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Il fantasma delle Ordinanze entro i 300 metri

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marco ferrario (eko):

--- Citazione da: alelele84 - Novembre 17, 2013, 09:41:03 am ---... chiedevo quali sono le sanzioni ...
La mia linea è questa; libertà a legislazione invariata.

--- Termina citazione ---

Alessandro,
scusami, ma per me (e sono in buona compagnia) libertà e mantenere la (le) legislazione vigente è un controsenso.
Per rispondere alla tua domanda è necessario non essere vaghi e superficiali, perciò occorre andare nello specifico. Ad esempio, visto che volevo andare a pagaiare sul lago di Bracciano, leggiamo insieme il Titolo finale dell'ordinanza (già citata nel mio predente) inerente alla navigazione sul lago di Bracciano.
Per brevità lo riporto in parte con copia/incolla, eccolo:
---
TITOLO XII - Norme Finali -
1.   La vigilanza sull'applicazione delle norme del presente regolamento è effettuata dagli agenti appartenenti agli enti preposti, dagli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria nonché dagli agenti dei Comuni rivieraschi.
Le violazioni del presente Regolamento sono soggette alle sanzioni previste dall'alt. 1231 del Codice della Navigazione e dall'art. 39.  commi 2 e 3, della legge   11.2.71   n. 50 e successive integrazioni e modifiche, che di seguito, si riportano nell'ordine:
"Chiunque non osserva una disposizione di legge o di regolamento ovvero un provvedimento legalmente dato dall'autorità competente in materia di sicurezza è punito, se il fatto non costituisce più grave reato, con l'arresto fino a tre mesi ovvero con l'ammenda fino a lire quattrocentomila"
" Salvo che il fatto non costituisca più grave reato, chi non osserva i divieti segnalati di interdizione alla navigazione è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da lire quattrocentomila a lire due milioni"
---
Come possiamo navigare in libertà e tranquillità sapendo forse di rischiare, "se il fatto non costituisce più grave reato"(presumo che navigare con un Kayak Da Mare oltre i 200 metri dalla riva del lago di Bracciano non costituisca grave reato), da un ammenda minima di 400000 lire (diciamo circa 200 euro) a massima di 2 milioni di lire (1000 euro circa) e l'arresto fino a tre mesi.
Chi può sanzionarci sono anche gli agenti di PS e la pulizia municipale dei comuni affacciati al lago.

Vorrei pagaiare libero e tranquillo, perciò questo natale eviterò il lago di Bracciano.
Mentre aspetterò fiducioso una legge che riconosca giustamente il Kayak Da Mare, continuerò a pagaiare dove presumo che non correrò questi rischi.

Ho un dubbio.
Non è che alcune locali limitazione a navigare stando sotto i 200 o 300 metri dalla riva, sono dettate dalle lobby locali dei motorizzati che vogliono continuare a sfrecciare indisturbati e poco rispettosi del mare (lago) e di chi lo vive con ritmo ecologico?
Sapere di poter incrociare in acqua un kayak che procede silenzioso e ad andatura umana, obbliga i moto-scafati a prestare attenzione alla rotta che stanno seguendo, ad abbandonare gli automatismi, a rallentare la propria velocità.
Andando per mare e incrociandoli, ho l'impressione che alcuni moto-scafati non navigano con l'attenzione necessaria, il loro bisogno primario è spesso strettamente legato alle brezza della velocità.
Ben inteso, non sono tutti così, anzi sono solo una minoranza, ma una minoranza molto rumorosa e a volte pre-potente.

Ciao
Marco

Andrea Ricci:
Perche' considerate solo il kayak da mare e non parlate di canoe? anzi di imbarcazioni a pagaia? anzi di imbarcazioni a remi o a pagaia?
Se il criterio e' l'inaffondabilita', allora sono veramente inaffondabili solo le imbarcazioni intrinsecamente inaffondabili, cioe' quelle in cui la riserva di aria e' sigillata o riempita di espanso: sit on top, surfsky, surf, polinesiane, qualunque imbarcazione preformata con una riserva di aria o di espanso e quindi intrinsecamente inaffondabile. L'inaffondabilita' di un kayak non e' intrinseca: si ha finche' non si apre o non si perde un tappo in navigazione, ovvero non si sgonfia un sacco di punta, eventi non infrequenti.
Se il criterio e' la velocita', allora (a parita' di manico!) molte imbarcazioni a remi o a pagaia sono piu' veloci di un classico kayak da mare da escursionismo.
Se il criterio e' la capacita' di carico, allora una barca a remi, una polinesiana o un sit on top da carico possono essere molto piu' capienti.
Se il criterio e' la capacita' di soccorso, allora un pattino o una barca a remi sono molto piu' capaci.
Insomma, perche' nella vostra visione con il mio surf o con la mia polinesiana o con la mia barchetta a remi dovrei restare entro i 300 metri, mentre voi con il vostro kayak da mare potreste andare oltre?

reel:
nell'ordinanza della Capitaneria di Mazara del Vallo il divieto è per tutte quelle piccole imbarcazioni che una volta ribaltate necessitano con elevata probabilità l'intervento di soccorso di un'altra imbarcazione: tavole a vela e kite-surf che non necessariamente necessitano di tale aiuto hanno già un limite più ampio nonostante possano avere problemi in caso di forte vento specie se spinge al largo
quindi in questo caso è necessario dimostrare che il proprio mezzo soddisfa tale esigenza di recupero dell'imbarcazione in autonomia in caso di ribaltamento

alelele84:

--- Citazione da: marco ferrario - Novembre 17, 2013, 11:58:51 am ---Alessandro,
scusami, ma per me (e sono in buona compagnia) libertà e mantenere la (le) legislazione vigente è un controsenso.


Ciao
Marco

--- Termina citazione ---

Quello che voglio dire è che si può ottenere il risultato della libera navigazione senza bisogno di fare una legge nuova. Nel caso del lago il divieto è espresso ma per il mare basta dire che kayak, surfski etc non sono nè canoe nè sandolini per risolvere tutto. Prendiamo anulare razzetti etc e andiamo fino a 6 miglia e già è tanto. Poi magari ci sono delle zattere mini o anulari gonfiabili.

Poi in certe zone non si naviga a prescindere (porti) o con regole particolari ma lì siamo nell'ambito delle eccezioni.

Capisco che nel dubbio uno evita ma con un confronto tra federazioni e capitanerie si potrebbe pervenire ad un accordo su un'interpretazione prokayak e il discorso sarebbe chiuso. Lo stesso si potrebbe ottenere tramite una legge di interpretazione autentica che dica semplicemente: ai sensi del codice della naihazione il kayak da mare nom è compreso nel significato di canoa.

francesca gastaldi:
Nella relazione che stiamo presentando non parliamo solo di kayak. Non è vero che sono inaffondabili solo i natanti che elenchi tu. Ci sono omologazioni ISO che prevedono test di galleggiabilità e stabilità, pozzetti e gavoni stagni anche per i kayak. Cmq un kayak può navigare in autonomia per miglia perché ha i gavoni per portare il necessario, il surfski e il sit on top no. Il nostro lavoro non mira a creare discordanze e differenze ma ad affrontarle e a superarle. Certo che se te e quelli come come te ci dessero una mano concreta invece di stare sempre a criticare e a inveire andremmo avanti meglio e più veloci e forse anche la tua barchetta a remi, la tua polinesiana e qualunque altra cosa tua potrebbe andare oltre i 300 metri.
Ti faccio domande io ora. 1) hai seguito i topic precedenti? 2) Secondo te come mai nel resto del mondo sono quasi tutti liberi di navigare? 3) Che cosa è che ti dà veramente fastidio del lavoro che stiamo facendo visto che sei convinto che resteremo a navigare entro i 300 metri?
francesca gastaldi

quote author=Andrea Ricci link=topic=4599.msg17286#msg17286 date=1384689731]
Perche' considerate solo il kayak da mare e non parlate di canoe? anzi di imbarcazioni a pagaia? anzi di imbarcazioni a remi o a pagaia?
Se il criterio e' l'inaffondabilita', allora sono veramente inaffondabili solo le imbarcazioni intrinsecamente inaffondabili, cioe' quelle in cui la riserva di aria e' sigillata o riempita di espanso: sit on top, surfsky, surf, polinesiane, qualunque imbarcazione preformata con una riserva di aria o di espanso e quindi intrinsecamente inaffondabile. L'inaffondabilita' di un kayak non e' intrinseca: si ha finche' non si apre o non si perde un tappo in navigazione, ovvero non si sgonfia un sacco di punta, eventi non infrequenti.
Se il criterio e' la velocita', allora (a parita' di manico!) molte imbarcazioni a remi o a pagaia sono piu' veloci di un classico kayak da mare da escursionismo.
Se il criterio e' la capacita' di carico, allora una barca a remi, una polinesiana o un sit on top da carico possono essere molto piu' capienti.
Se il criterio e' la capacita' di soccorso, allora un pattino o una barca a remi sono molto piu' capaci.
Insomma, perche' nella vostra visione con il mio surf o con la mia polinesiana o con la mia barchetta a remi dovrei restare entro i 300 metri, mentre voi con il vostro kayak da mare potreste andare oltre?
[/quote]

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