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idroelettrico in valmastallone

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Luciano Bovo:
E ce ne fossero tanti  come Romairone ,  Sandini  e Bernasconi!

Luciano Bovo:
 Mai Coduri ti augurerei del male è contro di me , ho letto il tuo post, discutere anche se si è di pareri opposti, poi se non si arriva a nulla (quasi mai),sono cose puramente personali,ma è gran difficile. 

Paolo Romairone:
scusa allora per la mia sparata...

mauro mantovani:
Seguo anche io, seppur in modo meno assiduo degli anni precedenti i post su questo forum e colgo l'occasione per salutare l'amico Paolo Romairone, che mi auguro possa tornare a far rivivere lo sport sulla riva del fiume Scrivia, e un saluto a Maurizio Bernasconi. Questo argomento mi riporta indietro nel tempo ai ricordi della mia pubblicazione, e alle mitiche bandierine che sventolavano ovunque in Valsesia a protesta contro gli impianti idroelettrici in progetto.
Giro spesso per lavoro, e ovunque vedo impianti fotovoltaici e distese sconfinate di pale eoliche in Italia, di queste solo alcune sono in funzione altre sono ferme per evitare il problema dell'effettiva sovrapproduzione di energia elettrica.
Leggo i post e mi chiedo quanto senso abbia oggi il proporre e/o condividere  decisioni legate all'intervento invasivo di opere per la produzione di energia idroelettrica, a prescindere che anche le cosiddette foreste eoliche e le centrali fotovoltaiche, possano non figurare in modo pittoresco nel contesto paesaggistico, ma visto che ormai ci sono e il loro lavoro lo fanno egregiamente ......
Un saluto a tutti
Mauro Mantovani

mauro mantovani:
Seguo anche io, seppur in modo meno assiduo degli anni precedenti i post su questo forum e colgo l'occasione per salutare l'amico Paolo Romairone, che mi auguro possa tornare a far rivivere lo sport sulla riva del fiume Scrivia, e un saluto a Maurizio Bernasconi. Questo argomento mi riporta indietro nel tempo ai ricordi della mia pubblicazione, e alle mitiche bandierine che sventolavano ovunque in Valsesia a protesta contro gli impianti idroelettrici in progetto.
Giro spesso per lavoro, e ovunque vedo impianti fotovoltaici e distese sconfinate di pale eoliche in Italia, di queste solo alcune sono in funzione altre sono ferme per evitare il problema dell'effettiva sovrapproduzione di energia elettrica.
Leggo i post e mi chiedo quanto senso abbia oggi il proporre e/o condividere  decisioni legate all'intervento invasivo di opere per la produzione di energia idroelettrica, a prescindere che anche le cosiddette foreste eoliche e le centrali fotovoltaiche, possano non figurare in modo pittoresco nel contesto paesaggistico, ma visto che ormai ci sono e il loro lavoro lo fanno egregiamente ......
Un saluto a tutti
Mauro Mantovani

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