Le rispondo anche nel dettaglio:
Lei dice: "Quella della Falesia del Duino non è l'unica area protetta dove vorrei navigare con il mio kayak sinceramente quindi la mia presa di posizione non riguarda le distanze in metri (50/60/500) ma una questione di principio verso divieti che sanno di abuso.". Concordo perfettamente; ma qui, dove sta l'abuso
"Ci sono aree protette che consentono la navigazione dei kayak e non temono che l'ambiente venga deturpato per questo." Assolutamente vero, e vale anche per qesta. Infatti, se legge il regolamento, al di fuori dei 50 metri la navigazione per tutta la restante Riserva è libera escusivamente per Kayak ed altri mezzi a propulsione umana.
"Il fatto che viva lontana dalla Falesia del Duino non mi rende meno interessata all'argomento."; e questa è una gran bella cosa.. :-) Sono contrario a tutti i localismi. Io, personalmente, ho lottato contro la gara internazionale di fuoristrada "Italian Bahia" che si svolgeva sui Magredi Friulani. Ma quando la siamo riusciti a cacciare, ed è andata a deturpare le dune sabbiose in Sardegna, ho continuato a combatterla a fianco dei sardi.
"Ormai c'è la tendenza ha vietare tutto e le zone protette di stanno moltiplicando in base a progetti che sono in atto." Sono ateo, ma non posso che dirmi "Che Dio l'ascoltasse ... ;-) In realtà, in Italia assistiamo al totale sbracamento delle politiche sulla tutela della biodiversità. Per questo abbiamo il record ( incontrastato ... ) di infrazioni comunitarie in materia.
"Potremmo darci all'areonautica così possiamo sorvolare sopra le aree protette e scaricare cherosene a volontà!!! " Enonnonò!!! ;-) In tutte le aree protette italiane è vietato il sorvolo a motore. In questa, se finalmente invece di brontolare a vuoto si legge il regolamento, scoprirà non può far volare nemmeno un aeroplanino di carta.. :-)
"Troppo facile vietare ad un canoista di entrare in una zona. Più difficile è vietare la stessa zona ad abusi edilizi e interessi anche locali. " Si legga la memoria che ho postato. Comunque il regolamento vieta, in Riserva, di istallare anche un semplice cartello. Niente edifici, dunque. Nemmeno casette di carta.. :-)
"Sarebbe interessante cominciare a vedere dei documenti allegati a queste mail firmati e timbrati dalle autorità competenti. Infatti non si riesce a capire quali siano le cose che sono state portate avanti e quali quelle che sono state abbandonate (50/60 metri, zone A B C
?)." Come ho scritto, i documenti " timbrati e firmati" sono disponibili e pubblici sul sito del Comune di Duino Aurisina, in bella evidenza. Basta fare una semplice ricerca su internet. Sono ovviamente totalmente identici a quelli che vi ho postato, ma controlli pure... ;-)
" Nè si riesce a capire chi ha firmato cosa!! Troppo facile incolpare di confusione chi invece la firma e la faccia ce l'ha messa magari commettendo errori. Errare umanum est. Non sono gli erori che rovinano il genere umano e il mondo. Sono gli abusi e le azioni illegittime dei furbi e dei delinquenti. " Esatto. Vede che su una cosa siamo d'accordo??!? Qui di furbetti ne ho visti veramente parecchi.. .
Perchè poi si voglia rivolgere un divieto a chi và in canoa? le ho risposto nella mail precedente.
"E' stato per caso constatato scientificamente che quel tratto di costa del Duino ha subito danni a causa della navigazione in kayak." Si, nello studio propedeutico al Piano di Conservazione e Sviluppo è stata evidenziata l'interferenza sulla nidificazione delle specie che si riproducono sugli scogli ( volpoca, edredone e marangone dal ciuffo). Se mi da l'indirizzo, le mando una copia.
"Se leggesse le mail precedenti scoprirebbe da dove sono usciti fuori i 500 metri." Ho letto, e se si legge la memoria che ho postato, scoprirà che è una bufala messa fuori ad arte..
"Nel regolamento che ha dato luogo alla raccolta firme oltre ad un elenco di opere di cementificazione che si prevede di mettere in essere (addirittura in fondo al mare aimè!) . " Non esiste nessuna opera di cementificazione prevista. Questa è da querela....
"c'era evidenziata la distinzione tra zone A B C. Queste sono zone notoriamente definite in maniera univoca. Premesso che difficilmente si possa credere che quelle opere non diano fastidio al Falco Pellegrino," E ridagli con questo povero pellegrino che non c'entra nulla .. ;-)
veniamo alla questione distanze e alla regolamentazione della navigazione per i kayak. Nel regolamento si vietava la zona A, definitivamente, e limitava l'entrata nella zona B con modalità perpendicolare. " Duretta, eh... :-) Se legge il regolamento ( in tutte le versioni diffuse nel corso dei due anni ) le limitazioni riguardano solo le barche a motore e velaaaaaa!!! :-) I Kayak, oltre i cinquanta metri, vanno dove cavolo vogliono. E, se ha un pochino di muscoletti, lei con le sue pagaie batte anche glio altri in velocità, perchè le barche a vela e a motore, oltre a non poter navigare e a dover fare solo l'avvicinamento perpendicolare, non possono superare i 5 nodi ... :-)
" Per me questo non significa avere accesso ad una zona. " E perchè no?
? :-)
" Personalmente tirerei dritta anche oltre la zona B. Anzi, le dirò, già tutta questa complicanza di distanze mi farebbe dirottare in altre zone per pagaiare. Comunque, la somma delle miglia delle due zone A e B, se prende una carta e misura la distanza dà 500 metri. " I gusti sono gusti. Se non le piace pagaiare in una zona protetta dove, a parte i cinquanta metri, possono navigare solo i Kayak .. libera di andare a provare emozioni più forti in mezzo ai motoscafi.
" Se poi ci mettiamo la normativa ordinaria e le varie ordinanze della Guardia Costiera secondo le quali siamo tenuti a navigare entro 200/300/400 metri dalla costa (a seconda della zona e dell' Ordinanza Guardia Costiera di turno) la questione sà proprio di grande presa in giro." Perchè? Conosce l'ordinanza di limitazione di questo pezzo di costa?
" Personalmente sono veramente stufa di veder represse le mie azioni dagli organi amministrativi pubblici e privati per fini che servono a "riparare" (magari fosse possibile!) i danni commessi da essi stessi. Penso che anche gli altri che abbiano messo la firma abbiano firmato per questo e non per la differenza che c'è tra 50/60/500 metri!" Io di danni non ne ho mai commessi. Mi occupo di tutela ambientale per lavoro, oltre che per politica. E, dicono, è un lavoro che so fare piuttosto bene... ;-)