E’ stata una sorta di cena d’addio tra pochi intimi ieri sera a casa di Luchy, al secolo Laclan Milne: mercoledì prossimo lascerà Penrith per trasferirsi a 4.700 km. ad ovest e più precisamente a Perth dove completerà il suo tirocinio di chirurgo per cinque lunghi anni. Il party ufficiale, o meglio, il pizza party, è stato il sabato prima, con tanti amici e tanti canoisti che in questo momento pagaiano da queste parti, tra fiumi di birra e pizze da infornare. Un pomeriggio iniziato alle tre e finito alle tre del giorno dopo! L’altra sera, invece, in una casa praticamente smontata e con un container in giardino da riempire, è stato un pasto a lume di candela con poche persone che di volta in volta si alterneranno fino a mercoledì prossimo, giorno della definitiva partenza, per salutare intimamente l’amico che si lancia in una nuova avventura.
Luchy è un personaggio particolare, con un certo charm, il sorriso di un ragazzo tranquillo e dall’aria saggia. Ha dedicato una vita alla canoa slalom e, contemporaneamente, ha portato egregiamente avanti i suoi studi in medicina. Ora è giunto il momento di dire addio alla canoa ed allontanarsi da quel mondo che per tanti anni gli è appartenuto. Un addio ovviamente alle gare, agli allenamenti e alle lunghe trasferte in Europa, perché sicuramente la canoa non può aver una fine per lui! Dal ’96 al 2002 è stato nella squadra australiana in k1, ha partecipato ai campionati del mondo junior nel 1996 a Lipno (Repubblica Ceka), poi ancora da senior ha gareggiato in vari mondiali e coppe del mondo fino al 2003 anno in cui passa al C2 con un certo Mark Bellofiore. Qui la vita sportiva non è facile deve lottare non poco per cercarsi un posto ai Giochi Olimpici di Atene dove finisce, con il suo compagno, in 12esima posizione. Un errore sull’ultima porta costò ai due canguri giallo verdi il posto in semifinale. Per la verità la cosa non mi dispiacque più di tanto perché quell’errore permise a Benetti-Masoero di accedere alla semifinale e poi alla finale. Con i giochi Olimpici ci hanno riprovato nel 2008 dove hanno chiuso al settimo posto. Qualche soddisfazione di livello per loro è arrivata con la coppa del mondo infatti, nel 2007, nella classifica finale, ottennero un 7^ posto e l’anno successivo il quinto. Storie della sua vita che sono entrate in lui molto prima che accadessero. Lo si capisce da tanti grandi e piccoli particolari, come quelle enormi bandiere di Atene e Bejing che hanno arredato il suo salotto, che, per alcune settimane, è stata la stanza di Super Cali. Quelle mille canoe in giardino che non fanno dimenticare il suo passato in kayak, le biciclette per quella passione che ha coltivato nei pochi momenti liberi. Ma soprattutto è quell’aprire la sua casa a chiunque cavalchi un’onda. Infatti da più di nove anni lì vive Kate Lawerence, la sorella di quella Jacqueline Lawerence che alle ultime olimpiadi ha messo al collo un argento. Poi ci sono giovani C1 e qualche altra ragazza che dividono la giornata tra lavoro, studio e allenamenti. Da un mesetto sono arrivati anche Monika e Marcel, una ragazza e un ragazzo slovacchi, venuti qui per allenarsi. E Luchy, come tutti lo chiamano, offre ospitalità, sorriso ed esempio di vita: un atleta di livello con due olimpiadi, tante finali di Coppa, studi universitari e sicuramente un medico vincente!
Occhio all’onda! Ettore Ivaldi
Penrith – Australia 20/01/2010 … sta tornando il caldo: punta massima
venerdì – Wonderful Slalom training camp!