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Soniagenny

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #30 il: Luglio 10, 2013, 05:29:53 pm *
Ciao Sonia
Ad aprile 2011 in un gruppetto di 8 con canoa da mare abbiamo percorso in 3 notti da Mantova alla foce precisamente a Barricata. Con una canoa da mare si va abbastanza veloci e si riesce a stivare comodamente il materiale. Abbiamo campeggiato in belle spiagge, alcune isolate, altre no. Non abbiamo avuto assolutamente problemi con incontri sgraditi durante la notte lungo il fiume. Eravamo però in 8. Mi sento di affermare che a settembre in solitaria non dovresti rischiare alcunché. Tieni presente che lungo il percorso troverai numerose isole e quindi hai la possibilità di campeggiare in zone non raggiungibili da terra. Verso la zona della foce dovresti trovare anche house boats con turisti fluviali, specialmente dell'est Europa che campeggiano e si spostano per pescare.  Eventualmente le insidie maggiori le puoi avere dalle zanzare.
Una delle difficoltà maggiori che abbiamo riscontrato durante la discesa era quella di capire dove eravamo in quanto gli argini nascondono molto le abitazioni vicine e durante la navigazione scorgi solo i campanili delle chiese. Ti consiglierei di portarti uno smartphone con mappe GPS verificare di volta in volta dove ti trovi. Visitando i paesini limitrofi riuscirai sempre a trovare dove ricaricare. 
Per quanto riguarda il recupero, credo che sgonfiando la canoa poi un passaggio o un bus per raggiungere la stazione ferroviaria e rientrare dovresti trovarlo. un report del nostro giro lo trovi qui
http://www.brianzatour.org/engine.php?page=report_detail&IDReport=11_FRED_PO
In bocca al lupo!
Caspita che bella avventura :-) non vi andrebbe di rifarla  ::) ::) ::)
Interessante le house boats non pensavo ci fossero anche in italia  ;D ;D ;D
Quindi sai dirmi da Serravalle a Barricata se c'era o meno corrente ?
Sono indecisa se fare quel tratto o il Po di Goro tu cosa mi consigli ?

Tender to NoLe

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #31 il: Luglio 10, 2013, 06:16:05 pm *
Ciao,
leggendo il tuo elenco, sono rimasto un po' confuso da alcune cose menzionate:


1-Giubbotto autogonfiabile da nautica da 275 N ad attivazione Hammar (a pressione colonna d'acqua) , dato l'uso solo in acque tranquille e' decisamente piu' confortevole tenerlo indossato per diverse ore sotto il sole ... all'interno del giubbotto c'e' il fischietto,  lo specchietto eliografo, 2 cialume per segnalazioni d'emergenza;

Assolutamente inadatto per la canoa. Scegliti un normale giubbotto salvagente da canoa, ce le sono diversi modelli. Il fischietto invece è un'utile dotazione.

2-Leash per pagaia, qui ho un dubbio e' preferibile che sia collegata al giubbotto di salvataggio o direttamente alla canoa?

Qualunque cavetto collegato al tuo corpo è pericolosissimo in caso di impigliamento su rami, alberi, ferri ed altri pericolosi oggetti.
Non mettere assolutamente niente. Tutt'al più portati dietro una pagaia di ricambio assicurata alla canoa. Ma sul Po mi sembra una precauzione inutile.

3-Cordone di sicurezza canoista/canoa, con moschettone ad apertura rapida anche sotto forte tensione, uso un moschettone da vela per SPI si apre anche con carichi di tonnellate senza fatica! Il cordone l'ho fatto non troppo lungo, circa 1mt, cosi' da rimanere sempre vicino alla canoa in caso di caduta in acqua;

ASSOLUTAMENTE NO! Nessun cavo deve essere legato al tuo corpo, è una delle cose più pericolose in fiume. Se ti rovesci, recupera la tua barca a nuoto o inseguendola sulla riva, ma mai e poi mai cavi/cavetti o cime.

3-Cima per ormeggio, ancoraggio da 6 mt con moschettone;

4-E' necessaria anche una cima da lancio? se si quanti mt prevedo?


Ormeggio Ok, cima da lancio sul Po non ce la vedo .... e poi sei solo, a chi la lanci?

5-Vela per andature portanti ... ;

6-Dato che li avevo un fumogeno ed un fuoco a mano da segnalazione d'emergenza marittima;


Lascia stare il fumogeno o il razzo, in mare serve, in fiume no.

7-una torcetta tattica con funzione SOS ... sempre dietro nel portachiavi;

Ottima idea, ma deve essere impermeabile.

Comunque, la cosa più importante non l'hai menzionata: prima fai pratica con qualcuno che ti spiega come si usa una canoa e quali sono i pericoli del fiume.
Poi, quando hai imparato queste cose, vai tranquillo, anche in solitaria se vuoi.

Ciao,
Stefano

Ciao Stefano, sul giubbotto autogonfiabile non sono d'accordo, probabilmente sbaglio ... ma ho aperto la discussione proprio per chiarirmi le idee ;), ti spiego il mio ragionamento; dato che lo usero' "solo" in acque calme .... PO ed altri fiumi a lento scorrimento, lago e/o mare su una canoa gonfiabile,  secondo me e' il miglior giubbotto che si possa utilizzare in tali ambiti, ben diverso il discorso in acque bianche o con Kayak e qui concordo con te che non vada assolutamente bene, ma si debba usare un dispositivo piu' adatto e con minor spinta di galleggiamento. Il 275 N e' sicuramente esagerato e nel caso specifico il 150 N sarebbe piu' adatto oltre a rispondere ai requisiti minimi previsti dalla normativa per la navigazione in acque interne e/o mare ... ma come ho gia' scritto ce l'ho gia' magari in futuro ne prendero' uno da 150 N ma per ora tengo questo ....
Inoltre non ti fa sudare indossandolo, si attiva solo se la caduta in acqua ti fa immergere di qualche decina di cm (con la valvola idrostatica) ed in qualsiasi momento e' attivabile manualmente ...se cadi in acqua da svenuto ...ed in solitario non si puo' certo contare su qualcuno che ti aiuti subito .... e' l'unico giubbotto che ti garantisca l'autorotazione del corpo e di mantenere la testa ben fuori dall'acqua ..... cosa che un normale giubbotto da canoa non fa' ... perché non e' quella la sua funzione  ;) .... ho valutato il mio caso specifico e non l'uso generale  ;)

Fischietto, specchietto eliografo, cialume, fanno parte delle dotazioni aggiuntive del mio giubbotto ... il fischietto comunque e' sempre utile in qualsiasi tipo d'escursione ;)

Fuoco a mano e fumogeno, nell'uso prettamente fluviale possono non servire ... ma io vorrei arrivare fino al mare ... almeno spero  ;D ;D e  li ho messi in fondo alla sacca stagna ...  ::)

Torcia tattica con luce SOS ... IPX-8  ;)

E veniamo ai due aspetti spinosi ....

Leash pagaia: ci ho riflettutto e' l'ho collegato alla canoa, comunque l'ho fatto abbastanza corto 1 mt;

Cordone di sicurezza per uso in solitario della canoa: meglio rischiare in caso di caduta in acqua di dover rincorrere la canoa ...ammesso di riuscire a prenderla ..... non e' detto che pur muovendosi nello stesso flusso della corrente la canoa non prenda un altra velocita' e/o direzione a causa del vento ad esempio o a giochi di corrente, o correre il rischio (parliamo comunque di acque tranquille e non bianche) di essere collegati alla canoa con un cordone ombelicale che ho la possibilita' di sganciare in caso d'impiglio in un ramo, ecc. con una manovra rapidissima, ma rimanere a stretto contatto con la canoa ??????

Il mio cordone e' lungo 1,5 mt,  il moschettone da SPI si sgancia anche sotto fortissima tensione, basta tirare il gancio di sblocco e si apre liberandoti dal vincolo, quindi non devi armamentare per aprirlo... non e' un moschettone da montagna  ;) ed il coltello e nell'imbrago del giubbotto......

Onestamente non so cosa sia meglio in entrambi le soluzioni ci sono delle criticita' legate al fatto di essere "da solo" .....

La "canoa" come ho scritto nella mia presentazione non e il mio primo approccio con l'acqua sia dolce che di mare, non e' a dire il vero neanche la mia passione principale, ma con l'acqua c'e' una buona pratica che mi ha insegnato nel tempo a non sottovalutare l'elemento e di approcciarmici sempre con il massimo rispetto  ;)

Sul fare un corso di canoa...chissa' .. forse in futuro potrebbe anche essere tra i miei interessi, anche se non ambisco ad andare oltre un 2° grado.

Per ora grazie delle tue osservazioni.  :)
 
 



 

 

   

Luigi - Tender to NoLe

Frederik Beccaro

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #32 il: Luglio 10, 2013, 10:24:49 pm *
* Ultima modifica: Luglio 10, 2013, 11:23:18 pm da Daniela Mariaschi *
Sono indecisa se fare quel tratto o il Po di Goro tu cosa mi consigli ?
Fatto il Po solo in quell'occasione. non ho esperienza su altri rami del delta per poterti consigliare qualcosa.

Forse l'unico consiglio che mi sentirei di darti è, se puo,i  evita la canoa gonfiabile, è più lenta, meno performante, e soprattutto può bucarsi....




Soniagenny

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #33 il: Luglio 11, 2013, 10:34:33 am *
Forse l'unico consiglio che mi sentirei di darti è, se puo,i  evita la canoa gonfiabile, è più lenta, meno performante, e soprattutto può bucarsi....
Ho deciso per la canoa gonfiabile causa mancanza di posto e praticità di utilizo, ho fatto un corso di canoa al cus di Pavia con canoe serie e devo dire che la mia gonfiabile mi ha sorpreso per la sua velocità in acqua, non pensavo :)......sicuramente rimane l'incognita di bucare, ma rispetto alle rigide quando si riempie d'acqua in un attimo la svuoti e sopratutto senza fatica, se poi devo chiamare un taxi per farmi venire a prendere risulterebbe difficile fargli trasportare una canoa rigida  ;D

Tender to NoLe

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #34 il: Luglio 11, 2013, 12:14:18 pm *
Un utile documento sulle marcature CE vigenti per i giubbotti di salvataggio e gli ausili al galleggiamento.

http://www.veleriasangiorgio.com/VSG_norme_ce.pdf

I giubbotti per Kayak e canoe in commercio sono "ausili al galleggiamento" di solito 50/70 N .... non adatti ad un uso in solitario della canoa, dove nessuno puo' portarti soccorso in tempi rapidi soprattutto in caso ci si ritrovi privi di sensi.

 :)
Luigi - Tender to NoLe

stefano caprile CCN

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #35 il: Luglio 11, 2013, 01:51:48 pm *
Un utile documento sulle marcature CE vigenti per i giubbotti di salvataggio e gli ausili al galleggiamento.

http://www.veleriasangiorgio.com/VSG_norme_ce.pdf

I giubbotti per Kayak e canoe in commercio sono "ausili al galleggiamento" di solito 50/70 N .... non adatti ad un uso in solitario della canoa, dove nessuno puo' portarti soccorso in tempi rapidi soprattutto in caso ci si ritrovi privi di sensi.

 :)

Che i giubbotti salvagente che usiamo in canoa non siano adatti ad un uso solitario della canoa, mentre quelli da vela sì, è una tua opinione assolutamente personale e non condivisibile. Il disegno attuale di un giubbotto per l'esercizio del kayak fluviale è frutto di anni di sviluppo, e se ha raggiunto l'attuale standard ci sono dei motivi ben precisi:
1) in caso di ribaltamento hai molte cose a cui pensare, ed il giubbotto deve tenerti su da subito, senza doverti preoccupare di tirare cordicelle o soffiare in tubetti.
2) il materiale galleggiante inserito nel giubbotto non deve essere sensibile a fori o strappi. se ti incravatti su un ramo spinoso o con spuntoni sporgenti, il tuo salvagente gonfiabile ti tiene a galla?
3) una eccessiva spinta di galleggiamento ti tiene bloccato in qualunque minimo ritorno come succede ai palloni. In certe situazioni essere spinti verso il fondo è decisamente preferibile. (questo, mi dirai, sul Po è molto improbabile, e posso convenirne; ma non si sa mai, è pur sempre un fiume)
4) in un salvagente da mare aperto cordicelle e ammenicoli appesi non sono un problema. Un salvagente da usare in fiume deve poter passare attraverso i rami di un albero senza impigliarsi.
5) se sei privo di sensi sei nei guai comunque. Probabilmente non sarai riuscito a far gonfiare il tuo giubbotto. se hai fatto in tempo, sei comunque in balia della corrente, e quando ti spinge nei cespugli o negli alberi della riva, non credo proprio che il salvagente di cui parli riesca a tenerti nella posizione che ti immagini.

Poi vabbè ... ognuno fa come gli pare, quindi sei padrone di non ascoltare i nostri consigli. Ma poichè i fiumi li frequentiamo da anni (30, nel mio caso), qualcosa avremo imparato .....

Stefano CCN

Soniagenny

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #36 il: Luglio 11, 2013, 02:36:28 pm *
Ci ho riflettuto ieri ed in effetti l'acqua in quella posizione anche se dentro delle borracce con copertura termica ...dopo un qualche ora diventerebbe calda per farci la doccia lo stesso ...  ;D

Alla fine ho preso una borsa termica morbida da 15lt ...ci stanno giuste giuste 3 bottiglie da 1,5 lt e due ghiaccioli blu da freezer e rimane lo spazio per un po' di frutta ed un panino! ... visto che non devo scendere dalle rapide, credo che sia la soluzione ottimale  ;)

Luigi per l'acqua pare che ci si possa rifronire nelle cascine, eviti di portarti pesi inutili, ma sopratutto i ghiaccioli dopo un giorno non ti servono più, come faresti a ricongelarli  ???  Per quanto riguarda la borsa termica è sicuramente indispensabile.

Soniagenny

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #37 il: Luglio 11, 2013, 02:44:30 pm *
"La casa sul fiume" è un desiderio che ognuno di noi ha dentro, direi atavico.
Vivere il fiume 24 ore su 24 appartiene ad un lontano passato, e alcuni canoisti cercano di recuperare questo rapporto contrastando la realtà dei giorni nostri, che ci accomuna un pò tutti.

Quest' anno andrò con Angelo Vergani in Mongolia per la terza volta, dove gli ambienti sono intatti e lontani da una civilizzazione di cui a volte ci si sente saturi. Vivrò il fiume per 14 giorni.

 L'attrezzatura dedicata alla sicurezza la prima volta pesava solo lei 20 kg, quest'anno si ridurrà a 8 kg.
Quest' anno useremo una canoa gonfiabile, che terremo sicuramente lontana dalla grigliata serale, grazie a Maurizio per il suggerimento, senza ironia alcuna.

Ciao a tutti

lilli
 
Ciao Lilli mi ha incuriosito tantissimo il tuo futuro viaggio in Mongolia, visto che ci sei già stato ti dispiace mandarmi qualche foto ? Sono fiumi tranquilli ? Che atrezzatura vi portate per la sicurezza? Ma sopratutto quando partite ? Scusa forse ho fatto un po troppe domande :-[ ma sono curiosissima "ambienti intatti e lontani da una civilizzazione" ancora ne esistono ? :D

Tender to NoLe

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #38 il: Luglio 11, 2013, 03:36:12 pm *
Che i giubbotti salvagente che usiamo in canoa non siano adatti ad un uso solitario della canoa, mentre quelli da vela sì, è una tua opinione assolutamente personale e non condivisibile. Il disegno attuale di un giubbotto per l'esercizio del kayak fluviale è frutto di anni di sviluppo, e se ha raggiunto l'attuale standard ci sono dei motivi ben precisi:
1) in caso di ribaltamento hai molte cose a cui pensare, ed il giubbotto deve tenerti su da subito, senza doverti preoccupare di tirare cordicelle o soffiare in tubetti.

RE: infatti non devi fare nulla perché il giubbotto e' autogonfiabile;

2) il materiale galleggiante inserito nel giubbotto non deve essere sensibile a fori o strappi. se ti incravatti su un ramo spinoso o con spuntoni sporgenti, il tuo salvagente gonfiabile ti tiene a galla?

RE: su questo aspetto ti do ragione, la camera d'aria per quanto resistente puo' bucarsi in questa situazione, ma comunque e' fatta per resiste a lungo in condizioni meteo avverse ... non e' neanche tanto delicata;

3) una eccessiva spinta di galleggiamento ti tiene bloccato in qualunque minimo ritorno come succede ai palloni. In certe situazioni essere spinti verso il fondo è decisamente preferibile. (questo, mi dirai, sul Po è molto improbabile, e posso convenirne; ma non si sa mai, è pur sempre un fiume)

RE: infatti ho detto che l'uso del giubbotto autogonfiabile e' limitato al PO, laghi, mare e fiumi in tratti tranquilli .... 

4) in un salvagente da mare aperto cordicelle e ammenicoli appesi non sono un problema. Un salvagente da usare in fiume deve poter passare attraverso i rami di un albero senza impigliarsi.

RE: non ci sono cose appese al giubbotto che possano andare ad impigliarsi, ne chiuso ne una volta aperto;

5) se sei privo di sensi sei nei guai comunque. Probabilmente non sarai riuscito a far gonfiare il tuo giubbotto. se hai fatto in tempo, sei comunque in balia della corrente, e quando ti spinge nei cespugli o negli alberi della riva, non credo proprio che il salvagente di cui parli riesca a tenerti nella posizione che ti immagini.

RE: come gia' detto e' autogonfiabile, non richiede di essere coscienti per l'attivazione e l'autorotazione del corpo a testa fuori dall'acqua, e nel caso che hai indicato la differenza tra i due dispositivi e tutta a vantaggio del giubbotto autogonfiabile che ti consente di respirare fino a quando ti arenerai o incastrerai da qualche parte .... probabilmente non sara' sufficiente a salvarti ..... perché se poi non ti recupera qualcuno dopo un po' interviene l'ipotermia ... e quindi ciao ciao  ;) .... ma almeno non sarai morto annegato! Questo fa parte del rischio di essere da soli ......

Poi vabbè ... ognuno fa come gli pare, quindi sei padrone di non ascoltare i nostri consigli. Ma poichè i fiumi li frequentiamo da anni (30, nel mio caso), qualcosa avremo imparato .....

@stefano, guarda che invece apprezzo i tuoi suggerimenti  ;), sto cercando di capire cosa sia meglio per l'uso che devo farne.

Sul fatto che abbiate piu' esperienza di me di fiume su questo non ci piove  ;) non sarei qui a discuterne altrimenti e lo scopo del forum e' anche divulgare una cultura in tal senso che contribuisca a non fare "....azzate!"

Sul fatto che si siano sviluppati con anni di ricerca dei giubbotti per l'esercizio del "kayak fluviale" che hanno raggiunto l'attuale standard di sicurezza e confort specifici per quella attivita' non discuto ... discuto solo del fatto che per una discesa fluviale in acque tranquille in solitario secondo me (parere assolutamente personale) non sono adatti, perché non ti consentono nel caso di perdita di conoscenza di stare con la testa fuori dall'acqua ......

E dato che sono (purtroppo  :() anche per me 30 anni che vado per mare, lago ed "poco fiume se non il PO .... penso che possa mettere anche in discussione quelle che sono regole adatte alla pratica sportiva del Kayak che e' molto differente da quella che io voglio andare a fare, e che' piu' vicina alla navigazione.

Poi potrei dirti di quante persone vedo passare lungo il PO in canoa senza giubbotto ......... compresi gli atleti che si allenano per la canoa olimpica e che per ovvie ragioni non indossano nessun ausilio al galleggiamento .... mi dirai che hanno la barca appoggio, mica sempre!!!, mi dirai che sono di solito due o piu' canoisti insieme ..... spesso distanti tra loro, ....e qui parlo a ragion veduta perché sto facendo avvicinare mia figlia alla canoa olimpica e queste cose le ho notate .... ma questo e' un altro discorso che ci porterebbe fuori strada ;)




Luigi - Tender to NoLe

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #39 il: Luglio 11, 2013, 03:39:10 pm *
Luigi per l'acqua pare che ci si possa rifronire nelle cascine, eviti di portarti pesi inutili, ma sopratutto i ghiaccioli dopo un giorno non ti servono più, come faresti a ricongelarli  ???  Per quanto riguarda la borsa termica è sicuramente indispensabile.

Osterie, bar. B&B cosa ci stanno a fare lungo il percorso???? La sera quando sbarchi chiedi gentilmente di metterle in freezer e la mattina dopo son belle che rigenerate  ;D ;D ;D ....altrimenti si beve acqua calda  ;)
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Soniagenny

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #40 il: Luglio 11, 2013, 04:32:36 pm *
Osterie, bar. B&B cosa ci stanno a fare lungo il percorso???? La sera quando sbarchi chiedi gentilmente di metterle in freezer e la mattina dopo son belle che rigenerate  ;D ;D ;D ....altrimenti si beve acqua calda  ;)
Dici che sono così cordiali ? Buono a sapersi  ;D ;D ;D

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #41 il: Luglio 11, 2013, 04:42:11 pm *
Se mangi e/o dormi  e/o compri qualcosa ... e' una cortesia che a me hanno sempre fatto ovunque  ;)

O quante volte mi hanno dato un sacchetto di cubetti di ghiaccio .....
Luigi - Tender to NoLe

Sante Lillo

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #42 il: Luglio 16, 2013, 10:08:13 am *
Ciao,
per quanto riguarda la borsa termica, perche' non provi ad avvolgere le bottiglie con dei piccoli asciugamani che hai l'accortezza di bagnare spesso? Sulla coperta anetriore del mio Sardinia sotto gli elastici ho una bottiglia di acqua che conserva una temperatura gradevole, a patto che ogni tanto con la pagaia spruzzo un po' d'acqua sulla coperta stessa. Sinora ha funzionato per giorni interi con temperaature di 38 gradi in Calabria.
My 2 cents worth
Sante

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Re:Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?
* Risposta #43 il: Luglio 22, 2013, 10:25:13 am *
Ciao,
per quanto riguarda la borsa termica, perche' non provi ad avvolgere le bottiglie con dei piccoli asciugamani che hai l'accortezza di bagnare spesso? Sulla coperta anetriore del mio Sardinia sotto gli elastici ho una bottiglia di acqua che conserva una temperatura gradevole, a patto che ogni tanto con la pagaia spruzzo un po' d'acqua sulla coperta stessa. Sinora ha funzionato per giorni interi con temperaature di 38 gradi in Calabria.
My 2 cents worth
Sante

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