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ClaudioCastellanoTS:
Grazie Marco (Ferrario) per aver pubblicato su CKI la nostra petizione.
In 5 gg abbiamo superato le 200 firme e altrettante o più ne ha raccolte la petizione promossa dalla comunità locale.
Conoscendo palmo a palmo quel tratto di costa triestina e come viene frequentata (da quando ero ragazzino e scendevo al mare attraverso tre passaggi dirupati) aggiungerò qualche informazione e qualche considerazione.
Intanto chi non è su FaceBook può guardare su YouTube il breve filmato segnalato da Marco Lipizer: le falesie viste dal kayak, con bora forte in poppa. Io sono quello con i capelli grigi...
http://youtu.be/OAeDYVbcNU8
ClaudioCastellanoTS:
Ciao Maurizio (Bernasconi), non so se ti ricordi di me: trent'anni anni fa sono stato tuo allievo presso la Scuola della Valsesia, e ti stimo.
Mi è piaciuto molto anni fa un tuo intervento sui canoisti "feticisti" superattrezzati...
Contro le invasioni di massa sono pienamente d'accordo ma nel caso della Riserva delle Falesie di Duino il problema non sono i canoisti. Conosco bene quei due chilometri selvaggi come molte isole della Dalmazia, ma non si tratta di un "accesso di massa": sottocosta passano veramente 4 CANOISTI e 2 NUOTATORI, senza possibilità di sbarco, e comunque il più delle volte quei 4 canoisti già passano al largo. Una presenza irrilevante che non disturba gli uccellini.
Per contro sono centinaia i turisti vocianti che percorrono il sentiero lungo la sommità delle falesie 120 m – 80 m sopra il livello del mare. Ma questi non disturbano... il falco pellegrino che nidifica a mezzacosta...
Già, perché alla presentazione del Regolamento (che deve ancora essere approvato) (Riserva istituita nel '96) abbiamo capito che non si tratta di una riserva marina, ma terrestre, cui interessa soprattutto tutelare l'avifauna (gli uccellini) che i 4 canoisti disturbano e le centinaia di turisti no. Questo hanno detto!
Secondo me il gioco non è pulito...
60 m non sono una cosa terribile ma diventa una QUESTIONE DI PRINCIPIO, con tutte le brutture che ci stanno intorno. Spiegherò.
ClaudioCastellanoTS:
Ciao Marco (Lipizer), è sicuramente uno sbaglio/omissione del giornalista scrivere che tutti i natanti (privi di autorizzazione) dovranno tenersi a 500 m.
Lo dico perché negli altri articoli si continua a dire che nuotatori e canoisti dovranno stare oltre i 60 m, come è stato detto alla presentazione del Regolamento nel 2013.
Sarebbe bene vedere il testo originale ma non lo trovo.
ClaudioCastellanoTS:
A 500 m dalla Riserva Superprotetta, dall'altro lato della baia di Sistiana, in una vecchia cava, hanno consentito una SPECULAZIONE EDILIZIA OSCENA: la costruzione di Portopiccolo per i ricconi, con una densità abitativa disumana: sembra un allevamento intensivo di polli, un termitaio, con un simpatico porticciolo tipo Portofino scavato nella roccia.
Ma le feste con musica notturna dei VIP, e quelle dentro la baia di Sistiana, non impediranno al falco pellegrino di dormire in pace ???
Sono quei 4 canoisti l'elemento da allontanare...
ClaudioCastellanoTS:
Copioincollo ciò che ho già scritto nel Gruppo FaceBook "KayakInCostieraTriestina", anche se non sono un ornitologo, ma uso la logica:
SE IL FALCO PELLEGRINO E' TORNATO A NIDIFICARE DOPO ANNI VUOL DIRE CHE NON E' DISTURBATO dai 4 canoisti, e che altri fattori lo allontanano.
Ha detto Rozza (che ha scritto il Regolamento contestato) che i canoisti disturbano gli uccelli, che nidificano a 2 m dal mare...
Sottolineiamo che NON NIDIFICANO 365 gg L'ANNO e comunque equilibrio ecologico significa anche che vanno a nidificare in luogo tranquillo 60 m più in alto dei 4 canoisti che scivolano silenziosi sull'acqua...
Foto del falco pellegrino:
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