Sono felice.
Sono felice perché leggendo quanto scrivi capisco che quella che tanto critichi è una Federazione che, in maniera evidente proprio dalle tue osservazioni, cresce.
Sono piovute critiche sul sito internet; si può sempre fare meglio, è ovvio; quello che stiamo facendo lo stiamo facendo al massimo delle nostre possibilità e potrebbe anche non bastare. Ma il sito internet, a differenza di un tempo, oggi c’è e funziona.
Sono piovute critiche sulle news inserite nel sito internet; si può sempre fare meglio, è ovvio; quello che stiamo facendo lo stiamo facendo al massimo delle nostre possibilità e potrebbe anche non bastare. Ma le news ora ci sono, a differenza di un tempo, oggi ci sono e sono lette.
Sono piovute critiche sulle interviste nel sito internet; si può sempre fare meglio, è ovvio; quello che stiamo facendo lo stiamo facendo al massimo delle nostre possibilità e potrebbe anche non bastare. Ma le interviste oggi si fanno, a differenza di un tempo, e sono lette.
Sono piovute critiche sulla tempestività delle news; si può sempre fare meglio, è ovvio; quello che stiamo facendo lo stiamo facendo al massimo delle nostre possibilità e potrebbe anche non bastare. Ma oggi molte news sono messe con tempestività, a differenza di un tempo, e sono lette.
Sono piovute critiche sulla vivacità delle news, ritenute scarne, senza cuore; si può sempre fare meglio, è ovvio, quello che stiamo facendo lo stiamo facendo al massimo delle nostre possibilità e potrebbe anche non bastare. Ma oggi stiamo cercando da tempo di conoscerli più da vicino i nostri atleti, a differenza di un tempo.
Sono piovute critiche sulla photogallery; si può sempre fare meglio, è ovvio; quello che stiamo facendo lo stiamo facendo al massimo delle nostre possibilità e potrebbe anche non bastare. Ma oggi la photogallery c’è, sta crescendo e continuerà a farlo, a differenza di un tempo che non c’era.
Sono piovute critiche sullo spazio che la canoa italiana ha all’interno dei vari media (tv, radio, giornali, web); si può sempre fare meglio, è ovvio; quello che stiamo facendo lo stiamo facendo al massimo delle nostre possibilità e potrebbe anche non bastare. Ma oggi la canoa italiana è presente sui media, a differenza di un tempo.
Sono piovute critiche sulla newsletter FICK; si può sempre fare meglio, è ovvio; quello che stiamo facendo lo stiamo facendo al massimo delle nostre possibilità e potrebbe anche non bastare. Ma oggi la newsletter c’è e viene spedita, a differenza di un tempo che non c’era.
Sono piovute critiche sui video…i video??? Ma ci sono addirittura i video??? Ma guarda che è impossibile sai…una Federazione come la dipingi tu non può nemmeno provare a mettere in piedi un qualcosa che assomiglia alla parola video dirà qualcuno.
E invece no, i video ci sono; si può sempre fare meglio, è ovvio; quello che stiamo facendo lo stiamo facendo al massimo delle nostre possibilità e potrebbe anche non bastare. Ma i video ci sono, sono stati pubblicati a differenza di quando li potevamo guardare solo sui siti di altre federazioni.
Insomma, sono piovute e continuano a piovere critiche sulla comunicazione in generale; si può sempre fare meglio, è ovvio; quello che stiamo facendo lo stiamo facendo al massimo delle nostre possibilità e potrebbe anche non bastare. Ma da qualche tempo comunichiamo, a differenza di un tempo.
Insomma, quante cose stiamo facendo. Al meglio delle nostre possibilità, consapevoli che potrebbe anche non bastare. Ma la scelta è quella di fare, di sperimentare, di affrontarla quella ca--o di porta in risalita che tanto ci fa penare! Sbagliamo, ok, si riprova, si riprova e si riprova. Fino a che l’allenatore non verrà a dirci di lasciar stare, fino a che non finiremo sott’acqua, fino a che non ci romperemo le scatole e lasceremo stare, fino a che gli insulti dei nostri detrattori saranno talmente forti che potrebbero anche diventare insopportabili, fino a che toccheremo e beccheremo 2, la salteremo e beccheremo 50, arriveremo al traguardo secondi, terzi, quarti, penultimi o ultimi...o fino a che…perché no…saluteremo la palina senza toccarla superando la porta correttamente e arriveremo al traguardo con il miglior tempo di tutti. Per la nostra grande gioia!
Tu scrivi: “Dilettanti con dilettanti che si elogiano da soli, con frasette scontate e ovvie / Ecco siamo praticamente tornati a quegli anni, agli esordi di immagini ancora in bianco e nero, mentre gli atleti, oggi, culturalmente non sono certo al livello che certe immagini ci lasciano intendere / Mi chiedo quale sia la funzione di un certo lavoro. In teoria dovrebbe promuovere in primis i protagonisti e poi lo sport che praticano... dovrebbe! Così facendo si ottiene il risultato opposto, perché si fatica a guardarlo per intero / Creare un prodotto di qualità è importante e se non si è in grado di farlo, meglio restare nell’anonimato. Meglio non dire a nessuno dove siamo e divertiamoci con le nostre barchette, ma non cadiamo nel ridicolo, per favore!”
Tutte opinioni forti, tue e di molti altri, che rispetto. Consapevole però che chi fa inevitabilmente sbaglia. Chi non fa non sbaglia e non potrà, ovviamente, mai essere criticato sui fatti. Ma come ogni buon canoista che si rispetti e che viene chiamato a gareggiare perché in grado di farlo: preferisco affrontare il canale, consapevole che potrebbe mettermi seriamente in difficoltà o farmi finire sott’acqua, piuttosto che rimanere al cancelletto a guardare che fanno gli altri.
Ho visto i due video linkati…belli…spettacolari! Dateci qualche tempo…e avrete la possibilità di criticare anche quelli!!!
JL