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Marziano Masetti

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Pionieri italiani del kayak fluviale
* il: Novembre 14, 2009, 10:37:04 am *
Ma dei "vecchi" canoisti italiani, precursori del moderno kayak fluviale, delle loro esperienze pioneristiche, non se ne parla più ?  Che fine ha fatto Romano Michele, mitica colonna - con Granacci & Co. - del CCM ? qualcuno potrebbe rintracciarlo ???
Un saluto a tutti.
Marzio

Gengis

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Re: Pionieri italiani del kayak fluviale
* Risposta #1 il: Novembre 15, 2009, 02:44:39 pm *
* Ultima modifica: Novembre 15, 2009, 05:04:05 pm da Flavio di CKI *
Ciao Marzio,
scusa ma la mia arterio  non riesce ad inquadrarti   ,
ho visto Michele  Romano  a casa sua  che è posizionata  in angolo di rara bellezza  con vista sul golfo di Sapri,
Michele sta bene anche se i postumi di una operazione  eseguita  questa primavera a Torino  non gli permette ancora di andare in kayak  e questo per lui è un grosso cruccio, prima dell'intervento andava abitualmente in kayak  sia in fiume
 ( Bussento-Lao ecc.ecc. ) che in mare   facendo evoluzioni con la Squirt costruita  dal'indimenticato Francesconi
di cui era grande Amico.
Con  Granacci , Visconti , Garattoni ,  Pongolini ( Padre )  Romano  e tanti ALTRI  sono legati i miei primi approcci al kayak
incominciati 40 primavere fa , 40 estati , 40 autunni  e quando sarà di nuovo primavera  anche 40 inverni
Ho  il numero di telefono  ma non posso metterlo in rete.
Gengis

Citazione
Ma dei "vecchi" canoisti italiani, precursori del moderno kayak fluviale, delle loro esperienze pioneristiche, non se ne parla più ?  Che fine ha fatto Romano Michele, mitica colonna - con Granacci & Co. - del CCM ? qualcuno potrebbe rintracciarlo ???
Un saluto a tutti.
Marzio

Vittorio Pongolini

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Re: Pionieri italiani del kayak fluviale
* Risposta #2 il: Novembre 16, 2009, 05:06:09 pm *
* Ultima modifica: Novembre 16, 2009, 05:45:26 pm da Flavio di CKI *
Hey Gengis, io c'ero già nel gruppo. Ero ancora un bimbo, e, solo, accompagnavo mio padre quarantenne sui fiumi. E mi ricordo bene sia di te ragazzotto di belle speranze canoistiche che di Michele. Anzi di Michele Romano mi ricordo tutto il suo folcklore e le sue "mattane". Era uno dei pochissimi che osava passaggi (non rapide, passaggi) di quinto grado con canoe in sola VTR. Le rompeva quasi sempre, ma, potendo, le riparava, se no, se le ricostruiva. Era considerato un pazzo da legare per quei tempi (fine anni '60). Le rapide vere e proprie cominciò a tentarle nei primi anni '70, e la Balmuccia in primis. I canoisti normali e noi ragazzini (me compreso, e si parla del '71-'72, 13-14 anni), lo aspettavamo in fondo. Di un paio di volte che gliel'ho vista tentare mi ricordo sempre tremendi bagni. Ma allora la Balmuccia primaverile era sempre stracolma. Era però più morbida, non più difficile, semplicemente sempre molto più piena e perciò più morbida. Lui rotolava a bagno sulle rapide col suo salvagente stile anni '60-'70 e in calzoncini corti. Però il mito di Michele era inarrivabile.
C'è una foto di Michele Romano che tenta un passaggio-sbarramento sul Taro sul sito del Canoa Club Milano alla pagina della storia del CCM  - http://www.canoaclubmilano.it/index.php/pages/lastoria - . Mi ricordo che, anche in quell'occasione, bucò la canoa...
Saluti a tutti
Vittorio Pongolini - Canoa Club Milano

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Marziano Masetti

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Re: Pionieri italiani del kayak fluviale
* Risposta #3 il: Novembre 17, 2009, 11:43:29 am *
:) Cari canoisti tutti,

qualcuno è "riemerso" ma gli altri ? ... mi verrebbe da pensare che han dimenticato l'eskimo !
Cordialmente vostro,
Marziano

Flavio di CKI

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Re: Pionieri italiani del kayak fluviale
* Risposta #4 il: Novembre 17, 2009, 12:33:41 pm *
Inoltro il messaggio inviato  rispondendo per errore al digest vecchio Newsgroup CKI.

Da: Mariano Bifano bifok1(at)hotmail.it
Data: Lun 16 Nov 2009 8:50 pm

Oggetto: RE: [C.K.Italia+] Digest delle ultime 24 ore (riepilogo messaggi)    bifok1

Ciao Gengis, ciao a tutti, quando si parla di Michele mi si stringe il cuore,
l'ho visto pochi giorni fa a Policastrop prima di partire per la tasmania per la
coppa del mondo, quando ho iniziato a pagaiare a Policastro io e tutti i miei
coetani vedevamo Michele come il grande maestro per me lo e' tutt'ora, ha ancora
la canoa nel sangue, mi chiede sempre delle gare e dell'evoluzione. Spesso lo
incontro sul porto a fare delle lunghe passeggiate con i suoi adorati cani e li
si ferma a guardarmi per lunghi minuti il mio modo di pagaiare, si legge nei
suoi occhi che ha fame di kayak, un grande uomo umile e sempre disponibile con
l'intera umanita' ed e' bello sapere che in molti lo pensano e lo ricordano come
grande pioniere della canoa italiana, non e' da tutti fare quello che ha fatto
lui.

Mariano bifano
bifok1[at]hotmail.it
Flavio Ciarrocchi -
Fondatore di CanoaKayakItalia vecchia versione.
CKI dal 1998 è il punto di incontro dei canoisti di lingua italiana

Marziano Masetti

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Re: Pionieri italiani del kayak fluviale
* Risposta #5 il: Novembre 17, 2009, 09:04:40 pm *
A Mariano
               e agli altri fans...

E' un messaggio toccante ma, vivaddio, l'imprinting di Michele - come di altri grandi canoisti che sono chiamati a partecipare - è e sarà di fondamentale importanza per la storia passata ed il futuro della canoa italiana ! ! !
Forza e avanti tutta !
Marziano

Vittorio Pongolini

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Re: Pionieri italiani del kayak fluviale
* Risposta #6 il: Novembre 17, 2009, 11:57:11 pm *
Mi farebbe molto, molto piacere che qualcuno mi salutasse Michele. Non so quanti anni abbia adesso. Ho tanti ricordi sportivi di canoista adolescente legati a lui e prima o poi li racconterò. Se qualcuno me lo saluta caramente mi fa un grossissimo favore. Gli dica che ho 51 anni adesso e che mio padre Raffaello è ancora vivo ma molto compromesso dal Parkinson.
E sarebbe bellissimo averlo come ospite alla Rassegna del prossimo anno.
Non avete idea di quanto il canoismo italiano fluviale gli debba in termini di sperimentazione e di scoperta di nuovi limiti.
Dategli il mio numero di cellulare che è 3486506162. Se vorrà, mi chiamerà.

Grazie!

V.P.
Vittorio Pongolini - Canoa Club Milano

"You don't beat it. You never beat the river, chubby".  Burt Reynolds (Lewis Medlock), Deliverance, 1972.

Gengis

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Re: Pionieri italiani del kayak fluviale
* Risposta #7 il: Novembre 18, 2009, 10:13:14 am *
Ciao  Mariano,
giustamente  Michele Romano  è da collocare tra i Pionieri del Kayak Fluviale e meriterebbe sicuramente
 anche un riconoscimento da parte delle Istituzioni.
Che sia stato per molti un Maestro  anche questo è un dato indiscusso, ma non solo Fluviale ,
molti anni fa  progettò un K.Mer  con pozzetto oceanico  che  vinse anche un premio alla fiera di Genova, io ho avuto la fortuna di averne uno  che non ho potuto  usare perché non ci entravo ,lo poi barattato con il 516  che uso abitualmente in mare , lago ed anche su fiumi fino alla 2 classe.
Quando fu visto  da alcuni valenti Kayakers Marini  tutti lo trovarono  molto valido e con una grande linea ed
inseribile nella categoria di kayak da Inuit roll o di Spirito/Filosofia Inuit .
Sono stato a trovarlo con Gianni  nella sua casa di Policastro   ed insieme siamo poi andati a trovare
Alfredo Scapolo ( il Frate )    ultraottantenne  di Padova , ma che passa le estati 
in una struttura  abitativa  pittoresca, posta però  a cento metri dal mare  vicinissima alla foce del Bussento
che ho risalito fino al ponte  incontrando  dei giovani canoisti del Club  su K scuola da acqua piatta , assistiti dal Presidente  Coliandro  con cui abbiamo dialogato a lungo .
Caro Mariano   mi confermi  quello che io  da sempre sostengo  con i vertici della Federazione Agonistica , l'importanza  dei canoisti Amatori  come  SEMINATORI  di  nuovi Canoisti , dai quali poi per selezione escono
i Campioni come te.
A me  Michele  fa l'effetto contrario, mi fa allargare il cuore e allungare lo sguardo  al futuro  sperando di avere  io pure una longevità kayakista  come lui che  a circa 12/14 anni in più perché se ben ricordo  è del  1932/34  , e sta fremendo
per poter  al più presto sedersi in kayak  e ricominciare a pagaiare in quel mare che ama tanto cosa che gli auguro
di fare presto, molto presto.
Quando lo incontri salutamelo  e digli che è sempre nel cuore e nella mente di chi  ha avuto la fortuna  di conoscerlo ,
di scendere in Wild Wasser  assieme  imparando tanto.
Gengis


Ciao Gengis, ciao a tutti, quando si parla di Michele mi si stringe il cuore,
l'ho visto pochi giorni fa a Policastrop prima di partire per la tasmania per la
coppa del mondo, quando ho iniziato a pagaiare a Policastro io e tutti i miei
coetani vedevamo Michele come il grande maestro per me lo e' tutt'ora, ha ancora
la canoa nel sangue, mi chiede sempre delle gare e dell'evoluzione. Spesso lo
incontro sul porto a fare delle lunghe passeggiate con i suoi adorati cani e li
si ferma a guardarmi per lunghi minuti il mio modo di pagaiare, si legge nei
suoi occhi che ha fame di kayak, un grande uomo umile e sempre disponibile con
l'intera umanita' ed e' bello sapere che in molti lo pensano e lo ricordano come
grande pioniere della canoa italiana, non e' da tutti fare quello che ha fatto
lui.

Mariano bifano
bifok1[at]hotmail.it

[/quote]

daniele cozzini

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Re: Pionieri italiani del kayak fluviale
* Risposta #8 il: Novembre 18, 2009, 11:45:33 am *
Anch'io ho iniziato con la canoa che vedevo costruire da Gengis sulle sponde del Po, in vetroresina su stampo CCM. Senza Gengis forse non avrei inziato questo magnifico sport e per questo devo solo ringraziarlo, senza dubbio ho ricordi bellissimi delle discese effettuate coi nonni, Maratona del taro, il Brembo in piena (fiume caro a Gengis), ecc. ecc, ma preferisco pensare ai fiumi che andrò a discendere il prossimo week-end. Non credo di aver dimenticato l'eskimo ma senza dubbio a ven'anni scendevo con più grinta e forse con miglior tecnica. Approfitto quindi per ringraziare tutti quelli con cui ho disceso fiumi, Michele che ricordo con affetto, Pongolini padre ( e poi figlio), ecc. ecc. anche se un ringraziamento particolare va a Gengis per la sua grande disponibilità dimostrata. Ora spero che mio figlio scopra il bello di questo sport e un domani sia lui a portare a spasso il vecchietto che avrà abbondantemente superato, ma per ora sono ancora io a farlo! E come dice qualcuno fino a che riuscirò a discendere il Ceno alto (ora tratto in pericolo!!!) posso considerarmi contento.
Un saluto a tutti per i quali ci sarà sempre un posto nei miei ricordi ed un augurio di vederli ancora in acqua (con o senza eskimo poco importa) e chissà magari un giro in Po con Gengis lo faremo ancora, perchè no?
Daniele (detto il dottore)

Vittorio Pongolini

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Re: Pionieri italiani del kayak fluviale
* Risposta #9 il: Novembre 18, 2009, 04:44:20 pm *
Yuppiii, ho appena parlato al telefono con Michele Romano (grazie del n° di cell., Gengis)! E' sempre uguale, é sempre lui. Ha 78 anni e mi ha dato l'indirizzo. Freme per andare in canoa - il suo lamento m'è subito giunto al cellulare -  ma non può ora, appunto, per i postumi dell'intervento. Mi ha invitato a Policastro Bussentino....e come faccio ad andarci che non posso nemmeno guidare, con la mia tibia spezzata? Ma prima o poi ci vado, promesso! Però gli ho assicurato di stampargli tutte queste mail del Forum e di spedirgliele. Lui non ha PC e men che meno posta elettronica. Gli faranno un gran piacere. Anzi, aspetto qualche giorno affinchè l'argomento si esaurisca. Se avete dei messaggi, dei saluti, qualsiasi cosa per lui, (solo su carta però, le strenne natalizie non gliele spedisco...) chiunque sia, fatelo adesso che almeno gli arriva. Le risposte rimangono aperte fino a domenica. Lunedì parte la busta.

Saluti. V.P.

NB domanda a Flavio: si stampano bene i messaggi del forum?
Vittorio Pongolini - Canoa Club Milano

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Guido Balconi

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Re: Pionieri italiani del kayak fluviale
* Risposta #10 il: Novembre 18, 2009, 06:46:48 pm *
Nell' inverno 1990 ho avuto il piacere di conoscere Michele Romano a Policastro, ricordo che questo signore ha in casa una foto (in bianco e nero) che lo ritrae nella Z del Sermenza.  :o
Posso smettere quando voglio......

BIFANO

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Re: Pionieri italiani del kayak fluviale
* Risposta #11 il: Novembre 19, 2009, 03:33:48 am *
Salve a tutti,
farò in modo che Michele legga al più presto questa cronologia di messaggi.
Sono Demetrio Bifano(fratello di Mariano),Michele mi ha insegnato le basi della canadese negli anni 90,portandomi a vincere diversi titoli italiani e un 5° posto agli europei di discesa.
attualmente pagaio con canoe da creck o river runnig e spesso mi del comportamento e di tali imbacazioni,desidera vedere i filmati dei fiumi della valsesia,fiumi che lui ha esplorato prima di noi tutti.

Marziano Masetti

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Re: Pionieri italiani del kayak fluviale
* Risposta #12 il: Novembre 20, 2009, 01:06:21 pm *
 :D
Cari canoisti fans,

ho parlato poco fa con Michele Romano.
Aveva appena terminato di fare il bagno in mare  8) e non vede l'ora di riprendere l'attività.
Tanto per non smentirsi, m'ha detto:"Quando rimetterò il c..o in canoa, non me la leverò neanche per andare a letto !".  :o
Mi ha invitato ad andare a trovarlo: lo farò di sicuro a primavera 2010.
Ancora un grazie ad amici e sostenitori.

Marziano :D 

Vittorio Pongolini

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Re: Pionieri italiani del kayak fluviale
* Risposta #13 il: Dicembre 02, 2009, 07:41:48 pm *
Per la cronaca, Michele mi ha chiamato ieri, ringraziandomo tanto della lettera ricevuta e dei messaggi di tutti noi.
C'è un canoista degli anni mitici, felice, in più.

Saluti a tutti.

V.P.
Vittorio Pongolini - Canoa Club Milano

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