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francesca gastaldi:
All'anima dell'area naturalistica. Già solo a leggere quello che c'è e che vorrebbero fare mi passa la voglia di andare a visitarla!!!! Ora capisco che intendono per naturalistico. Non una zona lasciata alla natura e destinata quindi a ridivenire selvaggia, ma una zona costruita a misura di uomo (anzi di certi uomini) e a sua immagine e somiglianza. Ah, ma se è così non saranno loro a vietare l'accesso saremo noi a non avere il piacere di andare!!!
francesca gastaldi
Paola Bruni:
Articolo sulle Falesie. Il Principe Torre Tasso, ( sono suoi il castello di Duino e parte dell'area Falesie) dice la sua e arriva alle nostre stesse conclusioni......
Buona lettura, (io dal pronto soccorso....che passi questo periodo), ci aggiorniamo. A proposito...scioccati? Anche se temo che l'unica probabilita' di far passare il nostro messaggio sia quella che salti tutto il progetto della Riserva, noi andiamo avanti e fate firmare a chi ci crede, vorra' dire che creeremo un precedente ed inviando anche al Ministero per l'ambiente, un po di sensibilizzazione non fara' male. Comunque non si molla. Siamo vicini alle 800 firme tra cartaceo e online.
Buona serata a tutti i pagaiatori!
ClaudioCastellanoTS:
Paola mi ha chiesto se riesco a mettere l'articolo con le dichiarazioni del Principe del castello di Duino...
[scusate se sono sparito ma sono 4 giorni che divento scemo per riuscire a ri-affiliarmi (sti informatici non hanno logica e non sanno parlare italiano e non ti danno informazioni base tipo: quest'anno prima devi pagare e solo dopo puoi procedere con riaffiliazione, tesseramento ecc) comunque concordo pienamente con Marco, Paola, Carlo, Francesca...]
Ecco l'articolo:
Nicola Baldo:
Cara Paola, cari compagni kayaker, la tua dichiarazione "l'unica probabilita' di far passare il nostro messaggio sia quella che salti tutto il progetto della Riserva, noi andiamo avanti .." mi ha a dir poco scioccato e allibito. A questo punto sono talmente amareggiato che volevo rinunciare a qualsiasi intervento, ma come come kayaker e soprattutto come biologo che ha dedicato + di 40 anni della propria esistenza allo studio degli ambienti naturali ed alla loro protezione, mi impone un altro tentativo.
Mi sembra che si sia perso di vista alcuni punti fondamentali:
1) I nostri kayak NON SONO INQUINANTI e la fisolsofia del kayaker marino è totalmente CONNATURATA con l'ambiente, questo è innegabile ed è il motivo per cui abbiamo abbracciato questa filosofia di vita.
Purtroppo noi uomini siamo percepiti dalla fauna selvatica come SUPERPREDATORI, è il termine tecnico,( dovuto a miglia di anni di caccia, cioè predazione e nel caso specifico del falco, di predazione dei nidi per il collezionismo delle uova, che hanno una quotazione a livello dell'eroina e dei piccoli preferiti da tanti falconieri arabi e nostrani a quelli provenienti da allevamenti) ciò significa che siamo elemento NON INQUINANTE come kayaker ma ESTREMAMENTE DISTURBANTE come uomini. Questo concetto fondamentale mi sembra non sia stato percepito neanche da un mio mito come Emilio Rigatti. Quindi per quanto doloroso sia accettare limitazioni alla nostra attività di kayaker queste sono necessarie per la salvaguardia di ogni ambiente che le richiedano.
2)Leggo di molto obiezioni al fatto che ci siano persone che ci guadagnino nell'opera che rientra in un progetto di salvaguardia ambientale, per prima cosa vi assicuro che non solo nessuno diventa ricco, ma tanti come il sottoscritto sono costretti a inventarsi 3, 4 o più attività diverse per arrivare a qualcosa che somigli ad uno stipendio medio-basso, ma scusate chi lavora nei musei, chi protegge e studia e divulga opere d'arte e il patrimonio culturale artistico non si merita di poter mantenere una famiglia? E la Natura non è un patrimonio artistico? Se c'è da restaurare un quadro del Botticelli vi volete sostituire a chi ha passato la propria esistenza a studiare il restauro di queste opere e falrlo voi? Qual'è la differenza tra questi esperti e quelli che passano la propria esistenza a studiare il modo migliore per salvaguardare LEMBI di natura e poterli trasmettere ai nostri figli e a quanti ci seguiranno. Cosa hanno di spregevole se per farlo DEVONO imporre delle limitazioni di fruizione? Lascerereste la Gioconda di Leonardo appesa fuori dal Louvre?
Detto questo se esistono, errori, irregolarità, soprusi sopratutto a livello politico esistono meccanismi precisi di controllo. Io per primo andrò a fondo sulle dichiarazioni di quella tal "Guida Naturalistica" Anche se è un aspetto marginale.
3) Infine, cara Paola, fin dal primo intervento ho cercato di mettervi in guardia che Lo Stato, la Politica davanti a queste cose non mostrano i muscoli sono assai vulnerabili (non ci sono i soldi del MoSE o EXPO o TAV)ed il rischio sarebbe stato proprio l'abbandono del progetto di protezione di UN LEMBO di 2 km, di questo nostro Paese sempre più povero, sotto tutti i punti di vista, con buone probabilità che anche quel lembo finisca sotto l'assalto della cementificazione. Avete provato a raccogliere firme contro l'assalto di Porto Piccolo, tranquilli anche ne aveste raccolte 1 milione non avreste ottenuto niente.
Mentre, in un campo dove non ci sono da investire petrodollari o riciclare soldi sporchi, è molto probabile che tra gente interessata a non avere vincoli, vedi sopra, pescatori, speculatori,gente che pensa che il territorio naturale sia di sua proprietà e che non appartenga a tutti ,anche alle generazioni che ci seguiranno e ora kayaker marini il progetto venga bloccato perchè come tu affermi, ma mi sembra sia opinione condivisa, una specie di muoia Sansone con tutti i Filistei :
" l'unica probabilita' di far passare il nostro messaggio sia quella che salti tutto il progetto della Riserva, noi andiamo avanti .
Sappi che se ciò avverrà, come padre di famiglia prima che come uomo, prima che come kayaker, prima che come biologo io lo considererò un crimine. E per favore NOT IN MY Name, non nel nome di kayaker Nicola Baldo
Paola Bruni:
Caro Nicola, parlo da madre e padre di famiglia, prima ancora che kayakers, sportiva, trasparente, onesta, amante della natura.
E' evidente che le critiche ed obiezioni non sono per tutti e chi non le sopporta in genere vuole dettare legge in modo autonomo e senza cercare compromessi o confronti. Si chiama dittatura. Io sono solo una delle 800 persone, dichiarate, che sono contrarie a far chiudere il lato mare delle Falesie, inoltre dovresti rivederti il concetto di crimine.
Forse non parliamo la stessa lingua ma non mi sembra siano passati questi concetti che provero' a riesprimere il piu chiaramente possibile.
1) SIAMO FAVOREVOLI ALLE RISERVE, come potremmo non esserlo!
2) CHIEDIAMO UNA FRUIZIONE DELLE RISERVE CHE NON SIA MONETIZZATO (come ad, es. In Francia e in molti altri stati d'Europa)
3) CONSIDERIAMO DISTURBO ANTROPICO ANCHE L'ARRAMPICATA (la falesia a ridosso del castello resta a disposizione della scalata, lo hanno detto all incontro pubblico di martedi) al punto che, se leggi l'articolo del post precedente, il Principe Tasso si chiede come mai gli scalatori non disturbano e i nuotatori si.
4) CONSIDERIAMO DISTURBO ANTROPICO UN NUOVO PARK AUTO, IL CAMPEGGIO, UN SUPERMERCATO, NEGOZI X GADGET, PISCINA, CAMPI DA TENNIS, .....Se non sapessimo che si trovano in una Riserva penseremmo che si stia parlando di un Villaggio vacanze.
5) CONSIDERIAMO, ALLA PARI DEL PRINCIPE TASSO, CHE LE ATTIVITA' UMANE GESTITE DAL CENTRO GESTIONE SONO DI DISTURBO ANTROPICO ALLA PARI DEL CANOISTA O DEL NUOTATORE CHE PASSA SENZA PERMESSI E, O ACCETTIAMO TUTTI O NESSUNO. Questo non vuol dire che non devono esserci custodi, non vuol dire che la Riserva non puo prendere un gruppo di canoe e metterci dentro turisti e farsi pagare l'accompagnamento, VUOL DIRE CHE DOBBIAMO PERMETTERE ALLE CANOE DEI RESIDENTI O TURISTI INDIPENDENTI DI PASSARE!
6) IO VOGLIO I MUSEI COME IN INGHILTERRA! SEI STATO NEI MUSEI DI LONDRA? SE CI SEI STATO SAI GIA COSA VOGLIO DIRE.
BELLEZZE CULTURALI E BELLEZZE PAESAGGISTICHE POSSONO ESSERE PROTETTE MA POSSONO RESTARE LIBERE A TUTTI PERCHE SONO UN BENE DI TUTTI.
Tu Nicola, perche non sei venuto a dire la tua ma soprattutto perche non sei venuto ad ascoltare la realta' del paese all'incontro di martedi scorso? Cosi avresti dovuto decidere se lasciare senza lavoro un po di pescatori e mandare in malora le loro famiglie. Ti mettevi davanti a loro e parlavi della Gioconda. Troppo facile aggredire verbalmente aggrappandosi a qualche termine, volutamente provocatorio. Il territorio deve voler bene alla gente.
P.s. Forse manca ancora un chiarimento: se la riserva salta o slitta nel tempo non dipendera' certo da noi che solo vogliamo libero il passaggio a mare, ma perche questo pcs e questo regolamento fa acqua da tutte le parti e ci sono mille altri problemi, vuoi di proprietari di terreni nella riserva: il camping ha due proprietari, il principe Tasso ha un'altra fetta di terreno nella Riserva; ci sono gli espropri; poi ci sono i pescatori, poi tutta una fazione politica di cui nemmeno voglio sapere, poi i normali cittadini di Duino.....noi andiamo avanti nella raccolta firme non per far abortire la Riserva ma per renderla alla portata di tutti e non di pochi e paganti. E' chiaro ora?
Tu Nicola dove abiti?
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