Signori principianti, buongiorno!
Ho avuto modo di osservarvi da vicino ai recenti raduni di fluviale e ho considerato che non fate praticamente nessuno sforzo dopo che vi siete seduti sulle vostre comode e superstabili canoe. Semplicemente vi fate trasportare giù dalla corrente! Non va bene così! Dovete darvi da fare, cercare "morte", fare entrate in corrente, pensare a percorsi possibili e diversi da quello del "main flow" del fiume, spingervi alla ricerca del vostro limite momentaneo, stancarvi e pagaiare di buona lena. E' l'unico modo di imparare e, se andate a bagno, pazienza, non succede niente di irreparabile.
Per non parlare dei rafter, clienti paganti, che fanno semplicemente una gita in barca e che, intabarrati come se dovessero fare fiumi nepalesi, guardano scorrere l'acqua sotto il gommone come se fossero affacciati al parapetto di un ponte.
Entrambi i gruppi avrebbero bisogno di sedersi su un Kayak da Mare e, con una pagaia tradizionale, di imparare a spingere per guadagnarsi col sudore i metri che invece, gratuitamente i primi e a pagamento i secondi, si fanno spazialmente regalare nel procedere verso valle.
Non progredirete se non dopo anni se non vi date da fare, soprattutto se siete incanutiti dagli anni. Davvero.
Pagaiate ragazzi e ragazze di tutte le età. Lo spirito di gioventù che si ha nel nostro magnifico sport deve essere coerentemente legato allo sforzo fisico e alla volontà di raggiungere dei nuovi limiti.