In parole povere: il dato scientifico, non un'opinione , dice che ogni essere umano, anche in kayak mezzo NON inquinante, viene percepito da una specie in questo caso il Falco Pellegrino, come una minaccia e le regole di V.I.A. (valutazione d'impatto ambientale) che sono quelle che si usano per stabilire le Z.P.S. (Zone a Protezione Speciale) impongono una distanza minima di 200mt come obbligatoria perchè non si metta a rischio la presenza di quella determinata specie in quell'area.
Qualsiasi opinione deve essere democraticamente ascoltata ma non può controvertire un dato scientifico. Un Responsabile Scientifico non può venire meno a questa realtà e se vuole proteggere una specie deve applicare queste regole.L'alternativa è SOLO RINUNCIARE ALLA PROTEZIONE, cioè non istituire la Riserva
A livello politico però, le opinioni possono di fatto influenzare la decisione di istituire una Riserva Naturale oppure no. Di fatto quindi la raccolta di firme per eliminare i vincoli di noi kayakers si traduce in un appoggio al FRONTE DEL NO RISERVA NO PROTEZIONE.
Dato che la raccolta di firme è stata pubblicizzata sul sito Facebook di Sottocosta e coinvolge tutta la comunità di noi kayakers e non un gruppo di privati mi piacerebbe conoscere, e lo chiedo al Gruppo Dirigente di Sottocosta oltre che a tutti gli iscritti, la posizione a riguardo.Non è per chiedere la testa di nessuno, sono CERTO che chi ha avviato la petizione l'ha fatto in perfetta buona fede, però la consegna delle firme riguarda , credo, tutta la comunità di kayakers che passerebbe alla storia per aver impedito la salvaguardia di 2 km (!!!) di costa.
Concedetemi un'ultima nota, visto che durante la discussione ci si è riferiti a biologi ,ornitologi, personale delle associazioni protezionistiche, WWF, LIPU etc. come soggetti interessati perchè pagati, e quindi non affidabili, mi permetto di ricordare:
Diane Fossey, massacrata a colpi di machete per difendere il Gorilla di Montagna, Richard Leakey Antropologo e responsabile della conservazione della Natura del Kenya paralizzato su una sedia a rotelle dopo il sabotaggio del velivolo su cui si spostava, centinaia
di Guardia Parco (l'ultimo il 12 01 2014) massacrati per difendere rinoceronti il cui corno composto di cheratina, la stessa delle nostre unghie e capelli,che si pensa che faccia diventare più duro il pisello...etc, etc, etc.
E in Italia? Un Guardia Parco ucciso a fucilate dai bracconieri, Anna Giordano responsabile dei campi WWF per la protezione dei Falchi in migrazione sul passaggio obbligato dello stretto di Messina, 4 volte le auto incendiate + minacce di morte, (Per la " simpatica" tradizione dell'Adorno , dei nostri compatrioti ritengono che più falchi uccideranno più scoperanno), un mio carissimo amico Ornitologo, Naturalista, che partecipava ai campi di protezione s'è ritrovato la canna di una doppietta in gola, l'elenco sarebbe ancora lungo. Tutto questo naturalmente in cambio di sesso facile, ricchezze, fama e presenza costante in tutti i talkshow come tuttologi, vi risulta? Ovvio che i bischeri siano dappertutto però prima di parlare è sempre meglio riflettere. Chiedo scusa per l'adrenalina, saluti da un biologo e kayaker e buone pagaiate.