Forse pochi hanno focalizzato l'importanza esplorativa e ricreativa della nuova scoperta di fiumi e torrenti della Sardegna, messa in atto da Francesco, Giuseppe, Lorenzo, ancora Francesco e Marco.
Con il loro secondo tour dei fiumi di Sardegna ci hanno aperto delle nuove vie d'acqua interne nell'isola sarda, su torrenti di 2°,3° e 4° grado in stagione invernale, quando ci è precluso per le temperature troppo basse di praticare il nostro sport sul continente. Solo nel Sud Italia (Lao e zone limitrofe) e nella Sicilia (Alcantara e zona di Siracusa) al momento è possibile scendere in inverno con tour di più giorni. All'estero ci è possibile solo, in parte, nel sud della Francia (zona dell'Herault) e poi bisogna fare un balzo fino alla Galizia e al Nord del Portogallo, perché là ci sono fiumi climaticamente mitigati dalle correnti atlantiche. Le stesse correnti atlantiche consentono, solo talvolta, di spingersi nelle isole britanniche, in Galles ed Irlanda. Ancora è possibile, in Europa, scendere i fiumi del Peloponneso - la Grecia centrale e l'Epiro sono gelide in inverno - oppure fare un ulteriore balzo verso la Turchia del sud. Per pagaiare fuori del continente è necessario andare verso l'Equatore (Centro America, con Ecuador, Colombia, Costarica, Panama, Messico del Sud con Nicaragua, Honduras e Repubblica Dominicana, oppure cambiare emisfero (Sud America e Oceania, con Australia, Tasmania e Nuova Zelanda), per rincorrere l'estate australe.
Insomma, méte improponibili per i più, per tempi e costi.
I nostri amici ci hanno invece dato l'opportunità di raggiungere questi luoghi vicini nei mesi di dicembre, gennaio o febbraio, sommando nuovi percorsi sportivi a quelli già esplorati da alcuni di loro un paio di anni fa ed a quelli più conosciuti, esplorati alcune decine di anni fa da vari canoisti, garantendo la possibilità di sostenere un vero e proprio tour di più giorni con almeno - spero di dire bene - otto o dieci nuove discese differenti sui torrenti e fiumi di una meravigliosa isola mediterranea, conosciuta in tutto il mondo per le coste e già sfruttata per il KdM (dico, ci si può portare due tipi di kayak e canoe, fare a scelta pagaiate salate o dolci ed è possibile organizzare tour per utenze diverse).
Io vi ringrazio personalmente, e spero per i prossimi anni, di poter discendere i nuovi fiumi da voi scoperti in prima.
Mi raccomando però...quanto prima, su queste pagine di CKItalia e CKFiumi i dettagli geografici per raggiungere ed affrontare i torrenti!