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ATTENZIONE ANNULLATO PROMOKAYAK STURA DI DEMONTE 15 giugno
luca zucchetti:
Ciao Angelo,
forse si sta' facendo casino....ma se tu' sei iscritto ad un club(Dolce e Salato) dovresti essere assicurato e seguito da un tuo istruttore...o magari sei tu' l'istruttore.....e puoi tranquillamente aderire all'uscita promokayak in quanto sotto la respossabilita' del tuo club......il fiume e' di tutti, noi non possiamo vietare niente.
Quelli che noi definiamo"cani sciolti" sono le persono che vengono agli appuntamenti del Promokayak.....con la speranza che gli istruttori degli altri club li accompagnino durante la discesa.......questo non va' bene...perche' dovremmo prenderci la resposabilita' di accompagnare delle persone che non conosciamo.....non sono iscritte al ns.club e probabilmente nemmeno assicurate???
Non e' vero che al promokayak possono partecipare solo i club fondatori......la cosa importante e' che le persone che vengono siano iscritte ad un club....regolarmente assicurate ...e sotto la resposabilita' di almeno un istruttore/esperto del loro club.
Poi e' ovvio che in acqua una corda non si nega mai........
Saluti,Luca.
MauriCus:
Bene, la discussione sta prendendo la strada giusta: quella del confronte e dei chiarimenti.
Dani ha ben spiegato l'intento di promokayak.
L'amico Angelo parla di iscrizione ai club promotori. Non è così, e questa è una delle nostre pecche, avere iniziato con tanto entusiasmo e non aver ben spiegato l'intento di promokayak. Possono partecipare tutti i club aderenti (e non solo i promotori) che si assumo la responsabilità di portare i loro iscritti che hanno la capacità di percorrete quel tratto di fiume: e chi meglio del loro istruttore li può correttamente indirizzare?
Perchè il club che organizza l'uscita (a titolo gratuito e con il solo intento di promuovere lo sport della canoa) si deve assumere la responsabilità di consentire a chiunque ( persone che non hanno alcuna esperienza fluviale e che magari noleggiano i kayak in una scuola) di unirsi alla discesa non idonea alle loro capacità mettendo a repentaglio la loro sicurezza e quella degli altri?
Chi è un novello canoista è giusto che si rivolga a dei professionisti (club, società, scuole di canoa...), chi è già un canoista sicuramente troverà amici con cui scendere mettendosi a disposizione di chi è meno bravo di lui e usufruendo delle capacità di chi è più esperto.
Un caro saluto a tutti Mauri CUS PV
Frederik Beccaro:
esposizione corretta sotto tutti i punti di vista.
Promokayak essendo in qualche modo una "manifestazione" riconducibile a qualcuno necessita senz'ombra di dubbio una minima tutela per chi ne è a capo e svolge questa meritevole attività come volontario.
La richiesta di essere tesserati UISP è il minimo che un partecipante possa dare in cambio a
tutela del volontario che vi si dedica.
Poi come dice Luca, in acqua una corda non si nega mai........ e questo dimostra quanto è bello e aperto il mondo della canoa. Credetemi, sono veramente poche le discipline (con un certo livello tecnico) dove chi è esperto si presta volentieri per il prossimo.
carlo cereda CFM:
Messa da parte la definizione di cane sciolto che conoscendo il luca non voleva essere offensiva per nessuno, ci tengo a precisare che il promokayak è aperto a tutti i club che vogliono aderire e che per le discese del promokayak i vari club sono responsabili dei loro iscritti, che conosciamo bene, non possiamo però prenderci la briga di far scendere gente mai vista, se qualcuno si aggrega lo fa sotto la propria respondsabilità , salvo il fatto che nessuno mai è stato abbandonato nel fiume al proprio destino.
Questa discussione (def. di raduno e partecipazione) è rivolta a promokayak ed ai suoi scopi, fuori dal club poi ognuno va in canoa con gli amici che vuole del club di appartenenza e non, scrive sui forum che vuole ecc...sabato sul Serio eravamo in 4, due del CFM, uno del CCN e uno del CKCC e ci siamo divertiti un mondo.
carlo cereda - cfm
Giorgio Jandolo Cossu (JC):
Meno male ... visto che qualcuno mi conosce mi sono salvato in corner!!! ;)
Allora come cane sciolto per eccellenza posso ancora partecipare (anche se per ora è successo una sola volta ;) ) al promokayak tappando tutti i buchi sotto la mia responsabilità ;D ... se poi non volete tirarmi una corda almeno fiocinatemi ;D
E già che ci sono dico anche la mia sull'iscrizione ai club: è una vita che penso se iscrivermi ad un club o meno (in effetti durante il primo anno di attività l'ho anche fatto per poi proseguire con corsi prsso scuole e con "l'affiliazione" ad un gruppo di cani sciolti fidati), ma alla fine sono arrivato alla conclusione che per non far torto a nessuno sarei dovuto divenire un "mecenate dei club" dilapidando un capitale iscrivendomi a tutti quelli con i cui soci mi capiti di scendere.
Infatti sono soggetto ad una sindrome per la quale ogni volta che frequento per un pò la gente di un club mi viene voglia di iscrivermi (problema affettivo? ;)) ... ed ovvio che la cosa alla lunga non sarebbe gestibile.
Il motivo dell'iscrizione ad un club è infatti legato alla simpatia dei suoi soci, alla voglia di contribuire economicamente e operativamente alle attività proposte, alla possibilità di fruire dei servizi erogati (piscine, palestre, gite, ecc.) e di dare supporto e/o di aiutarsi reciprocamente sulle cose più svariate (eliminazione di tronchi dai fiumi, salvaguardia delle acque, promozione dell'attività sportiva, organizzazione di grigliate, pulizia delle rive o partecipazione a giornate ecologiche, supporto ai principianti durante le uscite in acqua mossa, supporto a se stessi da parte degli altri durante le uscite in acqua "molto mossa" ;), ecc.) ... insomma tutte attività che se fatte per "n" club portrebbero via tutto il tempo libero a disposizione.
Quindi in generale il "cane sciolto" (parlo per me ovviamente) si dedica comunque a tali attività laddove riesca / abbia voglia e tempo di farlo (spesso e/o per caso collaborando con i club stessi), ma più per una questione di "principio e di autoimposizione" che non per un "dovere formale" che invece l'iscrizione al club in qualche modo dovrebbe a mio avviso comportare, "mantenendo comunque contatti con tutti e non tradendo nessuno" :)
Ovviamente questa visione può essere vista come una "posizione di comodo", ma non è sempre così: per es. il club sicuramente aiuta nell'organizzarsi le uscite e a mantenere i contatti; questo è un valore aggiunto notevole che a volte per il cane sciolto (laddove si perda il suo gruppo originale) comporta invece un dispendio di energie e delle rinunce che il club escluderebbe a priori ... ma la vita è bella perché varia e forse è per questo che alla fine mi sono iscritto ad un "club virtuale" (NO NAME ... NO ADVERTISING" ;) ) che mi permetta comunque il libero scambio di informazioni e quindi indirettamente anche la possibilità di partecipare ad eventi e manifestazioni di ogni genere e, al limite alla loro organizzazione ogniqualvolta se ne senta voglia, necessità o dovere.
be freee!
Giorgio (JC)
--- Citazione da: carlo cereda CFM - Giugno 16, 2008, 04:13:22 pm ---[...], non possiamo però prenderci la briga di far scendere gente mai vista, se qualcuno si aggrega lo fa sotto la propria respondsabilità , salvo il fatto che nessuno mai è stato abbandonato nel fiume al proprio destino.
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carlo cereda - cfm
--- Termina citazione ---
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