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Primo Kayak per mare

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Mat:
Domani verifico la lunghezza della Sisley
Peró il kayak uscirà di un bel po dalla sagoma della panda....comunque se si puó, con le dovute segnaletiche, allora ok
È tanto meglio scegliere un 4,2, rispetto a un 3,25 ?

marittimo:
Più che suggerirti dei modelli (cosa anche piuttosto soggettiva) posso darti alcune indicazioni per orientarti nella scelta.

Considera innanzitutto che, in generale, maggiore lunghezza e minore larghezza danno maggiore velocità quindi minore fatica che aumenta quando trovi onda e vento sfavorevoli, circostanza non rara in mare. Se poi navigherai in zone molto trafficate, avrai onde fastidiose anche nei giorni di totale bonaccia.
Con il 325 potrai anche arrivare a 10 km, ma raddoppiarli sarà molto dura. Con il 420 andrebbe meglio e con un po’ di allenamento potrai fare 20 km anche in condizioni meteo marine avverse.
Ovviamente dovrai fare i conti con la capacità di carico dell’automobile (la sua lunghezza + 3/10 di sporgenza posteriore), ma sulla Panda il 420 dovrebbe starci.

La minore larghezza incide però anche sulla stabilità (cioè sulla propensione al ribaltamento). Di solito 60 cm sono alla portata di tutti, ma con 55 comincia a farsi più difficile (almeno all’inizio).

Un’altra cosa importante (secondo me) è la dimensione del pozzetto (cioè del foro dentro il quale starai seduto). Più è lungo, più facile sarà entrare, uscire e “sgranchirsi” le gambe (che altrimenti resterebbero ingessate, anche per ore, con possibili problemi circolatori; se cerchi nel forum trovi discussioni al riguardo).
Di contro, l’ampio pozzetto ha una maggiore propensione all’allagamento. Nella spesa complessiva dovresti quindi metterci anche un buon paraspruzzi (c.d. “gonnellino”).

Con entrambi i modelli che hai indicato credo che sarà quasi impossibile pescare con la canna. Se guardi le canoe da pesca vedrai che sono fatte in tutt’altra maniera (più larghe e tutte aperte per facilitare i movimenti). Al massimo potresti usare una lenza o fare un po’ di traina, ma se abbocca un bel serra o una bella spigola da 2 kg non so come farai a tirarli su. Poi dove lo tieni un pescione che si dimena e perde sangue?

A mio parere vetroresina o diolene sono i migliori rapporti qualità/prezzo per canoe turistiche, che danno pesi contenuti (importanti per il carico/scarico/trasporto) e consentono qualsiasi riparazione. Hanno un costo superiore al polietilene, che però non consente riparazioni, è più pesante e tende a deformarsi nei punti di appoggio (ad esempio sulla rastrelliera).

I gavoni sono importanti anche perché irrigidiscono la struttura ed evitano di utilizzare i sacchi gonfiabili per contenere l’allagamento.
Il piccolo gavone frontale, che ti ritrovi tra le gambe, può essere comodo per trasportare oggetti di immediata necessità, ma ostacola entrata e uscita e limita i movimenti degli arti inferiori. A mio parere è meglio un bel giubbotto di galleggiamento con molte tasche (es. il Palm Kaikoura o modelli simili che però hanno un costo notevole).

Ci sarebbe da dire qualcosa anche sulla pagaia, soprattutto se ti orienterai su una canoa corta (quindi lenta). Anche questo è un aspetto che potrebbe incidere abbastanza sul tuo budget.

Infine, se non ne sei già dotato, qualche indumento tecnico, soprattutto per le mezze stagioni. Se poi userai la canoa anche in pieno inverno, allora questo diventerà un aspetto molto importante ed economicamente rilevante, poichè si tratta di rischiare la vita, specie se esci da solo.

Se ti orienterai sul nuovo, temo che 1000 euro saranno pochi. Se non ti sei proprio innamorato di un kajak nuovo fiammante, credo che il consiglio giusto sia quello che ti hanno già dato, ovvero orientarsi sull’usato anche perché è facile che questa non sarà la tua canoa definitiva.

Mat:
Ciao Marittimo
Grazie mille dei consigli
Certo, dovró approfondire le parti accessorie come pagaia, abbigliamento, paraspruzzi, etc
Forse 20 km ho esagerato....10 km sono già un buon risultato. Poi ne farei, del Kayak, un utilizzo anche misto, cioè per raggiungere spiaggette e poi fermarmi, magari raggiungendo zone di pesca particolari per poi pescare da scogli o spiaggia attraccando l'imbarcazione. Un mezzo di trasporto insomma. Per questo forse, su tratte brevi, alla velocità potrebbe essere preferibile la portabilità e la stabilità. Comunque terrò conto della scelta in base ai tuoi (e degli altri) consigli su larghezza e lunghezza....il 4,20 potrebbe essere un buon compromesso.
Il diolene quindi si puó ritenere un buon materiale....il Joy 4,20 ha 79x41 (85x47 esterno) come misure del pozzetto ma anche la possibilità di scegliere una versiome extra large da 85x45 / 92x49 esterno
Sono buone misure? Meglio la versione più grande?
Sul gavone anteriore chiederó quanto sia profondo.
Se hai o avete altre marche e modelli mi interesserebbe conoscerli in modo da avere qualche alternativa di scelta. Non ch'io mi sia innamorato dei modelli che ho descritto ma rispetto a quel poco che ho trovato sull'usato in zona e sul nuovo (commerciale) mi danno l'idea, magari errata, di essere fatti bene e avere un buon rapporto qualità prezzo, almeno da come si presentano nel sito. Ma chiedevo apposta lumi e alternative anche perchè non ho trovato alcuna recensione.
Un telo protettivo quando è parcheggiato (all'aperto) mi sarebbe utile...gli altri kayak parcheggiati attualmente sono tutti o quasi scoloriti. A tal proposito prenderlo completamente bianco, il kayak, potrebbe renderlo meno delicato, esteticamente? Custodie di tessuto per conservare e proteggere il kayak si usano?

nolby:
Ti sconsiglio anche io il nuovo tanto più su quelle dimensioni.
Nel caso che ti stufi o vuoi evolvere sono difficilissimi da vendere. Ho un amico che ha in vendita un 4.40 in composito nuovo da circa 3 anni.

Non sottovalutare la plastica, a patto che sia un prodotto di qualità. Oltretutto un kayak in plastica corto ha più senso rispetto ad uno in composito ed ha senso tenerlo anche quando avrai un altro kayak, più lungo e performante in composito.
Per kayak in polietilene di alta qualità puoi dare anche un occhio ai cataloghi di Prijon, Dagger, DAG, Rainbow ma anche l'inglese P&H ha in catalogo il Virgo di 440cm (di recente ne ho visto uno qui sul mercatino di CKfiumi).
Visto che sei ligure ti consiglierei un giro alla EXO di Lavagna, è specializzata in kayak fluviale ma produce anche qualcosa di corto adatto al mare.

Mat:
So che è irrazionale
Ma a me piace che le cose siano belle oltre che funzionali. Preferirei qualcosa di artigianale o semi artigianale, non prodotti di fabbrica. Se fosse anche made in Italy sarebbe meglio.
Comunque ho guardato la Exo, che non conoscevo. Ha dei Kayak interessanti ma non ne descrive molto le caratteristiche. Sui materiali non ho trovato nulla di specificato.
Non ho nemmeno capito se li producono loro o li vendono soltanto.
Comunque, per fare un parallelo col Joy 420 Mannino ho visto il Navigator della Exo che mi costerebbe meno e risparmierei le spese di spedizione.
Il Navigator pesa tre chili di più ed è più lungo di 40 centimetri. Come materiale poniamo che sia plastica e il Joy diolene.
Secondo voi potrebbe essere una scelta migliore il Navigator (Panda permettendo)?
Tra diolene e plastica quali sarebbero i pro e i contro? Visto anche il Virgo, molto carino ma costa più del Joy, oltre a pesare 6 chili di più...materiale e altre specifiche non le ho trovate...

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