Per organizzare Raduni di canoa fluviale in questi periodi siccitosi è indispensabile che vengano prefissate almeno due date, se non tre. Inoltre, se ce n'è la possibilità, bisogna fare di tutto per far aprire le dighe per poter dare quelle tre ore d'acqua in cui sia possibile navigare. Qualcuno poi, che sia CKItalia - ma non un sistema elettronico automatico - la FICT - forse la più indicata - o lo Sportpertutti della FICK deve prendersi l'impegno di far quadrare le date per fare in modo che non si vengano a sovrapporre raduni nelle stesse macroregioni.
Nessuno dà alcuna colpa agli organizzatori che già si impegnano moltissimo, ma è una vera iattura che un evento atteso per un anno si debba annullare e si debba aspettare altrettanto prima di poterlo riorganizzare e frequentare.
Ci vuole più elasticità da parte degli organizzatori e più coordinamento generale.
La Trebbia, ad esempio, a distanza di una settimana, è passata dal secco al pieno e purtroppo ora si può solo aspettare un altro anno.
Servono date alternative e coordinamento oltre a idee e disponibilità.