essendo una canoista italiana in Francia, conosco Fred Bernard, con cui ho fatto il Verdon l'estate scorsa, e che era una persona meravigliosa, sull'acqua e fuori, coraggioso, generoso, prudente.
torno adesso da una settimana sul Sesia, dove ho appreso la notizia che mi ha lasciata di pietra.
secondo me non c'entra l'imbarcazione, non c'entrano le attrezzature fantascientifiche. Fred era un canoista molto esperto, forse non come Vladi ma poco ci manca.
il nostro è uno sport pieno di pericoli, quando si congiungono grossi passaggi, livelli d'acqua perocolosi e un'imperfezione o una disattenzione o qualunque altro errore umano o tecnico che può capitare e capita a chiunque varie volte in una discesa, allora succedono queste tragedie. non è fatalismo, è una legge delle probabilità. il che evidentemente non toglie niente all'analisi dell'incidente e a tutte le precauzioni che ogni buon canoista deve prendere per prepararsi perfettamente a una discesa.
addio, Fred, condoglianze alla famiglia e ai compagni di discesa,
alessandra