stampo.
Grazie ci proverò.
Su youtube ce ne sono troppi ma questo non mi sembra male
http://it.youtube.com/watch?v=vIhyTmt1nK4&feature=related
Il vecchietto
Ciao Gioanni son tanti anni che ci seguiamo sul newsgroups .In questo caso "vecchietto" è un bellissimo epiteto per descrivere una persona che con tanta passione ha potuto fare delle esperienze straordinarie.
Il testo su cscanoe è stato scritto da Claudio Castellano del CC Liburnia di Trieste, nonchè istruttore e maestro di canoa, ed è fatto molto bene.
Su youtube ho scovato qualcos'altro di interessante:
Per cominciare Adam Van Koeverden in slowmotion
http://it.youtube.com/watch?v=g_PRdxHt21c&feature=related: da notare la spinta della gamba e l'escursione della torsione. Le braccia rimangono pressochè tese e la pagaia NON è verticale (angolo di 70°). La spinta oltrepassa di molto la mezzeria della canoa.
Poi La sovrapposizozione di Van Koeverden con Larsen
http://it.youtube.com/watch?v=zs2HQG0HLNo&feature=related : guarda come le due pagaiate sono assolutamente sovrapponibili per capire che la tecnica è pressoche unica.
Lo stesso Larsen in slowmotion
http://it.youtube.com/watch?v=jFJsn4oOGi0&feature=related ti mostra come la schiena non deve assolutamente oscillare. Non si inizia a "tirare" finchè la pala non è immersa. Nota anche la grossa escursione del bacino dovuta alla spinta della gamba. Lo puoi vedere meglio forse con Larsen sul pagaiergometro:
http://it.youtube.com/watch?v=QR0nsYBq5rw&feature=related anche se qui non mi piace tanto la spinta.
Infine puoi vedere come un ex campione, nonchè grosso appasionato di kayak da mare come Greg Barton pagai più o meno allo stesso modo:
http://it.youtube.com/watch?v=KOJFnwjNvdE&feature=related. Braccia tese, spinta di gamba e grossa torsione. Ovviamente più spinge (piccolo scatto alla fine del video) maggiore è l'escursione della gamba, ma l'importante è che la forza parta dal puntapiedi. Ovvero i punti di appoggio della pagaiata sono piede che spinge sulla barca e pagaia che spinge sull'acqua. Se tieni duro con la gamba non cedi con gli addominali in torsione e non hai dispersione della forza, a qualunque velocità tu vada.
Per capire che quello che ho detto vale per qualunque tipo di pagaia, guarda questo video che forse è il più interessante:
http://www.youtube.com/watch?v=yOlOE1fJh-g&NR=1. Nella prima parte il canoista per poter imprimere più forza sulla pagaia, sposta ogni volta le mani per avere più leva. Note che non ci sono differenze di pagaiata con le tecniche precedenti. Braccia larghe e tese, lavoro di gamba e schiena (che forse cede un po'). Secondo spezzone pagaiata a mani fisse, vedi che le mani, troppo vicine previste dalla groenladndese, costringono a piegare le braccia. Nota però l'apertura della spalla verso dietro dovuto al buon lavoro di torsione. In ultimo una pagaiata con un discreto allungo in avanti, ma alto ritmo per mancanza di forza. Ricordati che la barca scorre se ci metti forza, altrimenti è solo un appoggiare la pala in acqua. Meglio meno pagaiate, ma con più forza in maniera da far scorrere la barca..
Ciao,
Marco
P.S. A Francesco e Daniele un grosso "In bocca al lupo!" per la nuova avventura.