Tante proposte ma poche rispondono alla domanda: quello che serve è soprattutto una rapida eliminazione dei cattivi odori, in stagione invernale e con messa in asciugatura in locali protetti, non in estate con 30 gradi e al sole perché così son capaci tutti. Mi sa che, sostanzialmente, dovrò impiegare più tempo per i risciacqui da fare sistematicamente e proverò ad usare quel prodotto per la biancheria profumata che mi ha scritto Marco e a scordarmi i prodotti a base di ipoclorito di sodio (per le scarpe in neoprene però la proverò diluita perché non si rovina praticamente niente e secondo me toglie bene gli odori). Da Giovanni, che usa la negazione toscana, starò…alla larga! Giovanni, la muta va lavata, benedetto! Se sei di Pisa capisco la nota frase toscana "Meglio un morto in casa che un pisano all'uscio!". Scherzo ovviamente, ognuno faccia ciò che crede.
Un'altra questione: suda di più un fluviale od un marino? Secondo me un marino, ma l'acqua salata ha più potere tamponante sui cattivi odori, seppure il sale non è il massimo da mantenere addosso.
Per finire concludo con una immagine, quella del riparatore di mute e giacche d'acqua di Milano, "L'Artigiano del Mare", soggetto credo unico nella metropoli lombarda, che sta maneggiando la mia giacca d'acqua fluviale per sostituire polsini e colletto ormai andati. Un po' caruccio ma lavora in regime di monopolio e s'è inventato un lavoro proficuo. Se ci sono altri simili in giro per Milano e l'Italia segnaliamoli.