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Nicola Baldo:
Visto che fin'ora avete parlato voi e visto che il soggetto in causa sono io, vorrei intervenire. Sono un Falco pellegrino, sono l'essere vivente più veloce del pianeta, in una mia picchiata media le velocità oscilla tra i 180 e i 260 km/h, ma sono stati cronometrate picchiate di 300- 320 km/h. Sono stato venerato nell'antichità come divinità, Horus per gli antichi Egizi, e nel medioevo rappresentavo i Principi. Da sempre ho suscitato, per la mia tecnica di caccia, l'ammirazione di voi umani e sono stato per questo tenuto in grande considerazione sin dai tempi di Federico II di Svevia sino ai nostri giorni. Tutto questo però non ha evitato che negli anni 50-70 fossi quasi cancellato dalla faccia della terra da voi, perchè? Il restringimento degli habitat riproduttivi (proprio come le Falesie di Duino), la cacc-a e la raccolta delle uova hanno avuto la loro parte ma il responsabile maggiore, scoperto solo nella metà degli anni '70, era l'uso massiccio dei pesticidi clorurati in agricoltura. Negli USA ero praticamente estinto e in Europa quasi, in Italia nel '74 sono state censite 40 (!!!) coppie nidificanti. Solo l'allevamento , che comunque significa consanguineità, ed il bando dei pesticidi mi hanno salvato. Contemporaneamente però, mentre il mio numero calava le mie uova diventavano rare e quindi più ambite dai collezionisti, che arrivano a pagare migliaia di euro per 1 uovo, il fatturatto del traffico di animali o parti di specie protette è secondo solo a quello del narcotraffico. Da allora sono diventato sempre più esigente in fatto di nidificazione ed è per questo che convenzioni internazionali fissano a 200 mt la distanza minima di avvicinamento di qualsiasi essere umano da un mio sito di nidificazione ed è per questo che scelgo, per lo più pareti inacessibili e sempre più rare(!) come le Falesie di Duino, (non guardate ai miei fratelli provenienti da allevamenti e introdottii nelle vostre città, io sono selvatico e geneticamente, come sapete questo fa una gran differenza). Non ho niente contro kayakers, nuotatori, sono solo estramamente diffidente nei confronti dell'uomo QUANDO DEVO SCEGLIERE UN SITO DI NIDIFICAZIONE, non quando volo per conto mio. Penso che il grosso malinteso sia stato proprio confondere il vostro verbo"inquinare" un ambiente con il verbo "disturbare" unacoppia, a rischio estinzione, in nidificazione. Ecco schierandovi col fronte del NO Riserva Di Duino, più o meno interessato e legato al mantenimento di privilegi privati, voi kayakers avete contribuito a bloccare l'istituzione della Zona a Protezione Speciale che garantiva la mia tranquillità. Infatti la ZPS non ammette deroghe nei confronti di nessuno nei di mezzi non inquinanti come i vostri kayak. Forse la ZPS verrà solo limitata, forse verrà eliminata (i politici ambientalisti non hanno alle spalle il denaro dei cementificatori delle coste) e la mia, tuttora rara nidificazione verrà messa a rischio dal vostro atteggiamento, a proposito perchè non avete raccolto firme per cercare di bloccare lo scempio di milioni di mt cubi di cemento calati su Porto Piccolo a pochi metri dalle Falesie in questione, solo pochissimi anni fa? Forse che la risposta non siano i soldi dietro ogni speculazione edilizia difficili da combattere? Scusate ma da quassù mi sembra estremamente vero il vostro detto: "forti con i deboli e deboli con i forti. Questo, almeno da voi non me l'aspettavo. Saluti
Gengis:
Ciao a Tutti ,
onestamente faccio fatica a capire certe posizioni , che fra l'altro arrivano da chi una certa competenza non solo accademica dovrebbe aver maturato , nella mia ormai lunga vita ho maturato tante esperienze ed ho notato che gli animali per quanto allevati, quando ritornano in libertà , recuperano il loro dna .Io in diverse occasioni mi sono sostituito ai genitori biologici con disparate specie di mammiferi e uccelli , rilasciandoli sempre appena pronti , forse i frequentatori del Bàtiment in Francia si ricorderanno
la gazza bianca e nera caduta nell'ospizio dove era ricoverato mio Padre,unica superstite della nidiata fatta fuori da un paio di gatti , per nutrirla me la sono portata avanti ed indietro dalla Francia , con i rischi che ne derivavano , sempre tenuta libera un bel giorno s'involò è ha messo su famiglia . La mia passione per gli animali mi ha portato a fare per un periodo anche il Guardia Caccia Volontario, si debbo ammettere che il Volontariato è nel mio dna , di natura ne capisco un poco , ci vivo dentro parte del mio tempo e posso asserire che i falchi di ogni specie sono in continuo aumento come molte altre speci e noi kayaker abbiamo firmato contro il divieto di navigazione e non contro la riserva, se lo si vuole capire bene, se no fa lo stesso .Gengis
Marco Lipizer:
Ciao Gengis,
mi ha dato da pensare poco tempo fa una foto pubblicata dalla mitica Tatiana, di lei in kayak in mezzo alle foche in non so quale posto della Scozia. La foca che sbucava tranquilla dall'acqua non aveva nessuna paura di Lei.
Allora mi domando? Non sarà che gli animali hanno paura dell'uomo-cacc-atore, ma quando la cacc-a viene meno, nel giro di qualche generazione l'animale perde la paura dell'uomo? Non è che allora il problema del falco, ma non solo perchè si parlava anche di altre specie, sia dovuto ai cacc-atori?! E non sarebbe meglio allora vietare la cacc-a piuttosto che il transito dell'uomo???
Nicola Baldo:
Quello che rifiutate di comprendere è che in ZPS non può essere concessa nessuna deroga per nessuno, di fatto avete firmato per una limitazione o per un'annullamento (dipende dalla forza del fronte del NO, a cui involontariamente, spero, vi siete accodati) della Zona a Protezione Speciale che scatta ogni volta che si vuole proteggere la nidificazione di una specie tutt'ora a rischio, sottolineo NIDIFICAZIONE non singolo o singoli individui, non mi pare si stia parlando di foche, cormorani, gazze e nemmeno di falchi provenienti da allevamenti come quello che mi si sta posando sul braccio, e che è stato addestrato da me, nella foto di 2 o 3 interventi precedenti, stiamo parlando di SITO DI NIDIFICAZIONE , che indica qualcosa di diverso anche da nido. Diverso perchè il sito è occupato per la vita dalla coppia, il nido di solito viene cambiato dopo una singola covata. Ripeto anche se involontariamente, e ripeto spero, non volevate vi siete di fatto pronunciati per una limitazione o annullamento della ZPS che vuol dire che non passeremo solo noi kayakers ma tutti !!! E voi ve la sentite di garantire per tutti ?
E comunque, (questa è un'impressione personale) non mi sembra edificante combattere così pervicacemente contro una Riserva Naturale che ci impone di stare a 60 (!!!) mt. e girare la testa di fronte allo scempio edilizio e privatizzazione delle coste, Grandi Navi , attività inquinanti, etc....
marco ferrario (eko):
Affermare che siamo contro la Riserva è una MISTIFICAZIONE.
Forse è bene ricordare il testo della petizione che abbiamo firmato
"CON QUESTA PETIZIONE I SOTTOSCRITTORI CHIEDONO CHE LA FUTURA RISERVA DELLE FALESIE DI DUINO CONTEMPLI LA POSSIBILITÀ’ PER I NUOTATORI, GLI AMANTI DEL SEAWATCHING E LE IMBARCAZIONI A REMI (CANOE, KAYAK DA MARE, SUP, E OGNI ALTRA PICCOLA IMBARCAZIONE SENZA MOTORE), DI ATTRAVERSARE LE SUE ACQUE ANCHE ENTRO I PRIMI 60 METRI DALLA COSTA."
Nessuno di noi ha firmato perchè non vuole la Riserva delle Falesie di Duino, anzi, i kayakers vogliono che la natura sia protetta.
Vogliamo una vera Riserva e zone naturali protette in cui motori e cemento siano banditi; molti kayakers si battono per questo.
L'uomo che si sposta a propulsione umana, senza inquinare, senza recare danno, silenziosamente e senza ausili motorizzati, è un essere naturale e perciò è parte integrante della natura.
L'uomo che si sposta a propulsione umana è anch'esso un animale da proteggere e tutelare.
Ribadisco, affermare che siamo contro la Riserva è falso e MISTIFICANTE.
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