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Kayak per escursioni Sit on top o Sit in?
skulaz:
Buongiorno a tutti ragazzi, vi scrivo nuovamente per comunicarvi il mio definitivo cambio di rotta sull'acquisto, causato da una serie di vicissitudini del tutto casuali!!
Dopo il mio ultimo post sul thread mi ha contattato il distributore inglese per comunicarmi che il mio perception triumph non poteva purtroppo essere spedito dall'inghilterra per problemi di dimensioni. Mi sono alquanto alterato, ma col senno di poi mi sono reso conto che è stata una fortuna. Vi spiego perché..
Qualche giorno dopo dal mio ferramenta di fiducia, parlando di sistemi di stoccaggio al soffitto, scopro che è istruttore di un club di kayakisti a 1km da casa mia. Mi propone di provare un sit in prima di acquistare un SOT. Non mi dilungo troppo...stamattina esco con un sit in di 4.30 mt che usano per i corsi e noto la differenza abissale di leggerezza e velocità rispetto al SOT. Ho fatto 10 km senza manco accorgermene. Pochissima fatica e una comodità pazzesca con una buona stabilità che neanche immaginavo.
Per cui ho cambiato completamente il mio giudizio!!!... Acquisterò un buon usato, sempre polietilene per ora, non oltre i 4.30 mt. Su ozone ho visto anche un Aquarius trek a 799 che mi sembra interessante. Cosa ne pensate?
Grazie ancora tutti per aver contribuito alla maturazione di questa scelta!!
marittimo:
Non credo che la differenza di velocità dipenda dal fatto che il kayak sia aperto (sit on top) o chiuso (sit in), ma dipende dalle sue forme e dal rapporto lunghezza/larghezza (in linea di principio kayak lunghi e stretti sono più veloci di kayak corti e larghi).
Con un surfski (sit on top) ci giri intorno all’Aquarius trek (sit in).
missouri:
vero che il grosso della differenza è dato dal rapporto tra le dimensioni. la v. max di uno scafo dislocante è funzione diretta della lunghezza, e aumentando la larghezza si incrementa la resistenza idrodinamica.
detto questo però molti sot hanno delle chiglie piatte o a trimarano che le rendono più stabili e lente, in genere i sit hanno prua e poppa affilate che aumentano la direzionalità in mare.
tanti sot hanno una seduta più alta dei sit e quindi baricentro più alto.
questo è quello che ho visto empiricamente, poi certamente i surfski da 600x45cm sono molto più veloci ed instabili di un nordkapp, quello che manca è il compromesso "intermedio".
il dag midway è abbastanza famoso su internet ma il sit iwok della stessa marca ha stessa lunghezza ed è 5cm più stretto, a naso lo ritengo superiore al oasis 430.
gli aquarius in fibra sono ottime barche e le consiglierei di tutto cuore ma sono più lunghe, quelle in plastica non le conosco proprio.
marittimo:
Senza complicare troppo il discorso entrando nel tecnico, si può dire che la velocità massima, raggiungibile da uno scafo che naviga in regime dislocante (cioè attraverso l’acqua), è calcolabile approssimativamente con la nota formula di Froude (Vel. in nodi = 1,34* radice quadrata della lunghezza in piedi).
Di conseguenza, uno scafo di 4 mt (13,12 piedi) potrà raggiungere una velocità massima di 4,85 nodi (9 Km/h). Per andare più veloce dovrà navigare in regimi semiplanante o planante (cioè tendendo a scivolare sopra l’acqua).
La larghezza dello scafo, le forme dell’opera viva (superficie immersa che avanza nell’acqua) e dell’opera morta (superficie esterna che avanza nell’aria), il dislocamento, il tipo di pagaia (per una canoa) e gli altri fattori, incidono, più che altro, sulla potenza necessaria per raggiungere la velocità massima, quindi sulla fatica che deve fare il rematore.
Particolari forme di carena possono anche incidere sulla velocità massima calcolabile con la stessa formula ma attraverso coefficienti leggermente superiori a 1,34.
Es. se il nostro scafo di 4 mt. avesse una carena particolarmente veloce potrebbe arrivare (a parità di potenza applicata e sempre in regime dislocante) a coefficienti di 1,5 o poco più, quindi velocità massime intorno ai 10 Km/h.
Siccome, però, non esiste uno scafo ottimo per qualsiasi situazione, progettare una barca solo in funzione della velocità, significa sacrificare altre caratteristiche, tipo la stabilità, la sicurezza, la capacità di tenere il mare, l’abitabilità e altro.
missouri:
giusto.
però è necessario aggiungere che il canoista ha una potenza limitata quindi non riesce a spingere il kayak largo. facendo i calcoli, tra il 13 piedi da fiume e il 18 piedi per le spedizioni al polo, ci ballerà circa 1 nodo. però spingere alla velocità massima la barca corta e larga sarà quasi impossibile.
ad es di mia esperienza recente l'oasis 430 ad una certa velocità inizia a sollevare una forte onda di prua, aumentando le pagaiate l'onda cresce molto più della velocità. penso che la massima si può raggiungere solo a rimorchio.
lo ysak da 5 metri supera facilmente l'oasis
il sea lion è 5,2 ma ha un evidente roker della chiglia, quindi la sua lunghezza effettiva deve essere simile allo ysak. a sensazione lo supera di poco come velocità massima, lo supera invece sensibilmente come velocità media.
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