Grazie per gli apprezzamenti.
Nel mio caso la parte più difficile del gavone stagno era quella di predisporre, in coperta, una superficie piana per potervi installare il telaio del tappo di chiusura, stante la sua forma ondulata fatta per aumentarne la rigidità (v. simulazioni fotografiche).
Avevo pensato a varie soluzioni esecutive, ad es. realizzando un calco in gesso su cui laminare una struttura in vetroresina da incollare successivamente al kayak.
Un lavoro che avrei dovuto fare con calma e pazienza quest’inverno, ma ho preferito fare altro (tra cui una pagaia aleutina).
Come ho già detto, il gavone non è indispensabile per le mie uscitine lungo costa.
Se poi, in futuro, sorgerà l’esigenza perché si allargheranno i miei orizzonti, allora prenderò in considerazione un nuovo kayak ripetendo l’esperienza su un modello più adeguato oppure comprandolo addirittura già fatto
Questo posso sempre rivenderlo e, per quanto mi è costato il tutto, non dovrei avere difficoltà a rifarmi almeno delle spese vive. Ovviamente le ore di lavoro sono a perdere, ma gli autocostruttori lo sanno bene fin dall’inizio