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23. Internationale Elbefahrt

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Andrea Ricci:
24 luglio, quattordicesima tappa, da Wittenberge a Dömitz, 2km + dal km455 al km504 + 1km; oggi 52km; finora percorsi 556km.
Ad un piacevole sole velato è seguita la pioggia, che non sembra voler cessare. Il fiume segna spesso il confine tra le ex 2 Germanie.

Andrea Ricci:
25 luglio, quindicesima tappa, da Dömitz a Klein Kühren, 1km + dal km504 al km535; oggi 32km; finora percorsi 588km.
Due cose riempiono il mio animo di irritazione e di noia: il vento contro di me, l'umidità dentro di me ... Piove ininterrottamente da ieri pomeriggio e ora sono in tenda affogato tra le cose bagnate o umide. Però sto bene. Sto studiando e migliorando il movimento e l'efficienza della pagaiata, cosa scontata se si danno 200mila colpi di pagaia in 3 settimane.

Andrea Ricci:
26 luglio, sedicesima tappa, da Klein Kühren a Geesthacht, dal km535 al km582; oggi 47km; finora percorsi 635km.
Un po' per distrarmi, un po' per evitare di bestemmiare, comunque per superare l'affanno di pagaiare per ore controvento e per farmi due risate, oggi mi sono ripetuto spesso una doppietta di massime alla Catalano-Murphy inventata nei giorni scorsi:
1. Se ci sono così tante pale eoliche, vuol dire che di solito c'è vento (alla Catalano)
2. Se c'è vento, di solito è contrario (alla Murphy)
Però oggi ero stanco, è stata la tappa più dura per me, anche se non la più lunga. Ho dato la colpa della stanchezza alle due cene passate a base di carne e senza carboidrati. Ho avuto miraggi di piatti di pasta mentre navigavo. E così all'arrivo i partecipanti tedeschi si sono attivati per farmi cucinare ben mezzo kilo di spaghetti al dente tutti per me!

Andrea Ricci:
27 luglio, diciassettesima tappa, da Geesthacht a Hamburg, dal km582 al km615 + 6km; oggi 39km; finora percorsi 674km.
Finalmente arrivati alla meta: Amburgo, nel nord della Germania. Eravamo partiti 3 settimane fa dalla Repubblica Ceca. Di un centinaio di kayak iscritti all'inizio siamo arrivati circa la metà: un po' le ferie, un po' la fatica, un po' il meteo.
Noi 3 italiani - io, Vincenzo, Pietro - abbiamo tenuto bene.
In 3 settimane prevalenza nuvoloso, pioggia quasi quotidiana, qualche volta sole; e temperatura quasi sempre sotto i 20 gradi, di solito intorno ai 15. Difficile immaginare un tempo simile dall'Italia. E perciò l'esperienza fatta di campeggio nautico è stata importante: si impara a capire come e quando asciugare vestiti e occorrente per la notte, sfruttando i pochi raggi di sole, il tepore di una stanza. Nel suo piccolo una gara di sopravvivenza: chi ha roba bagnata non dorme bene, non riesce ad affrontare le lunghe tappe, non trova scampo dal freddo.
Sembra scontato, ma è importante smontare e montare la tenda quando la pioggia diminuisce o cessa, e quindi organizzarsi con le altre attività conseguentemente. Vincenzo preferisce montare la tenda - monotelo! - al riparo di un albero e coprirla con un telo teso con l'ausilio di corde e pagaie. Arrivare presto il pomeriggio - cosa che raramente sono riuscito a fare - consente di avere più tempo per organizzarsi per la notte, che in giorni di pioggia vuol dire organizzarsi per cercare di asciugare le cose.

Andrea Ricci:
28 luglio, diciottesima tappa, per i canali di Hamburg; oggi circa 20-25km; percorsi in tutto 700km.
Non me l'aspettavo: la gita di oggi, tra i canali dei quartieri nord-est di Amburgo, è stata la ciliegia sulla torta. Nonostante il tempo coperto e anche uno scroscio di pioggia, mi ha regalato immagini tra le più belle. Non ho potuto fare fotografie e temo di non riuscire a parole a trasmettere la bellezza di ciò che ho visto. Chi ha percorso i canali cittadini olandesi può capire, ma qui un verde rigoglioso, a tratti un tunnel di alberi, piante e alberi di ogni specie, ninfee e rose d'acqua, e rovi carichi di more da piluccare senza fine. E dietro, seminascosti dalla vegetazione, giardinetti e orti privati ben curati, e poi in seconda fila villette basse, ben distanziate, architettura inizio Novecento risparmiata dai bombardamenti. Ogni tanto un canaletto laterale si apre in un laghetto con intorno ancora prati e giardini ai piedi di case e ville meravigliose, antiche e moderne. Poi il grande lago di Alster, polmone d'acqua della città, che le entra a cuneo fino in centro: passeggiate verdi, fontane, barche a vela, canoe ... Un sogno

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