Sondaggio

In un Buco o Ritorno per prima cosa.

rimanere agganciati alla canoa
0 (0%)
sganciarsi e tenersi alla canoa
0 (0%)
immergersi, o andare verso i lati
0 (0%)
togliere il salvagente, e fare peso morto
0 (0%)
fare una preghiera
0 (0%)

Totale votanti: 0

Autore Letto 40742 volte

Andrea Contini

  • **
  • Jr. Member
  • Post: 4
Buchi e Ritorni
* il: Marzo 27, 2010, 12:29:28 am *
Volevo sapere quali sono i casi più problematici per un uscita su fiume. Come se si rischiasse di rimanere in un buco, i modi per uscirne, a parte il "bagnone" ci sono tecniche con cui si può affrontare?? stesso cosa per i ritorni (più pericolosi), se non si riesce ad uscirne fuori, di norma e consuetudine un buon canoista cos'è tenuto a fare?? e se potete consigliarmi un buon libro da acquistare per imparare più approfonditamente tecniche di sicurezza.. Grazie. Andrea

Dario Bassignano

  • ***
  • Md Member
  • Post: 52
Re: Buchi e Ritorni
* Risposta #1 il: Marzo 27, 2010, 03:45:44 pm *

Caro Andrea, il consiglio più assennato che ti posso dare, è quello di frequentare un corso con un buon istruttore, ed in seguito di associarti a qualche club dove potrai, senza alcun problema, trovare persone esperte che ti guideranno.
Evita il "fai da te", l'ambiente fluviale è bellissimo se 'percorso' nel modo corretto, ma può riservarti delle sorprese sgradevoli se lo affronti non sufficientemente preparato.
I libri sulle tecniche di kayak, sci e altre discipline sportive sono utili quando, già per conto tuo, sei discretamente autonomo.
Club e scuole sono ormai disribuite un po' dappertutto, organizzati una bella 'settimana d'acqua' in qualche  bel posticino e vedrai che risultati!
Ciao

               Dario

Dario Bassignano
AlpiKayak (TO)

altergg

Re: Buchi e Ritorni
* Risposta #2 il: Marzo 27, 2010, 04:25:10 pm *
* Ultima modifica: Marzo 27, 2010, 04:29:13 pm da altergg *
I pericoli su un fiume possono essere tanti, non solo i ritorni (o meglio rulli). E' soprattutto l'esperienza che ti insegna prima di tutto a riconoscerli, per evitarli piuttosto che affrontarli..
Quindi anch'io ti consiglio di andarci parecchio piano e di affiancarti a chi ha esperienza.
ciao

p.s. dai rulli brutti si dice che ci si può salvare sganciando il salvagente e immergendosi fino a trovare la corrente profonda che invece di tornare ti butta fuori. Fortunatamente non ho mai dovuto sperimentare questa tecnica.. Meglio evitarli proprio i rulli. Considera che basta anche un ritorno apparentemente insignificante di uno stupido sbarramento di 50 cm per trattenere un canoista..  (provato! fortunatamente si toccava..). Sul fiume in particolare bisogna stare alla larga da ciò che è artificiale (sbarramenti, tondini, blocchi di cemento, sponde verticali murate, ecc. ecc.) e comunque considera che ci sono pure pericoli "naturali" (tronchi di traverso, sifoni,ecc.).

Andrea Gangemi

  • ****
  • Full Member
  • Post: 381
  • La vita e` un lungo traghetto.
    • la sezione kayak di harzack
Re: Buchi e Ritorni
* Risposta #3 il: Marzo 29, 2010, 10:09:45 am *
Citazione
dai rulli brutti si dice che ci si può salvare sganciando il salvagente e immergendosi fino a trovare la corrente profonda

C'è qualcuno che può raccontare di essere uscito da un rullo togliendosi il salvagente?
C'è qualcuno che può raccontare di essere stato in grado di nuotare in una certa direzione mentre girava in un rullo brutto?

Nella mia breve esperienza sono stato "pettinato" per bene da un rullo cattivo, che non si è fatto problemi a tirarmi sotto con il salvagente.
E quando, bonta sua, ha deciso di sputarmi ero molto contento di averlo ancora addosso.
Andrea Gangemi
www.alpikayak.it
Canoa Senza Frontiere - Torino

altergg

Re: Buchi e Ritorni
* Risposta #4 il: Marzo 29, 2010, 11:40:32 am *
C'è qualcuno che può raccontare di essere uscito da un rullo togliendosi il salvagente?
C'è qualcuno che può raccontare di essere stato in grado di nuotare in una certa direzione mentre girava in un rullo brutto?
Io, nella mia piccola esperienza, non ne conosco uno :-\
Può essere che sia avvenuto un unico caso dal quale è nato il mito, o che sia solo un'ipotesi del tutto teorica..
Personalmente ho dei grossi dubbi di riuscire a salvarmi togliendo il salvagente .. :o Come detto, questa "tecnica" serve solo a far capire che i pericoli dei fiumi/torrenti vanno per quanto possibile evitati piuttosto che affrontati!
p.s. se comunque c'e' davvero qualcuno che si è salvato in questo modo mi piacerebbe sapere.

renzo monelli

  • ****
  • Full Member
  • Post: 125
Re: Buchi e Ritorni
* Risposta #5 il: Marzo 29, 2010, 12:09:12 pm *
In fiume ci sono due grossi pericoli; l'inesperienza e la sottovalutazione. Per il resto sono normali errori che si possono fare qualsiasi cosa si intraprenda e che generalmente non hanno particolari conseguenze. Si deve scendere con gente che sa quello che fa e con calma imparare dalle scelte e dalle valutazioni che queste persone fanno, seguire le istruzioni che ti daranno, guardare i passaggi da affrontare il più possibile per memorizzare e ripetere, avere sempre tutta l'attrezzatura completa (casco e giubbotto compresi). Fare esperienza significa affrontare gradualmente difficoltà superiori solo quando si è completamente padroni nell'affrontare le difficoltà minori, iniziando quindi con un corso presso un canoa club che poi ti seguirà anche in futuro perchè continuerete a scendere insieme. Quando nella mia lunga vita canoistica non ho evitato "il" buco da evitare, sono stato succhiato canoa compresa e sputato fuori dopo una quindicina di metri e qualche capello bianco in più, naturalmente previa frullatina di qualche minuto, tanto per ristabilire le distanze. Pensa te quanto può influire il giubbotto. I buchi cattivi sono come l'AIDS; quando li conosci, li eviti. L'importante e imparare a vederli per tempo e a riconoscerli. Il fiume non è li per romperti le ossa ma per farsi conoscere. L'importante è averne il giusto rispetto. Buon futuro in acqua.
Renzo

Andrea Gangemi

  • ****
  • Full Member
  • Post: 381
  • La vita e` un lungo traghetto.
    • la sezione kayak di harzack
Re: Buchi e Ritorni
* Risposta #6 il: Marzo 29, 2010, 12:15:32 pm *
Sottoscrivo in pieno il messaggio di Renzo

Appunto
Se 'sta storia del togliersi il salvagente è mitologia, vediamo di ucciderla una volta per tutte.  ;)
Andrea Gangemi
www.alpikayak.it
Canoa Senza Frontiere - Torino

maurizio.beccafichi

  • ****
  • Full Member
  • Post: 139
Re: Buchi e Ritorni
* Risposta #7 il: Marzo 29, 2010, 12:47:49 pm *
Bravo Renzo, messaggio corretto ed equilibrato.
Andrea leggilo attentamente e segui i consigli.
Niente altro.
Saluti.
Maurizio beccafichi

stefano caprile CCN

  • ****
  • Full Member
  • Post: 553
    • Canoa Club Novara
Re: Buchi e Ritorni
* Risposta #8 il: Marzo 29, 2010, 02:04:58 pm *
Anche io non conosco nessuno che si sia salvato sganciandosi il salvagente.
E' vero però questo principio: la via d'uscita da un rullo è sott'acqua, più vicino possibile al fondo. Per cui, se proprio sei stato tanto folle da finire in un rullo e non avere neppure predisposto una sicura,  appena la corrente ti sbatte sotto, nuota verso il fondo (ammesso che tu riesca a capire da che parte sia). Il salvagente conta relativamente, anche con quello nei buchi profondi si può restare sotto 10 secondi e più.
Questa è teoria. La pratica è un'altra storia.
Farsi un bel corso di canoa con prove di nuoto attraverso buchi "buoni" con sicure imbragate sulla riva consente di capire bene la differenza tra teoria e pratica e mi associo al consiglio che altri ti hanno dato in proposito.
Ciao
Stefano CCN

GIUSEPPE MAZZALI

  • **
  • Jr. Member
  • Post: 7
Re: Buchi e Ritorni
* Risposta #9 il: Marzo 29, 2010, 02:34:45 pm *
Circa 20 anni fa  ho conosciuto un ragazzo  di Revere (Mn)  che seppur principante si è avventurato  con un K1  da discesa  nel rullo mortale del Mincio a Borghetto.
 Lui è stato uno dei pochi (compresi i pescatori)che ne è uscito  vivo.  E   raccontava che dopo aver girato nel rullo  per  un po ha avuto la brillante idea di sganciare il  giubbotto  ed assecondare  la forza della corrente  che lo ha portato sul fondo
per mollaro  una decina di metri dopo il rullo  ,  sotto i furbastri avevano messo dei  ferri perciò si è anche  tutto escoriato  . La canoa  non l'ho più ritrovata. Ma quella forse  l'ha raccolta qualcuno più a valle.   Si è  salvato dal  rullo ma purtoppo  nemmeno lui  lo può raccontare  visto  che  è stato stroncato da  una  malattia incurabile  5 anni fà. Pace all'anima sua  ma per lui quella volta  ha funzionato  . Che abbia avuto la  fortuna  di trovare la direzione del fondo?
Ciao
Giuseppe

Guido Balconi

  • ***
  • Md Member
  • Post: 21
Re: Buchi e Ritorni
* Risposta #10 il: Marzo 29, 2010, 07:28:30 pm *
Visto,su un artificiale del Landwasser in Svizzera, il malcapitato dopo svariati giri nel rullo senza riuscire a prendere le corde che gli lanciavamo,si è tolto il salvagente ed è stato espulso a valle.Ha perso tutto ma ha salvato la pelle.(il posto era veramente mortale)
Posso smettere quando voglio......

Davide Sandini

  • ****
  • Full Member
  • Post: 210
    • Tatanka
Re: Buchi e Ritorni
* Risposta #11 il: Marzo 29, 2010, 08:32:00 pm *
Circa 20 anni fa  ho conosciuto un ragazzo  di Revere (Mn)  che seppur principante si è avventurato  con un K1  da discesa  nel rullo mortale del Mincio a Borghetto.

Il Mincio ha due rami a Borghetto, il "Vecchio" lo chiamo io (quello che passa per i mulini a sinistra) che conserva l'aspetto di un fiume,  e il "nuovo" che è uno scolmatore con sezione a V, a destra.
Veramente c'è anche un terzo ramo che è un canale artificiale, ma viene deviato molto prima, e non ha salti a Borghetto.

Il primo ha un artificiale basso ma pericoloso, il secondo ne ha due, alti e mortali.
In quale dei due rami è passato?

Davide
.. mi disse che era l'impresa più stolta di cui mai avesse sentito parlare..
R. L. Stevenson, "Viaggio in canoa"

altergg

Re: Buchi e Ritorni
* Risposta #12 il: Marzo 29, 2010, 11:46:06 pm *
Forse la verità stà nel mezzo.  ;)
Nei buchi che trattengono, "naturali", probabilmente non conviene cercare di togliersi il salvagente perché le forze in gioco sono veramente elevate e cercare di nuotare sott'acqua in quel marasma dev'essere un affar veramente serio.  Questo è però un pericolo che non riguarda il principiante, che mai si butterebbe in una rapida tumultuosa di questo tipo.

Nei rulli artificiali creati dagli sbarramenti, che sono i più pericolosi per i principianti perché estremamene infidi dal momento che spesso appaiono innucui mostrando poca schiuma o nessuna, invece la "tecnica" di togliersi il salvagente forse qualche chances ce l'ha. In questo caso infatti c'e' più tempo per ragionare e le forze in gioco sono più accettabili (tranne quella della corrente di ritorno che non permette assolutamente di uscirne nuotando controcorrente).

Qui parlano dei pericoli del Mincio:
http://www.canoaclubverona.it/foto14_BORGHETTOsm.htm

Guido Balconi

  • ***
  • Md Member
  • Post: 21
Re: Buchi e Ritorni
* Risposta #13 il: Marzo 30, 2010, 06:35:41 am *
Visto,su un artificiale del Landwasser in Svizzera,
Ops,era il Landquart.
Posso smettere quando voglio......

Andrea Gangemi

  • ****
  • Full Member
  • Post: 381
  • La vita e` un lungo traghetto.
    • la sezione kayak di harzack
Re: Buchi e Ritorni
* Risposta #14 il: Marzo 30, 2010, 09:44:36 am *
Nei rulli artificiali [...]  la "tecnica" di togliersi il salvagente forse qualche chances ce l'ha. In questo caso infatti c'e' più tempo per ragionare e le forze in gioco sono più accettabili

Sono molto scettico al riguardo.

Comunque sia, i salvagenti moderni sono molto difficili da sfilare mentre si sta ruotando a caso su 3 assi di rotazione.
Ho come il sospetto che qui il discorso sia come le cinture di sicurezza, ci possono essere dei casi in cui non averle ti può salvare la vita, ma sono statitisticamente irrilevanti.


Riguardo alle forze in gioco irrilevanti...
A questo link le foto di un salvataggio di una donna intrappolata in un rullo.

http://www.democraticunderground.com/discuss/duboard.php?az=view_all&address=389x5965322#5965353

Andrea Gangemi
www.alpikayak.it
Canoa Senza Frontiere - Torino