Ciao Guido. L'ho letto per caso e ti rispondo. E la risposta e' si' alla prima domanda, anche se, per la sicurezza di tenuta, la larghezza del nastro deve essere ampia a sufficienza in funzione di quella del bullone nel vano motore a cui lo attacchi. Mentre invece, per il foro del nastro non e' indispensabile che ci sia l'anello. Basta che tu stringa molto bene il bullone, eventualmente con una rondellona, a cui si attacca il nastro.
La cosa importante e' che la corda di tenuta della prua: a) abbia un buon nodo che la leghi bene (gassa d'amante preferibilmente), b) deve essere sempre tesa, anche durante la marcia perche' quello che va evitato e' l'azione di strappo in caso di stacco del kayak/canoa. Lo strappo, come dice il termine, strappa tutto, in primis il cordino, o cimetta che dir si voglia, sulla prua del kayak. Se e' ben tesa regge anche da sola il kayak, senza la cima anteriore sulla culla (vedi dalle foto che io lego i miei kayak/canoe tutte e solo con corde/cime ["corde" per le canoe fluviali e "cime" per i kayak: e' la stessa identica roba ma cambia la sostanza... Noblesse oblige] perche' mi fido di piu' dei miei nodi che delle cinghie preconfezionate)
E visto che si riparla di cartelli, prossimamente vi mettero' le foto ravvicinate del mio "cartello rialzante". Credo di averlo gia' mostrato alcuni anni fa ma... repetita iuvant, anche perche' e' meglio di molte altre soluzioni, tant'e' che me ne hanno fregato uno (quello in foto)! Aspettate che fotografi da vicino la replica migliorata, al prossimo uso del KdM.