Autore Letto 19319 volte

Lorenzo Molinari

  • ****
  • Full Member
  • Post: 314
  • Fluctuat nec mergitur
SESIA TOTAL RUN: il tramonto della canoa esplorativa?
* il: Maggio 17, 2010, 11:14:46 pm *
Tra poco prenderà il via il SESIA TOTAL RUN, non è qui mia intenzione farne pubblicità, ma penso sia occasione per riflettere sul mondo della canoa e su dove stia andando.
Per chi non sapesse di cosa sto parlando, il SESIA TOTAL RUN è il tentativo che 3 canoisti italiani di indubbio valore faranno il 20 maggio 2010: scendere tutti i tratti classici del Sesia ed affluenti in giornata (24 tratti diversi di 11 fiumi)!

In altre parole:
è l'esecuzione di 24 "SVELTINE" mordi e fuggi in val Sesia in un solo giorno, sempre che un pattuglia della polizia non blocchi per eccesso di velocità e guida pericolosa il furgone che celermente trasporterà i canoisti da un tratto al successivo.
L'impresa verrà documentata con un cortometraggio della brevità di soli 72 secondi, 3 per ogni tratto.
E' previsto un veloce brindisi poco dopo l'ultimo sbarco al fast food dell'autostrada.
Insomma, buon divertimento per gli amanti delle sveltine, ognuno goda come crede

Sembrerebbe che anche la canoa sia ormai in fase decadente, non sapendo più cosa inventare, dopo aver sceso rivoli che diventano tali solo dopo piogge monsoniche, centrato minuscole polle saltando da altezze inverosimili, evitato incastri e cravatte in contorti budelli, segue le tracce dell'alpinismo, progettando concatenamenti privi - a mio parere - di senso, in cui viene annullato il fascino di una discesa che proceda anche nei tempi con il fluire delle corrente e che rimanga in ammirazione delle valli e delle gole in cui il fiume, con infinita lentezza, si è scavato il suo passaggio.

Comprendo che il protagonismo sia necessario per chi di una attività ne fa professione, per racimolare qualche sponsor, mantenere viva l'immagine e attirare clienti, ma quando si è esplorato praticamente tutto di una disciplina: dagli ambienti, ai materiali, dalle manovre, ai gradi, dalle portate, ecc. - come nell'alpinismo - o si cambia per qualcos'altro, o si continua in sordina, oppure non resta che trasformare il tutto in una specie di fenomeno da baraccone, da stuntman, dove si rischiano anche le penne pur di aver un trafiletto sul giornale, dato che questo genere di imprese non fa notizia se non nel mondo degli addetti ai lavori (e molte di queste imprese potrebbero essere assai criticate dagli addetti stessi ancor prima del loro inizio).

La conquista di una Nord delle Alpi o di una nuova cima himalayana un tempo era degna di prima pagina del Corriere, ora che è stato fatto tutto, la salita in giornata di corsa di un 8.000 senza ossigeno facendo nel frattempo i giocolieri con 5 clave, per poi scendere con un parapendio intanto che si suona il piffero, forse consente una colonnina su Novella 2000 (se esiste ancora) e fa sognare un posto sull'Isola dei famosi, alla meglio si guadagna un ruolo come controfigura di una star holywoodiana.
 
I tempi eroici della canoa esplorativa italiana, la cui storia è stata scritta dal Granacci, dal gruppo del Grigioni, Paracchini, ecc, e da altri ancora, quelli altrettanto esplorativi del Bernasconi, del Pongolini con i suoi amici del CCM, di altri gruppi e quelli segnati dalle grandi discese in luoghi remoti da Salvato e non solo, sembrerebbero in esaurimento. Ora lo spazio è sempre più occupato da discese commerciali “ce né per tutti”, pagaia in mano e qualcuno ti porta giù, facendoti pensare che sia tu, o cercando di far notizia con trovate come quella che sta per essere avviata.
 
"Avanti, avanti, avanti, si può spingere di più, insieme nella vita a testa in giù!" (G. Gaber)   
 
Lorenzo Molinari, 17 maggio 2010


stefano caprile CCN

  • ****
  • Full Member
  • Post: 554
    • Canoa Club Novara
Re: SESIA TOTAL RUN: il tramonto della canoa esplorativa?
* Risposta #1 il: Maggio 18, 2010, 08:41:40 am *
Anche a me non piace molto questa iniziativa. Mi chiedo solo una cosa: e le sicure?
Ci vuole un'organizzazione perfetta ad un livello esasperato per riuscire non solo a scendere 24 percorsi in un giorno, ma anche a predisporre tutte le sicure adeguate nei punti necessari.
O fanno senza sicura per non perdere tempo?
Non è bello trasmettere il messaggio che quando un canoista è molto in gamba può fare a meno di predisporre sicure lungo il fiume.
Stefano CCN

Andrea Gangemi

  • ****
  • Full Member
  • Post: 381
  • La vita e` un lungo traghetto.
    • la sezione kayak di harzack
Re: SESIA TOTAL RUN: il tramonto della canoa esplorativa?
* Risposta #2 il: Maggio 18, 2010, 09:47:12 am *
Secondo me la vera novità di questa impresa sta nel fatto che
udite udite:
1) TRE canoisti italiani si troverranno in valle PUNTUALI (senza sbagliare valle, parcheggio, senza aspettare ore...)
2) TRE canoisti italiani NON discuteranno per ore quale fiume fare ("Ma nooo, non c'è acqua li", "No, quello li è un fosso! Facciamo quell'altro")
3) TRE canoisti italiani avranno i recuperi organizzati senza la necessità di imbastire un forum internazionale di Matematica per capire quale sia il modo migliore di organizzare le macchine.
 ;D

Tornando su un registro più serio,
@Lorenzo, se a loro piace così ben venga, anche a me aveva interessato di più leggere dell'integrale del Sesia fatta due anni fa da Panebianco e Battista, piuttosto che questa iniziativa, ma alla fine so che vedrò un bel cortometraggio dei fiumi che amo e magari conoscerò qualche tratto nuovo.
Riguardo all'integrale del Sesia di Panebianco e Battista ci tengo a far notare che:
non era una prima (ma chi se ne frega, è una cosa bella lo stesso)
non ci sono foto o video (non pensate anche voi che stiamo diventando un po' troppo narcisisti?)
Anche per i non-pro ogni tanto si verifica il punto 1 di cui sopra (l'anno dopo hanno provato a ripetere cercando pure di coinvolgermi imbarcandosi solo alle 16:30, ero presente quando li hanno ripescati a campertogno :D )

@Stefano, beh dai! Se proprio c'è una persona che tiene a cuore la sicurezza, quello è proprio Salvato, oltretutto autore di un ottimo e introvabile manuale sul tema.
Secondo me avranno fatto le valutazioni del caso, personalmente ritengo diseducative altre iniziative, tipo certi film di kayak, molto simili ai film porno per originalità e ripetitività, che riducono km di un fiume in spezzoni di passaggioni alle volte tagliando persino gli atterraggi dei boof e non facendo mai vedere gli errori (anche se qui le cose stanno cambiando)

Scusate lo sproloquio
e Buone Linee ai tre italiani atipici :)
Andrea Gangemi
www.alpikayak.it
Canoa Senza Frontiere - Torino

maurizio.beccafichi

  • ****
  • Full Member
  • Post: 139
Re: SESIA TOTAL RUN: il tramonto della canoa esplorativa?
* Risposta #3 il: Maggio 18, 2010, 11:53:54 am *
Per una canoa esplorativa che tramonta una creativa ne nasce!!
A parte gli scherzi questa interessante discussione mi riporta indietro di alcuni anni quando a metà degli anni novanta le pagine della "nostra" Canoa & Rafting ospitavano lo stesso argomento. Se non ricordo male il titolo era "Canoa in stasi" ed ospitava quello che l'altro Francesco (Balducci)  definiva in un'altra piccante discussione "il Salvato pensiero". Io credo che in canoa così come nella vita ognuno è bene che faccia ciò che gli piace (de gustibus non disputandum est) purchè trovi le sua motivazioni e non danneggi nessuno.  Io stesso mi diverto allo stesso modo sia a fare "prime" che a pagaiare sul primo grado in canoa doppia con mio figlio.
Saluti e ci vediamo in Valsesia sperando di non essere investiti dal furgone dei folli che fecero l'impresa.
Maurizio Beccafichi

Flavio di CKI

  • *****
  • Full Member
  • Post: 272
  • C
    • CanoaKayakItalia - CKI
Re: SESIA TOTAL RUN: il tramonto della canoa esplorativa?
* Risposta #4 il: Maggio 18, 2010, 12:16:42 pm *
Inoltro il testo che abbiamo ricevuto da Francesco Salvato.

--------------------------------------------------------------------

SESIA TOTAL RUN

TUTTI I FIUMI DELLA VAL SESIA IN GIORNATA


COSA
La S.T.R. consiste nel tentare la prima discesa in kayak concatenando  tutti i tratti classici di tutti i fiumi della val Sesia in giornata.

CHI
La S.T.R. verrà tentata dagli atleti del TEVA TEAM ITALIA FREERIDE
-   Francesco Salvato
-   Enrico Lazzarotto
-   Michele Ramazza

QUANDO
20 maggio 2010

COME
La S.T.R. verrà seguita da un gruppo a terra che svolgerà il ruolo di appoggio logistico e di documentazione (foto-video).
Sarà possibile seguire lo sviluppo della discesa  in tempo reale sul web

PERCHE’
La S.T.R. rappresenta una sfida mai tentata prima da nessun canoista al mondo e vuole rappresentare un nuovo modo di intendere l’attività. Una interpretazione di un ambiente fluviale unico in Europa e conosciuto in tutto il mondo che viene affrontato ricercando la velocità di discesa che diventa necessariamente sinonimo di qualità.  Una performance sportiva che permetterà di avere un contatto con l’ambiente fluviale  di grande intensità.

PERCHE’ UN SPONSORIZZAZIONE
Attualmente gli sponsor coinvolti nel progetto sono:
TEVA
MONTURA
Oltre a tutti gli sponsor tecnici di materiale canoistico.
L’exploit avrà un riscontro in tempo reale sul web attraverso due siti: www.micheleramazza.com e www.gravitazero.info dove si aspettano migliaia di vistatori. Inoltre verrà fatto un poster dell’impresa veicolato nel mondo della canoa. La notizia verrà veicolata su you tube su face book.
Su tutto il materiale compariranno i loghi degli sponsor.
I loghi degli sponsor verranno inoltre applicati sui kayak e sulle pagaie dei protagonisti
Flavio Ciarrocchi -
Fondatore di CanoaKayakItalia vecchia versione.
CKI dal 1998 è il punto di incontro dei canoisti di lingua italiana

Frederik Beccaro

  • ****
  • Full Member
  • Post: 222
Re: SESIA TOTAL RUN: il tramonto della canoa esplorativa?
* Risposta #5 il: Maggio 18, 2010, 04:41:57 pm *
Gran bella discussione spunto senz'altro di numerose riflessioni.
Senz'altro meritevole la battuta di Gange sulla puntualità e gli aspetti logistici dell'operazione.
Forse questo è il vero record.  ;D
Riprendendo il discorso di Lorenzo, probabilmente quest'impresa nascerà anche dalla voglia di protagonismo dei partecipanti che non hanno divulgato quà il loro progetto.
Per il resto credo più che altro che questa possa essere una sfida con se stessi piuttosto che un cercare a tutti i costi di fare notizia.
Ricordiamoci che il mondo della canoa fluviale italiana è una microrealtà che si e no interessa qualche migliaio di persone, l'equivalente di un micro comune italiano. I nomi eroici che indichi, oggi sono ricordati solo da una parte di questa piccolo mondo e tra qualche lustro saranno completamente dimenticati.
Siamo una piccola comunità e la storia della canoa italiana è un granello di sabbia nella spiaggia e come dici tu purtroppo i numeri sono dalla parte del ca--one di turno che partecipa al grande Fratello o all'isola dei famosi.
Sull'osservazione della sicurezza credo che i tre ottimi cavalieri correranno meno rischi il 20 che uno di noi in una discesa domenicale.
Concludo affermando che essendo per definizione l'ambiente fluviale mutevole ne consegue che la canoa esplorativa comunque non morirà mai in quanto le migliori indicazioni su un fiume te le darà sempre l'ultimo canoista che l'ha percorso.


 

maurizio.beccafichi

  • ****
  • Full Member
  • Post: 139
Re: SESIA TOTAL RUN: il tramonto della canoa esplorativa?
* Risposta #6 il: Maggio 18, 2010, 06:34:37 pm *
Cosa:
S.T.R. (Siamo Tutti Rimbambiti)
Prova di abilità e velocità per canoisti over 50 sulle seguenti discipline:
- Lancio del catetere;
- Pulitura veloce di superfici con l'utilizzo della pelle dello scroto;
- Briscola e tresette con bestemmia libera;
- Sputacchio lungo con e senza dentiera;

 Chi:
io, Rizzitelli, Balducci, Vitalesta, il Bao, Daniele di Piombino, Montagna, i Fred, i nonni, ecc.

Quando:
Il 23 maggio a Campertogno.

Perchè:
Per ridere e poi perchè sono ca--i nostri!!


Maurizio Beccafichi

Lorenzo Molinari

  • ****
  • Full Member
  • Post: 314
  • Fluctuat nec mergitur
Re: SESIA TOTAL RUN: il tramonto della canoa esplorativa?
* Risposta #7 il: Maggio 18, 2010, 11:21:30 pm *
Condivido quanto scrive Maurizio circa il fatto che ognuno è libero di interpretare la canoa come meglio crede - e ci mancherebbe - e che per una canoa esplorativa che tramonta probabilmente un'altra sta già condensando acque in cui rinascere. Anche se dal nostro attuale punto di vista, o almeno dal mio, ciò non fosse chiaro, non toglie che non potrà esserlo a cosa avvenuta, pertanto ben vengano le novità.

Condivido anche la considerazione di Frederik sulla mutevolezza dell'ambiente fluviale e su ciò che ne consegue, per quanto l'acqua giri intorno ai sassi sempre allo stesso modo in ogni fiume.

Divertente  quanto stimolante la nota di Gange su puntualità e aspetti logistici, temi su cui ci sarebbe molto da imparare, oltre che sulla preparazione dei tre canoisti che si cimenteranno in questa prova. Prova che, al di là delle mie considerazioni, è comunque di incredibile livello.
Pertanto buon divertimento e sulla cresta dell'onda ai partecipanti!

Circa il fatto che tra qualche lustro i nomi eroici della canoa italiana andranno dimenticati - come ci ricorda Frederik – sarà inevitabile per molti di questi nomi. Tuttavia per quanto si debba centrarsi nel presente, le nostre abilità e le nostre conoscenze fluviali, anche per chi possa credersi autodidatta, derivano dai tanti che hanno segnato con le loro canoe i sassi su cui scivoliamo. Sta a noi mantenerne viva la memoria e le loro imprese, almeno di alcuni in rappresentanza dei molti.
Poco prima che morisse Granacci lo incontrai e lo salutai ad una serata di canoa, si era seduto in disparte, appariva come una canoa fuor d'acqua vecchia e rattoppata in vetroresina. Le facce di molti giovani sembravano stupite a vederlo e probabilmente pensavano che fosse in sala per errore o che ne fosse il custode. Se ne andò appena terminò la serata, praticamente nessuno lo aveva degnato di un saluto, giusto qualche anziano altrettanto in disparte, tra i quali riconobbi anche un olimpionico della canoa degli anni ‘60, d'altronde quasi nessuno penso che lo avesse riconosciuto, per quanto immagino che molti lo conoscessero almeno di nome. Fu un episodio che mi lasciò dell'amarezza, e non fu il solo episodio di questo genere in cui mi ritrovai da spettatore. Mi auguro che ogni volta in cui si organizzino eventi, siano cercati o almeno accolti coloro che prima di noi hanno saputo interpretare, magari a modo loro, anzi senz'altro a modo loro e per questo - come si diceva all'inizio - innovatori nel loro tempo,  a cui dobbiamo la passata della nostra pagaia in acqua più di quanto si possa credere, così come io la devo ai miei maestri:
-   il poliedrico e mecenate Andrea Alessandrini che a 14 anni, insieme a Carlo Testa, mi portò giù da un Sesia gonfio su una sua discesa in vetroresina, abbigliato con calza maglia, vecchio maglione infeltrito, innovativo paraspruzzi ascellare con stecca, giaccaventina senza polsini, casco da hockey e giubbotto tisalvooniente,
-   Cesare Fioni, già allora detto “nonno”, adesso ultraottantenne che si riconosce per la sua ancora perfetta pagaiata quando solca le acque dell’Idroscalo,
-   Lanciotto Saltamerenda, un nome una garanzia, la cui abilità in canoa su fiume e in mare negli anni ’70 aveva pochi eguali.

Lorenzo Molinari

Francesco Balducci

  • ****
  • Full Member
  • Post: 486
Re: SESIA TOTAL RUN: il tramonto della canoa esplorativa?
* Risposta #8 il: Maggio 18, 2010, 11:34:49 pm *
Ciao ragazzi, son stato nominato dall'amico Maurizio Beccafichi e non ho resistito alla tentazione i partecipare alla discussione. Secondo me la canoa esplorativa non morirà mai, perchè come scrissi nel mio libro Fiumi di Liguria, fintanto che esisterà un corso d'acqua, ancorchè piccolo, ma vergine, ci sarà sempre un canoista curioso desideroso di scenderlo. Non solo, anche il fiume già noto offre sempre novità, giacchè le piene ne mutano l'alveo, regalando emozioni ogni volta lo si scenda. Oltre a me, conosco molti altri canoisti affascinati dall'idea di percorrere nuove vie d'acqua...
Per quanto riguarda l'iniziativa di Francesco Salvato, rimango dell'idea che sia comunque un'impresa notevole dal puro sapore agonistico. Pertanto non va inquadrata nel campo dell'esplorazione fluviale, ma semplicemente in quello dei record e delle performances atletiche. Rivolgo i  miei complimenti ai tre qualora riuscissero a centrare l'obbiettivo, ma anche solo per l'idea di questo record  originale. In fondo anche il mio, ovvero quello di essere il canoista con il maggior numero di fiumi diversi discesi ( attualmente 763) al mondo, potrebbe essere biasimato... Ma chi se ne frega! ognuno è libero di divertirsi come vuole. O no?
Piuttosto avete mai pensato all'importanza della longevità atletica e di riuscire a pagaiare in torrente anche in età senile? questo in fondo sarebbe il vero record...

aldo montagna

  • ***
  • Md Member
  • Post: 24
Re: SESIA TOTAL RUN: il tramonto della canoa esplorativa?
* Risposta #9 il: Maggio 19, 2010, 12:06:20 am *
Ringrazio Maurizio Bek per l'invito alla "sua" STR, ma per impegni famigliari non potrò esserci: prometto comunque di allenarmi in tutte 4 le specialità proposte (anzi secondo me  la 2° potrebbe essere resa più atletica cambiandola in " lucidatura delle proprie scarpe"...indossate naturalmente).
Vi auguro comunque una felice competizione sia in acqua che fuori e tanto di cappello ai tre aspiranti recordmen della STR (quella vera).
Una riflessione: per quanto loro vadano forte, non impediscono a nessuno di scendere con calma guardando il panorama, facendo sicure dappertutto, mangiando il panino ecc.
Arrivederci in acqua
aldo

Ino

  • ****
  • Full Member
  • Gedino Anziano
  • Post: 226
  • Pagaiate.... Gente Pagaiate!!
Re: SESIA TOTAL RUN: il tramonto della canoa esplorativa?
* Risposta #10 il: Maggio 19, 2010, 12:14:03 am *
* Ultima modifica: Maggio 19, 2010, 04:58:30 pm da Flavio di CKI *
Condivido quanto scrive Maurizio circa il fatto che ognuno è libero di interpretare la canoa come meglio crede - e ci mancherebbe [.....] [testo quotato in eccesso rimosso dal mOd]
Lorenzo Molinari

Quanto condivido....
"Gente d'Acqua" gente che ama andar per fiumi, gente che vive la natura, gente che si diverte.

Patrik Consalvo

  • ****
  • Full Member
  • Post: 254
  • HSK
Livelli SESIA ?
* Risposta #11 il: Maggio 19, 2010, 02:39:01 pm *
Come sono i livelli attualmente in valle ?

Grazie
Patrik
HSK

stefano caprile CCN

  • ****
  • Full Member
  • Post: 554
    • Canoa Club Novara
Re: Livelli SESIA ?
* Risposta #12 il: Maggio 19, 2010, 02:49:13 pm *
Come sono i livelli attualmente in valle ?

Grazie

Livelli medi.
Bassi ma praticabili gli affluenti più alti, medi per tutto il resto.
La tendenza è in lievissimo calo, ma se si alzano le temperature, o se dovesse piovere ancora un po', risalirebbero subito.
Stefano CCN

stefano caprile CCN

  • ****
  • Full Member
  • Post: 554
    • Canoa Club Novara
Re: SESIA TOTAL RUN
* Risposta #13 il: Maggio 20, 2010, 10:26:28 pm *
Leggo ora dal sito di Michele Ramazza che l'impresa è stata compiuta.
I 3 atleti hanno completato i percorsi Valsesiani nell'arco della giornata di oggi, con pochissimi eskimi e niente bagni.
Non posso che complimentarmi con loro per l'impresa. Che ci piaccia o no, si tratta comunque di una grande prova sportiva.
Ognuno di loro si è fatto l'intera Valsesia con meno eskimi e meno bagni (0) di quanti ne abbia fatti io domenica sulla sola Alpin Sprint.
Tanto di cappello: complimentissimi!
Stefano CCN

Kilo

  • ***
  • Md Member
  • ndo coio coio
  • Post: 21
  • non e' uno sport per vecchi...
Re: SESIA TOTAL RUN: il tramonto della canoa esplorativa?
* Risposta #14 il: Maggio 24, 2010, 12:27:21 pm *
E allora?
Ma ce li vogliamo fare i c--zi nostri?
Ma insomma... che senso ha discutere se e’ giusto o sbagliato fare l’integrale del Sesia e affluenti e se questo implichi la fine della canoa esplorativa?
Cosa c'e' da esplorare oramai in Italia?
Possiamo esplorare dentro di noi per capire a cosa possiamo o vogliamo arrivare o essere e quali sono i modi per vivere in linea con i nostri principi, liquidi o di altra natura.
Questa performance, cosi’ come i 763 fiumi di Baldo, o le traversate in mare, di notte, da soli e senza bussola (io, ndr) sono facce della stessa medaglia: hanno, purtroppo, poco valore in senso assoluto, ma ne hanno tantissimo per chi le compie, che si allena e si sbatte per riuscirci.
Solo per questo dovremmo portare rispetto.
Io personalmente l’ho trovata una bella sfida, impegnativa e completa sotto il punto di vista tecnico fisico e psicologico, e trovo pure giusto che i 3 abbiano cercato di farsi pubblicita’: di qualcosa bisogna pur campare e se anche grazie a questa, o grazie ai fiumi di Baldo o alle manifestazioni come le gare val sesiane del week end passato, saremo riusciti a portare anche una persona sola in piu’ in canoa, sara’ stato un successo.
Come dice Fiocco: e’ sempre lo sport a vincere.

k