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Mauro Canzano

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un pensiero ad alta voce...
* il: Novembre 16, 2008, 11:16:09 am *
L'ANNO CHE VERRA'.....       Il 2008 è stato un anno importantissimo per il movimento della canoa italiana e ancora di più per la canoa discesa italiana. Da anni non si verifica una trasparenza di pensiero e uno scambio di opinioni ed informazioni come è avvenuto quest'anno tra lo staff tecnico della nazionale, i club ( intesi come allenatori e atleti) e i consiglieri federali. Grazie al corso allenatori che ho seguito a Castel Gandolfo ( Centro federale della FICK), ho potuto inizare a vedere e percepire quelli che erano determinati ambienti . Ambienti formati da atleti che si allenavano in vista di un possibile traguardo olimpico, ex grandissimi atleti con la voglia di rimanere ancora nell'ambiente ed atleti ai tempi ancora all'apice della carriera che avevano l'umiltà e la voglia di raccontare le loro esperienze. Credo che questo nuovo corso abbia reso l'ambiente della canoa italiana più famigliare. Ora ( e correggetemi se sbaglio) ci si conosce di più tutti, si parla di più tra noi, sembra che tutti finalmente abbiamo l'unico vero e grande obiettivo di divertirsi , crescere come atleti o far crescere nuovi ragazzi/ragazze. L'ultimo anno è stata la conclusione di cambiamenti che via via sono avvenuti e che hanno portato a: 1) raduni giovani speranze impostati finalmente non solo come un gioco o un mezzo per farci vedere belli all'esterno ma con l'unico vero fine di far crescere i ragazzi convocati e trasmettere quelle esperienze che ognuno di noi aveva...Inoltre con tutta onestà e franchezza è stato bellissimo e direi anche quasi imbarazzzante vedere un Robert Pontarollo mettersi a disposizione mia e di Alessandro Berton, lavorando e scherzando con i ragazzini e avere ancora la voglia e il tempo di fare gare in risalita su per il Brenta come dei ragazzini... Tutto questo ha portato un clima non da raduno della nazionale , ma un clima da club con tutti che scehrazavano con tutti senza incomprensioni e con atleti del calibro di Davide Maccagnan, Viola e Bruno Risso, Luca Fianchisti e Fabio Franco a seguire i nuovi ragazzini correggiendoli e contemporaneamente con una voglia pazza di allenarsi... 2) le splendide conquiste della nazionale juniores... Ormai da anni non si vedevano atleti in K-1 maschile tra i primi 10° in europa e al mondo, non si vedevano medaglie in gara a squadre, non si vedevano medaglie dalla canadese e non si vedevano medagli nel K-1 femminile... 3) le numerose medaglie arrivate dai senior a Ivrea e  in Coppa del Mondo . Ma non solo le medaglie...penso anche solo che al 5° posto di Mariano Bifano in K-1 sprint o al 9° di Marco Salogni o allo splendido 2° posto dopo la 1° manche di Andrea Merola che ha emozionato tutti come dei bambini o alle gare a squadre che ci hanno coinvolto tutti. Sono stato fortunato a vedere e sentire da vicino questi momenti così particolare e stimolanti per tutto l'ambiente...e vorrei si ripetessero ancora...Per questo ringrazio persone come Mayr che ha saputo stimolare tutti via telefono e non, ringrazio Robert sempre disponibile con tutti e prodigo di consigli, ringrazio Gian Vietti che ha saputo portare avanti un lavoro a livello junior centrando gli obiettivi prefissati, ringrazio i vari tecnici societari con i quali abbiamo riso , scherzato e lavorato negli ultimi anni ( vedi Niccolò Pandolfini o Alessandro Berton) , ringrazio alcuni consiglieri per i confronti avuti nel corso degli ultimi anni ( Emanuele Petromer) , ringrazio il Presidente per la sua costante presenza sui campi di gara e non, ringrazio atleti senior che si sono messi in tanti casi a disposizione dei più giovani come Carlo Mercati e Vladi Panato e ringrazio tutti gli appassionati di canoa discesa che sono sempre lì ogni giorno ad allenarsi ed a contribuire a far crescere il numero di noi discesisti, di noi che andiamo in canoa perchè ne siamo innamorati...
Credo che nonostante differenze politiche , di pensiero o di vita, tutti noi del grande "circo della canoa" quest'anno saremo accomunati dal sogno di continuare con tutto questo, di crescere ancora, di provare a dare il nostro contributo sperando che la dignità che spetta a uno sport olimpico prima o poi possano spettare anche a una disciplina come la discesa ..... E per questo sono convinto ancora di più e lo dico con estrema trasparenza e sincerità che la persona che ci permetterà di crescere ancora con la sua testardaggine sarà Hansjoerg Mayr.

robert pontarollo

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Re: un pensiero ad alta voce...
* Risposta #1 il: Novembre 16, 2008, 08:54:13 pm *
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Vorrei lanciare una freccia a favore del nostro mitico Consigliere federale Hansjoerg Mayr che in questi 10 mesi si è dedicato al settore della discesa e combattuto per una produttiva coordinazione tra noi tecnici e il consiglio direttivo federale.
Posso testimoniare, in qualità di tecnico allenatore che in questo ultimo anno abbiamo avuto un incremento di raduni , l’avviamento di un progetto per i giovani, la produzione di materiale video, dvd pesi ecc, la proposta con una probabile attuazione di un centro federale per la fluviale ecc.
Ha incentivato la partecipazione delle squadre complete alle gare internazionali. Ha saputo rappresentare gli atleti e contemporaneamente seguire il settore con grande impegno e passione. E’ sempre stato presente nelle grandi occasioni come ai campionati del mondo di Ivrea , dove grazie al suo contributo siamo riusciti a posizionare ben 5 punti intermedi nel percorso. Un consigliere federale che oltre a saper dirigere una squadra con idee e creatività costruttiva, partecipa attivamente scendendo il fiume sotto la pioggia, dando un ulteriore contributo e un ottimo messaggio ai giovani.
Sono bastati dieci mesi per capire con chi abbiamo a che fare, Mayr , per lui non solo pregi ma anche difetti, naturalmente apprezzabili per tutti gli amanti atleti di questo sport che vuole vedere crescere sempre di più. Tanto dedito al suo compito quanto rompi scatole, per i tecnici che lavorano con lui, lunghe telefonate ed insistente nelle convinzioni, molto abile a farci lavorare.
La fluviale sia Slalom che Discesa, in questo momento Deve guardare avanti con un obiettivo comune, lasciando alle spalle screzi personali e fare le valutazioni opportune per l’avvenire del nostro sport.
Molto spesso si parla di passione….è giunto il momento di vedere se siamo coerenti e fare la scelta giusta per la canoa.

Mauro Canzano

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Re: un pensiero ad alta voce...
* Risposta #2 il: Novembre 16, 2008, 10:40:34 pm *
Aggiungo soltanto che quando parlo di canadesi le identifico oltre che con il grande Vladi Carlo Panato con Luca Cardinali artefice del rilancio delle canadesi sia a livello junior che senior seguendo alcuni degli atleti più promettenti anche nella programmazione annuale...

gianalberto vietti

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Re: un pensiero ad alta voce...
* Risposta #3 il: Novembre 17, 2008, 12:28:31 pm *
Come non condividere i pensieri di Mauro e Robert sull'operato di Mayr? Credo che in questi dieci mesi, nessuno possa lamentarsi che la discesa non abbia visibilità. Mi sembra di essere tornato indietro di una ventina e più anni in quelli che vengono ancora chiamati gli anni d'oro della discesa. Grande partecipazione numerica e di qualità in crescendo per tutta la stagione. Nuovamente gare su fiumi di livello tecnico elevato e presenza alle gare, ai test e ai raduni. Siamo tornati ad essere un gruppo affiatato e motivato a crescere per il bene delle società e degli atleti. Dobbiamo fare il possibile per avere nei prossimi quattro anni Mayr come Consigliere federale. Per smentire definitivamente quelli, evidentemente poco informati, che dicono che la discesa è morta. Saluti a tutti.

Mauro Canzano

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Re: un pensiero ad alta voce...
* Risposta #4 il: Novembre 17, 2008, 05:25:50 pm *
Vorrei anche far notare a tutti come pochissime sono state le polemiche che sono venute a galla nell'ambiente della canoa discesa italiana negli ultimi anni , come purtroppo  è successo ahimè in altri settori per altro ben gestite dall'attuale dirigenza federale...
Il merito non può che andare a questo clima di trasparenza che si è venuto a creare in maniera del tutto naturale , spinto ancora di più dalle pressioni verso un continuo confronto da parte di Mayr...
Quest'anno ancora di più il settore della canoa discesa ha dimostrato la propria vitalità , la propria voglia di convincere e vincere e  ha dimostrato voglia di unità interna , di confronto con gli altri settori e disponibilità a collaborare con tutti come mai in passato...

gianalberto vietti

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Re: "quanta rabbia"
* Risposta #5 il: Novembre 17, 2008, 05:40:42 pm *
Scusate, ma ho letto la presentazione del Sig. Messina che non conosco e che avrei piacere di conoscere personalmente, cosa che cercherò di fare a Terni. Ma dalla lettura della Sua presentazione mi viene un pensiero: "quanta rabbia"!!! si proprio quanta rabbia nell'aver considerato la velocità, lo slalom, la polo... e neanche un accenno alla discesa!
Evidentemente quello è già un programma elettorale.
Mi spiace contraddirla Sig. Messina, ma la Discesa deve essere considerata come sono considerate le altre discipline della FICK, per numero di partecipanti e per risultati di altissimo livello (Panato Vladi e Benassi Max in testa) di oggi e del passato, ma certamente anche del futuro. Solo però se ci sarà qualcuno che si occuperà anche di noi!!! Come è stato fatto in questi dieci mesi con Mayr e negli ultimi tre anni precedenti con Petromer.
Sig. Messina, le auguro tutto il bene per la sua campagna elettorale, ma gli atleti di tutti i settori e livelli hanno bisogno di attenzioni e le attenzioni si danno solo conoscendo a fondo la realtà in cui ci si esprime.

Mauro Canzano

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Re: un pensiero ad alta voce...
* Risposta #6 il: Novembre 17, 2008, 06:04:03 pm *
Questa l’affermazione del Sig. Messina:

…Per anni ho vissuto in Emilia vivendo la realtà della canoa discesa e slalom grazie alla Canottieri Eridano Sez. Canoa…

Questa è stata la risposta diretta del Consigliere nonché responsabile categoria giovani speranze slalom e tecnico federale Mario Veronesi :

La Società Canottieri Eridano, a seguito di ripetute telefonate, apprende, con un certo disappunto, di essere stata suo malgrado coinvolta nell'attuale campagna elettorale a mezzo di lettere dirette alle società e su questo forum. Allo scopo di chiarire i dubbi generati dall'associazione al nome di un candidato e per dare trasparenza sulla nostra posizione ci preme precisare che nel corso dell'assemblea gli atleti di questa società hanno dato delega al loro rappresentante di esprimere il proprio appoggio al candidato Hansjorg Mayr. Nel breve periodo a sua disposizione Hansjorg ha operato bene, con passione e trasparenza; ha prodotto una notevole mole di lavoro ed è giusto che possa continuare nel lavoro "solo" iniziato. Per ulteriore completezza si rende noto che i rappresententati della scrivente società hanno delega per sostenere e, se possibile, rafforzare l'attuale struttura dirigenziale.


Questo solo per evidenziare ancora più chiaramente come a mio parere l'importante non sia  solo rappresentare un settore o escluderne uno ( come forse vorrebbe essere il fine ultimo  di qualcuno..) ma cercare di collaborare tra tutti per far  crescere la canoa italiana che sia slalom, velocità, polo o discesa…questo lo si potrà fare solo attraverso il confronto corretto che è avenuto in consiglio quest'anno garantito da una persona capace come Mayr, che  ha saputo mettere in atto con passione e capacità.

Skillo

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Re: un pensiero ad alta voce...
* Risposta #7 il: Novembre 18, 2008, 12:34:14 pm *
Sono felice che la discesa goda di questo felice momento e che nell'eventualità di un'ammissione della sprint alle olimpiadi possa godere di un certo vantaggio su quelle Nazioni che hanno abbandonato questa bella disciplina a favore di slalom e velocità.
Spero anche che nell'avverarsi di augurabili scenari olimpici e con conseguente nuova crescente concorrenza, restiate tutti felici e concordi come siete ora.

gianalberto vietti

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Re: un pensiero ad alta voce...
* Risposta #8 il: Novembre 18, 2008, 03:30:38 pm *
Non è una questione di unità e di tranquillità serafica nell'ambiente della discesa, ma soprattutto non è una questione legata alla partecipazione alle Olimpiadi. Ovvio tutti noi del settore vorremmo lo sprint alle Olimpiadi, ma quanto abbiamo vissuto in questa ultima stagione sportiva và un po' al di là di queste problematiche.
Dall'arrivo di Mayr, senza nulla togliere a Petromer per quanto ha fatto nei tre anni precedenti, c'è stata un'attenzione particolare ai problemi del settore e di tutti gli atleti. Non poche sono state le presenze di Mayr a raduni dello slalom o della velocità per verificare le condizioni di allenamento di tutti gli atleti. Certamente, avendo avuto la delega per il settore discesa, Mayr ha preso con grande senso di responsabilità questo impegno ed è stato un martello nei confronti di tutti noi della commissione tecnica per portare avanti i progetti che aveva programmato: progetto giovani speranze, wwtv, ranking nazionale, dvd di formazione, progetto canadesi, squadre complete ai Mondiali e Europei, raduni più frequenti e con più atleti, organizzazione di gare su fiumi di livello, ecc. Fermo restando che i risultati hanno dato ragione a quel tipo di approccio: Benassi, Panato, due junior femminili primo anno ai mondiali di Ivrea, sette medaglie agli Europei jr e poi risultati in partecipazione alle gare, anche quelle su fiumi difficili.
Non vogliamo passare come il settore in cui, non dovendo pensare alle Olimpiadi, non ci sono problemi. I problemi ci sono stati e ci saranno in futuro perchè i problemi ci sono dove ci sono persone che lavorano, ma grazie alla mediazione di Mayr e alla sua spinta motivazionale e al suo controllo abbiamo dovuto confrontarci mille e mille volte per cercare di risolvere i problemi a vantaggio degli atleti e delle società.
Questo è quello che è necessario per il futuro: un Mayr che si occupi e preoccupi di far funzionare un settore, che sappia farci risparmiare, magari andando a dormire negli ostelli invece che negli alberghi, che però stimoli l'allargamento della base di partecipazione, che ci martelli tutti i giorni più volte al giorno per fare quanto è nei nostri compiti, che ci inciti e ci sproni a migliorare. Proprio come fa e farà per tutti gli atleti di tutti i settori, velocità, polo e fluviale slalom e discesa.
Tutti noi, appassionati atleti ed ex, abbiamo ancora la mentalità agonistica, sia che siamo tecnici o dirigenti. Non vogliamo avere un "allenatore" che ci faccia allenare poco, ma vogliamo un "allenatore" che ci faccia allenare tanto, ma bene, anzi meglio! Perchè tutti noi abbiamo ancora tanta voglia di far fatica...
E Mayr è un ottimo "allenatore"

robert pontarollo

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Re: un pensiero ad alta voce...
* Risposta #9 il: Novembre 18, 2008, 03:40:10 pm *
Sono felice che la discesa goda di questo felice momento e che nell'eventualità di un'ammissione della sprint alle olimpiadi possa godere di un certo vantaggio su quelle Nazioni che hanno abbandonato questa bella disciplina a favore di slalom e velocità.
Spero anche che nell'avverarsi di augurabili scenari olimpici e con conseguente nuova crescente concorrenza, restiate tutti felici e concordi come siete ora.


Carissimo collega canoista, ti ringrazio dell’augurio a nome di tutti i discesisti.
Effettivamente un anno e mezzo fa la discesa ha avuto un momento di crisi, molti atleti di alto livello hanno smesso e probabilmente le iniziative per incentivare i giovani e dare un seguito generazionale non sono state sufficienti. Grazie  all’impegno di tutti gli appassionati e addetti ai lavori il settore Discesa è in netta ripresa.
E’ per questo che la fluviale e non solo deve essere unita, le iniziative che con Mayr stiamo portando avanti sono l’investimento per il futuro. Il progetto giovani speranze ne è la testimonianza. Mi sembra di ricordare che in passato hai praticato la canadese, dunque saprai che anche la tua specialità ha bisogno di stimoli e di risorse umane. I numeri sono ancora troppo bassi per pensare di fare concorrenza alle altre nazioni. Hansjoerg lavora a 360°, pensa all’interesse della discesa quanto a quello dello slalom, ha fortemente voluto proporre un centro federale fluviale a Valstagna, utilizzabile da tutti, compresi i colleghi della polo e velocità. La possibilità di realizzare stage numerosi divisi in settori e specialità , riteniamo sia un primo passo per una grande crescita della canoa italiana. Per le olimpiadi ci vorrà ancora del tempo, ma solo con la passione di chi ama veramente la canoa, possiamo sperare di andarci. Non saranno certo quelli che sminuiscono le altre discipline o che fanno sarcasmo gratuito a far si che questo ambiente di divertimento felicità e concordia possa continuare.

Mauro Canzano

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Re: un pensiero ad alta voce...
* Risposta #10 il: Novembre 18, 2008, 04:27:10 pm *
Creare un tavolo di confronto con tutte le specialità … soltanto in questo modo, senza ledere gli spazi di autonomia di ciascuno, si possono realizzare gli obiettivi della promozione sportiva destinata ai giovani, dell’affermazione dello sport come  integrazione tra tutti gli atleti della Federazione e non di antagonismo dovuto all’ignoranza o alla cattiva informazione. Come non ammirare,  parlando dei giorni nostri ,  un Molmenti, Paolini, Costa , Cipressi , un Romeo campione d’europa U23 o per passare alla velocità le fantastiche donne che abbiamo avuto quest’anno alle Olimpiadi ( di cui Stefania Cicali ho avuto la possibilità di vedere durante gli allenamenti invernali  ospite della Comunali) , Scaduto , Facchin, il K-4 maschile o ancora la squadra di polo senior con Vastola e tutti i ragazzi del Posillipo , Bellini , i  giovani del Siracusa…e l’elenco degli atleti che ho visto ed ammirato sarebbe lunghissimo ma voglio fermarmi…

Amo questo sport, amo qualsiasi espressione di questo sport ed ammiro qualsiasi atleta che pratichi una di queste discipline sapendo cosa c’è alle spalle di quella prestazione , immaginando quali siano stati i sacrifici e quale la soddisfazione degli atleti stessi, degli allenatori e della società o della federazione di appartenenza…

La federazione e i vertici tecnici in questi anni hanno provato  a individuare una strada comune da seguire,  a parlare con lo stesso linguaggio, pur nel rispetto dell’autonomia di ciascuno. Andando in direzioni diverse o curando soltanto il proprio interesse  diventa difficile raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti di migliorare tutta la base della canoa italiana.

Ho parlato di un ambiente famigliare nella canoa discesa italiana , non per identificare una realtà non olimpica e per questo più facile da controllare…ma ho parlato di famigliarità perché finalmente dopo anni i tecnici sanno identificare gli atleti che scendono in acqua, ne conoscono pregi e virtù, danno consigli, li vedono all’opera non soltanto in occasione di gare o raduni…e in più abbiamo un dirigente come Mayr che se ricordo bene era con me e Robert in acqua in occasione dei Mondiali Senior ad Ivrea sotto l’acqua in canoa a dare intertempi, che gioiva urlando e scendendo lungo la Dora per Benassi campione del Mondo , che era sempre prodigo di consigli e spinte verso tutti senza distinzione alcuna se K-1 o C-1 o C-2….

Skillo

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Re: un pensiero ad alta voce...
* Risposta #11 il: Novembre 18, 2008, 06:23:54 pm *
Carissimo collega discesista Robert e cari amici discesisti dall'animo caliente,
non ho detto nulla di male e sono pronto a riscrivere quanto ho già scritto e mi dolgo che quattro parole da parte di uno che forse ha dato tre pagaiate in canadese discesa possano davvero intaccare questo vostro ambiente di  divertimento felicità e concordia. Aggiungo anzi che gioisco davvero della vostra costruttiva armonia e dei bei risultati raggiunti così come sono pronto a eleggere Mayr tra i migliori consiglieri che io abbia mai visto (e ne ho visti un po'), ciò non toglie che a livello internazionale la discesa viva momenti "di minor lustro" rispetto a qualche anno fa quando vi erano livelli di competitività un po' più marcati.
E poi ... un po' di sana polemica non può che portare più unità tra voi e tutti gli altri settori che invece godono momenti meno felici dei vostri.
E' proprio condividendo che si cresce; quindi vi ho dato un po' di malumore così capite meglio noialtri  ;D
Un saluto sincero e la promessa di non ripetere più un dispettuccio simile  ;)


Mauro Canzano

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Re: un pensiero ad alta voce...
* Risposta #12 il: Novembre 19, 2008, 09:25:45 am *
Carissimo collega discesista Robert e cari amici discesisti dall'animo caliente,
non ho detto nulla di male e sono pronto a riscrivere quanto ho già scritto e mi dolgo che quattro parole da parte di uno che forse ha dato tre pagaiate in canadese discesa possano davvero intaccare questo vostro ambiente di  divertimento felicità e concordia. Aggiungo anzi che gioisco davvero della vostra costruttiva armonia e dei bei risultati raggiunti così come sono pronto a eleggere Mayr tra i migliori consiglieri che io abbia mai visto (e ne ho visti un po'), ciò non toglie che a livello internazionale la discesa viva momenti "di minor lustro" rispetto a qualche anno fa quando vi erano livelli di competitività un po' più marcati.
E poi ... un po' di sana polemica non può che portare più unità tra voi e tutti gli altri settori che invece godono momenti meno felici dei vostri.
E' proprio condividendo che si cresce; quindi vi ho dato un po' di malumore così capite meglio noialtri  ;D
Un saluto sincero e la promessa di non ripetere più un dispettuccio simile  ;)



Caro Salvatore, mi permetto di aggiungere l'ultima cosa...noi non viviamo nel paese del Mulino Bianco sempre sorridenti e tutti daccordo. Semplicemente attraverso il confronto e un dibattito costruttivo via mail, telefono o di presenza siamo semrpe arrivati a una soluzione comune. Credo che questo voglia dire formare una squadra a cui capo abbiamo avuto al fortuna di avere una persona forte ma alloa stesso tempo aperat al dialogo come Mayr...
Per quanto riguarda il poco lustro della canoa discesa a livello mondiale be...vorrei solo ricordarti ( e qui dò questa informazione del tutto oggettiva e riscontrabile e non per aumentare il lustro della canoa discesa...) che numerosi sono stati gli atleti tutt'ora discesisti ( e quindi che nn hanno abbandonato il palcoscenico internazionale di questa specialità anche nel 2008) che hanno preso parte alle Olimpiadi di Pechino e che hanno vinto medaglie nelle competizioni internazionali di velocità  quest'anno...sfido chiunque ad affermare che non si stia parlando di atleti ad altissimo livello degni di un palcoscenico olimpico...

Mauro Canzano

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Re: un pensiero ad alta voce...
* Risposta #13 il: Novembre 20, 2008, 12:49:20 am *
Dall'ultimo messaggio del signor Messina

PARLATE...OGGI POTETE!!!...E QUALCUNO SUL FORUM LO STA GIA' FACENDO....

P.S. per tutti gli atleti che si sono già messi in contatto con me, o che vorrebbero farlo, fornisco la mia e-mail dedicata: fabriziomessina.fick[at]libero.it
[/b][/b]


Scusi se intervengo io ma...si rende conto di quello che ha scrito vero ? parlate...oggi potete ??? Vuol dire che se lei sarà eletto tutto quello che è stato il  "vecchio" sarà rasato a zero senza considerare ne i meriti ne i successi ? scusi ma questa affermazione non mi sembra ne corretta ne consona al contesto visto e considerato che fino ad oggi ( rileggiete le risposte ...) nessuno si è mai permesso di fare ne minacce ne dichiarazioni di guerra....

Voglio solo ricordare che il Sig. Mayr oltre ad essere stato un ottimo discesista ( non sto ora ad elencare i  mondiali a cui ha partecipato) è stato un ottimo slalomista a livello internazionale. Quindi conosce appieno sia le necessità del mondo della fluviale come , grazie al clima di collaborazione che si è creato con la polo e la velocità , le altre discipline...

Quest'anno oltre che la discesa , ha saputo rappresentare appieno tutte le specialità ponendosi in prima linea a tutela degli ATLETI....senza distinzioni o differenza tra slalom , polo, discesa o velocità...

Fabrizio Messina

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Re: un pensiero ad alta voce...
* Risposta #14 il: Novembre 20, 2008, 10:52:33 pm *
Ciao Canzano,
intanto qui siamo in un sereno confronto democratico tra sportivi quindi mi pare il tuo darmi del LEI totalmente fuori luogo e mi fa anche sorridere.
Poi quello che ho detto è chiaro a tutti anche se hai tentato strumentalmente di distorcere il senso delle mie parole.
Mi sono espresso con la grinta e l'entusiasmo che mi contraddisdingue ma ho usato toni pacati e civili senza mai denigrare il lavoro del Consigliere uscente.
Tutte le tue costruzioni ed ansie sono solo frutto della tua fantasia. Rilassati...
Le provocazioni non servono e non le raccolgo!
Io sorrido e stringo sempre la mano ai miei avversari.
Con grande serenità stringo dunque la mano al mio competitor Hansjorg e ti dico che mi sono candidato per essere eletto convinto di poter contribuire positivamente ai lavori del prossimo Consiglio Federale, in cui intendo rappresentare al 100% la categoria degli Atleti ed i loro legittimi interessi.
Ti ribadisco che, se gli Atleti mi accorderanno la loro preferenza, sarò il primo a sollecitare un incarico organizzativo per Hansjorg nella discesa fluviale, settore nel quale mi sembra che abbia concentrato buona parte del suo impegno in questi dieci mesi di Consiglio.