Gia' vittorio, la penso esattamente come te, e ti assicuro che a memoria mia ,non ricordo delle perturbazioni cosi' violente ,veloci e come ora le chiamano..autorigeneranti.
Ammettiamo anche che siamo in un territorio abbastanza penalizzato dalla mancanza di spazi, schiacciato tra monti che arrivano a 1000 mt e il mare, rigagnoli e torrenti con verticali incredibili, quindi i danni ci sarebbero a prescindere, sicuramente sarebbero piu' limitati, ma ci sarebbero.
Il Bisagno e' i suoi affluenti, ancor piu' della Valpolcevera, sono sempre stati i protagonista delle alluvioni genovesi.
E' vero, si e' costruito male, senza considerare gli eventi naturali, come nel caso del rio Fereggiano nel 2011, e molto spesso la causa principale di grossi danni sono imputabili alla copertura del Bisagno; pensa che mi sono capitati sottomano dei progetti di architetti per ulteriori tratti di copertura sotto il ponte dell'autostrada di Genova Est ad uso parcheggi, come se non bastassero i danni causati dalle opere in zona Foce.
Per cui eccomi qui a guardare passivamente il fiume con la curiosita' e l'emozione di un canoista, la rassegnazione nel vedere le istituzioni che fanno da scaricabarile tra loro e la tristezza nel vedere una citta' che non riesce piu' a rialzarsi, e non solo per questo.