E qui mi sento chiamato a dire la mia, visto che collaboro con la FICK oramai da 3 anni in questo campo, ciao Ettore, ciao a tutti.
Sono ovviamente anch'io convintissimo dell'importanza ultra-strategica dell'uso delle immagini, per propaganda/spettacolo, ma anche per finalità documentaristiche e didattiche, anche e soprattutto perchè la visibilità
attira sponsor, dunque soldi, dunque crescita!
Ho sperimentato sulla mia pelle tanto l'impegno, la passione, e la soddisfazione per aver realizzato alcuni documentari per il Settore Tecnico Discesa (vedi
http://www.wwtv.it/video%20019.html e
http://www.wwtv.it/video%20069.html, quanto la frustrazione per la mancata diffusione degli stessi (della serie: ma che li abbiamo fatti a fare allora?!).
Quanto alla mia attività in occasione degli appuntamenti internazionali (di discesa), la consapevolezza dell'utilità di quel lavoro mi da' lo slancio per lavorare quelle 18 ore al giorno senza sosta. Allo stesso tempo mi rammarico perchè mi chiedo: se la Federazione mi paga per andare là, perchè non organizzare meglio il lavoro, in modo tale che venga data pubblicità ai video non solo durante i mondiali?
Alla fine la visibilità e la pubblicità della FICK in quei casi è più a livello internazionale che non a livello domestico.
E non è strano che ci sia il "video-man" al seguito della squadra di discesa e
non delle squadre di olimpica o slalom, le discipline
olimpiche?
Penso alla creazione, all'interno del sito della Federazione, di una sezione dedicata ai multimedia, all'interno della quale inserire i vari video
di tutte le discipline, con un format omogeneo, il tutto adeguatamente pubblicizzato, magari anche tramite mailing list...
Per non parlare poi della possibilità che qualche video ben fatto possa periodicamente uscire dal solito circuito web per essere trasmesso da emittenti più "ricettive" agli sport minori, come La7 o Sky...
Certo, per far questo ci vogliono risorse e investimenti, e non conosco la situazione patrimoniale della FICK, nè l'esistenza o meno di una volonta' (politica?) di portare avanti un tale progetto, ma sono convinto che non sia tanto questione di soldi, quanto di banale organizzazione.
Mi sono sempre considerato una persona "sul campo", quindi nel mio settore macino video come un treno e non mi fermo mai; allo stesso tempo cerco in tutti i modi di evitare di farmi coinvolgere in questioni politiche e in tutto cio' che riguarda i c.d. "poteri decisionali", ma mi rendo conto che per far crescere questo sport è necessario impegnarsi davvero su tutti i fronti.
E' buffo, solo per fare un esempio, che l'anno scorso siano apparse 2 interviste diverse ma simili a Molmenti neo-campione del mondo, una sul sito FICK e una su WWTV (con logo FICK). Sarebbe bello sfruttare le sinergie, coinvolgere altre persone dotate di telecamera e di minima manualità nell'usarla, dislocate in punti diversi dello stivale, e organizzare uno o due studi di montaggio che raccolgano i vari contributi (in tempo reale, perchè i filmati possono essere uploadati e poi downloadati via web) e li mettano in rete su
un unico sito a cui fare riferimento. E questa sarebbe solo una delle idee.
A questo lavoro "giornalistico" tempestivo, andrebbe poi aggiunto un lavoro di preparazione di video professionali/promozionali, come quelli stupendi che ci ha portato ad esempio Ettore: i c.d. "biglietti da visita".
E' indubbio che la FICK qualche passo avanti lo ha fatto, anzi, vi sottopongo l'ultimo "lavoro" per la propaganda della canoa, che verrà presentato nelle scuole italiane a partire da settembre: un documentario di 30 minuti che racconta a parole semplici e con immagini accattivanti le nostre 4 discipline, "DIVERTIAMOCI IN CANOA", con l'obiettivo, naturalmente, di incrementare i tesserati. Vedi promo:
http://vimeo.com/27551976.
Speriamo (vista anche l'immane "faticaccia" che ho fatto nel realizzarlo) che la Federazione faccia grossi sforzi per distribuirlo e pubblicizzarlo al meglio, e che questo possa essere solo il
punto di partenza per un vero e proprio lavoro di squadra che regali a questo sport la visibilità che merita.