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Maurice

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Quale futuro per lo slalom ?
* il: Ottobre 05, 2008, 08:51:41 am *
Tutto tace, anzi no ! sotto sotto arrivano voci, malumori, sfiducia dei nostri atleti di vertice verso alcuni componenti dello staff tecnico federale. A quanto sembra in vista delle elezioni si cerca di ricomporre con qualche velata ammissione, certo che di faccie toste ne girano nell'ambiente. Se il problema riguardasse uno, due atleti, potrebbe trattarsi di un problema caratteriale degli atleti in questione, dal momento che il problema è stato sollevato dalla stragrande maggioranza degli atleti componenti le squadre Nazionali, allora forse il problema caratteriale è di qualche componente dello staff tecnico, forse c'è presunzione ed arroganza oltre che maleducazione ? Che facciamo ? mandiamo a casa tutti gli atleti per salvare qualche poltrona ? Mi ha fatto sorridere leggere sul sito del Gruppo Kayak Canoa Cordenons che, al ritorno dalla Cina, il commissario tecnico si è rifiutato di commentare, l' autore ha inoltre aggiunto una sua considerazione: " Ci rimane il rammarico in bocca come se vai ad una corsa di cavalli con Varenne, quindi con uno dei migliori cavalli al mondo e lui quel giorno non dà il massimo. Così non ci piace proprio perdere! " opinione condivisa da tanti penso, però penso anche che Varenne non vince con qualsiasi fantino, per endere al massimo deve aver fiducia di chi lo giuda, questa fiducia non c'è stata, è vero siamo andati a Pechino con quattro Varenne, è mancata la persona che li doveva guidare al meglio. Non consoliamoci con le finali raggiunte, abbiamo perso le medaglie !!!  Ultima considerazione; chissà perchè le vittorie sono sempre merito dei tecnici ma le sconfitte vengono sempre ascritte agli atleti ?   sono                                                                     

Skillo

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #1 il: Ottobre 09, 2008, 12:47:47 pm *
E' vero: il malumore serpeggia tra gli atleti e sarebbe inutile nasconderlo ... almeno per noi;
per la Federazione, invece, "va tutto ben, madama la marchesa".
Sarebbe ottimo che a questo punto si aprisse un dibattito a più livelli e si sentissero davvero tutti gli interessati in modo di ottenere un quadro obiettivo e costruttivo della situazione.
Le risorse ci sono e gli uomini pure. Non è detto che si debba "far fuori" qualcuno ma sarebbe sicuramente meglio far contribuire ogni testa per quello che sa fare senza pretendere di cavar sangue dalle rape o di far tirare l'aratro al Varenne della situazione.
Abbiamo persone in Italia in grado di svolgere compiti che l'attuale CT non è in grado di sostenere a livelli ottimali, mentre egli si potrebbe invece occupare della preparazione atletica in maniera ancora più accurata ed autorevole di quanto non abbia eccellentemente ed indiscussamente fin qui fatto.
Siamo agli albori del quadriennio che si chiuderà con Londra 2012 e che ci trova con moltissimo lavoro da fare alle solite voci: giovani, canadesi, donne.
Spero che la politica capisca finalmente che a non cambiare mai rotta si possono forse vincere solo le gare di velocità, lo slalom è altra cosa.

Maurice

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #2 il: Ottobre 18, 2008, 08:47:12 am *
Qua il problema è che chi dovrebbe sentire fa orecchie da mercante ! Non basta far finta che il problema non esista, così non si risolve niente !  Continuando ad ignorare le necessità degli atleti si dimostra scarsa considerazione per gli atleti ed i sacrifici che fanno !!!
Quello che è successo a Pechino dovrebbe far riflettere qualcuno, gli atleti NON sono stati messi nelle giuste condizioni per dare il massimo, questo gli atleti lo hanno detto PRIMA di andare a Pechino, nessuno gli ha ascoltati, vogliamo chiamarla arroganza ?
Bastava essere a Valstagna e parlare con gli atleti per capire che il problema è comune alla stragrande maggioranza degli atleti dello slalom, non riguarda ahimè solo ed esclusivamente quelli presenti a Pechino.
Che futuro avremo ?




Skillo

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #3 il: Ottobre 20, 2008, 12:25:29 pm *
E io aggiungo che anche in questo forum, che potrebbe essere una vera fucina di idee ed un ottimo mezzo di confronto, vige il silenzio più assoluto.
Possibile che su 330 persone che hanno letto questo argomento NESSUNO osi dire la sua?
In altre occasioni si è ripetuto lo stesso identico copione con numeri di visite che sono arrivati anche a 550 contro 2-3 o nessuna risposta!    Io resto sbalordito ...
E il mio sbalordimento aumenta ancora quando, nelle ormai rare frequentazioni dei campi di gara, trovo molti "addetti ai lavori" che mi dicono: "bravo, ti leggo spesso su CKI e dici cose giustissime".
Ma perchè tacere tutti? Capisco chi ha un ruolo "istituzionale", chi è dipendente dello Stato, gli atleti coinvolti e coinvolgibili e chi aspira a cariche per le quali, purtroppo, "è sempre meglio tacere", .... ma tutti gli altri?
Non è che qualcuno non ha ancora compreso le potenzialità di mezzi come questo forum?

Oppure le ha comprese fin troppo bene? ....

maurizio bernasconi

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #4 il: Ottobre 20, 2008, 06:20:43 pm *
Gentile Skillo, saresti così paziente da dire a tutti in modo aperto e chiaro chi sarebbero quei tecnici che non si sono dimostrati all’altezza della situazione durante le Olimpiadi, con nome e cognome, ed esattamente indicare le manchevolezze delle quali si sarebbero resi responsabili? Potresti inoltre, se hai voglia, far conoscere anche a noi il nome della persona che a tuo parere (fra i tecnici disponibili) sarebbe indicata per ogni ruolo, avendo dimostrato e comprovato le proprie capacità in campo italiano o internazionale, che possiede il carisma e il talento necessari a fornire a ogni membro della squadra la condizione migliore (e magari un rapporto umano importante, alla Handicott per intenderci, e compatibile con l’evoluzione personale degli atleti), avendo altresì dimostrato di possedere idee chiare ed eventualmente innovative, avendole esposte positivamente nelle forme dovute. Anzi se idee di questo tipo da qualche parte esistono, parlo sinceramente, ci aiuteresti a conoscerle, per esteso, per riassunto, come meglio riesci? Proprio le idee e quei nomi potrebbero essere argomenti interessanti sul forum. Non immaginare strane manovre, tutto quello che ti chiedo io giuro che non lo so, forse perché non leggo i giornali, forse perché sono un po’ fuori dall’ambiente. Un posto fra i primi dieci all’Olimpiade è un exploit fantastico. Mostrarsi scontenti solo perché non si sono prese medaglie significa accettare il criterio assurdo secondo cui i primi tre sono eroi e gli altri tutti degli imbecilli. Questo può crederlo il pubblico ma non noi. Ti dirò comunque per rispetto della verità una cosa, sarò disinformato, però mi risulta che nessuno degli slalomisti italiani in gara abbia mai dimostrato una superiorità su tutti gli altri concorrenti duratura, netta e inequivocabile tale da giustificare i tuoi ragionamenti. Hanno più o meno confermato le prestazioni precedenti. E poi forse non sono più i tempi di Fox, quando un atleta risultava irraggiungibile, insomma: di Varenne non ce n’è più; anzi ammettiamolo: la medaglia alle Olimpiadi, per vari motivi è soprattutto questione di fortuna. Forse nessuno ha, diciamo, abboccato alla tua sollecitazione verso l’argomento perché i toni erano quelli di un oscuro mugugno. Sono sicuro che sarebbe molto più produttivo che gli atleti e i tecnici si presentassero a testa alta con le loro obiezioni mettendo in campo un po’ di contenuto. Atteggiamento che potrebbe non favorirli ma che darebbe un po’ di ossigeno all’ambiente. Dài che qualcuno ha risposto! Ciao.   

Maurice

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #5 il: Ottobre 20, 2008, 08:34:01 pm *
Carissimo Maurizio,
Noto con piacere che sei sempre dei nostri, a dire il vero + discesista che slalomista, comunque eri, sei e resterai sempre un canoista. Le domande le poni a Skillo, non voglio sostituirmi a lui nelle risposte. Credimi se ti dico che purtroppo nell'ambiente dello slalom "girano" personaggi che hanno fatto dell'odio, delle ripicche, dell'arroganza e dei dispetti una ragione di vita. Ho appena letto la lettera aperta del presidente del canoa club Brescia al presidente federale, leggila, è uno spaccato di quello che succede, la pura verità, purtroppo ! Personalmente penso che anche il nostro presidente federale, che tu conosci bene da almeno un trentennio, nutra qualche perplessità sul modus operandi di qualche consigliere federale o comunque di qualcuno dello staff tecnico. Sono convinto che nello staff tecnico ci siano anche persone "pulite " intendo persone che quando prendono una decisione pensano solo al bene della canoa. Quello che è successo a Brescia invece è solo ripicca, basta andare indietro nel tempo per capire il perchè. Penso anche che non ci sia la voglia, da parte di qualcuno di mettersi in gioco, si accettano cioè passivamente decisioni che nulla hanno di tecnico pur di restare in sella, a cosa ? a questo punto ad un ciuco !!!!
visto che secondo te, di varenne non ce ne sono. E' vero, di slalomisti in Italia ce ne sono pochi, io aggiungo pochi ma buoni, sai com'è, se restano pochi, bassi saranno i costi per la federazione, come dice il saggio..... a pensar male a volte ci si azzecca !!!     

Flavio di CKI

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Re: Quale futuro per lo slalom ? - Firma??
* Risposta #6 il: Ottobre 21, 2008, 04:26:24 pm *
* Ultima modifica: Ottobre 21, 2008, 04:28:37 pm da Flavio di CKI *
Attenzione, per evitare equivoci prego "Maurice" di firmarsi" al fine di evitare polemiche.
Ho scoperto che il messaggio che ha postato oggi non aveva la sua firma ma quella di un altra persona, da quello che mi dicono si tratta di un messaggio inoltrato.
La copia  è stata spostata in una sezione non visibile al pubblico.

Grazie
Flavio

Flavio Ciarrocchi -
Fondatore di CanoaKayakItalia vecchia versione.
CKI dal 1998 è il punto di incontro dei canoisti di lingua italiana

Skillo

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #7 il: Ottobre 22, 2008, 11:20:34 am *
Caro Maurizio e cari amici che leggete, pensando di parlare a persone del settore non mi sono posto il problema di illustrare i fatti  e di fare nomi e cognomi,  ...  ma posso rimediare.

Lo slalom è una disciplina in cui esistono la componente tecnica, la componente "fisica" e la componente psicologica così come in tutte le discipline sportive che mi vengono in mente.
Oltre a queste componenti esistono molti altri aspetti che riguardano la logistica, i rapporti umani, la capacità di sapersi adattare, ecc. ma che ora non prendo volutamente in considerazione preferendo parlare di ciò che credo essere le tre componenti principali a contribuire alla formazione di un buon atleta.
Per anni ci si è scervellati nell'attribuire percentuali alle prime due voci disinteressandosi della terza: rendo merito alla presente gestione che ha voluto e saputo trovare nella collaborazione con Beppe Vercelli quella che tutti ritengono essere la miglior soluzione possibile.
Detto questo, cominciano i miei dissensi su quasi tutto il resto.

Baron ha da subito ribaltato il "vecchio" rapporto tra tecnica e preparazione atletica, che vedeva la prima come obiettivo principale,  fondando tutta la filosofia della sua gestione sulla fornitura agli atleti di gran programmi nei quali di tutto si parlava fuorchè di tecnica.
Così gli atleti, esclusi quelli abituati a lavorare con lui, si sono trovati a seguire allenamenti cui non erano abituati e che non condividevano (e alcuni non condividono tuttora) senza alcun sostegno tecnico federale e con l'ordine di scuderia del: "o magnate 'sta minestra o saltate dalla finestra".
Obtorto collo, molti si sono adeguati (almeno a parole), altri stavano per appendere la canoa al chiodo. Proprio in quel periodo ho offerto una "tecnica" mano al C2 Benetti/Masoero e ho proposto alla federazione di rendermi utile interfaccia tra Baron e il C2.
Grazie a Caldera la cosa si è resa possibile ed è stato allentato un po' il guinzaglio col C2 arrivando a permettergli anche un paio di raduni personalizzati ai quali, tra un aereo perso e un altro pure, ho preso parte anche io e che hanno permesso a loro, e a chi ha voluto/potuto, di fare in acqua mossa della tecnica bell'e buona con tanto di analisi tecnica e ricerca delle soluzioni alla fine di ogni percorso.
Tanto per chiarire maggiormente, "analisi tecnica" e "ricerca delle soluzioni" sono cose che Baron non sa fare esattamente come io non so mettere giù programmi di preparazione atletica come quelli che sa redigere lui.
La collaborazione tra me e la Fed si chiude ai mondiali di Praga per svariati motivi tra i quali quello economico (poichè essendo io sulla carta solo un istruttore, vengo rimborsato solo per quello che compete agli istruttori), ma i risultati ci sono stati comunque e la mia collaborazione col C2 non si è mai fermata e i buoni frutti esistono anche se ufficialmente se ne misconosce l'agricoltore.
Erik ed Andrea hanno agguantato podi con una continuità che mai equipaggi italiani avevano osato sognare e in un crescendo che ha logicamente fatto sperare in un metallo olimpico.
Ma per arrivare così in alto nella più importante gara che esista, si sarebbe dovuto offrire agli atleti il massimo possibile.

Buonfiglio ha detto agli atleti: "Ditemi cosa vi serve".
Gli atleti hanno risposto per filo e per segno e hanno ricevuto ... niente.

Io sono sempre stato ben conscio della "simpatia" di cui godo in Federazione (e oggi non miglioro di certo) e non mi sarei mai aspettato una convocazione alle Olimpiadi per aiutare i "miei" amici perchè so bene che in queste occasioni le sgomitate per un posto in prima fila sono prassi comune e la lista dei pretendenti troppo lunga per il mio "ranking" federale; ma che non si sia VOLUTO portare un tecnico "tecnico" nemmeno nei due raduni precedenti a quello olimpico, questa è cosa imperdonabile.
Su un canale come quello cinese, con acque da far rimbambire un salmone, e in vista di gare di quel livello, si è preferito limitarsi a Baron e al fisioterapista!
Non tocco l'argomento degli allenamenti proposti agli atleti durante quei raduni perchè non è alla mia portata, ma ho sentito fortissime proteste anche su questo aspetto.

Per finire, propongo le mie alternative.

So che un certo tecnico è uso dire agli atleti una frase che non sentivo dai tempi di D'Angelo e che condivido al mille per mille (pur non avendo eccessive simpatie per l'esule eporediese): "Ai raduni facciamo tecnica, la preparazione fisica la curate a casa."
Sicuramente questo ragionamento è soggetto alla variabile "tempo", poichè più ne passi in raduno e più devi pensare all'aspetto condizionale anche in quelle sedi, ma sono sicuro che quel tecnico sappia il fatto suo: lo dimostrano la sua carriera slalomistica, le sue medaglie olimpiche e i risultati che la Nazionale junior sta conseguendo.
Quindi il primo nome che mi viene in mente è quello di Pierpaolo Ferrazzi.

Il secondo nome che suggerirei è quello di Ettore Ivaldi ma dubito che il veronese rinunci ad un'ideale situazione spagnola per ficcarsi in un letto di spine tricolore.
Un vero peccato per la nostra Nazione ...

Il terzo nome è quello di Marco Caldera che ha capacità e trascorsi di assoluto livello sotto molti punti di vista oltre ad aver accumulato un'esperienza importantissima in questi quattro anni di lavoro federale.

Il quarto nome è ancora quello di Baron, cui affiderei la supervisione della preparazione atletica delle squadre.

Esistono altri nomi, qualcuno magari a me sconosciuto e ne chiedo perdono, che potrebbero collaborare, ma alcuni di questi nomi sono ancora tra le file degli atleti e altri forse non sono disponibili per mille ragioni che nemmeno so, eppure potrebbero fornire collaborazioni anche part-time o saltuarie. Tra questi nomi c'è anche il mio e sebbene non sia  nè carismatico nè blasonato come i quattro personaggi che ho sopra elencato, ho capacità tecniche sufficienti a rendermi passibile d'attenzione.

Chiudo aggiungendo che ritengo fondamentale una collaborazione tra Nazionale e clubs; una collaborazione che non deve limitarsi all'arruolamento saltuario del tecnico sociale in occasione di qualche raduno ma che deve inziare con la creazione di un "metodo italiano" così come esistono quello francese, inglese, slovacco, ecc, e che riguardi tecnica, preparazione, psicologia, ecc.
Creato il metodo, se ne distribuisce ai clubs la conoscenza attraverso i tecnici sociali e i corsi per istruttori e allenatori.

Adesso credo di essere stato abbastanza chiaro e sufficientemente prolisso ma ove ve ne fosse necessità sarò pronto ad implementare.

Salvatore  Schillaci  - Torino




enrico lazzarotto

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #8 il: Ottobre 22, 2008, 04:00:26 pm *
CIA SKILLO COME STAI?
SONO ENRICO LAZZAROTTO DA VALSTAGNA, HAI DETTO TANTE BELLE COSE E TANTE COSE CHE HAI DETTO,  SONO STATE FATTE  GIA'8 ANNI FA' NEL PERIODO CHE GESTIVA LA NAZIONALE ETTORE IVALDI CATHY HEARN ECT ECT.

NON HAI SCOPERTO H2O CALDA
SALUTI ENRICO LAZZAROTTO

maurizio bernasconi

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #9 il: Ottobre 22, 2008, 06:44:19 pm *
Grazie Skillo, adesso ci capisco qualcosa, del resto non sarò l'unico a giovarmi delle spiegazioni. Questo mi sembra un bel modo di impostare dei ragionamenti. Adesso davvero sarebbe opportuno che anche altri trovassero la voglia di proporre idee. Visto il livello di difficoltà dei percorsi artificiali che si trovano in giro mi pare scontato che l'aspetto tecnico delle manovre in acqua dovrebbe essere messo al centro delle preoccupazioni di tutti. Giusto come stimolo mi permetterei anche di avanzare un paio di proposte, umilmente. Sarebbe molto interessante infatti sperimentare, per esempio, l'osteopata al posto del fisiotepista. Anche il medico sportivo e il classico ricorso ai farmaci andrebbe, a mio avviso, drasticamente ridotto o meglio estirpato. Si potrebbero forse ottenere infatti risultati migliori con un VERO medico/massaggiatore (ajurveda e yoga) indiano. Non siamo fatti tutti allo stesso modo. Anche nell'antica medicina europea si distinguevano i tipi: bilioso, sanguigno, flemmatico. Sia le cure eventuali, sia ogni trattamento e pure, soprattutto, la preparazione atletica andrebbero adeguate al tipo. Inoltre si potrebbe vedere cosa succede riducendo al minimo il lavoro coi pesi in tutte le fasce d'età. Già D'Angelo usava (a suo modo) lo yoga quarant'anni fa, non so come mai l'idea si sia sgonfiata. Grazie ancora   

Skillo

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #10 il: Ottobre 23, 2008, 08:00:03 am *
Citazione
CIA SKILLO COME STAI?
SONO ENRICO LAZZAROTTO DA VALSTAGNA, HAI DETTO TANTE BELLE COSE E TANTE COSE CHE HAI DETTO,  SONO STATE FATTE  GIA'8 ANNI FA' NEL PERIODO CHE GESTIVA LA NAZIONALE ETTORE IVALDI CATHY HEARN ECT ECT.

NON HAI SCOPERTO H2O CALDA
SALUTI ENRICO LAZZAROTTO
Bene grazie, spero anche tu, però non ho capito a che ti riferisci esattamente quando parli di cose già fatte otto anni fa. Puoi essere più chiaro?
(ma volevi dirmi che "non ho" o che "ho" scoperto l'acqua calda?)

Per Maurizio.
Sono lieto che tu sia soddisfatto di esserti sciroppato tutto il mio fardelloso scritto e spero che qualcun altro possa fare altrettanto con sue personali versioni e punti di vista. Sarebbe bello che questo forum si animasse ulteriormente.
Venendo ai tuoi suggerimenti posso solo dirti che non sono ferrato nè in medicina nè in medicine alternative e nemmeno di preparazione coi pesi ma ritengo i tuoi quesiti molto sensati e spero che qualche anima pia e preparata possa illuminarci meglio in un ideale e apposito nuovo post.
Di mio aggiungo solo che piuttosto che ridurre tout-court la quota di pesi negli allenamenti moderni si potrebbe giungere ad una migliore personalizzazione ma, ripeto, non sono preparato in materia.

Maurice

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #11 il: Ottobre 23, 2008, 08:49:26 pm *
Ciao a tutti.
Voglio come prima cosa, ringraziare dell'ospitalità da parte del gestore del sito, nel contempo vorrei solo ricordare che l'allegato "spostato " era una lettera aperta indirizzata al presidente federale, quindi di pubblico dominio ed era firmata dal mittente, il presidente del canoa club Brescia.
( guarda caso, era inerente al problema poichè  parlava dei problemi dello slalom )
Una sola cosa vorrei aggiungere a quanto precedentemente detto, so per certo che molti leggono quanto si dice in questa discussione, una cosa però mi domando, perchè gli interventi sono così pochi ? ho fatto questa domanda ben sapendo il perchè, si temono ripercussini a livello personale. Credetemi sulla parola, se non si è allineati sono guai ! Sono comunque contento che il mio primo messaggio abbia dato origine, ahimè solo da parte di poche persone, ad una sana discussione che deve essere costruttiva !!! Personalmente ho ricevuto affermazioni di stima per quanto denunciato, questo mi conferma che quanto ho detto corrisponde a pura verità !
Skillo, guardiamo avanti, lavoriamo come abbiamo sempre fatto, il tempo è sempre galantuomo.
Maurizio Gatti - Caglieroni

Maurice

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #12 il: Ottobre 27, 2008, 10:16:50 pm *
Però 786 visite, a quanto pare l'argomento interessa, peccato che pochi espimano un'opinione sia a favore che contro su quanto si è scritto !

Maurizio gatti

Nicola

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #13 il: Ottobre 28, 2008, 04:40:52 pm *
La lettera di cui sopra la trovate pubblicata sul sito del CCBrescia.
www.canoaclubbrescia.it

Ciao

Claudio Schermi

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #14 il: Ottobre 30, 2008, 12:06:06 pm *
Cari Amici dello Slalom,
ho inviato ieri una newsletter dal mio sito personale www.claudioschermi.com che vi invito a leggere (http://www.claudioschermi.com/step.jsp?page=24701).
L'intenzione è farne seguire altre nelle settimane che ci dividono dalle elezioni per passare da un fase di DISSENSO a quella delle PROPOSTE.
In questa prima newsletter ho concentrato l’attenzione su questioni concrete che andavano evidenziate e che, a mio avviso, meritano di essere conosciute.
Concludo la newsletter dicendo che di altro c’è da parlare ma soprattutto c’è da proporre.
Proposte concrete e costruttive da sviluppare nel prossimo quadriennio per rappresentare pienamente gli interessi della nostra Federazione e concorrere insieme alla gestione federale.
Seguo con attenzione il mondo dello slalom che ha potenzialità ancora inespresse e che avrebbe meritato a Pechino il riconoscimento delle medaglie alla portata di tutte le barche in gara.
Non conosco bene i fatti specifici di cui spesso parlate, pertanto non posso intervenire nè giudicare. Però Vi assicuro che Vi leggo con interesse e partecipazione.
Se siete interessati a ricevere le prossime newsletter iscrivetevi nella lista di distribuzione in home page del mio sito personale e se volete scrivermi per chiarimenti o fatti di cui ritenete utile informarmi non esitate a farlo (clasche@tin.it).
Cordiali saluti e buon lavoro a tutti.
Claudio Schermi
Consigliere Federale


Claudio Schermi

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #15 il: Novembre 02, 2008, 08:57:50 am *
* Ultima modifica: Novembre 02, 2008, 08:59:55 am da Claudio Schermi *
A seguito della Giunta CONI del 30 ottobre in cui sono stati preannunciati tagli di bilancio rilevanti per il CONI e per le Federazioni Nazionali, ho inviato la NEWSLETTER 2/08.
Credo che la situazione imponga una seria riflessione, anche in relazione ai temi trattati nella circolare 1/08.
Mi fa piacere che molti del mondo dello slalom mi hanno scritto o telefonato per informarmi delle problematiche del settore e soprattutto per dirmi le aspettative per il prossimo futuro. Continuate a farlo senza problemi!

NEWSLETTER 2/08
www.claudioschermi.com/step.jsp?page=24816

NEWSLETTER 1/08
www.claudioschermi.com/step.jsp?page=24701

Maurice

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #16 il: Novembre 03, 2008, 06:49:54 pm *
Cari amici della canoa slalom,
Come vedete il probema è sentito da molti, oltre 1140 visite in pochi giorni, il tam-tam sta avendo l'effetto desiderato, cioè mettere al corrente chi non lo era dei problemi che affliggono questa disciplina.
Caro Claudio, a proposito di bilanci e spese, sarebbe interessante sapere a quale titolo, in occasione delle competizioni Internazionali, indifferentemente che si tratti di discipline fluviali o di acqua piatta, vengono portate al seguito, penso " in vacanza " così tante persone, i costi sono comunque a carico dell Federazione, chiaro che poi mancano i fondi e lasciamo a casa qualche atleta come è stato denunciato da De Gennaro nella lettera aperta al Presidente.
Un saluto a tutti.

Maurizio Gatti

Skillo

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #17 il: Novembre 05, 2008, 07:58:06 am *

Anzitutto voglio ringraziare Schermi per il costante interesse con cui segue l'aspetto telematicpo della canoa e che sicuramente lo differenzia da buona parte dei suoi colleghi federali molto meno "connessi".

A proposito dei seguiti in occasione delle competizioni internazionali devo riconoscere che "il numeroso" seguito ogni tanto serve: mi vengono in mente i Mondiali di Praga e l'ottimo lavoro diplomatico che ha portato al titolo mondiale di Cipressi.

Su come vengano spesi i soldi nella maggior parte della restante gestione dello slalom, questa è cosa che non posso dibattere poichè non è di mia conoscenza nè competenza ma posso suggerire, in tempi di tagli indiscriminati e ben più importanti (scuola, sanità, trasporti, etc) che abbassare gli standard delle sistemazioni alberghiere e aumentare l'elasticità organizzativa potrebbe essere un passo nella giusta direzione.

Esistono atleti che hanno pretese non da poco nei riguardi di alberghi, trasferte, alimentazione, etc mentre esistono altri atleti che sotto questo profilo sono molto meno esigenti e a cui piacerebbe magari impiegare le stesse cifre economiche spalmandole su più giorni-raduno.
L'idea di far capire agli atleti che il budget-atleta è unico (lo si può calcolare all'inizio dell'anno) e che spendendo di più al giorno, i giorni diventano meno, sarebbe cosa buona e giusta.

Anche il fatto che per il CONI le medaglie valgono tutte alla stessa maniera potrebbe essere un'altra bella cosa da far capire a tutti, dai dirigenti agli atleti.

Sappiamo tutti che a Pechino la Germania ha vinto l'oro nel k1 sl; bel prestigio, certo, ma della Slovacchia che ne diciamo? Sono tre (TRE!) ori olimpici! Sul medagliere non c'è differenza.
E ora sembra che si vogliano mettere in canadese anche le donne, quindi la mia ulteriore proposta per Schermi, ma vale per tutti, è ovviamente questa: lavorare sul fronte donne e canadesi.

Inoltre bisogna coinvolgere le società spingendole a contribuire alla gestione della "cosa nazionale" ma partendo dal principio che per crescere lo si debba fare tutti insieme e che lo si possa fare meglio aiutando le società che, pur mostrando buona volontà (senza quella non si fa nulla), abbisognino di supporti fornibili dalla federazione (tecnici, formativi, gestionali, attrezzature,....) e magari presi a modello da altre società.

Purtuttavia, sono anche dell'idea che le società che non volessero contribuire a questo "scopo comune" non andrebbero penalizzate ma solo lasciate libere di agire come meglio credono.
Basta trovare i modi, le regole e i mezzi giusti per tutti.  ;)


 

Claudio Schermi

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #18 il: Novembre 09, 2008, 09:13:22 am *
Sul mio sito personale www.claudioschermi.com, ho pubblicato ieri la newsletter n.3/08 in cui presento la mia candidatura per le prossime elezioni della Federazione Italiana Canoa Kayak.

Per ricevere direttamente la newsletter è possibile iscriversi alla lista di distribuzione direttamente dalla home page.

Vi ringrazio per l'attenzione e per il sostegno che molti del mondo dello slalom mi stanno manifestando.

Nelle prossime newsletters vedremo di affrontare le cose da fare ma intanto raccolgo con convinzione l'invito di skillo a "lavorare sul fronte donne e canadesi".

Mi è piaciuto nel suo ultimo messaggio quando usa termini come "coinvolgere" e concetti come "contribuire alla gestione della cosa nazionale"!
Credo anche io nel principio che "per crescere lo si debba fare tutti insieme e che lo si possa fare meglio aiutando le società che, pur mostrando buona volontà (senza quella non si fa nulla), abbisognino di supporti fornibili dalla federazione (tecnici, formativi, gestionali, attrezzature,....) e magari presi a modello da altre società."

Ed è assolutamente condivisibile "che le società che non volessero contribuire a questo scopo comune non andrebbero penalizzate ma solo lasciate libere di agire come meglio credono".

Il Presidente ed il Consiglio Federale, caro Skillo e cari amici dello slalom, hanno il dovere di trovare modi, regole e mezzi giusti per tutti, ma soprattutto hanno il dovere di far rispettare e di rispettare le regole senza interpretarle a piacimento secondo la convenienza del momento.

Claudio Schermi

Claudio Schermi

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #19 il: Novembre 19, 2008, 03:49:26 pm *
Sul mio sito personale www.claudioschermi.com, ho pubblicato oggi la newsletter n.4/08 in cui faccio una seria riflessione sul proclama di Lapertosa, inviato il 18 novembre a tutte le Società FICK e su cui intendo aprire un apposito topic su CKI.

Per ricevere direttamente la newsletter è possibile iscriversi alla lista di distribuzione direttamente dalla home page di www.claudioschermi.com.

Vi ringrazio per l'attenzione e la simpatia che molti mi stanno manifestando,

Claudio Schermi

Maurice

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #20 il: Novembre 24, 2008, 08:59:30 pm *
Caro Claudio
Quando ho iniziato questa discussione, pacata e costruttiva almeno nelle mie intenzioni, non pensavo certo che il numero delle persone che avrebbero letto i messaggi sarebbe stato così numeroso, evidentemente molti erano e sono a conoscenza del malessere del settore ! Dal momento che la mia intenzione era ed è quella della costruttività, non intendo polemizzare ma voglio sperare che ai vertici del nuovo consiglio federale si prenda finalmente atto di alcuni limiti esistenti nel settore tecnico.

Maurizio Gatti
   

Claudio Schermi

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #21 il: Novembre 25, 2008, 10:20:42 am *
* Ultima modifica: Novembre 25, 2008, 10:23:10 am da Claudio Schermi *
Caro Maurizio,
condivido e apprezzo le tue intenzioni.
Con lo stesso spirito costruttivo mi sono ricandidato in Consiglio Federale dove mi impegno a rappresentare le problematiche di cui verrò informato oltre a quelle che ben conosco.
Infatti dobbiamo sempre fare tesoro della storia prima di guardare al futuro.
La recente storia ha evidenziato delle problematiche nel settore slalom di cui bisognerà tenere conto.
Poi c'è da superare la cattiva abitudine nella nostra Federazione di fare la lista dei buoni e dei cattivi in relazione alle simpatie politico/sportive piuttosto che ai meriti.
Credo che sarebbe un atto di crescita per il prossimo quadriennio superare certe logiche da "campagna elettorale permanente" e cercare di affrontare seriamente le problematiche di un settore olimpico importante come lo slalom.
Inoltre c'è la necessità di mettersi ad ascoltare i nostri Atleti Olimpici che forse potrebbero avere buoni consigli per il futuro loro e della Federazione. Le loro esperienze positive e negative sono un bagaglio culturale irrinunciabile se vogliamo veramente fare crescere il settore.
I lettori leggono questo argomento per lo stesso motivo per cui la gente compra i giornali e legge i TG. Perchè c'è fame di sapere e di confronto.
Anche il sito federale viene letto, ma soprattutto viene letto come un giornale patinato che rappresenta una vetrina del nostro sport, una cronaca rosa della canoa. Mi auguro che, come già si è parlato in Consiglio Federale, venga aperto uno spazio nuovo nel sito per raccogliere e dibattere problematiche anche spinose, in modo da avere un feedback costante dell'operato della Federazione mantenendo aperto un canale di comunicazione tra il Consiglio Federale, le nostre Società ed i tanti tesserati.
Ciao,
Claudio Schermi



luca mattone

Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #22 il: Dicembre 03, 2008, 11:20:23 am *
ciao a tutti.
so che è lo stesso messaggio che ho scritto per l'altra disussione ma penso che sia ottimo anche in questa.
io in questi 4 anni ho avuto l'onore di conoscere e parlare con molti atleti soprattutto dello slalom. conosco abbastanza bene i loro problemi e mi sono interessato più volte alle scelte tristi che sono state fatte in questo quadriennio terrificante!
tutte queste parole, bellissime, dette da Hansjorg denotano quando per lui sia importante diventare consigliere, ma per gli atleti è lo stesso?? vi siete mai chiesti perchè gli atleti dello slalom non parlano mai? beh! forse perchè sono soggetti da censura e paura causata da una federazione che non ha fatto altro che schiacciarli e azzittirli. la stessa informazione nel sito fick è gestita dalle alte cariche federali, tutto deve passare ed essere filtrato da loro. nulla di quello che in realtà viene detto dagli atleti viene poi riportato così come dev'essere!!! per questo alcuni atleti sono molto amaregiati, tristi e molto arrabiati.
ritornando alla candidatura di Hansjörg e sapendo che io conosco un pò l'ambiente slalom e discesa vi posso dire che con occhi esterni tutto ciò che è stato fatto per la discesa (assolutamente giusto e rispettabile) non è stato un in più, semplicemente è stato tolto dallo slalom uno spostamento dei fondi. lo slalom si è visto togliere parecchi fondi, esempio: rimborso barca per atleti che hanno fatto risultato, diaria alle gare dove si arriva entro i 5, borsa di studio per i medagliati e, anche se lo stesso Hansjörg continua a negare, il dimezzamento del premio degli atleti olimpionici (se non mi sbaglio ad Atene era di euro 10000, per Pechino di euro 5000, non sono molto bravo in matematica ma così a occhio direi il 50% in MENO).
sicuramente dal punto di vista di Pontarollo le cose non dovranno cambiare anche perchè finalmente la discesa ha nuovamente un pò di considerazione all'interno della fick ma forse non ha pensato che nella sua società non esiste solo la discesa. dopo i campionati italiani sono venuto a conoscenza di alcune richieste degli atleti dello slalom che  mi hanno fatto pensare quando poi ho letto l'intervento in questo forum. da quel poco che posso saperne, gli atleti _(e non solo quelli forestali) non sono proprio dell'idea di lasciare tutto com'è stato, anzi mi sembra si richieda un cambiamento, magari anche un rappresentante degli atleti un pò più neutrale!!!! anche se so che è una parola taboo in questa federazione.
è triste vedere atleti ad alto livello stufi, stanchi di lottare e con poca voglia di rimettrsi in gioco, tutto per colpa di persone che hanno fatto i loro interessi (per cosa poi!!)
dopo un quadriennio come quello di Atene sambrava che le cose finalmente fossero cambiate, qualcosa aveva smosso la canoa italiana con Ettore Ivaldi, Cathy Hearn e tutti i collaboratori. persone che avevano passione e non per i propri interessi! oggi stiamo solo raccogliendo ciò che è stato seminato. purtroppo di rendita non si vive molto infatti già a Pechino abbiamo potuto vedere come i nostri 4 atleti si sono trovati in imbarazzo di fronte ad una gara di quell'importanza. risultati di eccellenza ma non sufficienti per le loro qualità.
da profano posso solo dire che forse è ora che si cambino delle cose. che gli atleti siano considerati non come macchine da guerra ma come persone. in una parola "considerazione".
soprattutto è ora che le cose che vengono scelte dal consiglio, giuste o sbagliate che siano, vengano raccontate e motivate così come sono in realtà, non distorte pensando che gli interlocutori (atleti) siano degli ignoranti non in grado di capire e quindi di credere!
ci sarebbero ancora tante cose da dire ma per or direi che sono sufficienti :'(
grazie e ciao a tutti

Flavio di CKI

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mettete la firma - Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #23 il: Dicembre 03, 2008, 11:56:12 am *
ciao a tutti.

ci sarebbero ancora tante cose da dire ma per or direi che sono sufficienti :'(
grazie e ciao a tutti


Non restate anonimi in questa sezione del forum!!!
Mettete la firma oppure il nome e la località!!
Flavio un mOd
Flavio Ciarrocchi -
Fondatore di CanoaKayakItalia vecchia versione.
CKI dal 1998 è il punto di incontro dei canoisti di lingua italiana

Riccardo

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #24 il: Dicembre 03, 2008, 12:51:19 pm *
Comprendo l'esigenza di alcune persone di rimanere anonime perchè si sentono libere di esprimere qualcosa che non vogliono sottoscrivere con nome e cognome, ma almeno evitiamo il cross-posting, che è proibito in qualunque forum, figuriamoci in uno così piccolo dove ci si conosce tutti

Senza entrare nel merito del contenuto del post ( comunque da addetto ai lavori per cui perchè non firmarsi? il nick è stato creato oggi ), consiglio di accettare solo utenti che si firmano con nome e cognome, soprattutto quando per le sezioni sono "ufficiali" e trattano argomenti che condizionano il nostro movimento.

Le critiche se sono ben poste si accettano, il resto sono fenomeni ben diversi e a mio modo di vedere non vanno tollerati.
Proporrei di fissare alcune semplici regole di appartenenza al forum fra cui il ban automatico senza troppa gentilezza per evitare i problemi dei forum troppi liberi (non questo) i cui fenomeni degradanti da evitare sono FLAME, FAKE, SPAM e DELAZIONE, ma questo è un personlissimo modo di vedere le cose, da tecnico informatico perchè il lato "politico" non mi interessa affatto.

saluti a tutti :)

luca mattone

Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #25 il: Dicembre 03, 2008, 05:22:10 pm *
perchè non firmarsi? perchè non sempre, dato che l'informazione non è libera, si può fare tutto quello che si vuole. quindi per evitare ritorsioni, proprio perchè sono un addeto ai lavori, non mi firmo. pesate che sia codardo... va benissimo. io sto solo dicendo la mia.
magari se le cose prima  poi cambieranno, verranno anche fuori dei nomi.
peccato comunque pensavo foste più liberi di pensiero.

ciao a tutti
luca

Claudio Schermi

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #26 il: Dicembre 03, 2008, 05:42:12 pm *
in quale item rispondere? eccezionalmente rispono su tutte e due gli argomenti con la stessa risposta

Di solito sono contrario agli anonimi che a volte si intrufolano per insultare.
In questo caso purtroppo riconosco un timbro diverso, che ricorda i volti oscurati di chi appare in televisione per denunciare fatti temendone una ritorsione.
Sappiamo che questo pericolo nella nostra Federazione è reale e molti hanno pagato caramente da Atleti, da Tecnici, da Dirigenti di Società.
Chi non è allineato è fuori!
Non è una bella cosa e l'unico modo per evitarla è pretendere da tutti il rispetto delle regole, pretendere che non vi siano dubbi sull'operato della Giustizia Sportiva (dopo un anno in Consiglio Federale non riesco ad ottenere la pubblicazione delle sentenze sul sito federale), pretendere criteri certi per l'accesso alle Nazionali, ai Contributi Federali, alle Cariche Federali, agli Incarichi Federali, a quei privilegi di cui purtroppo alcuni godono, scavalcando criteri e protocolli sportivi.
Il tutto nell'indifferenza generale!
Come condannare chi espone con ordine chiedendo l'anonimato?
Certo qui si parla di slalom e non è giusto parlare genericamente con luohi comuni che vogliono significare tutto e niente, ma se qualcuno vuole esprimere concretamente delle riflessioni serie io ritengo che meriti considerazione, perchè siamo qui per costruire e non per condannare.
Claudio Schermi

Claudio Schermi

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #27 il: Dicembre 03, 2008, 10:00:14 pm *
ps: al fine di evitare fraintendimenti, preciso che la mia riflessione non entra nel merito dell'intervento anonimo ma vuole sottolineare il clima di preoccupazione che si respira in FICK dove molti hanno paura a fare semplici osservazioni o a prendere apertamente posizioni contrarie per il timore di ritorsioni inappellabili. Questo è sbagliato e mi auguro che nel prossimo quadriennio si vorrà lavorare per rasserenare l'ambiente garantendo anche il legittimo diritto a non essere contenti o ad avere qualcosa da dire.
Comunque una cosa è certa secondo la mia esperienza diretta in Consiglio Federale... i problemi dello slalom non dipendono certo dalla discesa, ma chi dice che nello slalom non ci sono problemi seri vuol dire che preferisce pensarla così pur sapendo che invece i problemi ci sono e che andrebbero affrontati aprendo qualche spazio a chi merita e facendo qualche passo indietro.

Hansjoerg Mayr

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #28 il: Dicembre 04, 2008, 01:23:57 am *
Ciao leda,

in effetti come dici verso la fine del tuo intervento delirante devi essere veramente un profano oppure devo dedurre che stai dando appositamente informazioni errate per screditare sia il mio operato come responsabile della discesa e anche come consigliere in rappresentanza degli atleti.
1. bugia: nulla è stato tolto allo slalom per darlo alla discesa. Quest'anno lo slalom ha ottenuto 50.000,- Euro e la discesa 60.000 in più del 2007.
2. bugia: " lo slalom si è visto togliere...". Tutti gli atleti olimpionici dello slalom utilzzano canoe federali come anche gli under 23 medagliati agli Europei di slalom e altri atleti di interesse nazionale.
3. bugia: dimezzamento premio di Atene 2004. I 5.000 Euro come premio per la qualificazione alle olimpiadi di Pechino vennero deliberati nel 2007 quando in quel periodo c'erano Rossi e la Catania in Consiglio come rappre. degli atleti. Pertanto che io sappia questo premio di 5.000 Euro da li ad oggi non è mai stato dimezzato.

Poi, se per essere un rappresentante più neutrale devo salvaguardare solo gli interessi e privilegi di 3 atleti, no grazie, a questi giochi politici e dei propri interessi non ci stò. Io voglio essere un rappresentante di tutti gli atleti in modo giusto e basato sui meriti. Quanto al settore slalom il primo passo sarà quello di mettere attorno ad un tavolo tutti gli addetti ai lavori per aprire una discussione costruttiva. È solo con il dialogo faccia a faccia e non con messaggi anonimi pieni di odio e menzogne che si costruisce un punto di partenza  con obiettivo le prossime olimpiadi e  soprattutto anche per dare tranquillità e sicurezza sia agli atleti come anche ai tecnici. Se vengo eletto questo sarà il mio primo impegno come rappr. degli atleti e chi mi conosce sa che mantengo le promesse.

Caro Leda non risponderò più alle tue provocazioni e menzogne. Se avessi almeno le palle da mettere il tuo vero nome.

Saluti sportivi
Mayr Hansjörg (Achille per te)

Skillo

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #29 il: Dicembre 04, 2008, 08:47:11 am *
Io ho cercato "Luca Mattone" tra i tesserati FICK e non risulta esistere.
Siccome "Luca" parla da persona informata dei fatti sono propenso a credere che questo nome sia un altro nick name creato allo scopo di proteggere il soggetto dalle sicure ritorsioni di cui sarebbe oggetto se si presentasse con nome e cognome veri.
Sono daccordissimo con Schermi nella descrizione delle attenuanti che dovremmo riconoscere in questa sezione per chi si presentasse a discutere di argomenti "pericolosi" celandosi dietro pseudonimo, tanto qui siamo pochi, ci conosciamo quasi tutti e saremmo noi stessi a scoprire chi volesse solo creare flames.

Come potremmo altrimenti avere l'occasione di ascoltare tutti quello che gli atleti o gli informati dei fatti avrebbero da dire su chi su di loro ha potere?
Ricordiamoci anche che molti azzurri sono tesserati in forestale e in marina e, checchè ne dica il buon Aniello, non sempre si sentono liberi di parlare.
Quello che dice Luca non è un delirio, sono le stesse identiche cose che ho sentito io e che molti atleti (tutti?) della Nazionale slalom pensano e dicono dell'uscente gestione federale.
Sulle bugie che Mayr attribuisce a Mattone non ne so nulla ma sono cose verificabili, mi permetto solo di dire che al punto "3" dell'elenco di Hansjoerg non c'è risposta all'affermazione di Luca, che contestava il dimezzamento del premio atleti da Atene a Pechino, ma solo la notizia che il premio per la qualificazione pechinese di 5000 euro è stata votata dal consiglio in cui c'erano Catania e Rossi. Non sapendo io nemmeno come essi abbiano votato non posso che prendere atto della nota continuando però a chiedermi che c'entri il fatto che quei 5000 Euro votati nel 2007 non siano mai stati dimezzati quando la domanda faceva riferimento al confronto tra il premio di Atene 2004 e quello di Pechino 2008.
Un saluto a tutti.

luca mattone

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #30 il: Dicembre 04, 2008, 10:08:31 am *
* Ultima modifica: Dicembre 04, 2008, 11:15:51 am da stefano caprile CCN *
strano oggi mi sono dovuto ri-iscrivere a questo forum. questa è stata la risposta?? cancellarmi?
bene vedo che anche qui la libertà non c'è. comunque non è un problema non vi annoierò più con le mie constatazioni, peccato solo che qui si sia riproposto l'atteggiamento di censura federale!!!

volevo ringraziare Claudio schermi e il sig Skillo. almeno qualcuno ha capito cosa intendevo dire e il perchè rimango anonimo.

a parte questo volevo solo 1° scusarmi se è sembrato che volessi dire che la discesa oscura lo slalom o toglie delle cose allo slalom. io sono un grande sostenitore della discesa e sono MOLTO felice che finalmente abbia riavuto un certo peso all'interno della federazione. nella discesa abbiamo grandi campioni che non hanno mai avuto i riconoscimenti che si aspetterebbero in realtà. non potete immaginare quanto sarei contento se la discesa venisse inserita nel programma olimpico per avere la vera attenzione che si merita.
2° non ho mai chiesto a Hansjoerg di lavorare per soli 3 atleti (quali poi?? perchè 3???) ho solo espresso il mio malumore nei confronti del non aiuto effettivo da parte del rappresentante degli atleti nei probemi che ci sono stati tra es: De gennaro con i tecnici federali, la squadra olimpica con i tecnici, un Fina Fulvio che non è mai stato seguito nemmeno durante le gare importanti! queste sono cose oggettive, basta chiedere direttamente agli atleti e vi sentirete dire esattamente cosa ho scritto. non mi sono inventato nulla, ho solo riportato.
3° "lo slalom si è visto togliere.." nessuno ha mai parlato di canoe federali, questo è un altro modo per girare il discorso. si parlava del rimborso imbarcazione che la federazione da sempre ha dato in seguito ai risultati ed è stato tolto compresi gli altri premi. altro argomento OGGETTIVO, basta leggere delibere e varie carte federali per trovare questii dati. non sono inventati
4° chiedo nuovamente scusa se si è inteso che la colpa del dimezzamento del premio olimpico è da attribuire a Hansjoerg, non volevo assolutamente dire questo. ma insisto a dire che il premio da 10000 a 5000 è stato dimezzato, non importa da chi. la colpa sta nel fatto di negare tutto questo e non ammettere che è successo. soprattutto di non aver fatto nulla per cambiare le cose. non penso che i nostri atleti si siano lamentati più di tanto per questo ma quando è stato detto (settore velocità compresa) non sono mai stati ascoltati, anzi è sempre stato detto che il premio non è mai stato diminuito.
5° questi messaggi sono anonimi e ho già spiegato il perchè!!! ma non sono pieni di odio, spero che in futuro qualcuno sia in grado realmente di cambiare le cose e non solo a parole. questi post non devono essere intesi come FLAMES (non sapevo neanche cosa fosse fino ad oggi, grazie wilkipedia), non c'è tutto questo odio nei confronti di nessuno se non verso la censura!!!!
ti assicuro caro Hansjoerg che le palle ci sono io non ho bisogno di raccontare la mia vita dal 1972 ad oggi a tutti. le cose si sanno e si sa cosa hai fatto quindi è solo un ostentare. comunque libertà di pensiero e parola quindi hai fatto benissimo a scrivere quelle cose.
5° non esiste luca mattone, volevano un nome e io l'ho dato, ma non so neache se esiste!!!
6° per Vietti! mi dici che sono legato allo slalom e non so nulla della discesa!!! dici che sono della forstale!! può darsi! questo non posso dirtelo sopratutto se sono della forestale o della marina ;) comunque ne so in egual modo (e ti assicuro ne so parecchio) sia di una specialità che dell'altra, anzi ne so anche di velocità se ti interessa!!!!

Nota da parte dei moderatori di CKI: se i messaggi sono stati censurati, non è a motivo del loro contenuto, ma a causa della violazione di una regola fondamentale di questo forum, espressa fin dalla sua creazione, ovvero che gli utenti devono presentarsi con nome e cognome. Purtroppo non possiamo fare differenze tra coloro che potrebbero subire ritorsioni e chi no. La regola è generale e tutti devono seguirla, altrimenti il forum diverrebbe invivibile.
Tutti gli altri utenti si sono allineati a questa norma, pertanto non vedo perchè dovremmo fare favoritismi nei confronti del "Sig. Mattone" (anche questo inesistente, come abbiamo verificato). Stefano Caprile

Johnny Lazzarotto

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #31 il: Dicembre 04, 2008, 10:45:50 am *
Intervengo sulla comunicazione:

Domanda: trovatemi una federazione, un’azienda o un’istituzione che sul proprio sito ufficiale permette vengano messe critiche, insulti o rimostranze nei confronti del proprio operato.

Le rimostranze si possono fare anzi, è fondamentale che ci siano per un continuo miglioramento. Per le rimostranze ci sono altre strade e soprattutto altri mezzi quali la parola o il telefono ad esempio, più diretti di un sito internet. Un esempio di comunicazione positiva, a mio parere, è quello del canottaggio. Il sito ufficiale è come tutti gli altri, ma ce n’è un altro, dove la gente si firma e dove le critiche e le osservazioni all’operato federale, il più delle volte nel rispetto e nell’educazione, ci sono. Il sito è canottaggiovero.com, un sito ben fatto. Un sito però che ha bisogno di persone che si dedichino costantemente al suo aggiornamento.

In passato l’idea di creare uno spazio di confronto all’interno del sito FICK, ipotesi certamente auspicabile avanzata in queste discussioni anche dal consigliere Claudio Schermi, era stata vagliata ma subito scartata; il motivo, al momento non ci sono persone che possano prendersi l’incarico, costante, di moderare l’eventuale forum. Flavio, il moderatore di CKI, mi confermerà che fare il moderatore non è cosa semplice. Il sottoscritto non ha tempo materiale per farlo, ora come ora; nel momento in cui il prossimo consiglio federale deciderà di aprire questo canale di confronto allora significherà che in quel momento ci saranno anche le persone che potranno moderarlo e i presupposti per un’iniziativa del genere. Questa è la mia opinione.

robert pontarollo

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #32 il: Dicembre 04, 2008, 06:13:47 pm *
Gentilissimo”, come già specificato da altri colleghi le lettere anonime non sono gradite e lasciano dubbiosi i lettori. La fonte da dove arrivano le informazioni è importante, specialmente quando le cose che vengono scritte non sono vere e vogliono screditare il lavoro e l’ambiente della canoa, dunque il suo atteggiamento mi sembra scorretto.
Il mio lavoro è rivolto soprattutto alla discesa , ma le informazioni che ricevo dagli atleti e dal tecnico responsabile del settore slalom della forestale, mi forniscono un quadro completo della situazione. Lei parla di censura, di tagli economici allo slalom, di riduzione della borsa di studio,di rimborsi barca non avuti, premi agli olimpionici dimezzati, atleti amareggiati, tristi e arrabbiati.
E’ vero, alcune cose sono da cambiare, ma le assicuro che sono state discusse con gli atleti e messe a conoscenza dei tecnici e dei vertici federali i quali, stanno elaborando i cambiamenti, metodi ed incentivi per stimolare i ragazzi. Il denaro è sempre al centro delle polemiche e delle richieste, spesso viene usato come pretesto per giustificare una mancanza di prestazione agonistica o di un ciclo sportivo ormai giunto alla fine. E’ giusto pretendere quello che viene stabilito  ma non deve essere il denaro lo stimolo per il raggiungimento dell’obiettivo. Personalmente preferisco un atleta che si lamenta di una mia mancanza tecnica piuttosto di una pretesa di compenso economico spesso ingiustificata.
Lei pensi pure che Mayr non sia il consigliere federale più adatto a rappresentare gli atleti, e che non sia veramente neutrale, ma se fosse vicino all’ambiente della canoa come vuole far credere , saprebbe che uno dei più forti slalomisti italiani è il figlio di Hansjorg.
Visto che sono stato menzionato nella sua lettera, nella parte dove scrive :  “che forse non ho pensato che nella mia società non esiste solo la discesa” , le rispondo esprimendo un mio pensiero, per quanto riguarda gli atleti della forestale.
I ragazzi di cui sono il responsabile, hanno a disposizione il più esperto slalomista che io conosca e sono seguiti costantemente da Pierpaolo che non è solo il migliore come tecnico ma le assicuro che ha saputo instaurare un sereno e fiducioso rapporto. La forestale offre una struttura sportiva invidiata, con 9 posti letto, cucina, palestra con tre (pagaiaergometri) e attrezzi per fare pesistica di tutti i generi, per non parlare del fiume. Non voglio andare oltre, e le chiedo di tenere di più in considerazione il lavoro altrui, perché le assicuro che al di la di interessi personali (come da lei specificato) ritengo che la maggioranza delle persone che si muovono per la canoa lo facciano tanto anche spinte da autentico spirito sportivo e passione. E’ logico far valere il nostro diritto, certamente non siamo schiavi, ma le ricordo che in una azienda è il datore di lavoro che detta le regole, il dipendente non è obbligato ad accettarle può dimettersi e cambiare lavoro.

gianalberto vietti

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #33 il: Dicembre 04, 2008, 07:04:55 pm *

6° per Vietti! mi dici che sono legato allo slalom e non so nulla della discesa!!! dici che sono della forstale!! può darsi! questo non posso dirtelo sopratutto se sono della forestale o della marina ;) comunque ne so in egual modo (e ti assicuro ne so parecchio) sia di una specialità che dell'altra, anzi ne so anche di velocità se ti interessa!!!!

Caro Mattone! Certo, il nostro confronto sarebbe più interessante se ti facessi riconoscere. Non credo che i vertici militari, se tu lo fossi, ti casserebbero. Comunque leggi attentamente il mio messaggio precedente, ho scritto che sei vicino ai forestali, non che lo sei. E siamo tutti molto contenti che tu sia informato di slalom, velocità e discesa "parecchio" ???, ed è proprio per questo che appoggio la tua candidatura a Presidente o Consigliere federale se tu volessi!!! Grande!!! W Mattoni! Mattoni for President!
Però se tu ti facessi riconoscere e ne volessimo parlare, parliamo pure della Passione e non degli Interessi che hanno animato i quattro anni precedenti. Anche non sul forum, visto che mi conosci, ma fatti chiamare per nome pero!

Skillo

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #34 il: Dicembre 04, 2008, 07:37:41 pm *
Ecco, si parla della possibilità che qualche atleta interessato ai fatti possa avere timori a firmarsi con nome e cognome e immediatamente si giunge a parlare di regole ferree e di far fagotto se queste non piacciono.
E se il malumore fosse così diffuso da dimezzare la squadra, chi avrebbe ragione?
Ma come facciamo a capire quali sono i problemi? Col telefono come dice Lazzarotto?
Già; me lo vedo l'atleta in questione che prende il telefono e dice in faccia al consigliere di turno che non ne può più di promesse non mantenute e di lavori mal fatti e di tutti i problemi che dipendono proprio da quel consigliere ....
Ma cerchiamo di capire bene le cose, per favore.
Qui non è in atto nessuna campagna elettorale da parte degli atleti: presidenza e buona parte del consiglio sono già praticamente rieletti e nessuno ha da proporre cambiamenti epocali per queste due voci. Quello che gli atleti vogliono è che il settore di loro interesse venga retto al meglio e non più come è stato gestito in questi ultimi anni.
E in questi ultimi anni il settore slalom, secondo la maggior parte degli atleti, è stato gestito male.
Intanto sarebbe bene ammettere che se i tecnici e i consiglieri lavorano per il bene dello slalom, gli atleti non vanno certo in canoa per arricchirsi.
Da qui ci si dovrebbe cominciare a parlare in un modo molto diverso da quello che è stato fatto finora.
Il rapporto, tipicamente italiano, tra dirigenti e "sottoposti" è spesso improntato verso una gerarchia di stampo monarchico con tutte le suddivisioni in classi sociali decrescenti fino a quella degli schiavi. Durante un raduno un presidente mi diede una cameratesca manata all'inguine stupendosi poi del mio scarso gradimento e della conseguente reazione. Mi disse che "Se te lo fa il presidente, te lo tieni."  Ritengo che questo atteggiamento sia troppo diffuso tra noi italiani e fondamentalmente sbagliato.
Se fosse più chiaro a tutti che avere una carica federale non mette al di sopra degli altri "umani" potremmo sicuramente progredire più in fretta verso una gestione davvero illuminata della federazione.
Il dialogo con gli atleti è fondamentale: se essi hanno paura a firmarsi col loro nome e cognome è una cosa che dovrebbe far pensare a quali ne possano essere le reali cause, non ad additarli come codardi e a dirgli di far fagotto.
La federazione non è di chi la dirige; la federazione è dei suoi tesserati e i tesserati vogliono sapere che succede davvero dentro la loro federazione, vogliono conoscere i problemi e vogliono aiutare a trovare delle soluzioni costruttive.

Su problemi macroscopici come quelli che palesemente riguardano lo slalom non ci piacciono nè i diktat nè le cacce ai delatori, meglio un confronto anche acceso ma alfine costruttivo.
Se, come tutti riconosciamo, Hansjoerg è così bravo nella gestione del settore discesa mentre sembra che Petromer non abbia gestito benissimo il suo settore, perchè non si scambiano di posto? Il settore discesa è già ben impostato e lasciando i collaboratori di Mayr al loro posto non ci sarebbe che da continuare nello stesso sistema mentre, nello spirito di una effettiva e completa intercomunicazione tra i settori, Hansjoerg potrebbe rifondare anche questo spinoso settore.

rikydege

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #35 il: Dicembre 04, 2008, 11:34:02 pm *
Ciao a tutti... Sono Riccardo De Gennaro e scrivo in riferimento all'ultima lettera di tale "Luca Mattone", nella quale sono stato citato.
In questa lettera si accusa Hansyorg Mayr, rappresentante degli atleti di non essersi interessato alle vicende e ai problemi che ho incontrato quest'anno con federazione e tecnici federali (vedi raduno di Atene).
Voglio chiarire nel modo più assoluto che mi dissocio da questa affermazione e che non corrisponde a verità: Hansyorg si è attivamente interessato ai miei problemi e ha fatto tutto il possibile per risolvere la situazione in modo positivo. Per quanto mi riguarda, il rapporto che quest'anno c'è stato con Hansyorg come rappresentante degli atleti non ha precedenti e spero davvero che possa continuare a lavorare anche nel prossimo quadriennio perchè gli atleti e tutto il mondo della canoa ha bisogno di persone così.

Mauro Canzano

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #36 il: Dicembre 05, 2008, 12:39:51 pm *
Buongiorno a tutti,

ho riletto risposte e quan'altro. Ora io ho capito questo: da un alto ci sono consiglieri uscenti che indubbiamente hanno lavorato bene ( ripeto io non ho mai visto consiglieri così attivi in ambito fluviale come quest'anno con Mayr e Petromer e nei tre anni precedenti con Petromer ) dall'altro dubbi da parte di alcuni settori sul lavoro svolto a livello di nazionale elite...

Ora io vi domando : ma la federazione non è fatta da tutti gli atleti nazionali e non ? e soprattutto non è importante spingere i settori giovanili per incrementare numero e movimento ? Cosa su cui nessuno ci ha fatto caso ( forse perchè per ora ho letto interventi di grandissimi atleti o ex atleti) si è data parola a società, allenatori e atleti prima poco ascolati ...forse perchè senza un curriculum che permetesse di "poter parlare " o perchè non appartenenti a certe caste o semplicemente perchè si camminava un pò stile calciatori...tre metri da terra per capirci. Io in questi 4 anni ho visto le cose cambiare progresivamente, dare ascolto a tutti, cercare di capire e sentire il "popolo"...quindi scusatemi ma risultati a parte  per altro ottimi in tutte le specialità questo consiglio e questi consiglieri hanno avuto ragione in questa strada intrapresa. certo cose da fare ce ne sono ancora tantissime...ma sentendo e discuetndo con un Mayr , un Petromer, etc la voglia di continuare e provare a cambiare c'è...lo hanno dimostrato di averci provato e lo dimostreranno ancora...sono sicuro di questo.

Mauro Canzano

Skillo

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #37 il: Dicembre 05, 2008, 06:06:56 pm *
Caro Mauro,
io do un giudizio positivo del settore discesa perchè atleti, tecnici e consiglieri di quel settore sono tutti concordi nel riconoscere il buon lavoro fatto, tu su cosa ti basi per dire che nello slalom si è lavorato altrettanto bene?
Pensi che sia sufficiente il buon lavoro (e prendo per buono quello che dici tu perchè non ne so molto di più) svolto nel settore giovanile? Poi anche questi immaturi atleti cresceranno e diventeranno esattamente come quelli che oggi non si sta riuscendo a gestire al meglio, cosa si farà a quel punto?
Magari certe situazioni possono essere troppo complicate per farvi fronte con la sola buona volontà.
A volte non basta che una persona si dia da fare per risolvere i problemi, a volte ci vogliono altre doti e, quando non bastassero, altre persone.
Io non ho nulla contro Petromer, lo considero una bravissima e volenterosa persona ma questo non basta a farne LA persona adatta al ruolo che oggi bisogna ricoprire.
Sono sempre dell'idea che, restando confermato lo stesso attuale consiglio federale (e dati i risultati ottenuti nella discesa), sarebbe meglio avere Mayr allo slalom e Petromer alla discesa, ma posso anche pensare che con un entourage differente da quello uscente magari anche Petromer potrebbe cavarsela benissimo.
Però nello slalom qualcosa bisogna cambiarla di sicuro, credimi.

Skillo

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #38 il: Dicembre 05, 2008, 06:12:49 pm *
E giusto nella contemporanea discussione aperta da Pongolini, Schermi fa giustamente presente che il contributo CONI alla FICK è alto grazie ai risultati degli atleti.
Si torna sempre lì: agli atleti.

Maurice

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #39 il: Dicembre 05, 2008, 09:33:11 pm *
Però ... 2371 visite.......... e parecchi interventi non male !
Forse abbiamo sollevato il sasso e stiamo vedendo quello che c'è sotto ?
Battute a parte questi numeri stanno a dire che i problemi ci sono !!!
Eccome se ci sono !!!!!!! Personalmente dico con convinzione, conoscendolo da tanti ma tanti anni, che Mayr è una persone stupenda, se prende un impegno lo prende a " tutto tondo " lo fa con convinzione nell'interesse della canoa e degli atleti fino in fondo.  Purtoppo i fatti, non le opinioni, ci dicono che questo non vale per tutti gli addetti ai lavori. A chi si stupisce che qui non ci siano " lamentele " degli atleti dico che è naturale, da persone serie quali sono hanno espresso ai diretti interessati quali erano le loro esigenze, risposte ? NESSUNA !!! A Mauro Canzano chiedo: sei sicuro di quello che scrivi per quanto rigurada lo slalom ? quali sono le tue fonti per affermare che è stato fatto un bel lavoro ? i problemi non ci sono solo con gli atleti, mi risulta che ci siano anche con qualche tecnico. Ti assicuro che gli Atleti non escono allo scoperto perchè temono le ritorsioni ? Il fatto che Cristina, per citare un caso, abbia dovuto allenarsi da sola a parte, pagando di tasca sua un tecnico per prepararsi ai campionati Europei valevoli quale qualificazione Olimpica ti dice niente ? la ragione di questo ? pura e semplice ritorsione. Tratti così un'atleta che ha già fatto 4 Olimpiadi ? alla quinta se capisci di slaom caro Mauro avai visto che la medagli ci poteva stare tutta !!!!! il motivo del suo isolamento ? all'ultima  assemblea federale ha avuto il coraggio di dire quello che pensava quindi è stata castigata.
Se mi permetti è stata una cosa vergognosa alla quale non solo i politici, e qui chiamo in causa Petromer e Caldera, ma anche Baron si è prestato, immagina se andava in medaglia come si sarebbero pavoneggiati i nostri politici e tecnici. Ragazzi, lavoriamo per il bene della canoa, ricordiamo che la federazione ha motivo di esistere solo per essere al servizio degli atleti,
deve porsi al loro servizio non guardarli dall'alto al basso ! questo deve valere per tutti gli aleti, anzi direi per tutti i praticanti dai cadetti ai master, tutti devono avere pari dignità in ambito federale indifferentemente delle loro idee !

alfonso barnabeo

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #40 il: Dicembre 05, 2008, 09:41:01 pm *
* Ultima modifica: Dicembre 08, 2008, 06:01:50 pm da Flavio di CKI *
[nota del mOd: "Alfonso Barnabeo" è un nome falso ]

Caro Mauro,
io non voglio mettere in dubbio il buon operato svolto dal consigliere Mayr, e devo ammettere che sono abbastanza all'oscuro della attività svolta dal settore discesa.
In tutti i casi mi sembra che l'argomento della discussione sia lo stato del settore Slalom, disciplina di cui conosco bene i dettagli!
Dato per scontato che la gestione Federale della squadra Senior è stata molto carente (vedi precedenti interventi), vorrei sapere quale è stata l'attività giovanile svolta dalla nostra Federazione da te tanto decantata???
Prendiamo in esame la stagione 2008, ti prego di essere chiaro nella tua risposta riportandomi date e luoghi di raduni svolti per il settore Junior.
Volendo potremmo anche parlare del settore Senior, ma come ho già scritto sopra penso che a questo punto si sia accertato che l'attività svolta sia stata carente quantitativamente e qualitativamente.
Un consiglio??? Prima di riportare una serie di raduni svolti dal settore Junior a Valstagna e Solkan, chiediti: che cosa fanno le altre nazionali per far crescere i loro giovani atleti?

Saluti,
Alfonso


Maurice

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #41 il: Dicembre 20, 2008, 09:04:21 pm *
Tutto tace ?
Le "cose" politiche sono finite con le elezioni, ora tutti ad aspettare le decisioni, avranno capito ? sapranno trarre insegnamenti dagli errori che ci sono stati ? sapranno ascoltare ? avranno capito che gli atleti meritano parità di trattamento e maggior rispetto ?
Una cosa è sicura, Mayr è una garanzia, speriamo bene !!!
Maurizio Gatti

Mauro Canzano

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #42 il: Dicembre 23, 2008, 06:00:20 pm *
Ossia cosa vorrebbe dire Mayr è una garanzia ? Scusa, curiosità...

Skillo

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #43 il: Dicembre 24, 2008, 07:54:46 am *
Io so che c'è stato un incontro a Valstagna tra alcuni atleti e Mayr, so che avrebbe dovuto esserci anche Petromer ma, mi pare per problemi di salute, non vi abbia partecipato. So che i presenti si sono detti più o meno le stesse identiche cose lette anche qui.
Ora vedremo che succederà.

Comunque resta che Mayr s'è mosso verso lo slalom e, che sia una cosa temporanea o il preludio ad una sua più stretta collaborazione col settore, la cosa va assolutamente a suo merito.

Colgo l'occasione per ringraziare i moderatori che non hanno eliminato le lettere dei "probabili atleti sotto falso nome" ma hanno preferito segnalare solo le false generalità.
La ritengo una scelta oculatissima e fondamentale per poter offrire a chi rischia il "sedile" un altoparlante col quale dire a tutti pensieri e fatti che altrimenti non potremmo conoscere. Grazie.


Maurice

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Re: Quale futuro per lo slalom ?
* Risposta #44 il: Dicembre 24, 2008, 08:51:55 am *
Quando dico che Mayr è una garanzia, intendo dire che non si presterà mai a giochetti poco chiari, sono sicuro che lavorerà solo e sempre per il bene della canoa tenendo nella massima considerazione i bisogni degli atleti, di tutti gli atleti dagli esordienti ai master. L'incontro avvenuto a Valstagna,  pochi giorni dopo le elezioni è un buon segnale.
MG