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francesca gastaldi:
Grazie Marco Lipizier per la lucidissima e obiettiva cronaca che ci hai fatto della riunione. Grazie davvero.
A Pittia, vorrei dire che da quello che scrive si capisce che lui ha firmato per la riserva ma manco lui sà il perchè. Questo spirito di accettare il male minore perchè siamo in un paese che tanto va così io non lo accetto. Il paese và così' perchè siamo in troppi ad abbassare la testa e a rinunciare a combattere per migliorare le cose.

francesca gastaldi

francesca gastaldi:
Sono andata sul sito della Camera per consultare le novità relative al codice della navigazione da diporto in quanto è in atto la riforma. C'è una parte della discussione in aula che riguarda le aree marine protette. La incollo:

"(em. 1.10 del relatore), ad eccezione della previsione di una riserva per le imbarcazioni a vela e
del riferimento al divieto di ancoraggio al fondale nelle aree marine protette all'interno del campo
boa inserito in Assemblea (rispettivamente em. Cioffi 1.115 ed em. Cioffi 1.111 testo 2). Le zone
di riserva generale, o zone B, e le zone di riserva parziale, o zone C, sono due diverse tipologie
di area marina protetta. Tali aree si distinguono infatti in zone di riserva integrale (zone A),
all'interno delle quali sono vietati l'accesso, la navigazione e l'ancoraggio di unità navali di
qualsiasi genere ad eccezione di quelli autorizzati dall'Ente nonché la balneazione, la pesca
professionale e sportiva e le attività subacquee; zone di riserva generale (zone B), all'interno
delle quali sono consentite la navigazione a vela, a remi, a pedali o con propulsori elettrici; la
navigazione a motore ai natanti, a velocità non superiore ai 5 nodi, entro la distanza di 300 metri
dalla costa, e a velocità non superiore ai 10 nodi, oltre la distanza di 300 metri dalla costa; l'
ormeggio dei natanti, previa autorizzazione dell'Ente Gestore dell'area, nei siti individuati e
opportunamente attrezzati dal medesimo Ente; zone di riserva parziale (zone C), all'interno delle
quali è consentita la navigazione a vela, a remi, a pedali o con propulsori elettrici; la navigazione
a motore a natanti e imbarcazioni, nonché alle navi da diporto di determinate caratteristiche, a
velocità non superiore ai 5 nodi, entro la distanza di 300 metri dalla costa, e a velocità non
superiore ai 10 nodi, oltre la distanza di 300 metri dalla costa; l'ormeggio dei natanti e
imbarcazioni, nonché alle navi da diporto di determinate caratteristiche, previa autorizzazione
dell'Ente Gestore, nei siti individuati e opportunamente attrezzati dal medesimo Ente e, infine,
l'ancoraggio a natanti e imbarcazioni dalle ore 08.00 alle ore 20.00 rispettando la distanza di 100
metri dalle spiagge e 50 metri dalla costa a picco."

A voi le conclusioni.

Francesca Gastaldi

Paola Bruni:
Son ko, testa di fuoco, ogni luce mi disturba...ho provato a leggere ma fatico molto. Solo voglio dire che la petizione raccolta firme continua, pensavamo di darci come obiettivo le 1000 firme.
Appena torno in questo mondo mi rimetto in carreggiata. Ciao a tutti

Nicola Baldo:
A Francesca, visto che mi ci ha tirato per i capelli, e purtroppo me ne sono rimasti molo pochi,dico che se ho una malattia  non è che per curarla guardo su Wikipedia, ma andrò da una specialista.Wikipedia dà un minimo di nozioni generali ma non può sostituire non solo uno specialista ma neanche un testo scientifico.
1)So benissimo che esistono Falchi pellegrini in città, una coppia nidifica sulla cupola di San Petronio in piazza Maggiore a Bologna, ma la maggior parte degli individui urbanizzati in realtà sono stati introdotti da falconieri, cioè sono animali nati e cresciuti in allevamenti,quindi molto diversi da individui selvatici, incaricatii dalle Amministrazioni di combattere la piaga dei piccioni domestici Ciò naturalmente non esclude il fatto che qualche individuo selvatico decida di sua sponte di "trasferirsi in città", come non è detto che tutte le persone che fumano 60 sigarette al giorno muoiano di tumore ai polmoni.
2) se non credete al discorso che un animale selvatico sia meno disturbato da un automobile che non dalla figura umana, beh questa è una prova che potete fare anche voi. Guardate a che distanza riuscite ad avvicinarvi, che so ad una cornacchia, in auto, poi provate a piedi o viceversa.
3) non credo che si faccia la Riserva solo per salvare il Falco ma per SALVARE IL SUO AMBIENTE, in questo caso LE FALESIE. Se così non avverrà, infatti,e non ci saranno vincoli ci saranno ottime probabilità che anche queste facciano la fine di quella mostruosità chiamata Porto Piccolo o di quella falesia non lontana da lì dove la si è sventrata per ricavarci  villa con piscina con parete di cristallo.Sarà solo questione di soldi. Allora avremo perso tutti.
4) Come ho già detto, non è escluso che tra qualche anno possano essere fatte delle concessioni per permettere l'ingresso guidato a piccoli gruppi di mezzi non inquinanti. Lo dico perchè a settembre, nel giro delle 5 Terre organizzato da Canoa Verde, siamo stati accompagnati dalla Guardia Costiera all'interno di una Fascia Protetta.
5)A margine segnalo che non credo che quel signor Salvalaggio che ha rilasciato quelle dichiarazioni durante l'Assemblea pubblica sia un Guida Naturalistica, che è una figura Certificata dalla Regione, perchè se lo è verrebbe radiato dall'Albo Regionale, e se non lo è meriterebbe una denuncia penale per Millantato Credito.
Ciao, comunque , sempre buone pagaiate

francesca gastaldi:
Per carità Nicola, buone pagaiate a tutti sempre anche se la pensiamo diversamente. Però io ancora non ho avuto risposte che mi convincono.
francesca gastaldi

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