Ciao Andrea, comprendo il dispiacere, condiviso anche da me, per la chiusura di Tuttocanoa dopo 35 anni di attività, che è stato per anni e per certi versi un riferimento per tanti canoisti.
Alberto Speroni va in “pensione”, spinto dalla concorrenza dell'e-commerce ma soprattutto dall'età che avanza con i suoi problemi. Purtroppo gli anni passano per lui come per tutti noi e, in questo passare, talvolta i traguardi sono definitivi. Così sono ormai ricordi antichi quelli di Alberto che pagaiava con vigore sul K1 Struer, …e sui mille non ce ne erano, era decisamente il più forte!
Allora non vendeva canoe ma sfornava profumato pane e deliziose torte nella sua panetteria-pasticceria in viale Campania a Milano.
Mi sembra ieri quando nel 1984 lo accompagnai in Inghilterra insieme a Bruna La Fisca alla fiera della canoa al Crystal Palace, per prendere accordi commerciali con i fornitori, l’anno successivo l’apertura di Tuttocanoa.
E mi sembra sempre ieri, quando quattordicenne, come finivo la scuola, andavo quasi tutti i giorni al suo forno con mia sorella Isabella e la Betty Bassani, atlete dell’allora glorioso Gruppo Milanese Canoa, che Alberto avviò ai vertici della canoa in K1 e in K2. Regolarmente ci offriva un dolcetto per metterci di buon umore e il mio sorriso si allargava di piacere. Poi ci accompagnava all'Idroscalo sulla sua immensa Opel familiare e all’Idroscalo mi seguiva pazientemente per tutto il giro, lui in K1 Struer, io in KS ASA, mentre sfrecciavano a lato campioni come Beppe Buonfiglio, Andrea Alessandrini, Bruno Roberto o Bruno Giovannazzi.
Alberto è sempre stato un gran lavoratore e ha preferito chiudere il negozio in sordina, come spesso accade in queste circostanze, ma se qualcuno avesse modo di passare da via Gaggia 26 a Milano, dall’ex Tuttocanoa, lo chiami o passi anche direttamente a salutarlo, spesso è lì, nel suo mondo a sistemare anni della sua storia e in parte anche della nostra, in compagnia dei suoi gatti.
Sono certo che gradirebbe vedervi e raccontarvi qualcosa del suo vissuto come atleta o come allenatore o come vicepresidente della FICK, responsabile del settore agonistico fluviale, o come venditore di canoe o semplicemente come… Alberto. A lui piace raccontare e a me piace ascoltare, così vado a trovarlo e, magari, ci incontreremo là.