Un doveroso ringraziamento da parte di tutti i pagaiatori, a René Seindal che ha visto accolto il suo ricorso al Tar.
Kayak e canoe tornano a navigare in Canal Grande e nei rii interni.
Il Tar del Veneto, ha annullato l’articolo dell’ordinanza comunale 433 del 30 luglio 2017 con cui la giunta Brugnaro aveva deciso lo stop della navigazione per kayak, sup, jole, pattini, pedalò e canoe. Nella sentenza di dice che il Comune NON «può decidere unilateralmente di adottare modifiche alla disciplina della circolazione in laguna senza chiedere i pareri prescritti dalla legge», ovvero i pareri di Magistrato alle acque, Autorità marittima e Ispettorato di porto nell’ottica di un bilanciamento degli interessi in gioco, ma soprattutto, si legge nel dispositivo, «il provvedimento impugnato risulta caratterizzato da una motivazione generica e insufficiente poiché non si indicano le verifiche e gli accertamenti svolti in concreto dall’Amministrazione in base ai quali poter ritenere dimostrata la sussistenza del pericolo concreto per la navigazione».
L’ordinanza infatti era stata introdotta sul presupposto che kayak & C. fossero un pericolo alla circolazione, ma questo pericolo non è stato dimostrato.
Tornano perciò le regole in vigore dal 2015: i kayak potranno navigare in Canal Grande dopo le 15 nei giorni feriali, dopo le 13 il sabato e la domenica tutto il giorno.
«Gli incidenti nelle vie acquee del Comune hanno interessato altri tipi di natanti, praticamente sempre a motore e sono provocati dal modo di condurre le imbarcazioni, non dalla tipologia», dice René Seindal.
Dal canto suo, il comune di Venezia dichiara che: "rifaremo la delibera sulla base del Tar allegando i pareri richiesti in quanto i motivi di sicurezza sembrano evidenti ma li riscriveremo meglio".