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Post recenti

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https://www.artemidefilm.com/categoria-prodotto/digital-download/
Ciao Marco e a tutti, inserisco il link da dove è possibile scaricare gratuitamente il doc. LA Valle Ferita,per scaricarlo una volta entrati nel sito aggiungerlo al carello
come per un acquisto.
Questo video è stato realizzato dal regista Scillitani con la voce narrante di Wu Ming2 da un comitato di cui ha fatto parte anche il Canoa Club R.E.insieme ad altre
associazioni del territorio 
Grazie a tutti il link inseriti da Marco è possibile farsi un idea sulla situazione attuale.
Stiamo facendo il possibile per provare a fermare questo progetto devastante.
Grazie ancora CKI
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No all'enorme diga di Vetto d'Enza! in Siccità e scomparsa dei nostri Fiumi
« Newest da Marco Scolari il Dicembre 04, 2025, 01:14:43 pm »
Salviamo l'Enza (province di Reggio Emilia e Parma)!

Facciamo qualcosa come canoisti/e per aiutare a fermare il progetto di un'enorme diga sul fiume Enza nei pressi di Vetto d'Enza!
Qualche idea seria, legale e realizzabile?
Riprendiamo a farci a vedere in tanti sul fiume a valle di Vetto a partire dal mese di marzo (meteo e livelli-acqua permettendo) con appuntamenti decisi tramite internet?

marco s.
http://www.fiumi.altervista.org/file/fiumi.html

Forza gente!
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Lunghezza pagaia in Materiali da canoa
« Newest da kayakero il Novembre 21, 2025, 02:02:04 pm »
Salve ho visto che per scegliere una nuova pagaia c'è da prendere in considerazione vari elementi. L'altezza del Kayaker, le dimensioni del kayak (larghezza) e L'utlizzo finale. Io volevo un parere da chi ovviamente ne sa più di me: Ho una pagaia divisibile G Pover medium io sono alto 1.78 circa e il mio Kayak un mannino Inuk 4.0 è largo 52 cm. che utilizzo per lunghi percorsi. Secondo voi che misura di pagaia dovrei adottare? E che misura pala cm2.?
Grazie a tutti coloro che vorranno intervenire in questa discussione....saluti a tutti
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Il mio CanoSUP in Chat - Kmare
« Newest da marittimo il Agosto 20, 2025, 06:28:33 am »
Carissimi, prima che questo forum chiuda per irreversibile abbandono, vorrei presentarvi il mio SUP double-face che, all’occorrenza, può essere proficuamente utilizzato anche come canoa, cioè stando seduti e con pagaia a doppia pala.
In realtà il SUP è sempre il solito che ho già mostrato in altri post ma con l’aggiunta dei due accessori che vedete fissati agli elastici.

Si tratta di un seggiolino realizzato con una tavoletta di polistirene da 5 cm (parte gialla) su cui ho incollato 1 cm di neoprene autoadesivo che funge da cuscino (parte scura). Aggrappa perfettamente al piano del SUP ricoperto con antisdrucciolo (non si nota perché è trasparente) senza ulteriori agganci tranne il peso seduto sopra ed è molto comodo perché consente di avere la seduta ad altezza superiore all’appoggio dei piedi. Non ho ritenuto necessario dotarlo di schienale poiché, pagaiando, tendo sempre a tenere il busto in avanti (infatti non appoggiavo la schiena neppure in kayak).

Il secondo accessorio è la pala che si innesta nella pagaia al posto dell'impugnatura. La lunghezza complessiva della pagaia è regolabile ma sua maggiore efficienza l’ho riscontrata con utilizzo hi-angle e lunghezza minima, cioè simulando una pagaiata più simile a quella in piedi con la pagaia a pala singola dei SUP.

Mancherebbe qualcosa di simile ad un tradizionale punta piedi ma finora non l’ho percepita come carenza fondamentale, anche perché lo scafo è molto direzionale grazie alla pinna posteriore (skeg) e ad un’altra pinnetta (lunga e bassa) che ho a prua. Quindi l’uso dei piedi non serve per governare.

Il tutto sembra banale ma, in questo modo, ho fatto navigazioni anche piuttosto impegnative, cioè lunghette (anche 10 km), controvento (circa 15 nodi) e contro l’onda corta e ripida dell’Adriatico (max 30-40 cm), senza eccessivo affaticamento rispetto a quando lo facevo in kayak. Farle in piedi sarebbe stato quasi impossibile (almeno per me).

Ovviamente la velocità comparativa è inferiore, trattandosi di uno scafo più corto (381 cm) e più largo (76 cm) di normali canoe e kayak.

La navigazione è anche più bagnata essendo uno scafo aperto e con una forma “Race” (cioè da velocità più adatta all’acqua piatta), che non supera l’onda passandoci sopra (cioè beccheggiando), ma con la tendenza a passarci dentro (infatti ho dovuto proteggere l’oblò del gavoncino a prua con un paramare per evitare infiltrazioni). Tuttavia, per certi versi, l’assenza del beccheggio è apprezzabile. Ovviamente non adatto alla stagione fredda.

Come velocità di crociera raggiungo facilmente i 6-6,5 km/h (con meno di 60 colpi di pagaia al min.) a seconda delle condizioni meteo-marine e velocità di punta anche di 8,5-9 km/h (su acqua piatta). Ovviamente questo limita il raggio d’azione.

Confesso però che, con questi due piccoli accorgimenti, la nostalgia del kayak è sempre più affievolita.
Spero che non me ne vogliate. Del resto sono ancora dei vostri ma con un mezzo diverso dai tradizionali :)
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Paddler Parents COMMUNITY in Chat
« Newest da nolby il Luglio 18, 2025, 02:21:17 pm »



Buongiorno a tutti!
Vorrei condividere con voi un piccolo progetto che sto realizzando:
L'idea è quella di creare una comunità virtuale, basata su un gruppo Facebook privato (attualmente mi sembra la piattaforma migliore per creare una community dinamica ed attiva), dedicata esclusivamente ai genitori canoisti che si trovano a vivere lo sport di pagaia con i propri bimbi, più o meno piccoli.

Lo scopo è quello di creare un riferimento dove poter discutere di attrezzatura dedicata, sicurezza, norme di comportamento, abitudini, esperienze… tutto declinato rispetto alle esigenze dei bimbi. Non ci sono limiti di disciplina; che si tratti di kayak marino, canoa canadese, SUP, raft, dragon boat, acqua mossa o qualsiasi barca che necessiti di una pagaia per muoversi...
Se qualcuno si ritrovasse in linea con il target del gruppo e trova l’iniziativa interessante, questo è il link:

https://www.facebook.com/groups/714059391516014/?ref=share
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Re:La Senna è tornata balneabile !! in Siccità e scomparsa dei nostri Fiumi
« Newest da Dani Ckfiumi il Luglio 17, 2025, 11:03:56 pm »
Eppure nessuna amministrazione comunale, nessuna regione si sognerebbe mai di promuovere una legge atta a reprimere chi va a passeggiare in montagna.

Cerchiamo noi canoisti di essere veicolo di questa cultura.

Il confronto con gli incidenti in montagna è perfetto.
In Italia, a furia di divieti a stare lontani dall'acqua del fiume perchè inquinata o pericolosa, abbiamo perso il patrimono fondamentale della conoscenza trasmessa dai nostri anziani, la conoscenza profonda di chi questi ambienti ha potuto viverli. 


Ho trovato anche questo bellissimo articolo: in Svizzera è cosa più che normale il "Nuoto in acque vive: una peculiarità delle città svizzere"  :)
https://houseofswitzerland.org/it/swissstories/societa/nuoto-acque-vive-una-peculiarita-delle-citta-svizzere

e riporto solo una parte dell'articolo perchè ricade proprio nelle problematiche "irrisolvibili" in cui annaspano le amministrazioni italiane ... riporto dall' articolo:
"... Il divieto di fare il bagno nei fiumi è legato a due condizioni limitanti, ovvero la qualità insufficiente delle acque e la difficoltà, da parte delle autorità, di sorvegliare l’attività natatoria. La Svizzera ha trovato il modo di risolvere questi due nodi senza necessariamente metterli in relazione l’uno con l’altro: gran parte dei Cantoni ha infatti moltiplicato, negli ultimi decenni, le misure di trattamento delle risorse idriche riuscendo a migliorare la qualità dell’acqua fino a renderla balneabile, anche se questo non era il fine ultimo di tali misure.
Per quanto concerne la spinosa questione della sicurezza, la soluzione è riconducibile, soprattutto nelle città germanofone, alla collaborazione di lunga data con la Società svizzera di salvataggio (SSS). Con oltre 12’000 membri sparsi nelle numerose sezioni locali, la SSS insiste molto sulla prevenzione di incidenti nei luoghi di balneazione, molto spesso grazie all’azione di volontari.

A Basilea, per esempio, è presente ogni martedì sulle rive del Reno per consigliare e informare il pubblico. Inoltre pubblica informazioni in varie lingue, tra cui l’inglese ma anche il somalo, il farsi o il portoghese. Le vittime di incidenti sono spesso giovani stranieri poco informati sui rischi di un bagno in acque vive. «Delle 49 morti per annegamento registrate nel 2019, sono ben 23 quelle avvenute nei fiumi. Tra le vittime, 19 erano uomini di età compresa tra i 15 e i 30 anni. La campagna «Save your friends» (Salva i tuoi amici) si rivolge proprio a questa popolazione a rischio» affermano i responsabili presso la centrale della SSS.
In qualità di organizzazione che si occupa di formazione e di prevenzione, la SSS vorrebbe che ogni bagnante in acque vive potesse trasformarsi in un potenziale bagnino e sapesse cosa fare per aiutare una persona in difficoltà."

Un altro mondo ... a pochi Km da noi ..  ::)


Vai chatGPT, sei un amante dei fiumi: leggi e divulga.









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La Senna è tornata balneabile !! in Siccità e scomparsa dei nostri Fiumi
« Newest da nolby il Luglio 16, 2025, 03:50:14 pm »
Anche il Ticino... è evidente che abbiamo un problema che va oltre la normale logica; problema aggravato dal perverso sistema tutto italiano di risolvere i problemi... o meglio, risolvere i problemi è una parola grossa, il punto è poter scrivere sui giornali che la tal amministrazione locale ha preso importanti decisioni volte a risolvere il problema (quelli che fanno le grigliate in riva al lago lasciano i prati pieni di spazzatura? benissimo! multe salatissime a chi fa le grigliate! risultato: norme comunali assurde e prati sempre sporchi perchè tanto basta piantare il solito gazebo e portarsi cibo confezionato e pronto all'uso da casa per non attirare l'ira della Polizia Locale. Niente fumo di carbonella, niente multa, ma spazzatura sempre per terra).

Il problema però qui va oltre, c'è semplicemente una non cultura dell'ambiente acquatico da parte delle istituzioni locali (che dovrebbero essere coloro i quali veicolano questa cultura verso i cittadini). Ci sono quotidianamente incidenti in montagna, che coinvolgono talvolta alpinisti preparati, talvolta merenderos in infradito e con gli zaini pieni di birra con la simpatica idea di salire in cima alla Grignetta per passare un'allegra serata nonostante le previsione di forti temporali.
Abbiamo i giornali pieni di fungiat dispersi per cui è necessario dispiegare ogni volta ingenti risorse (eliccotteri, squadre del CNSAS, squadre SAF dei VVF, cinofili) le cui ricerche portano spesso al ritrovamento di un cadavere.
Eppure nessuna amministrazione comunale, nessuna regione si sognerebbe mai di promuovere una legge atta a reprimere chi va a passeggiare in montagna.

Cerchiamo noi canoisti di essere veicolo di questa cultura.
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La Senna è tornata balneabile !! in Siccità e scomparsa dei nostri Fiumi
« Newest da Dani Ckfiumi il Luglio 07, 2025, 11:05:05 pm »
La fisso qui prima che la notizia scompaia nel bombardamento news quotidiano, ma questa notizia qui ...  è di quelle da fissare nel tempo.

"..La Senna non era balneabile da decenni a causa del molto inquinamento e della presenza a livelli pericolosi di batteri come l’Escherichia coli. Negli anni Sessanta, il fiume era stato dichiarato «biologicamente morto»... "

Dal 5 Luglio 2025 ci si può nuovamente bagnare nelle sue acque  .. Una gran bella notizia finalmente! Sperando sia un inizio ...

https://www.ilpost.it/2025/07/05/parigi-senna-balneabile/
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