Sei stato bravo, Francesco, a confrontarla con quella del frame di kayaksession.
Però più che vedere lo spostamento del masso nella foto del magazine si vede che c'è almeno un 50% in più di volume d'acqua: si vede sia nella lama d'acqua ricoprente il masso che nel bacino di ricezione. Lo dico profanamente, da colui che analizza le immagini staticamente. Il salto è quasi la metà.
Una volta dicono che troppa acqua è troppo pericolosa - la corrente troppo "pushy", spingente, è difficile da dominare -, un'altra volta, troppo poca, pure - è più facile, come è successo a Vladi, incastrarsi -, non c'è mai pace per i rivergipsy (scusate, l' ho presa in prestito proprio da Lui, ma era perfetta).
Però non sembra un sifone, sembra un "undercuts", una soglia in controcorrente che forma una nicchia sott'acqua, non visibile. In questo caso un masso schiacciato, messo di traverso. E' così? Si è incastrato sotto, il povero Vladi? In America, sul Chattooga, se ne sono andati a decine per gli undercuts: non li vedi e ci vai a finire dentro, sia con la canoa che se vai a bagno. Sono pericolosi come i sifoni, ma ce ne sono molti di più.