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Incidente mortale sul Liamone (Corsica)
LCPFDM:
Ho conosciuto Vladimiro in Francia, la nostra tenda era piazzata davanti il suo camper. Un giorno gli dissi che non mi sentivo di scendere le gole dell'Ubaye... commentò che il fiume sta sempre lì, come del resto lui, che sarebbe stato sempre pronto ad accompagnarmi.
Che dire, il cuore batte di dolore per una grave perdita. Un uomo che sapeva osservare senza criticare, solitario e gioioso, curioso, amante delle cose semplici - che poi sono le più vere. Faceva tornare il buon umore, la voglia di riprovare.
Ciao Vladimiro.
Un abbraccio sentito a Betta, Santiago e a Giordano... papà sarà sempre vicino a voi.
Vittorio Pongolini:
Inoltro per conto del sito tedesco 4.paddlers.com, omologo di CKItalia, la risposta di uno degli animatori dello stesso. Ho scritto loro per ricordare, celebrare ed ammonire riguardo la perdita di Vladimiro (la mia è più sotto ed ho inviato loro anche le foto di Vladi più belle).
I tedeschi, forse a ragione o forse a torto per ciò che riguarda la sensibilità, in un momento così doloroso, chiedono più info tecniche riguardo l'incidente e ammoniscono sulla pericolosità dei piccoli salti oltreché dei saltoni. Riferisce anche Sebastian che tre giorni prima era al ponte dello sbarco e non s'è imbarcato per il livello troppo basso del Liamone.
Chiedo agli incolpevoli e affranti presenti di fare uno sforzo e di riferire migliori informazioni sull'accaduto (era un sifone o un undercut?) e se hanno avuto la solerzia di riportare qualche immagine del maledetto luogo dell'incidente.
Non è per il caro Vladi ma per il movimento canoistico internazionale e per provare ad evitare nuove tragedie.
"Hello Vittorio,
very sad news! I hear of the tragedy days before. Three days before I stand at the Take-Out bridge and decided not go cause of the low water level. Our thoughts are by Vladimiro, his son and family.
I am not sure what to do now with your informations and photos. Should I post them on 4-paddlers.com? Best would be, to have more informations about the accident itself (possible with photos), to show paddlers that not only the big drops are the risky ones.
Looking forward to your response,
Sebastian"
"Sorry guys, I’m Vittorio Pongolini an italian canoeist.
I don’t speak German. I pray you to inform your forum that an Italian kayak instructor, Vladimiro Farina, 65 years old and 34 years of paddling, drowned on the Liamone river, last 25 April. His son Giordano, 14 years old, was together – he saw his father to fade... - and the italian team was composed by 9 canoieists. They cannot do anything because he was stuck upside down after a little passage one hundred meters after Rio Grosso confluence.
Vladimiro was a very expert paddler and Corsica was his second home.
The whole italian paddlers movement is speechless....
Vittorio Pongolini"
Francesco Frati:
Grazie Vittorio. Aggiorneremo nel più breve tempo possibile (spero anche stasera) con foto dettagliate. Abbiamo comunque segnalato in maniera evidente il punto dell'incidente in fiume così che chiunque si trovi a passare di la' si fermi con il dovuto anticipo.
Albus:
Vladimiro è un Grande Nome della Canoa Italiana.
Io l'ho conosciuto tanto tanto tempo fa ma i miei incontri con lui, in realtà, si contano sulle dita di una mano.
Era il 1987, l'anno dell'alluvione in Valtellina.... Io mi stavo avvicinando alla canoa e avevo prenotato un corso con Vladimiro. Ma la Valle ed il fiume erano impraticabili così ci trasferimmo sul Sesia. Feci un grande corso, con lui! Da allora non ho più smesso di andare in canoa.
Che notizia tragica e triste......
Sono stato profondamente colpito da questa notizia e sono tanto vicino al figlio, testimone incolpevole.
Un caro abbraccio
Giuseppe Spinelli:
Caro Vladimiro ti ho visto di recente sul Vara, proprio mentre si programmava la bella vacanza in Corsica ed eri come sempre sereno e sicuro. Non abbiamo disceso molti fiumi insieme ma abbiamo passato spesso le vacanze "francesi" a stretto contatto.
Una grande persona come uomo e come canoista, capace di insegnare come pochi altri. Se è successo a lui, credo che una riflessione si imponga a tutti per migliorare le proprie conoscenze e mettere in atto sempre tutte le cautele necessarie a portare la sicurezza a livelli tali da minimizzare i rischi di eventi tragici. Facciamo tutti in modo che i ragazzi apprendano la bellezza del nostro sport in modo da divertirsi senza necessariamente voler rischiare la propria vita. Troppo spesso ho sentito parlare di tragiche fatalità e vorrei tanto non sentirne più parlare (anche se già so che non sarà così). Il fiume regala emozioni che pochissimi altri sport possono dare ma richiede sempre un'attenzione estrema ed una coesione di gruppo straordinaria, oltre che condizioni psicofisiche ottimali. Credo che onorare la memoria di Vladi voglia dire anche questo, come lui ci ha insegnato. Riposa in pace amico mio. Un abbraccio fortissimo a Giordano ed Elisabetta. La FICT tutta si raccoglie attorno alla famiglia. Giuseppe Spinelli
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