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[Navigabilità fiumi e pedaggi - modificato dal mOd] fattibilità di un raduno

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reel:
pagare per un bene pubblico? solo se provochi uno sfruttamento del medesimo, se prelevi una risorsa determinando un'impoverimento della stessa, se gli vengono dedicati dei lavori con fine utile la pratica del kayak. Non mi risulta che questo avvenga con il kayak

mi risulta invece che vengano destinati fondi a diversi associazioni sportive perchè promotrici di attività che sono un bene per la società, che alcuni impianti sportivi vengono realizzati in perdita finanziaria ma elogiati perchè promuovono l'attività fisica

nikemerlino:
I pescatori non portano via il pesce. Lo debbono rilasciare, forse non piace questo tipo di divertimento ma è così. La questione del pagamento per un bene pubblico è controversa. Anche Pompei è un bene pubblico ed io pago per vistarlo, non vedo perchè dovrebbe essere diverso visto che il Nera è utilizzato per sfruttamento economico. So bene di attirare molte critiche per questo ma vedo sempre nel comportamento degli italiani una sorta di anarchia e di egoismo. Ovviamente intendo riferirmi ad un pagamento poco più che simbolico che potrebbe essere utilizzato per migliorare l'ambiente dove si pratica lo sport. Forse non è più concepibile un' idea "selvaggia" della navigazione fluviale. Sono cambiati i tempi e magari parlare serenamente di un possibile tornaconto per la comunità che ospita il bene ambientale non dovrebbe essere tabù. Forse con una sana idea imprenditoriale sullo sviluppo economico del divertimento si otterrebbero maggiori risultati. So bene quello che è stato fatto sul Nera sin dalla prima ora avendo partecipato a tante iniziative, il caso è disperato e al solo leggere o ascoltare la parola Legambiente mi viene da vomitare. Tanti auguri ad Adolfo ed a suoi amici per la lodevole iniziativa sperando di potervi partecipare,
Claudio

armando mattioli:
Non è così; chi paga la licenza  il pesce se lo può portare via ed inoltre in provincia e regione ci sono un sacco di dipendenti stipendiati nei servizi di pesca e caccia e nell'allevamento ittico della provincia a Borgo Cerreto. Ed a conti fatti, mi sa che con i soldi delle licenze non vengono ripagati tutti i costi e va a finire che il divertimento dei pescatori ce lo paghiamo in parte noi con le nostre tasse.
Il pesce viene rilasciato solo nei no kill a pagamento, e questa cosa fa peraltro imbufalire anche molti pescatori normali. Lunghi tratti di fiume sono stati privatizzati e per accedere, oltre alla licenza, bisogna pagare a parte. Una privatizzazione in piena regola, che ha espropriato anche i pescatori del posto: alla faccia dei beni comuni.
Senza contare che i ripopolamenti effettuati a favore dei pescatori in Valnerina hanno provocato un grave fenomeno di inquinamento genetico della trota autoctona, anche nei no kill tanto interessatamente decantati per la loro ecosostenibilità: questa è la verità nascosta dietro tante enunciazioni di principio.

a.m.

reel:
Pompei è bene pubblico e lo stato investe soldi per la sua fruizione turistica, per questo servono fondi per mantenerla
facessero delle opere realmente utili alla fruibilità fluviale!

mahh! certo che fino che si accettano a priori compromessi ingiusti come l'accessibilità solo in certe fasce orarie e si vorrebbe anche pagare...  ::)

reel:

--- Citazione da: maurizio bernasconi - Giugno 13, 2012, 09:18:21 am ---Indipendentemente dallla questione sollevata credo invece che qualcuno potrebbe ugualmente essere interessato al raduno. In tal caso si farà sentire.

--- Termina citazione ---

perchè sostenere il raduno di una associazione che a loro interesse interdisce la pratica del nostro amato sport per un loro tornaconto senza giustificato motivo?
fino quando le cosa non cambiano meglio che altri kayakers non ci partecipino!

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