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Tender to NoLe

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Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* il: Luglio 02, 2013, 12:11:43 am *
* Ultima modifica: Luglio 02, 2013, 12:16:03 am da Tender to NoLe *
Lo so la prima regola di sicurezza "sarebbe" mai da soli .... ma vuoi perche' non ho amici con questa passione, vuoi che devo testare il mio Kayak gonfiabile appena acquistato ed allestito nella configurazione per trekking fluviale/lago in acque tranquille con tutte le attrezzature che mi portero' dietro durante l'uso esplorativo .... giovedi' mattina lo butto in PO e ci faccio qualche Km per provare il mezzo, e vedere se come ho predisposto le varie attrezzature a bordo risultano essere pratiche e funzionali.

Ho previsto le seguenti misure di sicurezza, se qualcuno vuole darmi qualche suggerimento e/o correggermi glie ne saro' grato:

1-Giubbotto autogonfiabile da nautica da 275 N ad attivazione Hammar (a pressione colonna d'acqua) , dato l'uso solo in acque tranquille e' decisamente piu' confortevole tenerlo indossato per diverse ore sotto il sole ... all'interno del giubbotto c'e' il fischietto,  lo specchietto eliografo, 2 cialume per segnalazioni d'emergenza;

2-Leash per pagaia, qui ho un dubbio e' preferibile che sia collegata al giubbotto di salvataggio o direttamente alla canoa?

3-Cordone di sicurezza canoista/canoa, con moschettone ad apertura rapida anche sotto forte tensione, uso un moschettone da vela per SPI si apre anche con carichi di tonnellate senza fatica! Il cordone l'ho fatto non troppo lungo, circa 1mt, cosi' da rimanere sempre vicino alla canoa in caso di caduta in acqua;

3-Cima per ormeggio, ancoraggio da 6 mt con moschettone;

4-E' necessaria anche una cima da lancio? se si quanti mt prevedo?

5-Vela per andature portanti ... ;

6-Dato che li avevo un fumogeno ed un fuoco a mano da segnalazione d'emergenza marittima;

7-una torcetta tattica con funzione SOS ... sempre dietro nel portachiavi;

8-Cell, Radio PMR 446 e/o VHF nautico solo per navigazione in PO nel tratto da PC alla foce;

9-GPS+carta topografica in custodia impermeabile;

10 Macchina fotografica/video digitale subacquea;

Vi allego un paio di foto del Kayak  :)
Luigi - Tender to NoLe

Tender to NoLe

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #1 il: Luglio 02, 2013, 12:21:17 am *
Dimenticavo: un coltello fissato al giubbotto di salvataggio;
Luigi - Tender to NoLe

Marco Pec

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #2 il: Luglio 02, 2013, 09:12:07 am *
Ho previsto le seguenti misure di sicurezza, se qualcuno vuole darmi qualche suggerimento e/o correggermi glie ne saro' grato:


Quando ho voglia di farmi un bella risalita  a Ticino (I / II°) spesso vado anche io da solo e ritengo sia  meno pericoloso che andare in bici su una strada cittadina, al limite avvisa qualcuno del percorso che intendi fare.

Marco Pec

Vittorio Pongolini

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #3 il: Luglio 02, 2013, 09:47:58 am *
Oelllallà, ma dove devi andare?! Sull'Amur? Con quel kayak gonfiabile?
Vittorio Pongolini - Canoa Club Milano

"You don't beat it. You never beat the river, chubby".  Burt Reynolds (Lewis Medlock), Deliverance, 1972.

maurizio bernasconi

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #4 il: Luglio 02, 2013, 10:26:58 am *
"Dato che lì avevo un fumogeno e un fuoco a mano da segnalazione d'emergenza marittima..."...
 Ecco finalmente lo spunto per la sceneggiatura di un filmato divertente. Infatti non se ne poteva più dell'eterna pornografica ripetizione di passaggi o paesaggi dei classici documentari canoistici ai quali sempre mancano: i personaggi, i dialoghi, la vicenda, il finale, il montaggio, la regia e, generalmente, una precisa ragion d'essere. Qualsiasi cosa è più interessate dei nostri documentari... una partita a scopone, una bevuta di birra, una grigliata sul greto del fiume. Ma se queste azioni le ambientassimo a bordo di una canoa pneumatica in mezzo al Ticino o da qualunque altra parte, con un paio di simpatici esemplari umani alle prese, eventualmente, con lo strangolamento di una cima da lancio, allora sì, sarebbe un filmato interessante. In particolare i fuochi a mano potrebbero dare vivacità a un finale esplosivo. Un filmato del genere sarebbe inoltre istruttivo e ci ricorderebbe che le canoe pneumatiche sono le imbarcazioni meno raccomandabili per organizzare una grigliata.

Tender to NoLe

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #5 il: Luglio 02, 2013, 10:46:20 am *
Oelllallà, ma dove devi andare?! Sull'Amur? Con quel kayak gonfiabile?
;D ;D ;D ;D

Sto preparando un lungo "Trekking Fluviale/Lacustre" della durata di alcuni giorni dove l'unico mezzo di spostamento sara' la canoa gonfiabile, i progetti sono due uno non a brevissimo termine e' andare ad esplorare alcuni fiumi e laghi annessi in Svezia  ;)

L'altro a breve termine e' una discesa del PO da PV sino al mare facendo delle tappe ovviamente, e purtroppo dovendo organizzare un "portage" (come lo chiamano in Svezia  :( ... un trasbordo via terra per i comuni mortali!) ad Isola Serafini per passare sul versante Cremasco.

Inoltre dato che faccio foto naturalistica per hobby, lo utilizzero' spesso per raggiungere posti fluviali difficilmente raggiungibili in altro modo  ;)

Insomma unisco sport a divertimento  :)
Luigi - Tender to NoLe

Tender to NoLe

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #6 il: Luglio 02, 2013, 10:49:46 am *
Quando ho voglia di farmi un bella risalita  a Ticino (I / II°) spesso vado anche io da solo e ritengo sia  meno pericoloso che andare in bici su una strada cittadina, al limite avvisa qualcuno del percorso che intendi fare.

Marco Pec

Lascio sempre ai famigliari l'itinerario di massima che vado a fare, e concordo che spesso andare da soli sia meno pericoloso di fare altre cose.

 
Luigi - Tender to NoLe

Tender to NoLe

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #7 il: Luglio 02, 2013, 10:59:02 am *
"Dato che lì avevo un fumogeno e un fuoco a mano da segnalazione d'emergenza marittima..."...
 Ecco finalmente lo spunto per la sceneggiatura di un filmato divertente. Infatti non se ne poteva più dell'eterna pornografica ripetizione di passaggi o paesaggi dei classici documentari canoistici ai quali sempre mancano: i personaggi, i dialoghi, la vicenda, il finale, il montaggio, la regia e, generalmente, una precisa ragion d'essere. Qualsiasi cosa è più interessate dei nostri documentari... una partita a scopone, una bevuta di birra, una grigliata sul greto del fiume. Ma se queste azioni le ambientassimo a bordo di una canoa pneumatica in mezzo al Ticino o da qualunque altra parte, con un paio di simpatici esemplari umani alle prese, eventualmente, con lo strangolamento di una cima da lancio, allora sì, sarebbe un filmato interessante. In particolare i fuochi a mano potrebbero dare vivacità a un finale esplosivo. Un filmato del genere sarebbe inoltre istruttivo e ci ricorderebbe che le canoe pneumatiche sono le imbarcazioni meno raccomandabili per organizzare una grigliata.
Ovvio che queste attrezzature non servano per una semplice uscita di un ora a tiro di riva o comunque in posti frequentati sui torrenti nostrani  ;) ..... ma io devo fare un collaudo di tutta l'attrezzatura e verificare che sia tutto ben organizzato, inoltre nel PO basta allontanarsi di 300/400 mt dal luogo d'imbarco e ci si ritrova da soli  ;) ... pertanto anche se c'e' il campo per i cell. in un primo momento si deve essere autonomi nella gestione di eventuali problemi ... e questo varra' soprattutto in occasione dei Trekking canoistici che ho intenzione di fare a breve.

Pero' si potrebbe anche fare un filmino stile fantozziano con esplosione finale  ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
Luigi - Tender to NoLe

Andrea Gangemi

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  • La vita e` un lungo traghetto.
Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #8 il: Luglio 02, 2013, 01:15:57 pm *
Per il tipo di gite che vuoi fare ti serve davvero legare la pagaia a te o alla canoa?
Io non ho esperienza in lago o acqua piatta ma in generale non mi piace l'idea di essere vincolato a qualcosa che si può incastrare.

La cima da lancio non so se vada bene per il tuo uso specifico, sei da solo, a chi la lanci?
Però mi porterei dietro una corda due moschettoni fettuccia e un prusik, non credo che incontrerai correnti forti ma se dovessi recuperare la barca incastrata da qualche parte potresti avere la necessità di fare un paranco al volo.

Poi, io porterei un kit di primo soccorso con una coperta termica (la metallina)

Infine, l'acqua! Ho visto che hai due botttiglie di plastica attaccate al sedile, vovresti pensare quantomeno a tenerle all'ombra, oppure usare borracce con copertura termica, altrimenti vista la stagione dopo un paio d'ore le potrai usare per farci il tè o una doccia calda.

Ciao


Andrea Gangemi

Andrea Gangemi

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  • La vita e` un lungo traghetto.
Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #9 il: Luglio 02, 2013, 01:18:52 pm *
Infatti non se ne poteva più dell'eterna pornografica ripetizione di passaggi o paesaggi dei classici documentari canoistici ai quali sempre mancano: i personaggi, i dialoghi, la vicenda, il finale, il montaggio, la regia e, generalmente, una precisa ragion d'essere.

Applausi!

Mi permetto di aggiungere che spesso nei filmati attuali sento la mancanza di un po' di sano humor.
Andrea Gangemi

Tender to NoLe

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #10 il: Luglio 02, 2013, 01:42:06 pm *
Per il tipo di gite che vuoi fare ti serve davvero legare la pagaia a te o alla canoa?
Io non ho esperienza in lago o acqua piatta ma in generale non mi piace l'idea di essere vincolato a qualcosa che si può incastrare.

La cima da lancio non so se vada bene per il tuo uso specifico, sei da solo, a chi la lanci?
Però mi porterei dietro una corda due moschettoni fettuccia e un prusik, non credo che incontrerai correnti forti ma se dovessi recuperare la barca incastrata da qualche parte potresti avere la necessità di fare un paranco al volo.

Poi, io porterei un kit di primo soccorso con una coperta termica (la metallina)

Infine, l'acqua! Ho visto che hai due botttiglie di plastica attaccate al sedile, vovresti pensare quantomeno a tenerle all'ombra, oppure usare borracce con copertura termica, altrimenti vista la stagione dopo un paio d'ore le potrai usare per farci il tè o una doccia calda.

Ciao

Allora la pagaia io la legherei alla canoa ... farsi un bagno in PO per andarla a recuperare non e' il massimo  :o, il fatto di vincolarsi potrebbe essere una precauzione in caso di caduta in acqua in PO, in alcuni tratti la corrente e' sensibile e perdere il contatto con la canoa non mi piace come possibilita'...... lo sgancio del moschettone dall'imbragatura del giubbotto e' assolutamente rapido basta tirare un cordino, non so se hai presente come sono i moschettoni da SPI (metto una foto).

Per l'acqua era una prova, utilizzero' sicuramente delle borracce termiche, ma devo inventare un rivestimento termico per le bottiglie ... ombra sulla canoa non ce né molta giusto sotto la copertura di poppa ..... metterle dentro una sacca vorrebbe dire averle ancora piu' calde!!

Per la cima da lancio in effetti ne farei a meno al limite potrei allungare la cima di ormeggio/ancoraggio a 10 mt  ;)

Ai moschettoni HMS ed a un anello di fettuccia ed a un cordino per fare un prusik non avevo pensato.....

Un piccolo pronto soccorso l'avevo previsto ma giusto quando partiro' per i trekking, e' pur vero che una coperta termica, un paio di pasticche di antistaminico (per le punture di api/calabroni in caso di reazioni allergiche), qualche cerotto e repellente per zanzare nella sacca stagna possono trovare un angolino anche per le uscite di qualche ora.

Grazie, per i tuoi suggerimenti.
 
Luigi - Tender to NoLe

Soniagenny

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #11 il: Luglio 02, 2013, 05:48:25 pm *
Ciao a tutti scusate se mi intrometto, mi sono iscritta ieri al forum, proprio per chiedere informazioni riguardo al Po, in quanto come "Tender to NoLe" mi piacerebbe navigarlo in solitaria sicurezza  :D
Inizialmente volevo anch'io partire da Pavia e arrivare all'estuario, ci sono un sacco di posti lungo il Po dove atraccare e trovare ristoro, almento questo è quello che dice un libretto che ho comprato. Non avendo un'idea di quanto tempo occorra per effettuare tale tragitto ho pensatto di farlo a tratti, il primo partendo da Pavia e arrivando a Cremona il secondo da Getto per arrivare fino all'estuario. ;D
Tender quando hai intenzione di partire ?

Tender to NoLe

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #12 il: Luglio 03, 2013, 10:08:11 am *
Ciao a tutti scusate se mi intrometto, mi sono iscritta ieri al forum, proprio per chiedere informazioni riguardo al Po, in quanto come "Tender to NoLe" mi piacerebbe navigarlo in solitaria sicurezza  :D
Inizialmente volevo anch'io partire da Pavia e arrivare all'estuario, ci sono un sacco di posti lungo il Po dove atraccare e trovare ristoro, almento questo è quello che dice un libretto che ho comprato. Non avendo un'idea di quanto tempo occorra per effettuare tale tragitto ho pensatto di farlo a tratti, il primo partendo da Pavia e arrivando a Cremona il secondo da Getto per arrivare fino all'estuario. ;D
Tender quando hai intenzione di partire ?

Ciao Sonia, calcola che approssimativamente da PV alla Foce saranno un 350 Km ...... considerate le zone di "Morta" .... dove si deve pagaiare! ed i tratti in corrente che comunque non e' mai impetuosa, secondo me occorrono 6/7 giorni ... sempre che non devi fare una gara ;) .... ma la navigazione in "solitaria" e' anche per fare il pieno di emozioni e quindi se anziché 6/7 giorni ce ne volessero 8/9 .... cambierebbe qualcosa????

L'idea di farla a tappe e' valida anche perché, aggiungo purtroppo, non ci si puo' piu' fidare di accamparsi di notte sugli spiaggioni del PO da "SOLI" .... la notte il PO diventa un ambiente poco frequentabile da soli .... il rischio diventa piu' alto dei mulinelli  ;)

Di ristori ce ne sono parecchi e comunque credo che si possa chiedere per una notte ospitalita' per la canoa a qualche Canottieri o associazione motonautica lungo le sponde ... ce ne sono parecchie soprattutto da CR alla Foce ...  sperando di ritrovarla alla mattina seguente  ::)

La canoa l'ho appena acquistata, quindi devo prima provarla e riprendere la mano con la pagaia ..... diciamo che c'e' un po' di ruggine da togliere dalle articolazioni  ;D .... quindi mi serve un po' di allenamento prima di cimentarmi nella lunga discesa sino al mare.

Proprio per questo, sul tratto PC > San Nazzaro ci saro' abbastanza spesso ...  :) ... se ti capitera' d'incontrare una canoa gonfiabile rossa "super attrezzata" ecco sono io ... non ti puoi sbagliare! ;D ;D ;D ;D

La discesa fino al mare vorrei farla a Settembre ...meteo ed impegni familiari "permettendo"! 

Bello sapere di non essere l'unico "pazzo" a fare sogni simili  :D :D :D :D
Luigi - Tender to NoLe

Tender to NoLe

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #13 il: Luglio 03, 2013, 10:19:15 am *
.........
Infine, l'acqua! Ho visto che hai due botttiglie di plastica attaccate al sedile, vovresti pensare quantomeno a tenerle all'ombra, oppure usare borracce con copertura termica, altrimenti vista la stagione dopo un paio d'ore le potrai usare per farci il tè o una doccia calda.
.........
Ci ho riflettuto ieri ed in effetti l'acqua in quella posizione anche se dentro delle borracce con copertura termica ...dopo un qualche ora diventerebbe calda per farci la doccia lo stesso ...  ;D

Alla fine ho preso una borsa termica morbida da 15lt ...ci stanno giuste giuste 3 bottiglie da 1,5 lt e due ghiaccioli blu da freezer e rimane lo spazio per un po' di frutta ed un panino! ... visto che non devo scendere dalle rapide, credo che sia la soluzione ottimale  ;)
Luigi - Tender to NoLe

Soniagenny

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #14 il: Luglio 03, 2013, 03:34:49 pm *
Ciao Sonia, calcola che approssimativamente da PV alla Foce saranno un 350 Km ...... considerate le zone di "Morta" .... dove si deve pagaiare! ed i tratti in corrente che comunque non e' mai impetuosa, secondo me occorrono 6/7 giorni ... sempre che non devi fare una gara ;) .... ma la navigazione in "solitaria" e' anche per fare il pieno di emozioni e quindi se anziché 6/7 giorni ce ne volessero 8/9 .... cambierebbe qualcosa????

L'idea di farla a tappe e' valida anche perché, aggiungo purtroppo, non ci si puo' piu' fidare di accamparsi di notte sugli spiaggioni del PO da "SOLI" .... la notte il PO diventa un ambiente poco frequentabile da soli .... il rischio diventa piu' alto dei mulinelli  ;)

Di ristori ce ne sono parecchi e comunque credo che si possa chiedere per una notte ospitalita' per la canoa a qualche Canottieri o associazione motonautica lungo le sponde ... ce ne sono parecchie soprattutto da CR alla Foce ...  sperando di ritrovarla alla mattina seguente  ::)

La canoa l'ho appena acquistata, quindi devo prima provarla e riprendere la mano con la pagaia ..... diciamo che c'e' un po' di ruggine da togliere dalle articolazioni  ;D .... quindi mi serve un po' di allenamento prima di cimentarmi nella lunga discesa sino al mare.

Proprio per questo, sul tratto PC > San Nazzaro ci saro' abbastanza spesso ...  :) ... se ti capitera' d'incontrare una canoa gonfiabile rossa "super attrezzata" ecco sono io ... non ti puoi sbagliare! ;D ;D ;D ;D

La discesa fino al mare vorrei farla a Settembre ...meteo ed impegni familiari "permettendo"! 

Bello sapere di non essere l'unico "pazzo" a fare sogni simili  :D :D :D :D
No non sei l'unico pazzo, in realtà ieri ero così contenta di aver scoperto di non essere la sola ad aver avuto questa idea che non volevo crederci :-)
A questo punto mi chiedo se altri come noi sono già in viaggio  ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
Sarebbe bellissimo fare campeggio lungo le rive, ma come dicevi non è sicuro ne sola ne in due, bisognerebbe essere almeno un grupettino, ma dove si possono trovare altri pazzi  ::) mmmh magari mettendo dei cartelloni cercasi pazzi per avventura sul Po 6 giorni di d'avventura immersi nella natura, pregasi portare una chitarra  ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D Considerando che sei molto più avanti di me con l'organizzazione, toglimi una curiosità parti da Pc arrivi a San Nazzaro e poi come torni indietro ? Io avevo pensato di sgonfiare la canoa e chiamare un taxi ma non ne ho trovati disponibili nei dintorni se non a prezzi impossibili, quindi ho convinto il moroso ad accompagnarmi in questa avventura  ;D

Tender to NoLe

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #15 il: Luglio 03, 2013, 06:38:42 pm *
Concordo che campeggiare di notte su qualche spiaggione in un gruppetto, non sarebbe affatto male   8) .... se penso come funziona nel Nord Europa il campeggio libero ... mi viene da piangere per come ci siamo ridotti in Italia!  :'( :'(

Come si potrebbero intercettare altri "pazzi solitari" su uno spiaggione lungo il PO ..... un idea potrebbe essere quella di vedere come e' ormeggiato in secca il Kayak ..... allora se uno lo lascia perpendicolare alla sponda vuol dire che altri canoisti possono aggregarsi, se uno lo lascia parallelo alla sponda "VUOL DIRE NON DISTURBARE"  ;D ;D ;D ;D ;D ;D

Semplice ed immediato  :)



Mi chiedi come torno da San Nazzaro ..... due possibilita':

la prima: mi faccio venire a prendere da mia moglie che sara' felicissima di farlo  ::) ::) ::) ::) ::) ::)
la seconda: se la moglie borbotta ... le dico che proseguo per la prossima tappa direzione mare  ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D

 :) :) :)



 
Luigi - Tender to NoLe

lilli

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #16 il: Luglio 03, 2013, 09:33:53 pm *
"La casa sul fiume" è un desiderio che ognuno di noi ha dentro, direi atavico.
Vivere il fiume 24 ore su 24 appartiene ad un lontano passato, e alcuni canoisti cercano di recuperare questo rapporto contrastando la realtà dei giorni nostri, che ci accomuna un pò tutti.

Quest' anno andrò con Angelo Vergani in Mongolia per la terza volta, dove gli ambienti sono intatti e lontani da una civilizzazione di cui a volte ci si sente saturi. Vivrò il fiume per 14 giorni.

 L'attrezzatura dedicata alla sicurezza la prima volta pesava solo lei 20 kg, quest'anno si ridurrà a 8 kg.
Quest' anno useremo una canoa gonfiabile, che terremo sicuramente lontana dalla grigliata serale, grazie a Maurizio per il suggerimento, senza ironia alcuna.

Ciao a tutti

lilli
 

Tender to NoLe

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #17 il: Luglio 03, 2013, 11:28:32 pm *
Ciao Lilli, il contatto con la natura primordiale lascia il segno! ...... diventa una malattia da cui non si riesce piu' a curarsi! .... e meno male che l'unica medicina che fa effetto e' ritornare in posti ancora inespolarti.

La vita a volte ci mette davanti a dei bivi ..... inquadrarsi con gli schemi che la Societa' ci propina quotidianamente ..... o fuggire via e cercare quell'immersione con la natura che ci faccia riscoprire cosa abbiamo perso!!! .... a volte non serve andare lontano, potremmo ancora trovarlo dietro casa e magari non lo sapremo mai se non ci proviamo.

L'anno scorso una serie di "congiunzioni astrali" mi hanno riportato a viaggiare "quasi" come facevo un tempo .... tempo non troppo lontano, ma che a causa della vita di tutti i giorni, del lavoro, della famiglia, della scuola di mia figlia ..... ti imbriglia in un meccanismo che ti impedisce di andare a cercare quei 15/20 giorni lontano da tutto, solo con le persone con le quali si condivide la propria vita, per ritrovare quel "mondo" che abbiamo perso........ ed e' stato bellissimo!!! sono stato nel Nord Europa, Svezia, Finlandia, Norvegia .... un paradiso per i canoisti ma non solo..... 10.000 Km in 20 giorni .... Km  e Km di natura selvaggia senza la presenza umana se non una strada .....

Quindi capisco dalle tue poche righe cosa hai cercato di trasmettere sul tuo viaggio in Mongolia  ;)

Anche se per la tua spedizione le dotazioni di sicurezza rivestono un importanza non indifferente rispetto ad una tranquilla navigazione sul PO, potresti dirmi cosa avete eliminato dalle dotazioni di emergenza rispetto alla tua precedente spedizione e perche'? E soprattutto cosa avete aggiunto?

 :)
Luigi - Tender to NoLe

Soniagenny

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #18 il: Luglio 04, 2013, 11:53:31 am *
ahahahah povera mogliettina.
Si quello della posizione della canoa potrebbe essere una buona idea........
Anch'io ho una gonfiabile alla quale si può installare una vela da 4 metri, al mare ci si diverte parecchio,
ma anche farsi trasportare dal fiume è emozionante.
L'anno scorso ho fatto il corso al cus di Pavia e mi è piaciuto tantissimo, quest'anno per problemi alla
schiena ho dovuto abbandonare ma appena mi rimetto in forma parto  ;D 

Gengis

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #19 il: Luglio 04, 2013, 04:06:17 pm *
Ciao ,
durante  la discesa del Po , puoi fare tappa a Casalmaggiore , circa 50 km a valle di Cremona , di solito una buona giornata di pagaiata da Cremona con il tuo mezzo .
Entrando in sponda  sinistra c'è la Polisportiva Amici del Po , puoi fermarti a dormire  montando la tenda , potrai farti una buona doccia ristoratrice, e volendo c'è anche il bar ristorante .
Se sono  in Città vengo a salutarti e così parliamo  del tuo rischioso progetto oceanico .
Gengis 
Mobil 3384755710

Tender to NoLe

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #20 il: Luglio 04, 2013, 04:14:40 pm *
Grazie Gengis  :), ho segnato la tua indicazione sul libricino del PO, non manchero' di darti un colpo di telefono quando passero' di li. direi che come soluzione per la notte e' perfetta!

Luigi - Tender to NoLe

gabriele bonicchio

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #21 il: Luglio 04, 2013, 06:54:46 pm *
Ciao il Po l'ho  disceso 2 anni fa da Pavia 5gg con un kayak in vetroresina in biposto, ci accampavamo sulle sponde e non abbiamo mai avuto problemi. Se decidete di partire in settembre fatemi un fischio. Per il ritorno mi sono fatto venire a prendere.

lilli

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #22 il: Luglio 04, 2013, 08:47:12 pm *
Le prime volte le magliette erano 4, ora ne porto solo una; poi i pannelli solari, uno può bastare visto i consumi ridotti della telecamera e del satellitare, la torcia senza pila a carica manuale, il sacco a pelo non più per -10, se poi c'è molto freddo uso eventualmente olio canforato, poi l'abbigliamento leggero che si asciuga in un'ora; gli stivali in Yukon pesavano 4kg, ora uso normali calzari con un paio di calze di lana. E' fondamentale la giacca che si indossa, deve essere leggera e deve traspirare, perchè spesso il clima in alcune zone cambia continuamente mentre si scende; indispensabile la cuffia di lana o di pile e tappi per le orecchie se con te c'è qualcuno che russa, perchè dormire bene dopo ore di pagaiata è fondamentale.
La cassetta del pronto soccorso deve contenere sempre antistaminici, pomata cortisonica per punture d'insetti, garze e cerotti che sostituiscono gli aghi e filo per punti di sutura, boccettina di neomercuro cromo, crema contro scottature/piaghe.

Spesso basta guardarsi attorno per trovare quello che non hai portato con te, con la legna lungo le sponde poi puoi fare un sacco di cose, per esempio non porterò quest'anno la griglia per il pesce pescato(almeno lo spero) e i paletti per la tenda...

Sono stato a Casalmaggiore da Gengis, presso la Polisportiva Amici del Po, conto di tornarci questo autunno. Potremmo trovarci dopo le nostre avventure fluviali, che ne dici ?

ciao

lilli

Tender to NoLe

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #23 il: Luglio 05, 2013, 09:54:18 am *
Ciao il Po l'ho  disceso 2 anni fa da Pavia 5gg con un kayak in vetroresina in biposto, ci accampavamo sulle sponde e non abbiamo mai avuto problemi. Se decidete di partire in settembre fatemi un fischio. Per il ritorno mi sono fatto venire a prendere.

5 giorni da PV ci avete dato sotto!  ;)


Luigi - Tender to NoLe

gabriele bonicchio

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #24 il: Luglio 05, 2013, 09:38:08 pm *
eravamo allenati e avevamo poco tempo ma se dovessi rifarlo (o consigliare) lo farei in 8 gg per poter godere appieno della natura e di certi posti incantevoli

gianfrancesco costantini

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #25 il: Luglio 06, 2013, 07:52:52 am *
Strano che nessuno l'abbia notato.
Ho l'impressione che l'attrezzatura somigli più a quella che si potrebbe portare per un camping nautico su una barca a vela in mare che su una canoa in fiume.

Una cosa in particolare mi ha colpito e mi pare del tutto inappropriata: il salvagente auto-gonfiabile 275 Newton: 1) l'apertura a colonna d'acqua vuol dire che devi stare sotto 1m perchè si gonfi; 2) 275 N sono tanti: è un salvagente da altura, da utilizzare sopra abiti pesanti con onde; in altura normalmente sono richiesti 150 N, e bastano per galleggiare vestiti; con un salvagente così sei completamente fuori dall'acqua ed è impossibile nuotare; in un fiume, per le mie limitate esperienze (Fiji 2/3°, Nepal 3/4+, Italia 1/2) poter nuotare è importante; un salvagente così è facile che si incastri da qualche parte: è pensato per essere utilizzato in mare aperto, non in uno spazio dove possono esserci ostacoli.

Comprendo la comodità di un gonfiabile,  ma allora lo prenderei il più piccolo possibile (100 N). Per galleggiare è più che sufficiente. E penserei un po' al sistema di attivazione: in proposito c'è da capire se è più pericoloso un salvagente che si gonfia da solo o uno che gonfi tu (ma che non gonfieresti se fossi privo di sensi).

Gianfrancesco
Lo so la prima regola di sicurezza "sarebbe" mai da soli .... ma vuoi perche' non ho amici con questa passione, vuoi che devo testare il mio Kayak gonfiabile appena acquistato ed allestito nella configurazione per trekking fluviale/lago in acque tranquille con tutte le attrezzature che mi portero' dietro durante l'uso esplorativo .... giovedi' mattina lo butto in PO e ci faccio qualche Km per provare il mezzo, e vedere se come ho predisposto le varie attrezzature a bordo risultano essere pratiche e funzionali.

Ho previsto le seguenti misure di sicurezza, se qualcuno vuole darmi qualche suggerimento e/o correggermi glie ne saro' grato:

1-Giubbotto autogonfiabile da nautica da 275 N ad attivazione Hammar (a pressione colonna d'acqua) , dato l'uso solo in acque tranquille e' decisamente piu' confortevole tenerlo indossato per diverse ore sotto il sole ... all'interno del giubbotto c'e' il fischietto,  lo specchietto eliografo, 2 cialume per segnalazioni d'emergenza;

2-Leash per pagaia, qui ho un dubbio e' preferibile che sia collegata al giubbotto di salvataggio o direttamente alla canoa?

3-Cordone di sicurezza canoista/canoa, con moschettone ad apertura rapida anche sotto forte tensione, uso un moschettone da vela per SPI si apre anche con carichi di tonnellate senza fatica! Il cordone l'ho fatto non troppo lungo, circa 1mt, cosi' da rimanere sempre vicino alla canoa in caso di caduta in acqua;

3-Cima per ormeggio, ancoraggio da 6 mt con moschettone;

4-E' necessaria anche una cima da lancio? se si quanti mt prevedo?

5-Vela per andature portanti ... ;

6-Dato che li avevo un fumogeno ed un fuoco a mano da segnalazione d'emergenza marittima;

7-una torcetta tattica con funzione SOS ... sempre dietro nel portachiavi;

8-Cell, Radio PMR 446 e/o VHF nautico solo per navigazione in PO nel tratto da PC alla foce;

9-GPS+carta topografica in custodia impermeabile;

10 Macchina fotografica/video digitale subacquea;

Vi allego un paio di foto del Kayak  :)

Tender to NoLe

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #26 il: Luglio 06, 2013, 10:33:43 am *
Ciao Gianfranco la tua osservazione sul giubbotto di salvataggio e' giusta ....... Ma e' il giubbotto che uso in barca e non ho voglia di acquistarne un altro .... Almeno per ora.

Sulla comodita' per l'uso in acque calme, non si discute, e' perfetto. Comunque i giubbotti da nautica autogonfiabili sono ormai tutti da 150 N quelli da 100 non sono piu' a norma.

Sul sitema di gonfiaggio quelli ad attivazione manuale non sono a norma.
Rimane l'attivazione idrostatica Hammar e quella pastiglia di sale ..... Per l'uso in canoa secondo me e' preferibile quella idrostatica cosi' in caso di caduta in acqua da coscienti non si dovrebbe attivare e ti rimane la liberta' di nuotare (comunque metto un cordone di sicurezza tra me e la canoa quindi mi rimane sempre a portata di mano) mentre quelli ad attivazione a pastiglia di sale se si bagnano si aprono subitom

Comunque tutti i giubboti automatici hanno la possibilita' dell'attivazione anche manuale.
Luigi - Tender to NoLe

fredgil

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #27 il: Luglio 06, 2013, 11:45:23 pm *
Perso questo sabato 6 luglio una pagaia Werner SHO-GUN nera, sul Sesia all'entrata di Mollia (la mia mafia è stata ritrovata sotto le stuffe..).
Grazie a chi la trovasse di consegnarla da Eddyline o da Monrosa
Grazie

PS: Non scendere MAI un fiume da solo (...)
Fred

Frederik Beccaro

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #28 il: Luglio 09, 2013, 04:18:59 pm *
Ciao Sonia
Ad aprile 2011 in un gruppetto di 8 con canoa da mare abbiamo percorso in 3 notti da Mantova alla foce precisamente a Barricata. Con una canoa da mare si va abbastanza veloci e si riesce a stivare comodamente il materiale. Abbiamo campeggiato in belle spiagge, alcune isolate, altre no. Non abbiamo avuto assolutamente problemi con incontri sgraditi durante la notte lungo il fiume. Eravamo però in 8. Mi sento di affermare che a settembre in solitaria non dovresti rischiare alcunché. Tieni presente che lungo il percorso troverai numerose isole e quindi hai la possibilità di campeggiare in zone non raggiungibili da terra. Verso la zona della foce dovresti trovare anche house boats con turisti fluviali, specialmente dell'est Europa che campeggiano e si spostano per pescare.  Eventualmente le insidie maggiori le puoi avere dalle zanzare.
Una delle difficoltà maggiori che abbiamo riscontrato durante la discesa era quella di capire dove eravamo in quanto gli argini nascondono molto le abitazioni vicine e durante la navigazione scorgi solo i campanili delle chiese. Ti consiglierei di portarti uno smartphone con mappe GPS verificare di volta in volta dove ti trovi. Visitando i paesini limitrofi riuscirai sempre a trovare dove ricaricare. 
Per quanto riguarda il recupero, credo che sgonfiando la canoa poi un passaggio o un bus per raggiungere la stazione ferroviaria e rientrare dovresti trovarlo. un report del nostro giro lo trovi qui
http://www.brianzatour.org/engine.php?page=report_detail&IDReport=11_FRED_PO
In bocca al lupo!

stefano caprile CCN

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #29 il: Luglio 10, 2013, 05:00:02 pm *
Ciao,
leggendo il tuo elenco, sono rimasto un po' confuso da alcune cose menzionate:


1-Giubbotto autogonfiabile da nautica da 275 N ad attivazione Hammar (a pressione colonna d'acqua) , dato l'uso solo in acque tranquille e' decisamente piu' confortevole tenerlo indossato per diverse ore sotto il sole ... all'interno del giubbotto c'e' il fischietto,  lo specchietto eliografo, 2 cialume per segnalazioni d'emergenza;

Assolutamente inadatto per la canoa. Scegliti un normale giubbotto salvagente da canoa, ce le sono diversi modelli. Il fischietto invece è un'utile dotazione.

2-Leash per pagaia, qui ho un dubbio e' preferibile che sia collegata al giubbotto di salvataggio o direttamente alla canoa?

Qualunque cavetto collegato al tuo corpo è pericolosissimo in caso di impigliamento su rami, alberi, ferri ed altri pericolosi oggetti.
Non mettere assolutamente niente. Tutt'al più portati dietro una pagaia di ricambio assicurata alla canoa. Ma sul Po mi sembra una precauzione inutile.

3-Cordone di sicurezza canoista/canoa, con moschettone ad apertura rapida anche sotto forte tensione, uso un moschettone da vela per SPI si apre anche con carichi di tonnellate senza fatica! Il cordone l'ho fatto non troppo lungo, circa 1mt, cosi' da rimanere sempre vicino alla canoa in caso di caduta in acqua;

ASSOLUTAMENTE NO! Nessun cavo deve essere legato al tuo corpo, è una delle cose più pericolose in fiume. Se ti rovesci, recupera la tua barca a nuoto o inseguendola sulla riva, ma mai e poi mai cavi/cavetti o cime.

3-Cima per ormeggio, ancoraggio da 6 mt con moschettone;

4-E' necessaria anche una cima da lancio? se si quanti mt prevedo?


Ormeggio Ok, cima da lancio sul Po non ce la vedo .... e poi sei solo, a chi la lanci?

5-Vela per andature portanti ... ;

6-Dato che li avevo un fumogeno ed un fuoco a mano da segnalazione d'emergenza marittima;


Lascia stare il fumogeno o il razzo, in mare serve, in fiume no.

7-una torcetta tattica con funzione SOS ... sempre dietro nel portachiavi;

Ottima idea, ma deve essere impermeabile.

Comunque, la cosa più importante non l'hai menzionata: prima fai pratica con qualcuno che ti spiega come si usa una canoa e quali sono i pericoli del fiume.
Poi, quando hai imparato queste cose, vai tranquillo, anche in solitaria se vuoi.

Ciao,
Stefano
Stefano CCN

Soniagenny

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #30 il: Luglio 10, 2013, 05:29:53 pm *
Ciao Sonia
Ad aprile 2011 in un gruppetto di 8 con canoa da mare abbiamo percorso in 3 notti da Mantova alla foce precisamente a Barricata. Con una canoa da mare si va abbastanza veloci e si riesce a stivare comodamente il materiale. Abbiamo campeggiato in belle spiagge, alcune isolate, altre no. Non abbiamo avuto assolutamente problemi con incontri sgraditi durante la notte lungo il fiume. Eravamo però in 8. Mi sento di affermare che a settembre in solitaria non dovresti rischiare alcunché. Tieni presente che lungo il percorso troverai numerose isole e quindi hai la possibilità di campeggiare in zone non raggiungibili da terra. Verso la zona della foce dovresti trovare anche house boats con turisti fluviali, specialmente dell'est Europa che campeggiano e si spostano per pescare.  Eventualmente le insidie maggiori le puoi avere dalle zanzare.
Una delle difficoltà maggiori che abbiamo riscontrato durante la discesa era quella di capire dove eravamo in quanto gli argini nascondono molto le abitazioni vicine e durante la navigazione scorgi solo i campanili delle chiese. Ti consiglierei di portarti uno smartphone con mappe GPS verificare di volta in volta dove ti trovi. Visitando i paesini limitrofi riuscirai sempre a trovare dove ricaricare. 
Per quanto riguarda il recupero, credo che sgonfiando la canoa poi un passaggio o un bus per raggiungere la stazione ferroviaria e rientrare dovresti trovarlo. un report del nostro giro lo trovi qui
http://www.brianzatour.org/engine.php?page=report_detail&IDReport=11_FRED_PO
In bocca al lupo!
Caspita che bella avventura :-) non vi andrebbe di rifarla  ::) ::) ::)
Interessante le house boats non pensavo ci fossero anche in italia  ;D ;D ;D
Quindi sai dirmi da Serravalle a Barricata se c'era o meno corrente ?
Sono indecisa se fare quel tratto o il Po di Goro tu cosa mi consigli ?

Tender to NoLe

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #31 il: Luglio 10, 2013, 06:16:05 pm *
Ciao,
leggendo il tuo elenco, sono rimasto un po' confuso da alcune cose menzionate:


1-Giubbotto autogonfiabile da nautica da 275 N ad attivazione Hammar (a pressione colonna d'acqua) , dato l'uso solo in acque tranquille e' decisamente piu' confortevole tenerlo indossato per diverse ore sotto il sole ... all'interno del giubbotto c'e' il fischietto,  lo specchietto eliografo, 2 cialume per segnalazioni d'emergenza;

Assolutamente inadatto per la canoa. Scegliti un normale giubbotto salvagente da canoa, ce le sono diversi modelli. Il fischietto invece è un'utile dotazione.

2-Leash per pagaia, qui ho un dubbio e' preferibile che sia collegata al giubbotto di salvataggio o direttamente alla canoa?

Qualunque cavetto collegato al tuo corpo è pericolosissimo in caso di impigliamento su rami, alberi, ferri ed altri pericolosi oggetti.
Non mettere assolutamente niente. Tutt'al più portati dietro una pagaia di ricambio assicurata alla canoa. Ma sul Po mi sembra una precauzione inutile.

3-Cordone di sicurezza canoista/canoa, con moschettone ad apertura rapida anche sotto forte tensione, uso un moschettone da vela per SPI si apre anche con carichi di tonnellate senza fatica! Il cordone l'ho fatto non troppo lungo, circa 1mt, cosi' da rimanere sempre vicino alla canoa in caso di caduta in acqua;

ASSOLUTAMENTE NO! Nessun cavo deve essere legato al tuo corpo, è una delle cose più pericolose in fiume. Se ti rovesci, recupera la tua barca a nuoto o inseguendola sulla riva, ma mai e poi mai cavi/cavetti o cime.

3-Cima per ormeggio, ancoraggio da 6 mt con moschettone;

4-E' necessaria anche una cima da lancio? se si quanti mt prevedo?


Ormeggio Ok, cima da lancio sul Po non ce la vedo .... e poi sei solo, a chi la lanci?

5-Vela per andature portanti ... ;

6-Dato che li avevo un fumogeno ed un fuoco a mano da segnalazione d'emergenza marittima;


Lascia stare il fumogeno o il razzo, in mare serve, in fiume no.

7-una torcetta tattica con funzione SOS ... sempre dietro nel portachiavi;

Ottima idea, ma deve essere impermeabile.

Comunque, la cosa più importante non l'hai menzionata: prima fai pratica con qualcuno che ti spiega come si usa una canoa e quali sono i pericoli del fiume.
Poi, quando hai imparato queste cose, vai tranquillo, anche in solitaria se vuoi.

Ciao,
Stefano

Ciao Stefano, sul giubbotto autogonfiabile non sono d'accordo, probabilmente sbaglio ... ma ho aperto la discussione proprio per chiarirmi le idee ;), ti spiego il mio ragionamento; dato che lo usero' "solo" in acque calme .... PO ed altri fiumi a lento scorrimento, lago e/o mare su una canoa gonfiabile,  secondo me e' il miglior giubbotto che si possa utilizzare in tali ambiti, ben diverso il discorso in acque bianche o con Kayak e qui concordo con te che non vada assolutamente bene, ma si debba usare un dispositivo piu' adatto e con minor spinta di galleggiamento. Il 275 N e' sicuramente esagerato e nel caso specifico il 150 N sarebbe piu' adatto oltre a rispondere ai requisiti minimi previsti dalla normativa per la navigazione in acque interne e/o mare ... ma come ho gia' scritto ce l'ho gia' magari in futuro ne prendero' uno da 150 N ma per ora tengo questo ....
Inoltre non ti fa sudare indossandolo, si attiva solo se la caduta in acqua ti fa immergere di qualche decina di cm (con la valvola idrostatica) ed in qualsiasi momento e' attivabile manualmente ...se cadi in acqua da svenuto ...ed in solitario non si puo' certo contare su qualcuno che ti aiuti subito .... e' l'unico giubbotto che ti garantisca l'autorotazione del corpo e di mantenere la testa ben fuori dall'acqua ..... cosa che un normale giubbotto da canoa non fa' ... perché non e' quella la sua funzione  ;) .... ho valutato il mio caso specifico e non l'uso generale  ;)

Fischietto, specchietto eliografo, cialume, fanno parte delle dotazioni aggiuntive del mio giubbotto ... il fischietto comunque e' sempre utile in qualsiasi tipo d'escursione ;)

Fuoco a mano e fumogeno, nell'uso prettamente fluviale possono non servire ... ma io vorrei arrivare fino al mare ... almeno spero  ;D ;D e  li ho messi in fondo alla sacca stagna ...  ::)

Torcia tattica con luce SOS ... IPX-8  ;)

E veniamo ai due aspetti spinosi ....

Leash pagaia: ci ho riflettutto e' l'ho collegato alla canoa, comunque l'ho fatto abbastanza corto 1 mt;

Cordone di sicurezza per uso in solitario della canoa: meglio rischiare in caso di caduta in acqua di dover rincorrere la canoa ...ammesso di riuscire a prenderla ..... non e' detto che pur muovendosi nello stesso flusso della corrente la canoa non prenda un altra velocita' e/o direzione a causa del vento ad esempio o a giochi di corrente, o correre il rischio (parliamo comunque di acque tranquille e non bianche) di essere collegati alla canoa con un cordone ombelicale che ho la possibilita' di sganciare in caso d'impiglio in un ramo, ecc. con una manovra rapidissima, ma rimanere a stretto contatto con la canoa ??????

Il mio cordone e' lungo 1,5 mt,  il moschettone da SPI si sgancia anche sotto fortissima tensione, basta tirare il gancio di sblocco e si apre liberandoti dal vincolo, quindi non devi armamentare per aprirlo... non e' un moschettone da montagna  ;) ed il coltello e nell'imbrago del giubbotto......

Onestamente non so cosa sia meglio in entrambi le soluzioni ci sono delle criticita' legate al fatto di essere "da solo" .....

La "canoa" come ho scritto nella mia presentazione non e il mio primo approccio con l'acqua sia dolce che di mare, non e' a dire il vero neanche la mia passione principale, ma con l'acqua c'e' una buona pratica che mi ha insegnato nel tempo a non sottovalutare l'elemento e di approcciarmici sempre con il massimo rispetto  ;)

Sul fare un corso di canoa...chissa' .. forse in futuro potrebbe anche essere tra i miei interessi, anche se non ambisco ad andare oltre un 2° grado.

Per ora grazie delle tue osservazioni.  :)
 
 



 

 

   

Luigi - Tender to NoLe

Frederik Beccaro

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #32 il: Luglio 10, 2013, 10:24:49 pm *
* Ultima modifica: Luglio 10, 2013, 11:23:18 pm da Daniela Mariaschi *
Sono indecisa se fare quel tratto o il Po di Goro tu cosa mi consigli ?
Fatto il Po solo in quell'occasione. non ho esperienza su altri rami del delta per poterti consigliare qualcosa.

Forse l'unico consiglio che mi sentirei di darti è, se puo,i  evita la canoa gonfiabile, è più lenta, meno performante, e soprattutto può bucarsi....




Soniagenny

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #33 il: Luglio 11, 2013, 10:34:33 am *
Forse l'unico consiglio che mi sentirei di darti è, se puo,i  evita la canoa gonfiabile, è più lenta, meno performante, e soprattutto può bucarsi....
Ho deciso per la canoa gonfiabile causa mancanza di posto e praticità di utilizo, ho fatto un corso di canoa al cus di Pavia con canoe serie e devo dire che la mia gonfiabile mi ha sorpreso per la sua velocità in acqua, non pensavo :)......sicuramente rimane l'incognita di bucare, ma rispetto alle rigide quando si riempie d'acqua in un attimo la svuoti e sopratutto senza fatica, se poi devo chiamare un taxi per farmi venire a prendere risulterebbe difficile fargli trasportare una canoa rigida  ;D

Tender to NoLe

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #34 il: Luglio 11, 2013, 12:14:18 pm *
Un utile documento sulle marcature CE vigenti per i giubbotti di salvataggio e gli ausili al galleggiamento.

http://www.veleriasangiorgio.com/VSG_norme_ce.pdf

I giubbotti per Kayak e canoe in commercio sono "ausili al galleggiamento" di solito 50/70 N .... non adatti ad un uso in solitario della canoa, dove nessuno puo' portarti soccorso in tempi rapidi soprattutto in caso ci si ritrovi privi di sensi.

 :)
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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #35 il: Luglio 11, 2013, 01:51:48 pm *
Un utile documento sulle marcature CE vigenti per i giubbotti di salvataggio e gli ausili al galleggiamento.

http://www.veleriasangiorgio.com/VSG_norme_ce.pdf

I giubbotti per Kayak e canoe in commercio sono "ausili al galleggiamento" di solito 50/70 N .... non adatti ad un uso in solitario della canoa, dove nessuno puo' portarti soccorso in tempi rapidi soprattutto in caso ci si ritrovi privi di sensi.

 :)

Che i giubbotti salvagente che usiamo in canoa non siano adatti ad un uso solitario della canoa, mentre quelli da vela sì, è una tua opinione assolutamente personale e non condivisibile. Il disegno attuale di un giubbotto per l'esercizio del kayak fluviale è frutto di anni di sviluppo, e se ha raggiunto l'attuale standard ci sono dei motivi ben precisi:
1) in caso di ribaltamento hai molte cose a cui pensare, ed il giubbotto deve tenerti su da subito, senza doverti preoccupare di tirare cordicelle o soffiare in tubetti.
2) il materiale galleggiante inserito nel giubbotto non deve essere sensibile a fori o strappi. se ti incravatti su un ramo spinoso o con spuntoni sporgenti, il tuo salvagente gonfiabile ti tiene a galla?
3) una eccessiva spinta di galleggiamento ti tiene bloccato in qualunque minimo ritorno come succede ai palloni. In certe situazioni essere spinti verso il fondo è decisamente preferibile. (questo, mi dirai, sul Po è molto improbabile, e posso convenirne; ma non si sa mai, è pur sempre un fiume)
4) in un salvagente da mare aperto cordicelle e ammenicoli appesi non sono un problema. Un salvagente da usare in fiume deve poter passare attraverso i rami di un albero senza impigliarsi.
5) se sei privo di sensi sei nei guai comunque. Probabilmente non sarai riuscito a far gonfiare il tuo giubbotto. se hai fatto in tempo, sei comunque in balia della corrente, e quando ti spinge nei cespugli o negli alberi della riva, non credo proprio che il salvagente di cui parli riesca a tenerti nella posizione che ti immagini.

Poi vabbè ... ognuno fa come gli pare, quindi sei padrone di non ascoltare i nostri consigli. Ma poichè i fiumi li frequentiamo da anni (30, nel mio caso), qualcosa avremo imparato .....

Stefano CCN

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #36 il: Luglio 11, 2013, 02:36:28 pm *
Ci ho riflettuto ieri ed in effetti l'acqua in quella posizione anche se dentro delle borracce con copertura termica ...dopo un qualche ora diventerebbe calda per farci la doccia lo stesso ...  ;D

Alla fine ho preso una borsa termica morbida da 15lt ...ci stanno giuste giuste 3 bottiglie da 1,5 lt e due ghiaccioli blu da freezer e rimane lo spazio per un po' di frutta ed un panino! ... visto che non devo scendere dalle rapide, credo che sia la soluzione ottimale  ;)

Luigi per l'acqua pare che ci si possa rifronire nelle cascine, eviti di portarti pesi inutili, ma sopratutto i ghiaccioli dopo un giorno non ti servono più, come faresti a ricongelarli  ???  Per quanto riguarda la borsa termica è sicuramente indispensabile.

Soniagenny

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #37 il: Luglio 11, 2013, 02:44:30 pm *
"La casa sul fiume" è un desiderio che ognuno di noi ha dentro, direi atavico.
Vivere il fiume 24 ore su 24 appartiene ad un lontano passato, e alcuni canoisti cercano di recuperare questo rapporto contrastando la realtà dei giorni nostri, che ci accomuna un pò tutti.

Quest' anno andrò con Angelo Vergani in Mongolia per la terza volta, dove gli ambienti sono intatti e lontani da una civilizzazione di cui a volte ci si sente saturi. Vivrò il fiume per 14 giorni.

 L'attrezzatura dedicata alla sicurezza la prima volta pesava solo lei 20 kg, quest'anno si ridurrà a 8 kg.
Quest' anno useremo una canoa gonfiabile, che terremo sicuramente lontana dalla grigliata serale, grazie a Maurizio per il suggerimento, senza ironia alcuna.

Ciao a tutti

lilli
 
Ciao Lilli mi ha incuriosito tantissimo il tuo futuro viaggio in Mongolia, visto che ci sei già stato ti dispiace mandarmi qualche foto ? Sono fiumi tranquilli ? Che atrezzatura vi portate per la sicurezza? Ma sopratutto quando partite ? Scusa forse ho fatto un po troppe domande :-[ ma sono curiosissima "ambienti intatti e lontani da una civilizzazione" ancora ne esistono ? :D

Tender to NoLe

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #38 il: Luglio 11, 2013, 03:36:12 pm *
Che i giubbotti salvagente che usiamo in canoa non siano adatti ad un uso solitario della canoa, mentre quelli da vela sì, è una tua opinione assolutamente personale e non condivisibile. Il disegno attuale di un giubbotto per l'esercizio del kayak fluviale è frutto di anni di sviluppo, e se ha raggiunto l'attuale standard ci sono dei motivi ben precisi:
1) in caso di ribaltamento hai molte cose a cui pensare, ed il giubbotto deve tenerti su da subito, senza doverti preoccupare di tirare cordicelle o soffiare in tubetti.

RE: infatti non devi fare nulla perché il giubbotto e' autogonfiabile;

2) il materiale galleggiante inserito nel giubbotto non deve essere sensibile a fori o strappi. se ti incravatti su un ramo spinoso o con spuntoni sporgenti, il tuo salvagente gonfiabile ti tiene a galla?

RE: su questo aspetto ti do ragione, la camera d'aria per quanto resistente puo' bucarsi in questa situazione, ma comunque e' fatta per resiste a lungo in condizioni meteo avverse ... non e' neanche tanto delicata;

3) una eccessiva spinta di galleggiamento ti tiene bloccato in qualunque minimo ritorno come succede ai palloni. In certe situazioni essere spinti verso il fondo è decisamente preferibile. (questo, mi dirai, sul Po è molto improbabile, e posso convenirne; ma non si sa mai, è pur sempre un fiume)

RE: infatti ho detto che l'uso del giubbotto autogonfiabile e' limitato al PO, laghi, mare e fiumi in tratti tranquilli .... 

4) in un salvagente da mare aperto cordicelle e ammenicoli appesi non sono un problema. Un salvagente da usare in fiume deve poter passare attraverso i rami di un albero senza impigliarsi.

RE: non ci sono cose appese al giubbotto che possano andare ad impigliarsi, ne chiuso ne una volta aperto;

5) se sei privo di sensi sei nei guai comunque. Probabilmente non sarai riuscito a far gonfiare il tuo giubbotto. se hai fatto in tempo, sei comunque in balia della corrente, e quando ti spinge nei cespugli o negli alberi della riva, non credo proprio che il salvagente di cui parli riesca a tenerti nella posizione che ti immagini.

RE: come gia' detto e' autogonfiabile, non richiede di essere coscienti per l'attivazione e l'autorotazione del corpo a testa fuori dall'acqua, e nel caso che hai indicato la differenza tra i due dispositivi e tutta a vantaggio del giubbotto autogonfiabile che ti consente di respirare fino a quando ti arenerai o incastrerai da qualche parte .... probabilmente non sara' sufficiente a salvarti ..... perché se poi non ti recupera qualcuno dopo un po' interviene l'ipotermia ... e quindi ciao ciao  ;) .... ma almeno non sarai morto annegato! Questo fa parte del rischio di essere da soli ......

Poi vabbè ... ognuno fa come gli pare, quindi sei padrone di non ascoltare i nostri consigli. Ma poichè i fiumi li frequentiamo da anni (30, nel mio caso), qualcosa avremo imparato .....

@stefano, guarda che invece apprezzo i tuoi suggerimenti  ;), sto cercando di capire cosa sia meglio per l'uso che devo farne.

Sul fatto che abbiate piu' esperienza di me di fiume su questo non ci piove  ;) non sarei qui a discuterne altrimenti e lo scopo del forum e' anche divulgare una cultura in tal senso che contribuisca a non fare "....azzate!"

Sul fatto che si siano sviluppati con anni di ricerca dei giubbotti per l'esercizio del "kayak fluviale" che hanno raggiunto l'attuale standard di sicurezza e confort specifici per quella attivita' non discuto ... discuto solo del fatto che per una discesa fluviale in acque tranquille in solitario secondo me (parere assolutamente personale) non sono adatti, perché non ti consentono nel caso di perdita di conoscenza di stare con la testa fuori dall'acqua ......

E dato che sono (purtroppo  :() anche per me 30 anni che vado per mare, lago ed "poco fiume se non il PO .... penso che possa mettere anche in discussione quelle che sono regole adatte alla pratica sportiva del Kayak che e' molto differente da quella che io voglio andare a fare, e che' piu' vicina alla navigazione.

Poi potrei dirti di quante persone vedo passare lungo il PO in canoa senza giubbotto ......... compresi gli atleti che si allenano per la canoa olimpica e che per ovvie ragioni non indossano nessun ausilio al galleggiamento .... mi dirai che hanno la barca appoggio, mica sempre!!!, mi dirai che sono di solito due o piu' canoisti insieme ..... spesso distanti tra loro, ....e qui parlo a ragion veduta perché sto facendo avvicinare mia figlia alla canoa olimpica e queste cose le ho notate .... ma questo e' un altro discorso che ci porterebbe fuori strada ;)




Luigi - Tender to NoLe

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #39 il: Luglio 11, 2013, 03:39:10 pm *
Luigi per l'acqua pare che ci si possa rifronire nelle cascine, eviti di portarti pesi inutili, ma sopratutto i ghiaccioli dopo un giorno non ti servono più, come faresti a ricongelarli  ???  Per quanto riguarda la borsa termica è sicuramente indispensabile.

Osterie, bar. B&B cosa ci stanno a fare lungo il percorso???? La sera quando sbarchi chiedi gentilmente di metterle in freezer e la mattina dopo son belle che rigenerate  ;D ;D ;D ....altrimenti si beve acqua calda  ;)
Luigi - Tender to NoLe

Soniagenny

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #40 il: Luglio 11, 2013, 04:32:36 pm *
Osterie, bar. B&B cosa ci stanno a fare lungo il percorso???? La sera quando sbarchi chiedi gentilmente di metterle in freezer e la mattina dopo son belle che rigenerate  ;D ;D ;D ....altrimenti si beve acqua calda  ;)
Dici che sono così cordiali ? Buono a sapersi  ;D ;D ;D

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #41 il: Luglio 11, 2013, 04:42:11 pm *
Se mangi e/o dormi  e/o compri qualcosa ... e' una cortesia che a me hanno sempre fatto ovunque  ;)

O quante volte mi hanno dato un sacchetto di cubetti di ghiaccio .....
Luigi - Tender to NoLe

Sante Lillo

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #42 il: Luglio 16, 2013, 10:08:13 am *
Ciao,
per quanto riguarda la borsa termica, perche' non provi ad avvolgere le bottiglie con dei piccoli asciugamani che hai l'accortezza di bagnare spesso? Sulla coperta anetriore del mio Sardinia sotto gli elastici ho una bottiglia di acqua che conserva una temperatura gradevole, a patto che ogni tanto con la pagaia spruzzo un po' d'acqua sulla coperta stessa. Sinora ha funzionato per giorni interi con temperaature di 38 gradi in Calabria.
My 2 cents worth
Sante

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #43 il: Luglio 22, 2013, 10:25:13 am *
Ciao,
per quanto riguarda la borsa termica, perche' non provi ad avvolgere le bottiglie con dei piccoli asciugamani che hai l'accortezza di bagnare spesso? Sulla coperta anetriore del mio Sardinia sotto gli elastici ho una bottiglia di acqua che conserva una temperatura gradevole, a patto che ogni tanto con la pagaia spruzzo un po' d'acqua sulla coperta stessa. Sinora ha funzionato per giorni interi con temperaature di 38 gradi in Calabria.
My 2 cents worth
Sante

Buona idea  ;)
Luigi - Tender to NoLe