Ogni scarrafone ? bell a mamma soja
(Come sempre accenti e apostrofi sono modificati in punti di domanda per ragioni a me ignote)
La pagaia groenlandese ? la pi? inefficiente, al di l? che possa o meno piacere.
E' la pi? inefficiente in termini energetici, in quanto ? quella che genera pi? turbolenza in acqua, ovvero quella che disperde pi? energia in vortici e rimescolamento dell'acqua anzich? in propulsione del kayak. Di conseguenza ? anche quella pi? inefficace in termini di velocit? a parit? di mezzo e di energia impressa nel pagaiare.
Le pagaie da sandolino, quelle ungheresi, quelle moderne ovali e, infine, le wing o a portanza sono via via pi? efficienti; tant?? che coloro che sono innanzitutto interessati alla velocit? dello scafo (gli agonisti), dal 1800 a oggi, sono passati da un tipo di pagaia all?altro, man mano che qualcuno si ingegnava e studiava una forma di pala pi? efficiente.
Se sente dire che Tizio, per quanto forte e famoso, ha vinto una gare con una pagaia groenlandese, ? perch? il regolamento di gara prevedeva il solo uso di questo tipo di pagaie o perch? la gara era di scarso livello. Se un campione olimpico fosse abile nel pagaiare con una pagaia groenlandese e si presentasse alle olimpiadi con quel tipo pagaia, non supererebbe neppure le batterie.
Un altro aspetto che non viene mai evidenziato nella pagaiata groenlandese, al di l? della forma dello strumento, ? che anche il gesto della pagaiata ? pi? inefficiente. La ragione ? semplicemente dovuta al fatto che la tecnica di pagaiata groenlandese prevede una impugnatura (distanza tra le mani sull?asta) pi? stretta di quella con le altre tipologie di pagaie. La pagaiata groenlandese classica ? diversa da quella con pagaie moderne, ed ? diversa anche dalla pagaiata low angle con pagaia moderne, perch? i groenlandesi anzich? puntare sulla velocit?, privilegiavano altri aspetti, come ad esempio la minor resistenza al vento, l?essere meno visibili durante la cacca, la maggiore velocit? di reazione in caso di pericolo, l?affaticare il meno possibile le braccia nel sollevare la pagaia a ogni pagaiata, e tutto ci? era favorito da un?impugnatura stretta.
In termini di velocit?, invece, ? vero il contrario: poich? durante la passata in acqua la pagaia funge da leva di terzo genere, pi? sono vicine le mani pi? si fa fatica nella propulsione.
Tuttavia, pi? l?andatura ? lenta, meno si avvertono differenze tra i diversi scafi e le diverse pagaie e poich? chi ama usare kayak e pagaie groenlandesi, tipicamente ama navigare con tranquillit?, godendosi il paesaggio, e non controlla il cronometro, diventa indifferente il tipo di pagaia impiegata in termini di velocit? a basse andature. Idem per gli scafi: navigare con un tinozzone a 4 km/h non ? molto pi? faticoso che navigare con un kayak da crociera alla medesima velocit?.
Quindi se il vostro obiettivo ? navigare sottocosta tra calette e insenature e scogli, in condizioni meteo stabili e mare colmo, kayak e pagaia sono abbastanza irrilevanti, optate per quelli che pi? vi piacciono e per quelli che pi? vi garantiscono la salute dei vostri tendini, nel caso siate persone soggette a tendiniti, specie se poco allenate.
Se invece desiderate mantenere una discreta velocit? di crociera, almeno in alcuni tratti noiosi o noti, allora optate per una pagaia e uno scafo efficienti.
Due pagaiate a confronto:
- nel primo video al tempo 1h43?40?? potete vedere il Campionato italiano ragazze K1 m 1000, una distanza assolutamente non corta per ragazze di 14 e 15 anni, e da tener presente che il livello medio agonistico delle ragazza in Italia di quell?et? non ? particolarmente elevato, senza offesa a nessuna, dove i tempi impiegati in quella finale oscillano tra 4?17 e 4?44?,
https://www.youtube.com/watch?v=Bj42LUXK7tk- nel secondo vicdeo il Greenland National Qajaq Championships short kayak race (un paio di chilometri),
https://www.youtube.com/watch?v=7TI3FYO0umgGli scafi moderni dei kayak da Canoe Sprint sono certamente pi? veloci di quelli Inuit, tuttavia anche quelli Inuit non sono affatto lenti per la loro lunghezza, larghezza e forma della prua e del fondo, eppure appare evidente come sia pi? fluida, naturale ed efficiente la pagaiata delle ragazze rispetto a quella dei kayaker agonisti del campionato in Groenlandia.
Osservate come sia pi? discontinua e un po? goffa la pagaiata di questi ultimi. Ci? a causa della impugnatura ergonomicamente non ottimale con le pagaie groenlandesi. Tant?? che una tecnica di pagaiata groenlandese prevede anche di allungare le mani sulla pala, alternativamente da una pagaiata all?altra, per modificare il braccio di leva in modo pi? favorevole, in quanto l?impugnatura normale ? poco efficiente. Accorgimento che non vedrete mai fare con pagaie moderne in fase di propulsione ma, eventualmente, solo in fase di appoggio o di manovra, e ci sar? pure un perch?!
Infine, ? interessante notare come le pagaie a doppie pale in uso in Europa nel 1800 non avessero nulla a che fare con le pagaie groenlandesi a livello di forme. Non solo i nostri kayak non sembrerebbe che siano di origine artica, ma neppure le pagaie. Se cos? non fosse, agli albori della kayak come sport, in Europa avrebbero dovuto circolare anche le pagaie groenlandesi.