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Marinizzare un kayak di acqua dolce

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marittimo:

--- Citazione da: missouri - Agosto 09, 2016, 05:48:52 pm ---posso chiederti se sai quale sia il cantiere costruttore? ne ho uno che presenta molte somiglianze e sono curioso. per essere un vecchio kayak da fiume mi ha piacevolmente stupito tra le onde e per questo mi piacerebbe sapere chi li costruiva

--- Termina citazione ---

Ti avevo risposto in questa discussione e purtroppo non so darti altre notizie.

https://forum.ckfiumi.net/index.php/topic,5458.0.html

Per quanto possa valere la mia opinione di novizio, confermo che tra le onde si comporta bene, ma non saprei dire se per virtù originarie e/o acquisite tramite la “marinarizzazione”.

Ieri ho incontrato onde di tutti i tipi, specie al ritorno, con gli ultimi 5 km piuttosto turbolenti.

C’era innanzitutto un’onda lunga da NE (residuo della burrasca del we) che incrociava un’onda da NO formata da vento di maestrale in progressivo aumento (all’arrivo c’erano oltre 10 nodi)
C’erano poi vari movimenti ondosi secondari provenienti da quasi tutte le direzioni tra NO e SE provocati dalle tantissime barche che transitavano sotto costa.
Queste frangevano sulle scogliere di protezione della spiaggia provocando un ulteriore moto ondoso di risacca (riflesso o di ritorno) che creava un mare alto e caotico.
In certi momenti sembrava di trovarsi dentro una pentola che bolliva  :o ;D

Non ho però mai avuto sensazioni di insicurezza e sono riuscito a mantenere la stessa velocità senza forzare, arrivando nei tempi che mi ero dato.
Le canoe aperte avanzavano invece lentamente e con difficoltà. Peggio i SUP.

missouri:
nella mia poca esperienza devo dire che anche la mia ha buone prestazioni marine, quindi si sarà rivelata una buona base di partenza. non l'ho provata in mare formato e mi aspetto non possa competere con una groenlandese, nè con un tiderace nuovo, ovviamente.
però è certamente un buon compromesso.

mai provato i sup. le canoe aperte con la chiglia da chiatta non andrebbero usate in mare aperto, sempre da mia esperienza. specialmente se hanno qualche anno sulle spalle e si sono deformate.

ocram.59:
Io ho utilizzato per anni in mare un kayak da discesa senza alcuna modifica e devo dire che va che è un piacere, unico problema il pozzetto un po stretto ma più che un problema del kayak è un problema mio che sono un po' sovrappeso

marittimo:
Forse la distinzione tra kayak da discesa e kayak da mare non ha un significato solo commerciale.
Poi sono d’accordo con te che su un mare liscio come l’olio puoi metterci quello che ti pare. Basta che galleggi, tipo questa

marittimo:
Ieri pomeriggio uscitina divertente con scirocchetto da 13-14 nodi e onda abbastanza formata. Fuori c’erano anche windsurf e kitesurf.

Andata (da Cattolica verso Riccione) con onda e vento al giardinetto. Ogni tanto il kayak tendeva bruscamente all’orza e a mettersi di traverso al mare, ma si riportava facilmente in rotta con un colpetto di bacino e una spinta del piede. Qualche planatina sulle onde più grosse. Percorsi 6,5 km in circa un’ora.

Ritorno con onda e vento quasi a prua. Kayak molto più stabile, ma onda e vento rallentavano parecchio. Nel video qui sotto si nota bene il forte scarroccio rispetto al gavitello, ovviamente nella direzione opposta verso cui stavo andando. Quasi un’ora e mezzo per percorrere la stessa distanza dell’andata
Navigazione piuttosto bagnata, ma comunque tutto ok, comprese gambe e piedi, che non mi hanno dato il minimo problema. Qualche dolorino invece alla spalla destra, sollecitata più dell’altra nel tragitto di andata (molto probabilmente sbagliavo qualcosa nella pagaiata per compensare la tendenza orziera, cioè verso destra, del kayak).

Pagaia groenlandese sempre insensibile al vento (almeno questa era la mia sensazione).

Credo che la “marinarizzazione” sia stata comunque positiva.

https://www.youtube.com/watch?v=u7qX64hhW-o

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