Hai ragione, probabilmente il mio modo di argomentare è stato improprio, ma quello che volevo far notare è che gli unici che verrebbero toccati in maniera pratica sarebbero i canoisti.
Poi, quello che dico è, se vogliamo essere ambientalisti, ma sinceramente io preferisco essere amante della Natura, allora si dovrebbe vietare anche le passeggiate per il Carso, le pagaiate il Laguna, i giri in bicicletta sui sentieri,...
Saper apprezzare e rispettare la Natura è un modo di essere e di vivere. Io lo faccio al meglio che posso e tendenzialmente il canoista è un esempio positivo.
Non so quante zone A esistano in Italia, ma su 20 chilometri di costa della nostra provincia averne ben due per un totale di 3 chilometri mi par un bel record. E comunque ritengo che nelle zone A, ben conoscendone l'importanza per la vita del Mare, non sia necessario vietare il transito con barche non inquinanti e non rumorose (remi e vela), sempre che si rispetti e l'ambiente e gli animali che ci vivono.
In vita mia sono passato solo un paio di volte per questo tratto, ma troverei molto triste l'idea di non poterci più tornare.
Inoltre ci sono tanti altri problemi da risolvere nella stessa zona, alti valori di inquinanti fecali perché manca un depuratore, poco al largo ci sono gli allevamenti ittici e di cozze, e cosa viene fatto? Bloccato l'accesso alle canoe. Ripeto, giusto in linea di principio, ma pretestuoso e un po' ipocrita viste le problematiche.
Inoltre sembrerebbe, dico sembrerebbe perché non son riuscito a trovare la nuova proposta di regolamento, ma mi baso su quanto riportato dal quotidiano locale, il transito verrebbe impedito fino a 500 metri e non più 60, mentre ci potrebbero essere delle barche a motore autorizzate (da capire come verranno gestiti i permessi). Ma allora di cosa stiamo parlando?!