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Kayak gonfiabili: facciamo un po' di chiarezza?

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santino spada:
Buon giorno a tutti.
Voglio sfatare il discorso che in Italia non si costruiscono kayak in legno (io conosco almeno 5 costruttori) poi non pariamo dei costruttori   kayak Skin on Frame  telaio in legno ricoperti di vari tessuti tipo nailon balistico.
Io personalmente ne ho costruiti 2 per chi vuole , li può vedere questo Blog uno l'anno scoro , uno nel 2011

http://swordpagaie.blogspot.it/

Esiste anche un gruppo


http://www.kayakinlegno.com/forum/

Valutate mi dispiace  che i miei kayak siano finiti su siti stranieri in Italia sono conosciuti solo da una cerchia ristretta.

combo:
torno dopo qualche settimana di riflessione
vorrei scusarmi per i toni irriguardosi che ho usato nei confronti degli altri partecipanti
decisamente fuori luogo

sono consapevole che i kayak sono molto più prestanti dei... vogliamo chiamarli "battelli gonfiabili"?
sarò un profano dei gonfiabili, come ho scritto, ma non certo della navigazione, come qualcuno ha scritto
e la mia scelta è dettata dalle necessità, sulle quali nessuno ha il diritto di sindacare

sono rimasto molto male quando il mezzo che ho comprato, il cui prezzo è paragonabile a quello di alcuni kayak di buon livello, è stato definito "bracciolo della poltrona della nonna" o alla meglio "canotto"
tali definizioni mettono in luce, oltre che il disprezzo per le scelte altrui, una profonda ignoranza dei mezzi oggi in commercio e dell'evoluzione della tecnologia, che dal canotto ha fatto passi da gigante, sia nelle linee sia nei materiali
eppure, per rendersene conto basterebbe avere la pazienza di andare un po' oltre il catalogo della decathlon...
non me ne rammarico, chi ha altre esigenze è giusto che "misuri gli altri col proprio metro" (cit.)

sono scattato perché ho trovato poco riguardosi alcuni interventi, tutto qui
poiché il topic era diretto al confronto dei modelli nel piccolo universo dei battelli gonfiabili, non al confronto tra kayak e gonfiabili
io sono andato oltre il catalogo decathlon e speravo di poter condividere con altri appassionati le mie considerazioni
evidentemente, qui non è possibile farlo

detto questo, vi ringrazio per le vostre opinioni e prendo atto che in questo forum non c'è spazio per discussioni al riguardo
siete tutti appassionati di un altro genere di imbarcazioni e quindi mi defilo senza rimpianti

saluti

altergg:
Mi dispiace di vedere come è andata a finire questa discussione  ::), a me sarebbe interessata (me ne accorgo ora).

Marco Lipizer:
Combo, ma io difatti ero curioso, non prevenuto!
Avendo visto appunto i modelli da Decathlon (anzi ci sono tornato anche questo fine settimana ed ho guardato bene, vedi che sono curioso), mi aspettavo qualcosa di più evoluto dagli esperti dei gonfiabili come puoi essere tu o qualcun altro sul forum.
Purtroppo l'immagine che avete postato mi rappresenta un qualcosa che non mi soddisfa.
Te ne elenco i motivi, così potrai smentirmi:
1. Non vedo un puntapiedi. La parte fondamentale della propulsione deve essere fatta dalla spinta dei piedi che fa avanzare la barca. Se disperdi questa energia perdi la maggior parte dell'avanzamento.
2. La seduta mi sembra molto alta. Potrebbe non essere uno svantaggio, perché migliori la posizione per mettere forza, ma inevitabilmente alzi il baricentro e rendi il mezzo poco stabile.
3. La larghezza è eccessiva, credo oltre gli 80 cm. Hai bisogno di una pagaia molto lunga e la pagaiata risulta poco efficace.
4. Tutta la struttura è poco rigida con problemi sia di rendimento che di navigabilità.

Comunque buone pagaiate.
Marco

combo:
Marco,
Le tue perplessità aprono spazio a spunti interessati.
Ti ringrazio per questo.

Le affronto in sequenza:

1. Il modello che ho scelto non ha il punta piedi, come molti altri gonfiabili. Ma non tutti.

Alcuni usano un cuscino gonfiato ad altissima pressione che si blocca saldamente in mezzo ai tubolari.
Come questo, della stessa Sea Eagle (purtroppo non adattabile al mio modello):




Altri, ad esempio i Bic Sport hanno, una cinghia regolabile che si lega agli anelli laterali di ambo i lati, con al centro una placca rigida che funge da punta piedi:






I gonfiabili della Advanced Elements hanno i loro punta piedi regolabili, come questo:




o questo:




Alcuni Sevylor e gli Infinity hanno un cilindro imbottito che si blocca a dei passanti incollati sul fondo:






Nel modello che ho scelto, per il punta piedi ritengo adottabile una soluzione a cinghia tipo quella della Bic Sport.
Se non volessi comprare esattamente quello Bic (prezzo 35 euro), potrei ricavarlo da una cinghia in nylon, due ganci inox e due passanti, un tubo di plastica.

Su queste basi, c'è anche chi si è ingegnato per costruirsi qualcosa di particolare, come questo signore:



(Maggiori info qui: http://apaddleinmypack.wordpress.com/2012/09/07/gumotex-solar-seat-footrest-mod/)


In conclusione, premesso che con le mie andature turistiche non ho mai sentito veramente la necessità di un punta piedi, anche con la vecchia sevylor, ma consapevole che la sua assenza provoca una dispersione di energia e l'impossibilità di utilizzare tutto il corpo per pagaiare, credo che comprerò quello della Bic Sport o me ne costruirò uno simile con la cinghia di una vecchia borsa da palestra.

Se ci sono altre idee mi farebbe piacere confrontarmi. In particolare, sarebbe interessante sapere come va regolato il punta piedi, a che distanza dal corpo. Ma immagino che ci sia tanto materiale in merito, quindi quando ne sentirò la necessità ci penserò.


2. La seduta alta è conseguenza della scelta che ho fatto in merito ai seggiolini. Ho acquistato quelli gonfiabili, con l'idea che siano comodi (soprattutto per mia moglie) e che, per la posizione rialzata, consentano appunto una leva più favorevole per la pagaiata e maggiore isolamento dall'acqua che si deposita sul fondo.

La stabilità, su un gonfiabile, non è mai un problema, in linea di principio: la presenza dei tubolari laterali rende queste imbarcazioni estremamente difficili da ribaltare.  Se interessa, in giro si trovano vari riferimenti in proposito. Ad esempio: http://www.surftosummit.com/inflatable-boats-and-inflatable-kayaks-are-naturally-safe-and-stable-a-22.html
Lo scotto, come noto, è una performance complessivamente inferiore rispetto ai kayak.

Tornando ai sediolini, la stessa Sea Eagle offriva come alternativa i sedili bassi:


E in ogni caso è possibile usare qualsiasi sedile per sit on top, a partire da questo a 30 euro:


Per finire a quelli che offrono maggior sostegno, tipo questo:


Diciamo che, con i sediolini gonfiabili, mi sono assicurato al prezzo più basso la soluzione comoda, riservandomi di poter scegliere il livello e il prezzo di un'eventuale alternativa più performante.

Ma queste considerazioni riguardano il modello che ho scelto io. Altri modelli utilizzano soluzioni diverse. Ad esempio, non mi dispiacciono i sedili degli Infinity, che sono anch'essi gonfiabili ma offrono una seduta più bassa ed hanno lo schienale solido:



3. La larghezza massima del Fast Track è di 91 cm. Una decina di cm in più rispetto ad alcuni kayak sit-on-top ricreativi bi posto o da pesca. Alcuni sit-on-top sono larghi anche 90cm. Non mi sembra tanta differenza.

Certo, è un'altra cosa rispetto ai kayak sit-in, che mi pare siano larghi una 50ina di cm o poco più. Ma il metro di paragone dei gonfiabili, a mio avviso, sono i sit-on-top, non i sit-in.

All'interno dell'universo dei gonfiabili, il modello che ho scelto non è tra i più larghi. Come metro di paragone, le misure dei più noti gonfiabili biposto sono:
- Sevylor Pacific: 80
- Gumotex Solar: 80
- Bic Nomad: 85
- Advanced Elements Lagoon: 86
- Advanced Elements Frame: 87
- Sevylor Sirocco/Colorado: 94
- Bic Yakkair: 96

In compenso, il Fast Track, rispetto a quasi tutti i modelli su elencati, è:
- più corto e quindi maggiormente manovrabile
- dotato di tubolari laterali con diametro il 30% inferiore, quindi offre minore resistenza al vento e rende più agevole la pagaiata
- abbondantemente più leggero, con vantaggi sia per il trasporto, sia per la navigazione

4. Quanto alla rigidità, come ho scritto all'inizio del topic, vi sono due filosofie nei gonfiabili: bassa pressione e alta pressione. Il modello che ho scelto ha i tubolari che possono essere gonfiati ad una pressione di 3,2 PSI, più che doppia rispetto a tanti altri modelli. Il fondo può arrivare ad una pressione tale che ci si può stare in piedi senza problemi, addirittura fino a 15 PSI (1 bar) come in un SUP (la pressione massima è analoga ai SUP gonfiabili, in quanto il materiale è lo stesso). Altri modelli utilizzano camere ad alta pressione, ma io ho preferito il Fast Track per vari motivi, in parte già spiegati.

Non ho ancora sperimentato cosa questo possa implicare all'atto pratico. Oramai, mi tocca aspettare la primavera per una pagaiata di inaugurazione. In ogni caso, ho provato con il mio vecchio Sevylor cosa voglia dire gonfiare a 1,5 oppure a 1,8 o a 1,3 e come cambia l'efficienza della propulsione. Immagino che poter sfruttare una pressione di 3,2 PSI, con il fondo a 4,4 (come consigliano), porti a dei miglioramenti rispetto alla mia situazione precedente. Che era, appunto, lo scopo originario del mio acquisto.

Saluti

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