Ciao Tric, non volevo più scrivere su questo tema, ma il tuo messaggio mi spinge ad un ultimo intervento, nel quale riprendo i tuoi punti:
1. Per me l’intervento, come risulta dal progetto, migliora lo stato del luogo e anzi, presenta delle opportunità interessanti. Vorrei discutere di questo, invece mi pare che la protesta sia solo legata ai sospetti su eventuali secondi fini e altri scenari catastrofici. Io vorrei che i movimenti ambientalisti discutessero nel merito di ogni progetto e poi, giunti ad un accordo soddisfacente, vigilassero sul rispetto dei patti, non alzando barricate su tutto “a prescindere”.
2. In effetti col fosfato di zinco risolveremo tutti i problemi, quindi è inutile continuare a parlare di fabbisogno energetico ed altre amenità.
3. Voi ambientalisti siete talebani e lo sarete fino a quando continuerete a pensare che il mondo si divida tra ladri e onesti, che basti mettere questi ultimi al potere per far funzionare tutto, mentre sono le regole (e il modo in cui vengono applicate) a trasformare i primi nei secondi e (ahimè) viceversa. Fino a quando sarete convinti che imprenditori e politici siano “ipso facto” delinquenti, che ogni intervento umano sia sempre uno sfregio per l’ambiente, sì, per me sarete sempre talebani.
4. Lo ripeto, le maggioranze “bulgare” mi fanno sempre dubitare, se poi l’informazione è distorta come nei vari articoli di giornale: “meandro allagato”, “grattacielo di 27 metri”, “edificio di 600 metri quadri”, “luoghi ora incontaminati” si conferma l’impressione. Caro Tric, sicuramente hai letto il progetto e sai quante menzogne hanno scritto sui giornali. La verità, quella sì, andrebbe difesa col furore dei talebani.
Ho aderito in passato a iniziative per la difesa dei fiumi, anche per il Trebbia; ma questa volta non firmerò.
Saluti a tutti.