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Il mio CanoSUP in Chat - Kmare
« Newest da marittimo il Agosto 20, 2025, 06:28:33 am »
Carissimi, prima che questo forum chiuda per irreversibile abbandono, vorrei presentarvi il mio SUP double-face che, all’occorrenza, può essere proficuamente utilizzato anche come canoa, cioè stando seduti e con pagaia a doppia pala.
In realtà il SUP è sempre il solito che ho già mostrato in altri post ma con l’aggiunta dei due accessori che vedete fissati agli elastici.

Si tratta di un seggiolino realizzato con una tavoletta di polistirene da 5 cm (parte gialla) su cui ho incollato 1 cm di neoprene autoadesivo che funge da cuscino (parte scura). Aggrappa perfettamente al piano del SUP ricoperto con antisdrucciolo (non si nota perché è trasparente) senza ulteriori agganci tranne il peso seduto sopra ed è molto comodo perché consente di avere la seduta ad altezza superiore all’appoggio dei piedi. Non ho ritenuto necessario dotarlo di schienale poiché, pagaiando, tendo sempre a tenere il busto in avanti (infatti non appoggiavo la schiena neppure in kayak).

Il secondo accessorio è la pala che si innesta nella pagaia al posto dell'impugnatura. La lunghezza complessiva della pagaia è regolabile ma sua maggiore efficienza l’ho riscontrata con utilizzo hi-angle e lunghezza minima, cioè simulando una pagaiata più simile a quella in piedi con la pagaia a pala singola dei SUP.

Mancherebbe qualcosa di simile ad un tradizionale punta piedi ma finora non l’ho percepita come carenza fondamentale, anche perché lo scafo è molto direzionale grazie alla pinna posteriore (skeg) e ad un’altra pinnetta (lunga e bassa) che ho a prua. Quindi l’uso dei piedi non serve per governare.

Il tutto sembra banale ma, in questo modo, ho fatto navigazioni anche piuttosto impegnative, cioè lunghette (anche 10 km), controvento (circa 15 nodi) e contro l’onda corta e ripida dell’Adriatico (max 30-40 cm), senza eccessivo affaticamento rispetto a quando lo facevo in kayak. Farle in piedi sarebbe stato quasi impossibile (almeno per me).

Ovviamente la velocità comparativa è inferiore, trattandosi di uno scafo più corto (381 cm) e più largo (76 cm) di normali canoe e kayak.

La navigazione è anche più bagnata essendo uno scafo aperto e con una forma “Race” (cioè da velocità più adatta all’acqua piatta), che non supera l’onda passandoci sopra (cioè beccheggiando), ma con la tendenza a passarci dentro (infatti ho dovuto proteggere l’oblò del gavoncino a prua con un paramare per evitare infiltrazioni). Tuttavia, per certi versi, l’assenza del beccheggio è apprezzabile. Ovviamente non adatto alla stagione fredda.

Come velocità di crociera raggiungo facilmente i 6-6,5 km/h (con meno di 60 colpi di pagaia al min.) a seconda delle condizioni meteo-marine e velocità di punta anche di 8,5-9 km/h (su acqua piatta). Ovviamente questo limita il raggio d’azione.

Confesso però che, con questi due piccoli accorgimenti, la nostalgia del kayak è sempre più affievolita.
Spero che non me ne vogliate. Del resto sono ancora dei vostri ma con un mezzo diverso dai tradizionali :)
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Paddler Parents COMMUNITY in Chat
« Newest da nolby il Luglio 18, 2025, 02:21:17 pm »



Buongiorno a tutti!
Vorrei condividere con voi un piccolo progetto che sto realizzando:
L'idea è quella di creare una comunità virtuale, basata su un gruppo Facebook privato (attualmente mi sembra la piattaforma migliore per creare una community dinamica ed attiva), dedicata esclusivamente ai genitori canoisti che si trovano a vivere lo sport di pagaia con i propri bimbi, più o meno piccoli.

Lo scopo è quello di creare un riferimento dove poter discutere di attrezzatura dedicata, sicurezza, norme di comportamento, abitudini, esperienze… tutto declinato rispetto alle esigenze dei bimbi. Non ci sono limiti di disciplina; che si tratti di kayak marino, canoa canadese, SUP, raft, dragon boat, acqua mossa o qualsiasi barca che necessiti di una pagaia per muoversi...
Se qualcuno si ritrovasse in linea con il target del gruppo e trova l’iniziativa interessante, questo è il link:

https://www.facebook.com/groups/714059391516014/?ref=share
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Re:La Senna è tornata balneabile !! in Siccità e scomparsa dei nostri Fiumi
« Newest da Dani Ckfiumi il Luglio 17, 2025, 11:03:56 pm »
Eppure nessuna amministrazione comunale, nessuna regione si sognerebbe mai di promuovere una legge atta a reprimere chi va a passeggiare in montagna.

Cerchiamo noi canoisti di essere veicolo di questa cultura.

Il confronto con gli incidenti in montagna è perfetto.
In Italia, a furia di divieti a stare lontani dall'acqua del fiume perchè inquinata o pericolosa, abbiamo perso il patrimono fondamentale della conoscenza trasmessa dai nostri anziani, la conoscenza profonda di chi questi ambienti ha potuto viverli. 


Ho trovato anche questo bellissimo articolo: in Svizzera è cosa più che normale il "Nuoto in acque vive: una peculiarità delle città svizzere"  :)
https://houseofswitzerland.org/it/swissstories/societa/nuoto-acque-vive-una-peculiarita-delle-citta-svizzere

e riporto solo una parte dell'articolo perchè ricade proprio nelle problematiche "irrisolvibili" in cui annaspano le amministrazioni italiane ... riporto dall' articolo:
"... Il divieto di fare il bagno nei fiumi è legato a due condizioni limitanti, ovvero la qualità insufficiente delle acque e la difficoltà, da parte delle autorità, di sorvegliare l’attività natatoria. La Svizzera ha trovato il modo di risolvere questi due nodi senza necessariamente metterli in relazione l’uno con l’altro: gran parte dei Cantoni ha infatti moltiplicato, negli ultimi decenni, le misure di trattamento delle risorse idriche riuscendo a migliorare la qualità dell’acqua fino a renderla balneabile, anche se questo non era il fine ultimo di tali misure.
Per quanto concerne la spinosa questione della sicurezza, la soluzione è riconducibile, soprattutto nelle città germanofone, alla collaborazione di lunga data con la Società svizzera di salvataggio (SSS). Con oltre 12’000 membri sparsi nelle numerose sezioni locali, la SSS insiste molto sulla prevenzione di incidenti nei luoghi di balneazione, molto spesso grazie all’azione di volontari.

A Basilea, per esempio, è presente ogni martedì sulle rive del Reno per consigliare e informare il pubblico. Inoltre pubblica informazioni in varie lingue, tra cui l’inglese ma anche il somalo, il farsi o il portoghese. Le vittime di incidenti sono spesso giovani stranieri poco informati sui rischi di un bagno in acque vive. «Delle 49 morti per annegamento registrate nel 2019, sono ben 23 quelle avvenute nei fiumi. Tra le vittime, 19 erano uomini di età compresa tra i 15 e i 30 anni. La campagna «Save your friends» (Salva i tuoi amici) si rivolge proprio a questa popolazione a rischio» affermano i responsabili presso la centrale della SSS.
In qualità di organizzazione che si occupa di formazione e di prevenzione, la SSS vorrebbe che ogni bagnante in acque vive potesse trasformarsi in un potenziale bagnino e sapesse cosa fare per aiutare una persona in difficoltà."

Un altro mondo ... a pochi Km da noi ..  ::)


Vai chatGPT, sei un amante dei fiumi: leggi e divulga.









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La Senna è tornata balneabile !! in Siccità e scomparsa dei nostri Fiumi
« Newest da nolby il Luglio 16, 2025, 03:50:14 pm »
Anche il Ticino... è evidente che abbiamo un problema che va oltre la normale logica; problema aggravato dal perverso sistema tutto italiano di risolvere i problemi... o meglio, risolvere i problemi è una parola grossa, il punto è poter scrivere sui giornali che la tal amministrazione locale ha preso importanti decisioni volte a risolvere il problema (quelli che fanno le grigliate in riva al lago lasciano i prati pieni di spazzatura? benissimo! multe salatissime a chi fa le grigliate! risultato: norme comunali assurde e prati sempre sporchi perchè tanto basta piantare il solito gazebo e portarsi cibo confezionato e pronto all'uso da casa per non attirare l'ira della Polizia Locale. Niente fumo di carbonella, niente multa, ma spazzatura sempre per terra).

Il problema però qui va oltre, c'è semplicemente una non cultura dell'ambiente acquatico da parte delle istituzioni locali (che dovrebbero essere coloro i quali veicolano questa cultura verso i cittadini). Ci sono quotidianamente incidenti in montagna, che coinvolgono talvolta alpinisti preparati, talvolta merenderos in infradito e con gli zaini pieni di birra con la simpatica idea di salire in cima alla Grignetta per passare un'allegra serata nonostante le previsione di forti temporali.
Abbiamo i giornali pieni di fungiat dispersi per cui è necessario dispiegare ogni volta ingenti risorse (eliccotteri, squadre del CNSAS, squadre SAF dei VVF, cinofili) le cui ricerche portano spesso al ritrovamento di un cadavere.
Eppure nessuna amministrazione comunale, nessuna regione si sognerebbe mai di promuovere una legge atta a reprimere chi va a passeggiare in montagna.

Cerchiamo noi canoisti di essere veicolo di questa cultura.
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La Senna è tornata balneabile !! in Siccità e scomparsa dei nostri Fiumi
« Newest da Dani Ckfiumi il Luglio 07, 2025, 11:05:05 pm »
La fisso qui prima che la notizia scompaia nel bombardamento news quotidiano, ma questa notizia qui ...  è di quelle da fissare nel tempo.

"..La Senna non era balneabile da decenni a causa del molto inquinamento e della presenza a livelli pericolosi di batteri come l’Escherichia coli. Negli anni Sessanta, il fiume era stato dichiarato «biologicamente morto»... "

Dal 5 Luglio 2025 ci si può nuovamente bagnare nelle sue acque  .. Una gran bella notizia finalmente! Sperando sia un inizio ...

https://www.ilpost.it/2025/07/05/parigi-senna-balneabile/
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Re:Rapporto tra la lunghezza del Kayak e il peso del rematore. in Chat - Kmare
« Newest da binox il Luglio 06, 2025, 10:16:55 am »
Ciao a tutti.

Finalmente ho potuto provare il nuovo Kayak.
Direi che fin da sibito si è dimostrato "sincero"  ;D,  inclinandolo su entrambi i lati si percepisce bene il limite oltre al quale c'è il ribaltamento. Si è dimostrato molto stabile, anche con mare leggermente mosso, la bruttissima sensazione di finire in acqua senza nessun tipo di preavviso che trasmetteva il Mannino è sparita. E' un kayak abbastanza veloce, direi da passisti, che non hanno particolare fretta di raggiungere una meta. Come avevo già accennato, non è un fuso, serve un po' di skeg per farlo andare diritto, in compenso serve veramente poco spazio per farlo virare.
Visto che sono autodidatta, ho frequentato un corso di alcune ore con  i ragazzi di Sea Kayak Italy di Marciana Marina, approfondendo e provando le manovre di autosalvataggio, risalita sul kayak da soli e in due e naturalmente la tecnica di pagaiata, li consiglio caldamente a tutti.
Per concludere, mi sono di nuovo goduto il mare, anche grazie al corso,  ora posso di nuovo guardare il panorama o girarmi indietro per tenere d'occhio mia moglie e addirittura stare fermo in acqua, senza il terrore di finire in acqua.
Un sentito ringraziamento a Leonardo di Ozone Kayak, che mi ha consigliato, messo a disposizione i kayak da provare. Direi che è anche merito suo se sono riuscito a risalire sul kayak.

Ciao Ciao 
 

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Biagi " uno di noi" di Casimiro Righini in Discussioni FICT
« Newest da Lorenzo Molinari il Giugno 16, 2025, 09:35:08 pm »
Rileggo ora, a distanza di tempo, il tuo post, Casimiro, come alla ricerca di un tempo perduto e da me mai vissuto.
Lo rileggo dopo aver appena chiacchierato piacevolmente della val Sesia con Mario, Mario Grigioni.
Quanto hai scritto è poesia, pura poesia, più che un ricordo di un caro amico, anche mio, seppur della generazione che mi ha preceduto; tuttavia, onorato di pagaiare tutt'ora con un dei suoi kayak, che volle donarmi, proprio a me, e la cosa mi commosse non poco.
Grazie per aver condiviso la tua poesia.
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Canoa Club Brescia - CCBS in Corsi indoor e outdoor
« Newest da Dani Ckfiumi il Giugno 07, 2025, 06:01:09 pm »
L' avventura tra fiumi e laghi ti aspetta!

Corsi di canoa tenuti da istruttori certificati
- Corso Base di kayak su lago
- Corso Base di kayak su fiume
Quota comprensiva di tesseramento al Canoa Club Brescia.

Ti aspettiamo in acqua !!

info@canoaclubbrescia.it - https://canoaclubbrescia.it/




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