Vorrei solo fare una considerazione che mi frulla in testa da qualche mese, perché questo 2017 è stato il peggior anno canoistico che ho mai vissuto. Prima una siccità senza eguali che ha condizionato ben tre stagioni, primavera, estate ed autunno, e adesso sull'Italia è sceso un freddo tale che, oltre che impedire una eventuale, normale attività sui fiumi - per me il limite logico per pagaiare senza soffrire sui torrenti e sui fiumi sono gli 8 gradi - in quota ha trasformato subito in neve quella poca pioggia caduta al nord (e non solo al nord).
Veramente, sembra che abbiamo fatto qualcosa che non vada bene a qualcuno. Mi rimarrà nella mente come l'"anno nero della canoa fluviale".