Dalla passione e dalla volontà nascono i canoisti. Questa è una regola d'oro!
A me fa pertanto piacere nel vedere che ci siano persone che perseguono, con la forza di volontà, di cimentarsi in avventure con la pagaia.
Anche la mia storia con la pagaia è nata da una possibile discesa del Po. Non mia, però, ma bensì di mio fratello Massimo. Egli a 15 anni (ora ne ha 59, io 4 di meno) voleva discendere con un suo amico il Po fino al mare. Mio padre si interessò per lui, conobbe il Canoa Club Milano e andò a finire che mio fratello non fece la discesa del Po e andò pochissimo in canoa, mio padre ci andò moltissimo, e io, che nel '69 avevo 11 anni e che iniziai l'anno dopo, dopo quarantatre anni di pagaia, vado ancora tanto e ovunque.
Allora mi sembra opportuno dare qualche dritta ai nostri colleghi vogliosi di avventura, che sono ora ciò che io ero tanti anni fa.
Beh, ragazzi, la miglior barca a pagaia per affrontare delle avventure sui fiumi di primo grado, non è la canoa gonfiabile, pur robusta che sia, ma la canoa canadese aperta. Sulle canadesi è possibile stivare moltissime cose, è possibile, con un buon carrello, fare dei trasbordi (portages) in facilità, soprattutto in pianura Padana e, soprattutto, si può stare tranquilli riguardo alle possibilità di navigazione, senza correre il rischio di bucare la vostra imbarcazione e di colare a picco. Tutto questo i "voyager" canadesi dei secoli scorsi, che scendevano l'Ottawa river (Ouataouais, in francese del Quebec) lo hanno già sperimentato per tutti gli avventurosi come voi, anche se le loro grosse canoe erano in scorza di betulla, saldata da pece.
Certo, una canadese in Royalex a basso peso, è quella più adatta per i portages, ma costa molto, ma molto di più delle vostre canoe gonfiabili; ma se volete fare anche solo una uscita di più giorni, il rischio di forarle è sempre presente.
Le gonfiabili, in cui si sta seduti molto bassi, sul pelo dell'acqua, sono decisamente più stabili delle canadesi aperte, ma meno comode per lunghi tragitti. Si sta anche col culo a mollo e non è bello, soprattutto per le donne. Con le c. a. per flatwater (non quelle da "whitewater"), con un cosiddetto "rocker", il livello tra il punto più basso della chiglia e il livello più alto della chiglia sotto la poppa o la prua, ci si siede su leggeri seggiolini e le gambe si muovono, e questo è molto comodo per fare escursioni di più ore o giorni.
Poi c'è l'aspetto ambientale. Ho visto dalle foto che ci sono diverse schiume intorno alla tua gonfiabile. Ecco, questo è un problema che si rinnova man mano che scendete dal Grande Fiume: all'altezza di ogni immissario, e non solo, vi verranno scaricati effluenti di varia natura, ma soprattutto schiume di detersivi, scarichi di acque nere e altri, non ultimi, quelli zootecnici, che non sempre molto ben trattati per essere resi innocui alla vista e all'olfatto. Se sentirete odore di ammoniaca, attenzione, perché quei miasmi sono pericolosi e allora girate alla larga perché l'NH3 è pericolosa da respirare. Se vedete invece zone con tante alghe vuol dire che ci sono nitrati (NO3) e questi non sono pericolosi anche se creano eutrofizzazione.
Un'altra cosa: non abbiate troppa paura dei mulinelli: ce ne possono essere alcuni ma non vi mangiano mica e vanno abilmente assecondati, non contrastati.
Io avrei ancora tantissime cose da dirvi, come la stagione, la portata dell'acqua, le zanzare e i tafani e altri insetti molesti, le soste, ma non posso dilungarmi troppo. Voglio solo avervi dato alcune dritte affinché abbiate più senso critico per ciò che volete fare, perché siete degli sportivi romantici, ma non basta il romanticismo, perché serve molto pragmatismo per pagaiare, a qualsiasi livello.
Ciao Vittorio, hai dato molti spunti di discussione e riflessione, comprendo che la "canadese" da un punto di vista di portata sia il massimo, ma se pur avrei preferito acquistare una canoa sit-on top rigida alla fine non sapendo dove metterla ... il garage e' out .... e comunque dovendo pensare di trasportarla il piu' comodamente possibile, la scelta e' caduta sulla gonfiabile .... con tutti i suoi limiti ma anche i suoi vantaggi.
La stabilita' prima di tutto, la portata 200 Kg, la comodita' di rimessaggio e di trasporto, di contro il rischio di forature
la sua scarsa idrodinamicita' e quindi il dover faticare di piu' per muoverla .... insomma sono cosciente che e' un compromesso.
Solo una ulteriore parola sulla gonfiabile, ha tre compartimenti stagni quindi in caso di foratura galleggia lo stesso e considerato che si e' praticamente a tiro di sponda in acque tranquille non dovrebbero esserci "grossi" problemi a riguadagnare la riva nel malaugurato caso di una foratura ....
Sulla qualita' delle acque del PO e della maggior parte dei nostri fiumi Italiani, credeo che si debba stendere un velo pietoso per quanto devo dire che sono rimasto sorpreso di trovare acqua limpida in PO ...nonostante ci siano delle visibili schiume in alcuni tratti e notizia di oggi sul giornale locale danno addirittura balneabile il tratto di PO Cremonese ... sarei pero' curioso di sapere ogni quanto vengono effettuati i controlli da parte di ARPA
http://www.liberta.it/2013/07/07/tuffi-in-po-dalla-prossima-estate-potrebbe-essere-possibile-anche-a-piacenza/Non ho attraversato zone dove si sentisse odore di NH3, e comunque terro' in considerazione questa tua dritta
Invece entrando nel pratico io ho fatto queste considerazioni sugli altri aspetti che hai introdotto nella discussione:
Stagione migliore:
Per me sono i primi di settembre, non c'e' piu' il caldo torrido, le ore di luce sono ancora molte, il grosso degli insetti zanzare, tafani mosche si e' ridotto;
Portata delle acque:
Settembre puo' essere un incognita perché dopo il 15 di Agosto in tutto il Nord Italia ci sono ormai da 4/5 anni a questa parte, piogge anche abbondanti che vanno a gonfiare il livello dei fiumi affluenti e di conseguenza del PO che esce da un periodo di magra e quindi potrebbe esserci della corrente .... insomma bisogna vedere al momento se e' praticabile ......
Per la portata delle acque probabilmente il periodo migliore sarebbe ora ......
Zanzare, tafani ed altri insetti:
Come dicevo sopra settembre mi sembra il periodo migliore visto che ormai la popolazione si va' riducendo, rimane il fatto che verso il tramonto bisogna comunque essere belli unti di repellente ....... ed avere abiti che coprano braccia e gambe ... la zanzariera da cappello non mi sembra che serva in Italia ... in Svezia o Finlandia invece si che serve!!!
Soste:
Io prevedo di farla a tappe di 2/3 giorni l'una ..... non posso prendermi sicuramente 6/8 giorni di fila a settembre di ferie ... e comunque devo cercare di farla prima che ricominci la scuola per mia figlia .... dopo sono fuori gioco!
Ho scartato l'idea della tenda anche per evitare di caricare troppo la canoa, .... tenda, materassino, sacco a pelo portano via molto spazio ...... quindi tappe a portata di qualche osteria/B&B dove sia raggiungibile il luogo da una strada per il recupero ed il ritorno a casa ...... qui mi illudo che la moglie mi venga a prendere
Tutte queste considerazioni senza tenere conto dell'unica variabile imponderabile ...... il METEO ..... bisognera' vedere come sara' l'autunno ........
Se ti vengono in mente altri suggerimenti ........