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Primo Kayak per mare
marittimo:
--- Citazione da: Mat - Settembre 12, 2020, 10:41:42 am ---
Il diolene quindi si puó ritenere un buon materiale....
--- Termina citazione ---
Per quanto ne so, lo usano solo per costruire canoe. È più resistente della vetroresina ma anche leggermente più pesante e costoso. Come la vetroresina, può essere riparato, modificato e riverniciato.
--- Citazione da: Mat - Settembre 12, 2020, 10:41:42 am ---
il Joy 4,20 ha 79x41 (85x47 esterno) come misure del pozzetto ma anche la possibilità di scegliere una versiome extra large da 85x45 / 92x49 esterno
Sono buone misure? Meglio la versione più grande?
--- Termina citazione ---
Sulle dimensioni del pozzetto valgono le considerazioni generali che ti ho già illustrato. Poi vedrai tu, anche in base le tue caratteristiche fisiche, quale potrebbe essere la dimensione ottimale che coniuga al meglio pro o contro insieme alle tue esigenze. L’ideale sarebbe provarlo. Al tuo circolo non c’è nessuno che può prestarti la canoa per farci in giretto?
--- Citazione da: Mat - Settembre 12, 2020, 10:41:42 am ---
A tal proposito prenderlo completamente bianco, il kayak, potrebbe renderlo meno delicato, esteticamente?
--- Termina citazione ---
Più che il colore direi che conta la qualità dello strato di finitura con cui è rivestito (gelcoat, vernice, resina colorata o trasparente che lascia il tessuto a vista, “plastica” colorata, ecc.). Però è anche vero che ci sono colori che hanno una loro tendenza a sbiadire (es. rosso e blu) e che richiederebbero una protezione maggiore dai raggi ultravioletti (es. attraverso vernici trasparenti dotate di appositi filtri, ma comincia diventare un procedimento costoso)
--- Citazione da: Mat - Settembre 12, 2020, 10:41:42 am ---
Custodie di tessuto per conservare e proteggere il kayak si usano?
--- Termina citazione ---
Nel mio circolo nessuno usa custodie (cioè calze) del genere, però so che ne esistono in commercio o comunque è facile farsele da soli se si ha un po’ di dimestichezza con la macchina per cucire.
Da noi le canoe vengono “parcheggiate” (cioè rimessate) sulle rastrelliere con il pozzetto capovolto in giù e la carena verso l’alto in modo che circoli aria all’interno ma non si raccolga acqua, fogliame e sporcizia varia.
--- Citazione da: Mat - Settembre 12, 2020, 02:37:10 pm ---
Secondo voi potrebbe essere una scelta migliore il Navigator (Panda permettendo)?
--- Termina citazione ---
Se è vero che la Panda Sisley è lunga 341 cm, puoi caricarci sopra una canoa lunga al massimo 443,3 cm (341+341x3/10). Temo che il Navigator (460) si troppo lungo
--- Citazione da: Mat - Settembre 12, 2020, 02:37:10 pm ---
Tra diolene e plastica quali sarebbero i pro e i contro?
--- Termina citazione ---
A mio parere l’unico pro della “plastica” è il prezzo. Potrebbe anche esserci una maggiore resistenza in caso di urto (raro in mare) o di caduta accidentale. Tutto il resto però è contro (vedi il mio intervento precedente).
Ad esempio, visto che tieni molto all’aspetto estetico e hai già notato che col tempo gli scafi si scoloriscono (ma posso anche dirti che si graffiano molto facilmente, specie nella carena), la “plastica” resta come diventa (al massimo puoi riparare qualche graffio, ma la riparazione si nota). Vetroresina e diolene puoi ripararli e riverniciarli portando uno scafo praticamente a nuovo anche dopo trent’anni di onorato servizio o di maltrattamenti.
nolby:
Quando ero stato alla EXO a chiedere informazioni mi avevano fatto fare anche un bel tour dell'azienda. Tutti i loro kayak sono prodotti a Lavagna.
Scommetto che la fissa della Mannino te l'hanno fatta venire su Facebook. I kayak in composito sono tutti di produzione "artigianale".
Oltre alla Mannino di made in Italy puoi guardare CScanoe ed Overline che hanno in catalogo kayak da turismo sotto ai 440cm. Se vai fuori misura per la Panda (salvo divisibili) anche Qajaq ed Artfiber.
Mat:
Ciao Nolby
Ti sorprenderà ma non ho facebook
Non sono un amante dei social network
La fissa della Mannino in realtà mi è venuta perchè cercando nel web è l'unica che ho trovato, in un primo tempo, che facesse Kayak "esteticamente" belli per il mio gusto (e finora è quella con cui riesco a rimanere più o meno in budget).
Gli altri mi sembravano plasticoni.
Poi ho trovato altre marche, anche grazie a voi.
La CsCanoe l'ho guardata. I modelli che possono piacermi e rientrare nelle specifiche che richiedo per il mio contesto sono peró fuori budget. Guarderó la Overline.
Che la Exo produca a Lavagna mi fa rientrare nella possibilità ch'io possa optare per un loro Kayak. La comodità di comprare in zona non è poca cosa. Purtroppo dal sito sembra plastica e non composito. Al di la delle differenze tecniche anche esteticamente i diolene, vetroresina, etc sembrano più belli. Valuteró comunque, magari anche la Exo fa Kayak in composito. Dalla Mannino (Sicilia) alla Liguria mi preoccupa un pochino il viaggio. E dovendo pagare anticipatamente se mi arrivasse danneggiato sarebbe poco piacevole. Comprare im zona inoltre mi agevolerebbe eventuali riparazioni.
C'è anche da dire che il parcheggio dei Kayak dove lo lascerei è all'aperto. Sto valutando il Joy 420 plus Mannino...sforerei un pochino il budget se comprendo le spese di spedizione ma anche loro, la Mannino, mi consigliano per la mia corporatura, una misura da 420 e non il 320. Mi piace molto il 420 plus ma comincio a pensare che un parcheggio all'aperto su una spiaggia possa essere oggetto di furti e atti vandalici. Per questo forse un Kayak più basico potrebbe essere più appropriato. Vedremo. Voi come vi tutelate?
Ho chiesto per il gavone davanti al pozzetto e mi hanno risposto che non ingombra lo spazio per le gambe.
Ciao Marittimo
Grazie delle risposte
Sul tema pozzetto, la mia corporatura è robusta, altezza 1,72 e peso 75 chili. Più spazioso è meglio sempre? O ci sono controindicazioni?
Al mio circolo hanno tutti barche e barchette. Il parcheggio canoe è stato fatto quest'anno e io sarei il primo finora ad aver affittato un posto.
Il kayak lo prendo bianco sopra e sotto. Oltre a piacermi mi tutelo da scoloriture e i graffi dovrebbero essere meno visibili.
marittimo:
Il mio circolo è completamente recintato e chiuso da un cancello. Inoltre si trova in piena zona turistica dove c’è sempre movimento. Eventuali intrusioni anomale verrebbero subito notate. Però qui ci sono anche circoli completamente aperti sulla spiaggia e accessibili a chiunque. Anche alcuni bagnini hanno spazio per qualche canoa ma vengono lasciate praticamente sulla spiaggia. Non so come si proteggono da eventuali furti, ma temo ci sarebbe poco da fare, se non sperare che i ladri vengano notati e scoraggiati prima di agire o bloccati prima che diventino irreperibili.
Personalmente non ho mai provato il gavoncino davanti al pozzetto. È presente nel Qajaq Kaylhoa di un mio amico che lo trova piuttosto scomodo (per le ragioni che ho detto) e si è pentito della scelta. Infatti usa quasi sempre il suo altro kayak (Prijon Touryak che ha un pozzetto anche più grande quindi più abitabile). Ovviamente anche qui contano valutazioni personali e ciò che può infastidire qualcuno può invece risultare gradito a qualcun altro.
Io sono 1,82 per 90 kg e il mio primo kayak è stato il SOT bianco che si vede nella foto (in alto), lungo 435 e largo 60.
Aveva il pozzetto più piccolo che si potesse trovare (69x42 interni) e riuscivo ad entrarci soltanto con il kayak ben appoggiato a terra, altrimenti il ribaltamento era assicurato. Poi raggiungevo l’acqua alta alzandomi e spingendomi in avanti facendo piccoli balzi a forza di braccia, ma la carena non subiva certo un trattamento molto delicato.
All’interno ero praticamente ingessato e dopo mezz’ora iniziava il formicolio alle gambe che, col tempo, ho imparato un po’ a gestire, riuscendo a resistere anche un paio d’ore (ma quando scendevo a terra le gambe mi cedevano e spesso mi accasciavo come una pera cotta). Per il resto andava molto bene e l’ho usato tre stagioni percorrendo oltre 1000 km con permanenza a bordo per quasi 200 ore.
Poi l'ho venduto e dall’anno scorso sono passato al Surfski (Sit-in) che è tutto un altro mondo (v. foto in basso, è ancora da verniciare). Riesco anche a risalirci sopra in meno di 10 secondi se malauguratamente dovessi ribaltarmi. Con l’altro credo che non ci sarei riuscito neppure usando un Paddle Float. Volevo imparare l’eskimo ma ai primi tentativi quasi mi slogavo una spalla. Così ho lasciato perdere eskimo e Paddle Float pensando ad altri modi per garantirmi sicurezza e comodità.
Mat:
Bellissimo il Sot (anche se non so cosa significhi). Il Surfski sembra enorme.
Il parcheggio è recintato e ha un cancelletto ma parliamo di un metro e qualcosa di altezza, facilmente scavalcabile. Di giorno è un posto frequentato ma non di notte.
Comunque provvederó a metterci catene e lucchetto in modo che il kayak non possa essere portato via.
Grazie a tutti delle dritte
Rimane il dubbio amletico 325 vs 420
Per il resto i modelli Joy della Mannino mi sembrano i più appetibili per quanto comprerei senza provarli.
Il 325 ha una forma diversa dal 420.
Non è soltanto più piccolo. Ma non so come possa incidere sulla navigazione.
Come prezzo c'è poca differenza e rimarrei in budget comprendendo la spedizione.
Vi chiedo quindi (e poi basta : )) un ulteriore consiglio in riferimento ai due modelli e alle due misure.
Io sono abbastanza robusto, peso intorno agli 80 chili ma sono sovrappeso, posso arrivare a 70/75 chili. Altezza 1,72. Ho misurato la larghezza dei fianchi e siamo sui 35 cm.
Il 325 ha le seguenti caratteristiche
3,25 x 0,60
17 kg
Pozzetto 40x80 (credo esterno ma non è specificato)
Il 420 è
4,20 x 0,58
18 kg
Sedile (credo si riferisca al pozzetto)
versione L (79x41 interno, 85x47 esterno)
versione XL (85x45 e 92x49)
Il 325 mi da un senso di maggiore agilità e controllabilità anche per un approccio sottocosta, in presenza di scogli.
Mi sembra più facilmente attraccabile, maneggevole, trasportabile, parcheggiabile. Facendo qualche simulaziome mi sembra già molto grande il 325. Però sono un profano e sto ragionando in via teorica. Probabilmente il 325 sarà più lento, ma non credo sia un problema visto che non ne farei un uso crocieristico ma misto su piccole tratte. Resta l'incognita dell'abitabilità, della comodità, cosa piuttosto rilevante, sicuramente.
Inoltre sui kayak piccoli ho letto di inviti alla prudenza in caso di maretta come se fossero più pericolosi. È così?
Il 420 mi sembra un imbarcazione più seria, meno giocattolino, più bella anche e sicuramente più veloce. L'abitabilità suppongo sia meno sacrificata, più comoda. Peró mi sembra sulla carta veramente enorme quindi meno manovrabile, meno agile, meno trasportabile, etc...più da lunghe tratte che da sottocosta e da attracchi frequenti. Mi viene il paragone tra il mio pandino e una station wagon o un suv, parlando di 325 vs 420.
Cosa ne pensate?
In ultimo, il pozzetto meglio sceglierlo il più largo possibile?
Oppure possono esserci controindicazioni su una maggiore larghezza, ad esempio imbarco acqua?
Grazie a tutti
Mattia
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