Una volta, tanti, ma tanti anni fa, al CCM era tradizione pagaiare per fiumi il 26 dicembre. Nonostante il freddo e talvolta il gelo. Il Trebbia era un classico: terzo grado e quindi poca acqua che ti spruzza, gelandoti un po' mani e faccia, consentendoti di concludere la discesa. Poi si è persa come, ahimè, diverse altre tradizioni nate dal Canoa Club Milano ed "adottate" in altri club. Chi vi partecipa lo fa anche con lo scopo di voler eliminare gli eccessi delle cibarie assunte il giorno prima. Mi domando quindi se c'è qualcuno che per caso continua con il suo club o con degli amici a pagaiare imperterrito, nonostante il termometro sia più vicino allo zero che alla prima decina di °C.
Le previsioni dicono che a Natale ci saranno nevicate abbondanti sulle alpi e sopra i mille metri e che migliorerà il 26. Con la neve la temperatura è intorno allo zero, quindi non insopportabile (e comunque io stamane ho pagaiato con 6-7 gradi sul lago di Pusiano e non faceva nessun freddo, clima e ambiente molto inglesi...).
Beh, veniamo al dunque, se qualcuno di qualsiasi gruppo vuole pagaiare il 26 dicembre in Trebbia, io ci sono. Usiamo il forum come punto di accordo. Starò all'occhio alle previsioni, ché, se è vero che ci sarà tanta neve, il problema diventa più l'arrivare sul posto che non scendere dal fiume.
Pagaiare con le sponde innevate è un privilegio (sì, proprio privilegio!) che pochi sanno apprezzare.
PS poi parleremo della tradizione del 1 gennaio in canoa o kayak... E' sempre tradizione, basta pagaiare!