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Marco z

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #120 il: Febbraio 02, 2013, 12:29:25 pm *
Pongolini.... mentre sostieni che la discussione non mi interessa ... sappi  che ritengo che
Gaudenzio è tagliente e fa molto bene.... e anche se non gli parlo a 4 occhi , più  lo leggo e più lo rispetto e , mentre non affiderei mai mio figlio a te per un corso di kayak  lo affiderei a lui a occhi chiusi  anche se a dire di qualcuno io non amo il kayak e indipendentemente da quello che dice la legge , perchè dalle sue parole traspira il rispetto per il mare che non percepisco in te che ti ritieni sempre troppo sicuro dei tuoi mezzi. Non volermene e non  invitarmi ad andarmene per questo. Del resto pure io mi sono  portato a casa in diretta l'appellativo di colui che non ama il kayak.

Soprattutto colgo  la sua intelligente correzione di errori di scrittura nei confronti dei presenti intoccabili esperti in kayak ....  criticato da Ferrario per questo  , mentre nessuno critica Lipizer che  sfotte la guardia costiera che a suo dire non sa pronunciare la parola Kayak , scritta molto bene nelle ordinanze che fingi di mal interpretare.
Secondo me Gaudenzio è un istruttore serio , mentre chi apre una discussione in un forum pubblico incitando a travisare le leggi per non indossare un salvagente mi ricorda colui che fa la stessa cosa per eliminare le cinture di sicurezza in auto che la Francia ha reso obbligatorie prima dell'Italia .
Se poi questo è visto come una limitazione della libertà , siete pure liberi di bere 2 litri di grappa e poi mettervi a guidare un tir.  ;D ;D :o
Ma poi se fate casini ..... ripeto che decide un giudice e pensa lui a interpretare le leggi...

Pure io una volta fui investito da una libecciata e fortunatamente avevo il giubbotto indossato .... vi assicuro che quando arriva non avete manco il tempo di capire cosa succede quindi lo indosso sempre e non ci penso piu' anche le la legge un giorno  permetterà di non indossarlo  ;D

Detto questo l'unica via per distinguere  il Kayak da altri mezzi  si chiama OMOLOGAZIONE CE RIPORTANTE SUL LIBRETTO LA DISTANZA DALLA COSTA CHE RENDEREBBE IL KAYAK UN NATANTE OMOLOGATO CE GENERICO E NON UN KAYAK  E SONO ESAUSTO NEL CERCARE DI DIRVELO.
In Italia  non c'è la marcatura CE sui kayak  e andrebbe inserita..... PUNTO


Ecco qualche link dove se ne parla da tempo......  ;D

http://www.pescainkayak.com/smf_forum/index.php?topic=190.220

http://kayakfishingitalia.forumfree.it/?t=51741243

http://www.pescainkayak.com/smf_forum/index.php?topic=2212.80








maurizio bernasconi

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #121 il: Febbraio 02, 2013, 01:26:07 pm *
Ciao Tojo, sei sicuro che il plurale di pope sia popi?

Marco z

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #122 il: Febbraio 02, 2013, 01:54:50 pm *
* Ultima modifica: Febbraio 02, 2013, 01:56:50 pm da Marco z *
Siccome sono simpatizzante della RNLI ( Guardia costiera UK)  a cui devolvo anche qualche offerta  acquistando gadgets vari nel loro sito e adoro per passione sfegatata i loro gommoni e le loro imprese , ho voluto andare a curiosare cosa ne  pensano dei kayak da quelle parti, visto che operano in mari notoriamente nervosetti  ;D.

Fantastico notare che la parola kayak la conoscono perfettamente e pure il buon senso al di la delle regole.
Ecco un loro volantino:
http://rnli.org/SiteCollectionDocuments/Beach-safety-Kayaking-Safety-Leaflet-A5.pdf

Hanno addirittura suddiviso i kayak in tipologia ... surf , pesca , turismo ecc ecc
Tra l'altro ho visto spesso alcuni kayak della RNLI in azione dirante soccorsi in mare.


Marco z

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #123 il: Febbraio 02, 2013, 04:43:33 pm *
Infine datevi un'occhiata a questo e poi guardate come è vestito il kayaker....
fortunatamente arriva un gommone pilotato da strani individui che quando serve sono molto belli da veder arrivare.

Poi ragioniamo su chi sta  asciutto e chi è sulla moto d'acqua.....
e meno male che il video non è girato a 11 km dalla costa

http://www.youtube.com/watch?v=vNrbuu5zrUs

Vittorio Pongolini

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #124 il: Febbraio 02, 2013, 04:53:25 pm *
No Maurizio. Mi fai venire dubbi... Ora guardo su internet......aspetta eh ..... ecco, ho sbagliato! Grazie della dritta! Si dice i pope!  Pope (tanti) in salvagente, unitevi a noi, liberi navigatori dei mari italiani!
Vittorio Pongolini - Canoa Club Milano

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passolento

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #125 il: Febbraio 02, 2013, 05:55:08 pm *
Secondo me vi state avvitando in una discussione senza fine che non porta da nessuna parte. Almeno fin quando non si troverà qualcosa di definitivo che chiarisca una volta per tutte qual'è lo stato delle regole. Ma non mi sembra che si sia sulla strada giusta.

In questo mio ultimo intervento in questa discussione voglio chiarire una cosa:
IO IL GIUBOTTO SUL KAYAK NON LO METTO PERCHÉ RITENGO CHE CI SIA UNA LEGGE CHE ME LO IMPONE. IO LO INDOSSO PERCHÉ SON CERTO CHE CONTRIBUISCA ALLA MIA SICUREZZA, PUNTO E BASTA. SONO ABITUATO A PORTARLO ED INDOSSARLO È DIVENUTO UN GESTO ABITUALE QUANDO SALGO IN BARCA.
COSÌ COME INDOSSARE IL CASCO QUANDO SCIO O VADO IN MTB. COSÌ COME METTERE LA CINTURA QUANDO GUIDO.
Saluti a tutti
Daniele
Saluti
Daniele

fredgil

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #126 il: Febbraio 02, 2013, 10:05:21 pm *
Ahh Gengis... stavo cosi tranquillo e mi chiami in causa per fare sapere come la vedono i francesi... Siccome il lavoro ben fatto dagli altri non mi fa paura, eccoVi tradotto un bel articolo dell'amico Raphael Thiebault su CKM n° 228...
Ciao
Fred
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"I Giubbotti salvagente"
Ecco alcuni consigli per scegliere il giubbotto che meglio si adatterà alle vostre esigenze. Ricordiamo che il salvagente è una parte integrante della pratica della canoa. Anche, e soprattutto, sui percorsi facili. Uno sbalzo termico in caso di capovolgimento può succedere rapidamente!

Primo punto, la galleggiabilità
Devi scegliere un assetto adatto al tuo peso, al tuo livello ad alla vigente regolamentazione. In Francia ci sono due standard: la  norma europea e quella standard FFCK. Si trovano facilmente giubbotti agli standard europei, ma di meno quelli allo standard francese, più severa. Per un peso medio, lo standard europeo richiede 50 newton quando la norma francese ne richiede 70.
ATTENZIONE: dal 1 ° gennaio 2010, le nuove regole impongono per la navigazione in mare;
- Per la navigazione entro 6 miglia di un riparo, una spinta di 100 Newton per giubbotto;
- Per la navigazione al di là di 6 miglia, una spinta di 150 Newton per giubbotto.

A livello delle assicurazioni federali, la Compagnie di Assicurazione MAIF offre una copertura qualunque sia il giubbotto indossato, anche se non ha un certificato di conformità. Tuttavia la MAIF non esclude di attaccare penalmente contro la persona o l’ente che ha fornito il giubbotto: negozio, club, scuola di canoa ...

In tale caso, l’ente francese di prevenzione delle frodi (“Repression des fraudes”) viene coinvolto come consulente. Prende come riferimento la AFNOR (agenzia di rilascio dei certificati di conformità), che tiene conto delle normative europee. In sintesi, se la giacca è CE non ci  sono problemi. Tuttavia, lo standard federale è riconosciuto dal Ministero della Gioventù e dello Sport. Pertanto, in caso di corso di canoa, o di gara, il giubbotto dovrà essere conforme alle norme federali.

Adattare il giubbotto alla vostra pratica.

Oltre ai competitori che hanno esigenze particolari (in slalom deve essere molto sottile per non toccare le porte), si sceglierà tra tre tipi principali di giubbotti: :
-   i giubbotti di mare e di escursioni,
-   i giubbotti da canoa fluviale
-   e quelli di alto corso.
 Oltre alla spinta di galleggiamento, è necessario stare attenti alle dimensioni ed alla comodità: la giacca mi sostiene correttamente? Non mi dà fastidio quando pagaio? Non è inutile quando si sceglie il suo giubbotto di sedersi in un kayak o sul pavimento e di simulare una pagaiata. Idealmente, il giubbotto deve avere più schiuma nelle aree dove usiamo meno i muscoli, cioè sugli addominali e la schiena. L'altezza della schiuma deve essere ridotta in modo che il giubbotto non si rialzi quando tocca il paraspruzzi.

Per controllare se regge bene, ecco un piccolo test di verifica: chiedete a qualcuno di sollevarvi con le spalle del giubbotto. Se si rompe… rimettetelo rapidamente nello scaffale! Scherzi a parte, non si dovrebbe fare nessuno sforzo per rimanere nel giubbotto ... un salvagente che regge bene deve essere stretto sotto le costole per tenere. In caso di svenimento, tutti i vostri muscoli si rilasseranno. È quindi necessario che il giubbotto abbia una cinghia sotto le costole che possa restringersi con un diametro inferiore al torace. In tale modo il giubbotto non potrà  scivolare e risalire.

Giubbotto da mare e da escursioni
Questi giubbotti dovrebbero avere tasche per portare in giro la piccola attrezzatura: protezione solare, barrette di cereali (in mare possibilmente fischietto e razzi)... Una vescica d’acqua è interessante su questi modelli perché permette di reidratarsi regolarmente senza dovere stappare il paraspruzzi. Le strisce riflettenti sono anche un più.

Giubbotto Fiume
Questi giubbotti devono garantire un buon galleggiamento e non infastidire sulla navigazione. Attenzione all'altezza! Evitare i colori scuri o mimetiche… il giubbotto deve essere visto, soprattutto se sei sott'acqua. Scegliere colori vive, anzi riflettenti. Un “più” per questo giubbotti: le taschine per riscaldarsi la mani quando aspetti in una morta o quando provi una barca sotto la neve! Le tasche non sono inutili anche per portare con se piccole cose come le chiavi della macchina, barrette di cereali ... Dovranno essere sottile, per non dare fastidio alla pagaiata.
Giubbotto di alto corso
Se si pratica il fiume oltre la classe 3, diventa obbligatorio indossare il giubbotto (ma meglio sempre indossarlo !) Si può andare con un giubbotto da fiume per fare free style, ma non l’inverso...

Il punti più importanti sono:
- Galleggiabilità idealmente intorno a 70 N fino a 80N; è al di sopra diventa difficile fare l’eskimo quando sei a testa in giù.
- Imbragatura: le bretelle devono essere collegate all’imbragatura in modo che la giacca non posa scivolare o strapparsi in caso di traino importante. L’ideale è che il giubbotto abbia l’imbragatura incorporata nel tessuto : il tessuto del giubbotto non deve essere sottoposto a sforzi in caso di trazione.

Il giubbotto deve rimanere al suo posto senza la cinghia distaccabile, per evitare di perdere il salvagente se bisogna staccarsi. Provare prima di comprare. Assicurarsi che il giro della cinghia distaccabile regga bene. Per fare questo, chiedere a qualcuno di tirare con forza la cinghia per vedere se non scivola, poi controllate che è possibile liberarsene facilmente. Poi fate il test de tenuta del giubbotto (tirando sulle spalle) senza la cinghia. Alcune giubbotti hanno un giro che permette di fare una discesa a corda doppia; è un più… a condizone di saperlo usare.

Attenzione, alcune giubbotti hanno una cinghia distaccabile sulla parte bassa del giubbotto… da evitare assolutamente. La cinghia deve essere nel mezzo del giubbotto per essere facilmente accessibile per il distacco. Le cinghie in basso del giubbotto hanno la fastidiosa tendenza a girarsi tra la schiuma e gli addominali quando sono in tensione. Diventa in tale caso molto difficile da staccare.
- Il colore: è indispensabile un colore luminoso (giallo, rosso, arancio ...)
- Le tasche sono molto utili in alto corso per il trasporto di piccolo materiale. Esse non devono interferire con l’imbragatura. Evitare le tasche posteriori. Tutte le tasche devono essere accessibili senza dover rimuovere il giubbotto: a forza di mettere e togliere il salvagente in fretta, si finisce sempre per collegarlo male con il rischio di andare incontro a grossi guai (vedi legge di Murphy).

Attrezzatura obbligatoria con il salvagente di alto corso:
- Leach: per potere tirare un compagno o del materiale, il leach deve essere sempre collegato a un elemento staccabile.
- Moschettone – indispensabile per incordarsi
- Fischietto: per comunicare meglio.
- Copertura di sopravvivenza in caso di colpa di freddo o in attesa di soccorso.
- Coltello: elemento indispensabile con la corda di sicurezza.
- Orologio: per gestire la tua discesa (meglio non finire di notte su un tratto di V…)

Per realizzare un’imbragature con delle cinghie:
Ci vuole una cinghia ad anello di una lunghezza leggermente superiore alla larghezza delle vostre spalle più un braccio. Passate l’anello nella schiena, con la parte alta a livello dei fianchi e l'altra vicino alle ginocchia. Portare verso l’avanti i tre anelli così formati: uno su ogni lato e uno tra le gambe. Unire i tre anelli con un moschettone e quindi connetterli all’imbracatura del giubbotto in modo che la cinghia non possa più scivolare sulle ginocchia.
Fred

Vittorio Pongolini

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #127 il: Febbraio 02, 2013, 10:54:29 pm *
Eccellente Lupo Blu (l'altro nome di Gengis Khan...) e Fred (Gengis e Fred sembravate una coppia di ballerini)! Grazie davvero a nome di tutti. Lasciatemi dire che i francesi sono davvero a ... miglia di distanza da noi, metaforicamente e non solo parlando, e che hanno una specie di Polifunzionale per il mare! Per il fiume pure eccellente, ma parliamone in altra sede.

E questa sotto è la mail che ho mandato alla BCU, British Canoe Union, stamattina. Scusate l'inglese coloro che non lo sanno:

Estimable BCU,
I’m Vittorio Pongolini, an old italian sea  kayaker, but an old river canoeist, too. (Not so old of age, 54!). 
In these cold days in Italy is growing an important debate, on our newsgroup CKItalia, on the imposed coastal navigation  limits of the kayaks  by the italian Coastal  Guards.
These limits are imposed by the  confused, restrictive italian law: we cannot paddle over 300 meters over the coast, with life jacket, and the probable likely 6 miles limit  that we can join with all the safety equipment is a dream!
In the past I was a subscriber of “Canoeist” magazine and I remember that you haven’t limits of distance coastal navigation with your sea kayaks. Could you re-confirm this?
We have nextly to meet the Coastal Guards (Marina Italiana) and we need to bring information on what are your rules of distance of coastal navigation, like one of the European countries, the most open to improve the navigation rules of sea kayaking.
We are also involving  our FICK too to have support  for this.
We would appreciate it if you could tell us what are your current coastal navigation rules, with supported safety equipments of the case.
I greet you cordially.
Vittorio Pongolini

Vediamo se e quando ci rispondono.

Poi chiederemo ai tedeschi. Qualcuno sa il tedesco?
Vittorio Pongolini - Canoa Club Milano

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Marco z

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Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #128 il: Febbraio 02, 2013, 11:28:12 pm *
Ecco questa mi piace :)

Francesco Felici Foligno

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #129 il: Febbraio 03, 2013, 08:29:56 pm *
Ma invece oggi oggi il mondo canoistico dove ha umidificato la propria canoa?

Vittorio Pongolini

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #130 il: Febbraio 04, 2013, 09:55:19 am *
Hoappena scritto al mio amico Franz Bettinger (che si trova ora in Nuova Zelanda) per chiedergli di intercedere presso la Deutscher Kanu-Verband riguardo i limiti di navigazione dei kayak nel Baltico.

Cosa chiedi F. F. da F.? Non capisco!?
Vittorio Pongolini - Canoa Club Milano

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Marco Lipizer

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #131 il: Febbraio 04, 2013, 12:27:01 pm *
Tante grazie Fred di esser entrato in questa discussione. So che è bello vedere le discussioni degli altri da fuori... Molto interessante il tuo intervento, ricco di spunti. Ma, scusami, si tratta di un regolamento della Federazione francese (magari recepito dalla legge) o di una legge nazionale? E i kayak sono "immatricolabili" come le imbarcazioni?. E' molto importante saperlo perchè in un caso è possibile immatricolare i nostri kayak italiani con bandiera francese ed utilizzare queste norme in Italia, altrimenti è utile saperlo per quando si pagaia in Francia.
Aspetto anche i regolamenti delle altre federazioni europee.

Comunque adesso sono due gli argomenti di interesse. Forse il più importante ora diventa questo. Lo pongo con un esempio.
Due amici, che si ritengono kayakers sufficientemente esperti, chiamiamoli con due nomi a caso, Vittorio e Marco, decidono di andare a trovare un loro amico, mettiamo un nome di fantasia, Gaudenzio, che abita all'Isola d'Elba. Ma lo vogliono andare a trovare non con il traghetto, ma in kayak, aspettando una giornata estiva di alta pressione, avendo consultato il bollettino Meteomar, sapendo che la traversata durera poco più di un'ora.
La traversata dalla terraferma all'Elba è poco meno di 6 miglia, per cui distanza massima dalla costa 3 miglia. Cosa devono fare affinchè non vengano fermati e multati dalla Guardia Costiera? Ipotesi:

a) Dove pensano di andare? Sono un mezzo similare alle jole, pattini, sandolini, mosconi, pedalò, tavole a vela e natanti a vela con superficie velica non superiore a 4 metri quadrati, e non possonoe allontanarsi di più di un miglio dalla costa (art.27, comma 2, lettera a, D.L.171/05).
b) Sono dei conduttori di unità similari alle tavole a vela o acquascooter. DEVONO indossare permanentemente un mezzo di salvataggio individuale, indipendentemente dalla distanza dalla costa (art. 54, comma 3, D.M. 146/08), e con quello possono andare dove vogliono.
c) Possono andarci avendo a bordo le dotazioni di sicurezza necessarie (ciambella con cima, salvagente con spinta 150N in gavone, boetta fumogena, 2 fuochi a mano a luce rossa) e, se vogliono, possono indossare il loro bel giubbotto polifunzionale con spinta da 50N oppure tenerlo sul ponte posteriore a portata di mano.
d) Riescono ad immatricolare il loro bel kayak con una bandiera straniera, meglio se francese o belga che richiedono meno burocrazia e dotazioni. Seguono le norme di navigazione del paese di bandiera e non hanno bisogno di portarsi dietro l'ingombrante ciambella. Possono addirittura oltrepassare le acque territoriali oltre le 12M, cosa che normalmente non potrebbero (limite 6M per imbarcazioni a remi).

Ho cercato di informarmi anche sui forum dei cugini velisti e ho visto che anche loro hanno lo stesso problema. Finchè si tratta di imbarcazioni in allenamento, con atleti FIV, regolarmente denunciate ogni tre mesi alla Capitaneria, possono uscire con il solo giubbotto, ma accompagnati da un'imbarcazione di supporto. Se si tratta della veleggiata amatoriale, anche se su una deriva tipo Laser, devono avere le dotazioni a bordo, se no multa. Mi sono chiesto se le derive (Optimist, Laser, 420, 470) hanno la marcatura CE e sembrerebbe di no perchè imbarcazioni da regata; attendo un'ulteriore conferma.

Ritornando alla risposta di Fred, pare che neanche i Francesi se la passino troppo bene:
"...
ATTENZIONE: dal 1 ° gennaio 2010, le nuove regole impongono per la navigazione in mare;
- Per la navigazione entro 6 miglia di un riparo, una spinta di 100 Newton per giubbotto;
- Per la navigazione al di là di 6 miglia, una spinta di 150 Newton per giubbotto.
..."

Sono andato a vedere su uno dei principali siti francesi di materiale per canoa (Idoine) e non sono disponibili salvagenti con spinta da 100N, tranne uno con il collare, come i normali salvagenti da barca che troviamo nei negozi di nautica.

Per rispondere poi al mio amico Gaudenzio (che amico, però, che, da buon Toscanaccio, detentore dell'italico linguaggio, cerca di screditarmi, per alcune lettere che sono rimaste nella tastiera dopo l'ennesimo mio lungo intervento), sono d'accordo anch'io che ai mezzi similari si associno sia gli acquascooter che le tavole a vela, ma quali sono i mezzi similari? Io credo che il legislatore abbia voluto intendere quei mezzi che riescono a raggiungere velocità elevate e per i quali una caduta in acqua potrebbe essere associata ad un evento traumatico, come la caduta dell'albero in testa, con conseguente perdita di coscenza. Ma allora sarebbe da preferire l'utilizzo di un salvagente da 100N (quelli con collare), i quali girano in maniera automatica il corpo con il viso fuori dall'acqua. E i mezzi similari li intenderei i kitesurf, o quei paracaduti trainati da un motoscafo, o i bananoni galleggianti, anch'essi trainati a folle velocità da motoscafi.

L'altro discorso, oramai marginale e chiaribile una volta risolto il punto precedente è sul fatto di indossare permanentemente il giubbotto con spinta da 50N. Non mi riferisco alle scuole di canoe, alle quali purtroppo ho accennato per replicare ad un presunto saccente, nelle quali ci sono delle responsabilità oggettive del presidente della società e del responsabile della scuola. Ma sto parlando del kayaker Marco, che decide di fare un'escursione da solo o meglio con con qualche amico e su cui insiste la responsabilità soggettiva. La mia idea oramai l'avete capita tutti. Potrei fare un altro esempio: vado a fare una ferrata in Dolomiti. Mi porto scarponi, cibo e acqua; imbrago, corda e caschetto. Mi metto tutto addosso quando esco dall'auto o aspetto di incamminarmi e arrivare fuori dal bosco? Oddio, potrebbe sempre cadermi un ramo in testa, ma quella si chiama fatalità.
Per avere un riscontro autorevole sono andato a vedere il blog di Freya Hoffmeister, per chi non lo sapesse una delle migliori e più conosciute kayaker al mondo, che sta compiendo la circumnavigazione del Sud America. Spulciando velocemente il sito, si vede dalle foto che sono in due kayak, che nelle navigazioni difficili tipo Capo Horn, indossano il salvagente, mentre nelle giornate tranquille il salvagente è ben visibile sul ponte posteriore.

Spero la discussione continui in maniera assolutamente costruttiva.
Marco

Marco Lipizer

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #132 il: Febbraio 04, 2013, 01:15:23 pm *
Ho trovato su un sito tedesco un giubbotto omologato con spinta 100N. Certo i tedeschi se ne intendono di marketing, perchè una bella spinta ci vuole proprio. Guardare per credere!  ;) (non me ne voglia Francesca)

http://www.relags.de/index.php?show=shop&wg=28.00.00.00&artl=1&artikel=170003#170003

Marco z

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Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #133 il: Febbraio 04, 2013, 01:25:57 pm *
Secondo me Vittorio e Marco erano in mare di fronte all'Elba che decidevano il da farsi e venivano arrestati per schiamazzi e disturbo alla quiete pubblica perchè fregandosene delle ordinanze locali litigavano sulla legge generale .
Cosi uno voleva indossare il giubbotto e l'altro no fregandosene delle distanze e dello yacht che investendoli a tre miglia dalla costa si ritrovava il kayak di Marco avvolto nell'elica dello yacht con l'armatore che voleva farsi pagare i danni mentre Marco era a cavallo del kayak di Vittorio risultando un clandestino trasportato.
Nel frattempo Gaudenzio aveva buttato la pasta per mezzogiorno e si chiedeva come mai non arrivassero i due intrepidi naviganti .....
Ahahaha
Scusate ma la metto sul ridere per stemperare gli animi.

Marco Lipizer ,
È vero , alcuni miei amici hanno immatricolato il gommone che ora ha bandiera belga . Lo hanno fatto per evitare la miriade di imposizioni non ultima quella dell'obbligo di una zattera oltre le 6 miglia che costa come un kayak nuovo e che sui moderni rib serve a poco. Non parliamo dei giubbotti da sostituire vedi legge da te menzionata ....
Per immatricolare Belga serve peró il foglio di omologazione ce o antece che il kayak non ha . O si puó farlo anche senza ?
Ciao



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francesca gastaldi

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #134 il: Febbraio 04, 2013, 01:40:27 pm *
A questo link c'è qualcuno che sembra spiegare in maniera un pò più lucida quanto previsto dal Codice della navigazione per i natanti. Niente che non avessimo già interpretato. Tuttavia è una conferma.
 
uhttp://www.iltergicristallo.info/MostraLaNews.asp?id=1193&titolo=Natanti%20in%20alto%20mare?

P.S. Resinvetro mi ha risposto e mi ha dato dei numeri di telefono che sto provando a contattare. Se ho novità ve le giro.

francesca gastaldi
Francesca Gastaldi