Ragazzi,
adesso concentriamoci sull'abolizione dei divieti, che sono sicuramente peggio delle fasce orarie.
Poi apriamo tavoli di confronto "PARITARIO" con i pescatori, senza pregiudizi.
Una volta che saranno scesi dal loro piedistallo vacillante ed avranno messo da parte l'arroganza/gli arroganti, staremo a sentire le loro ragioni.
Ma adesso dobbiamo tirarli giù dalle piccole torri di privilegio costruite nei corridoi della vecchia politica: non se ne dolga la Presidente di Legambiente Umbria che ci legge, ma la L.R 15/2008 che lei ha difeso a spada tratta è frutto della peggiore prassi politica, seppure di piccolissimo cabotaggio.
Lo ammetta: Legambiente Umbria ha preso un colossale abbaglio con il no kill di Borgo Cerreto, sia dal punto di vista dell'ecosostenibilità (ma lo sa che i Pescatori a mosca più evoluti l'hanno scavalcata ipotizzando la pesca con mosche finte senza amo?), che della fruizione di un bene comune.
Forza ragazzi con le mail!
E tutti a Borgo Cerreto l'8 luglio!
Armando Mattioli