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[Navigabilità fiumi e pedaggi - modificato dal mOd] fattibilità di un raduno

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nikemerlino:
Tanti anni fa a Pompei non si pagava. Poi si è pensato di valorizzare il bene culturale chiedendo contributi. I fiumi sono un bene ambientale, si potrebbe chiedere un contributo per migliorarne la fruibilità. Se poi convivono esigenze apparentemente contrastanti non vedo altra soluzione che una divisione in fasce orarie. Come volevo dimostrare parlare di queste cose è ancora tabù. Se poi volessi provocare, quello che a me fa pensare è la fila di station wagon lussuose da dove scendono canoisti vestiti di tutto punto con l'ultima pagaia in carbonio e l' ultimo modello di kayak appena sostituito. È così scandaloso chiedere a queste persone un simbolico contributo per il bene di tutti? Parlo di piazzole ben tenute con cassonetti da utilizzare, parlo di segnaletica fluviale, parlo di cabine dove cambiarsi, siete sicuri che a qualcuno non dia fastidio vedere tutti culi bianchi e pisellini intirizziti dal freddo come spesso accade lungo le nostre strade? In ogni caso siamo fuori tema visto che si è partiti dalla  organizzazione di un raduno, quindi chiudo a malincuore i miei interventi sperando di riaprirli in una nuova discussione appropriata.

p.s. Hai ragione Armando, mi riferivo limitatamente al tratto noKill, perdona.

armando mattioli:
No Claudio,
non penso che devi chiudere i tuoi interventi; se ci chiudiamo le porte in faccia perchè non la pensiamo allo stesso modo, siamo finiti tutti: e parlo in generale, non solo di canoa.
Per quanto riguarda le fasce orarie in Valnerina, per cercare di trovare una soluzione mediata, sono stato proprio io a proporle ad alcuni pescatori a mosca che per aver accettato questa ipotesi sono stati "massacrati" sui forum dei pescatori sobillati dai talebani che frequentano ed osannano i no kill di borgo cerreto. In termini concreti, le fasce orarie sarebbero comunque un gran passo avanti rispetto al divieto assoluto.
E la questione non penso sia off topic, perchè è proprio sul rifiuto opposto da  Legambiente Umbria a questa ipotesi che noi dobbiamo basare la critica aspra e serrata a tutti i livelli nei suoi confronti: e su questo terreno politicamente non può che uscire malconcia per un sacco di motivi, molto diversi fra loro.
Vedremo anche cosa risponderà ad Adolfo la sua associazione, anche a livello Nazionale.

armando

renzo monelli:
Secondo me assolutamente no perchè certe attività, come la nostra, limitano aspetti di altre come ad esempio la captazione di acqua per i più svariati usi. Il fatto di pagare qualche cosa può essere inteso come indennizzo e ci consente di vantare qualche diritto in più. Sul Soca si paga e la cosa non mi dà alcun fastidio se ciò consente una ottimale conservazione del bene nel tempo e magari qualche vantaggio in più per gli abitanti costieri. Questi saranno ben contenti di vederci arrivare. Il nostro sport, oltre che magnifico, potrebbe diventare anche popolare.

Gengis:
Ciao a Tutti,
sono profondamente contrario ad ogni forma di pagamento per scendere un fiume o entrare in una laguna.
Non ci sono motivi a sufficienza per richiedere un pagamento,non è certo una piazzola di park  che lo può
richiedere, fare park e migliorare la viabilità è un dovere delle amministrazioni a cui diamo continuamente ed estenuante
soldi sotto mille forme.
Io per principio non son più andato sulla Soca, e non andrò mai in un posto a pagamento, almeno che non mi forniscano un servizio particolare, come a esempio in Austria che ti caricano te ed il kayak e ti portano alla partenza con un pulmino e carrello, pago un servizio , se voglio però risalgo a piedi con il Kayak ,
e scendo il torrente senza spendere un cent.
Anche sui parchi ci sarebbe da fare molte considerazioni , a parte  quelli come lo Stevio ,il Gran Paradiso , il Gran sasso per intenderci , sono delle bufale pazzesche
che servono per sistemate politici trombati e loro parenti e lecchini e servi di partiti che ci hanno messo  in questa situazione che tutti ben conosciamo .
Di certo posso dire che  il tratto non kil fosse nella mia valle , la diga avrebbe già ceduto , come fece il sassone in val Brembana  tanti anni fa.
Poi resta sempre un sistema molto ecologico per far scendere a valle  tutto il pesce senza inquinare, anzi rendendo potabile l'acqua , ma questo è un mio brevetto  e lo cedo solo  a chi sia veramente motivato , via il pesce , via i pescatori , poi trattiamo . Gengis

reel:
diventare popolari solo perchè si regalano dei soldi? come essere benvoluto da una donna perchè si paga!
forse è meglio essere benvoluti perchè la gente ha modo attraverso i club e i molti kayakers disponibili di conoscere questo utile sport non abbastanza conosciuto che porta a scoprire bei posti trascurati, che anche attraverso le scuole ed i centri per sport acquatici contribuisce a portare turismo

quanto alle captazione d'acqua non sono i kayakers a limitarle ma sono regolamentate (è poi da verificare il modo...) a più livelli, i canoisti hanno purtroppo voce troppo limitata in merito

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